Utente
14 febbraio, 2014
Scusate il ritardo
Allora a me ha detto che lei sta spingendo proprio per Noi siamo un'isola visto che la ritiene la più adatta per l'estate, solo che alcuni suoi collaboratori vogliono puntare su altro ( penso potrei abituarmi ma non ne sono certo ). Lei comunque mi ha assicurato che sta provando a farla uscire ( speriamo in bene ).
È stata molto gentile e disponibile e ha fatto due chiacchiere con tutti
Le ho detto che le coincidenze è la mia canzone preferita del disco e che spero possa essere il singolo autunnale
Utente
21 febbraio, 2015
Gabriele1 ha detto
Scusate il ritardoAllora a me ha detto che lei sta spingendo proprio per Noi siamo un'isola visto che la ritiene la più adatta per l'estate, solo che alcuni suoi collaboratori vogliono puntare su altro ( penso potrei abituarmi ma non ne sono certo ). Lei comunque mi ha assicurato che sta provando a farla uscire ( speriamo in bene ).
È stata molto gentile e disponibile e ha fatto due chiacchiere con tutti
Le ho detto che le coincidenze è la mia canzone preferita del disco e che spero possa essere il singolo autunnale
Adesso è tutto chiaro!! Annalì sarebbe il caso di cambiare collaboratori che nel corso della tua carriera hanno fatto delle grandi STRON*ATE!
Ma io dico come si fa? Ma dove li prendono certi soggetti? Li pagano pure per scegliere i pezzi meno adatti?
Utente
4 giugno, 2015
JackD ha detto
Gabriele1 ha detto
Scusate il ritardoAllora a me ha detto che lei sta spingendo proprio per Noi siamo un'isola visto che la ritiene la più adatta per l'estate, solo che alcuni suoi collaboratori vogliono puntare su altro ( penso potrei abituarmi ma non ne sono certo ). Lei comunque mi ha assicurato che sta provando a farla uscire ( speriamo in bene ).
È stata molto gentile e disponibile e ha fatto due chiacchiere con tutti
Le ho detto che le coincidenze è la mia canzone preferita del disco e che spero possa essere il singolo autunnale
Adesso è tutto chiaro!! Annalì sarebbe il caso di cambiare collaboratori che nel corso della tua carriera hanno fatto delle grandi STRON*ATE!
Ma io dico come si fa? Ma dove li prendono certi soggetti? Li pagano pure per scegliere i pezzi meno adatti?
Si, davvero!!! Forse è tutto condizionato dal voler spingere su Dua Lipa. Quando ho postato i file delle nuove canzoni nella serata di RTL su DailyMotion l'unica che è stata celermente rimossa è stata non a caso "Potrei Abituarmi". Ma se sono entrambe della Warner i diritti andrebbero protetti in egual misura, mi sa che la Warner inglese non sia proprio come quella italiana. Detto questo avere dubbi sul prossimo singolo è sinceramente inquietante!
Banned
7 agosto, 2013
Comunque è una situazione delicata questa, perché finché non crolla SAUC non possono mandare l'altro singolo.
Questa stasi alla 60/70 su Itunes e alla 15 in radio è la cosa peggiore: non è di successo e ti blocca dal mandare un altro singolo (specie per le radio che prima devono mollare quello precedente).
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Comunque è una situazione delicata questa, perché finché non crolla SAUC non possono mandare l'altro singolo.Questa stasi alla 60/70 su Itunes e alla 15 in radio è la cosa peggiore: non è di successo e ti blocca dal mandare un altro singolo (specie per le radio che prima devono mollare quello precedente).
Avrebbero dovuto far uscire prima Se avessi un cuore probabilmente, un mesetto abbondante prima secondo me
Freedom comes when you learn to let go
Utente
4 giugno, 2015
Sushi ha detto
ouro ha detto
Comunque è una situazione delicata questa, perché finché non crolla SAUC non possono mandare l'altro singolo.Questa stasi alla 60/70 su Itunes e alla 15 in radio è la cosa peggiore: non è di successo e ti blocca dal mandare un altro singolo (specie per le radio che prima devono mollare quello precedente).
Avrebbero dovuto far uscire prima Se avessi un cuore probabilmente, un mesetto abbondante prima secondo me
Esattamente! Non so quali disguidi possano esserci stati ma anche il discorso delle due anteprime live non penso proprio che fosse programmato dall'inizio. E' slittato tutto.
