E' un bell'album, senza dubbio. Lo trovo, rispetto ai suoi tre predecessori, molto, forse un po' troppo, cupo e privo della leggerezza che in passato Levante si è concessa (alternandola alla serietà, sia chiaro). E va bene così, se questo è il suo sentire attuale, ma non so se divorerò quest'album come ho divorato 'Nel caos di stanze stupefacenti', uno dei miei album preferiti. In tutta sincerità non riesco a sperticarmi in lodi come tanti altri, anche qui, hanno fatto, ma non per un discorso di aspettative deluse, anzi. Al contrario. Quest'album è carichissimo, di parole, di suoni, di vocalizzi (in alcuni momenti non apprezzo il suo modo di 'spingere' la voce così tanto), di concetti, ma trovo scorra leggermente meno fluidamente rispetto ai lavori precedenti. Insomma, lo sto ascoltando già da una settimana ma credo che ci metterò un po' per assimilarlo.

Detto ciò, 'Magmamemoria' è una canzone semplicemente stupenda, così come i primi due singoli, tutte e tre tranquillamente tra le mie canzoni italiane preferite del 2019. Belle anche le due canzoni tratte dai libri, e 'Antonio'.

La riedizione sanremese conterrà l'inedito di Sanremo, 4 tracce del cd originale riarrangiate e un cd con le canzoni dell'album registrare al live di Assago. Nessun altro inedito.