Utente
7 agosto, 2013
Non metto mano sul fuoco ma da news che mi sono arrivate e che trovo credibili vista la fonte il ballottaggio sarebbe con le coincidenze
Per inciso, io adoro questo pezzo e lo voglio singolo autunnale perchè se Nali vuole far capire chiaramente la strada intrapresa con l'album, devono esserci almeno 3 singoli consecutivi abbastanza elettro...
Per l'estate però zero dubbi. Noi siamo un'isola e basta. Dopo mezzo secondo di canzone la balli e ti entra in testa senza essere banale o stupida
Moderatore Junior
28 novembre, 2015
Utente
29 giugno, 2016
Con estremo ritardo volevo proprio lasciare una recensione su questo album (in realtà vorrei farlo per tanti altri ma forse non è il caso di riesumare post vecchi di mesi per la mia cattiva tempestività! )
Comunque, questa è la prima volta che faccio una recensione di un album dopo mesi dall'ascolto, ma probabilmente è un bene. Solitamente col tempo i gusti e le preferenze diventano più nette e puoi dire più facilmente quali canzoni o meno hanno realmente hanno lasciato il segno. Smetto di dilungarmi e vado al succo
Se avessi un cuore: questa canzone è il chiaro esempio di cui ho scritto sopra. Nel giro di un paio di mesi ha attraversato diverse fasi, l'interesse iniziale, la noia dopo un po' di ascolti fino a quella che ad ora è una situazione un po' intermedia fra queste due sensazioni. Trovo interessante l'intento della canzone (fondamentale, le canzoni fine a se stesse muoiono lì per me!) il testo è diretto e crudo in certi passaggi e tocca direttamente argomenti non facili da trattare e rendere nel pop. In particolare il verso che recita:
"Se avessi voglia di contraddire, un po' di coraggio da offrire, l'ombra di un pensiero mio. Se le mie mani fossero un dono per elevarmi dal suolo. Se davvero avessi un cuore, ti amerei"
Io credo che abbia avuto meno riscontro di quello che meritava e soprattutto che sia stata compresa da ancora meno gente. La parte che non mi convince e che fa perdere "autorevolezza" al brano, per me, è proprio quella musicale. Non è un problema di genere elettronico, che ho apprezzato in altri pezzi, riguarda più che altro una non completa mescolanza tra testo e accordi. In canzoni così, dove il testo e il messaggio che ne deriva devono farla da padrona personalmente prediligo arrangiamenti più intimisti, minimali che accompagnino le parole e non devino da quello. E così dopo diversi ascolti quei "uh uh uh" mi hanno un po' stancato e la canzone anche live perde di mordente, non mi cattura. Quindi la trovo un'occasione un po' sprecata! 6
Leggerissima: introduzione simile alla precedente ma con evoluzione e risultato nettamente diverso. Anche qui il messaggio della canzone mi ha conquistata, anche e soprattutto attraverso le metafore che utilizza per spiegarlo. L'inconsistenza materiali di certi momenti che però su di noi hanno un peso non indifferente. Mi piace anche questo senso di libertà e di presa di consapevolezza che traspare dalla canzone. Lasciare andare le cose più futili e rivalutare le priorità il tutto con estrema sicurezza. Esplicativo il verso:
Una goccia che si arrende ma non trema quando scende, sto precipitando libera.
Da un punto di vista strumentale questa volta non ho nulla da recriminare, arrangiamento estremamente funzionale alle parole, questa cassa a "battere" scandisce ogni verso e lo rafforza e il cambio stilistico finale lo trovo azzeccato e la sua voce mi cattura. 7
Noi siamo un isola: arriva diretta e senza bussare (cit.) la canzone dell'estate (per tutti, tranne che per il suo staff ovviamente! ), canzone senza pretese e ci sta tutta ma che conserva comunque elementi interessanti sia nel testo che nella musica, mi piace come gioca con la voce attraverso il synth, mi entra in testa e non stanca la musica che sin dalle prima note ti ipnotizza e ti spiazza per la qualità del suono e il sapore molto internazionale. Era il perfetto singolo che poteva aiutarla a dare luce e forse un po' di giustizia a questo progetto. Leggero ma non imbarazzante come altre cose che ha fatto in passato e quindi non capirò mai le strane logiche che ci sono dietro le "sue" scelte. 6
Coltiverò l'amore: mi piace molto come Annalisa descrive questa canzone, è un chiaro messaggio alla musica, alla passione che ci mette e alle delusioni che spesso sono arrivate e l'hanno fatta barcollare (un cuore nuovo da rovinare), la necessità di ingoiare bocconi amari nella speranza di avere poi la possibilità di fare vedere a tutti quanto vale e quanta anima ci mette veramente. Questo ovviamente non è ancora successo e forse non accadrà mai, perché la voglia di piacere a tutti spesso ti si ritorce contro proprio per il fatto che a tutti non potrai piacere mai e quindi non credo che questa sensazione di mai totale appartenenza a quel mondo e a quelle logiche la abbandonerà mai. Per quanto riguarda la canzone in certi punti esprime bene tutto questo per il resto non ha grandi lodi o elementi innovativi e dopo qualche tempo ho smesso di ascoltarla. 5
Uno: questa canzone ho letto che è tutta sua. Un po' mi dispiace perché insieme a qualche altra è quella che meno apprezzo dell'album. Il ritornello è nettamente superiore alle strofe (che presenza rime e parole piuttosto banali) l'avrei evitata o sviluppata meglio sicuramente. 3
Potrei abituarmi: arriva l'attesissima collaborazione con Dua Lipa. Mi fa molto piacere quando degli artisti collaborano (proprio in generale amo questo concetto, quando è fatto senza doppi fini e con passione porta sempre a bei risultati) e in questo caso devo dire che l'evoluzione che ha subito il brano su di me è stata inversa. Nel senso che questa all'inizio non mi convinceva per nulla, la trovavo anche fastidiosa nel ritmo e banale nel testo, accantonata dopo pochi ascolti, ultimamente mi sono trovata a riscoprirla e apprezzarla. Inoltre se all'inizio preferivo la versione originale in inglese adesso tra le due questa mi sembra più a fuoco e più adatta a lei. E' sicuramente una nuova veste per lei e sicuramente verrà estratta come singolo. Il nome di Dua le permetterà di avere un po' di eco in più e male non le farà. Non è sicuramente tra le mie preferite dell'album e continuo a trovare diversi punti deboli ma col gli ascolti acquista più "spessore". 5
A cuore spento: Ecco una delle perle dell'album. Questa canzone è sicuramente la più complessa e affascinante di tutto l'album. Potrebbe essere perfettamente una produzione pre-Amici, le atmosfere e i richiami ai LeNoire sono evidenti, ma il fatto che l'abbia scritta solo recentemente mi sorprende e conforta. E' una canzone che necessita molti ascolti, capici da subito il suo spessore ma secondo me solo diversi ascolti ti fanno sviscerare come merita ogni singola frase e accordo. Un primissimo bilancio ti porta ad associarla alla perdita di un amore, poi ascoltando meglio la perdita assume un significato più ampio (un po' l'evoluzione di Ombre) e poi un ascolto ancora più attendo e assolutamente soggettivo ti può far vedere dentro messaggi più intimi e personali. E' impossibile che questa canzone non ti susciti qualcosa, personalmente dal primo ascolto un senso di inquietudine e di angoscia mi hanno pervasa. Io sono abbastanza incline a questi sentimenti ma davvero il testo e la sua splendida resa vocale mi attivano queste sensazioni. I passaggi del testo più forti sono sicuramente:
Se adesso volo un po' più in alto, mi sentirai. Magari da quassù se mi lancio mi prenderai. In movimento a cuore spento.
Questa frase è soggetta, come dicevo, a interpretazioni molteplici e molto soggettive. Io, forse esagerando, ci vedo un totale senso di resa, per nulla positivo anzi proprio distruttivo. Un vero e proprio annichilimento nella sua più profonda accezione di perdita di reazione, di vita. E il verso successivo, che spiazza, paralizza, inquieta, non fa che confermarlo:
E mi vestirò di seta, mi ricordo ancora cosa ti piaceva
Su questa canzone mi dilungherei ancora, ma evito. Resta una perla di rara bellezza (altra cit.) e da all'album qualità e spessore aggiunto. 8,5
Le coincidenze: Dopo le parole appena espresse è difficile parlare di un altro capolavoro ma questa canzone, completamente diversa dalla precedente in tutto: tema, suoni, modo di usare le parole e di essere cantata, è per me la versa sorpresa dell'album. Mi ha conquistato al primo ascolto e dopo mesi che continuo quasi quotidianamente ad ascoltare non smette di stupirmi e di conquistarmi. Merito innanzitutto all'arrangiamento, il più riuscito dell'intero album, è in continua evoluzione per tutto il pezzo, inizia in modo minimalista, lascia spazio al testo e conferisce solennità e potenza al cantato, bellissime le frasi iniziali, preludio di quello che sarà (ho immaginato il mio futuro fino a perderlo, ho visto consumarsi il nostro attimo); poi si apre arriva il synth, il battere molto ritmato, la distorsione e l'eco delle parole così dirette, scandite, lente, incessanti (Non sento i battiti, hai diviso il mio cuore in atomi. Consumando l'anima per poi buttarla via, restituita come se fosse solo mia) fino raggiungere questo ritornello non proprio classico e minimale, un sola frase disillusa (le coincidenze non coincidono) che fa ripartire questa base che ormai fa da padrona e ti prende e conquista ad ogni attacco. Il ciclo finisce e ricomincia per arrivare sul finale in cui amplifica tutto, con l'aggiunta di qualche tocco, specie musicale, per poi richiudersi a guscio sulle ultime note e sparire nuovamente.
Questa secondo me dal punto di vista musicale e degli arrangiamenti è la più innovativa e fresca. Una bella produzione che dimostra un po' di sperimentazione e novità. Una nuova Annalisa che personalmente mi convince e conquista subito. 9
Inatteso: Dopo tutte queste lodi torno in me e arrivo al pezzo per me più brutto (insieme a Uno) dell'album. Davvero lo trovo inutile e privo di qualsiasi mordente. Non ha un messaggio, non ha un intento, nasce e muore subito, credo di averlo ascoltato appena due volte e nel tempo giusto su questa la mia versione non è cambiata. Per me poteva proprio evitare di inserirlo nell'album. 3
Quello che non sai di me: ecco il pezzo intimista. Beh posso dire che è costruito bene nel suo taglio molto classico. In brani del genere dove punti tutto sul testo e sull'interpretazione per conquistarmi avrei bisogno di elementi più forti quindi posso dire che è fatto bene e il crescendo con cui lo interpreta non mi dispiace ma allo stesso tempo non mi conquista o fa sobbalzare dalla sedia come le altre. Apprezzo la chiusa finale non del tutto classica comunque e penso che alla fine un brano più lento ci stava. Continuo a pensare che in altri bravi abbia esposto la sua "anima", diciamo così, molto di più quindi l'intento finale con me non è proprio riuscito. 5,5
Il diluvio universale: ecco la canzone un po' del disastro che ha stravolto tutti i piani. Io continuo a ritenerla molto bella (e tra le più belle del Festival) e molto coraggiosa come scelta, cosa che premio. Poteva giocare facile e non l'ha fatto. Ha osato con un brano molto vero, diretto ma forse troppo personale per poter essere apprezzato da tutti. Qui Annalisa si racconta senza filtri, si lascia andare e inevitabilmente live il tutto assume una forza e un atmosfera che mi hanno stregato. Nei suoi occhi leggi ogni parola che dice, gli intenti e fragilità che l'accompagnano. E' una canzone "pesante" (nel senso buono del termine), non facile da digerire e assimilare, molto matura e soprattutto diversa dall'immagine che aveva dato fino a quel momento di sé. E' facile capire che queste cose messe insieme non potevano che destabilizzare il pubblico (la critica neanche la commento!). Effettivamente in questo album stona un po', più per l'arrangiamento, dato che i testi sono molto più simili tra loro, la considero comunque una scelta di spessore che ci stava finalmente. 8
Used to you: evito di prolungarmi ancora. Mi rifaccio a quanto detto per la versione italiana. 4,5
Tiro brevemente le somme (odiatemi pure per il papiro che ho scritto) dicendo che lo trovo l'album di svolta e finalmente a fuoco della sua carriera. Lo aspettavo dal primo giorno che l'ho ascoltata e ho deciso di seguirla e spero davvero che non molli mai questa via e la sua penna. Ha molto da migliorare ma nel pop senza pretese di oggi può fare la differenza. Questa volta mi ha fatto proprio tornare la voglia di ascoltarla live.
Ringrazio chi è arrivato alla fine a leggere tutto , sono un po' prolissa lo so!
Banned
7 agosto, 2013
Grazie unfit!
Io non ho mai fatto una recensione intera, dico solo che per me la più bella in assoluto rimane Il Diluvio Universale, che penso sia il suo punto più alto fino ad ora e forse per sempre.
Il resto è buon pop senza pretese come dici tu, con qualche spunto interessante e qualche spunto moooolto meno interessante, ma il Diluvio è un'altra cosa.
perché da qui la realtà si nasconde meglio che sotto il diluvio universale
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