Ma è possibile far esibire 3 volte Rosa e mai Raffaele...ad ogni modo, Il Sole alle Finestre è l'inedito con più streams tra quelli usciti ieri. TALENT FINALLY WON

A proposito di buonismo, io sono rimasto un po’ colpito dal consenso  che le parole di Rudy hanno ricevuto dai ragazzi.

Comprendo che lui, Maria, la produzione e tante altre persone possano essere interessati alle classifiche e alle vendite ma non possono esserlo i concorrenti nel momento in cui a decidere è un televoto a tre fatto a caso o una diretta Instagram. E’ possibile che un ragazzo con una passione, con un sogno possa ritenere giusta la propria eliminazione perché è ultimo in una classifica oggettivamente di nessun valore voluta da un professore? Leonardo ha detto che va bene così, che è giusto fare così. Proprio lui che ha già avuto un no dal pubblico a Sanremo? Non so come possa essere possibile, sinceramente. A meno che non si consideri che questo meccanismo avrebbe potuto far uscire Arianna, questo lo sapevano tutti.  Ma mi chiedo ancora, un ragazzo con un sogno si permette  (di dire) di essere d’accordo con questa cosa per togliere lo stesso sogno a una ragazza? Sono così affamati da essere incattiviti?
Se si parlasse di classifica settimanale fatta dal pubblico il discorso sarebbe molto diverso perché sarebbero tutti coinvolti e perché si darebbe un taglio completamente diverso alla trasmissione, si avvicinerebbe a un reality e andrebbe bene così.
Io credo che sia molto deleterio far capire ai ragazzi che se non fanno numeri e se non hanno riscontri nell’immediato debbano farsi da parte.

Un’altra cosa che i concorrenti sembra accettino volentieri (dati gli applausi fatti a Rudy mentre parlava) è l’essere messi continuamente in discussione perché il mondo là fuori fa schifo. Io continuo a non capire questo ritenere una scuola di canto e di ballo come una scuola di vita, quasi come se “vita” fosse una materia. Sicuramente sarà una scuola di vita, ma lo sarà per la singola persona nel momento in cui si guarda indietro, nel momento in cui farà un riassunto del percorso, nel momento in cui si renderà conto che è una scuola di vita. La scuola e i professori  non si devono proporre come scuola  di vita e come maestri di vita, ma come scuola di canto e di ballo e come professori di canto e di ballo, il resto verrà da sé. Non si può dire:”dico questo perché fuori la gente è cattiva”. Se un cantante ha un professore che crede in lui, va bene così, deve finire qui. Certo, un altro professore può dire non essere d’accordo, può muovere tante critiche negative, ma non può avere la pretesa di essere nel giusto se non crede in quel cantante e affermare di fare critiche negative perché fuori gli diranno quello che dice lui perché lui dice la verità .
Al di là delle dinamiche televisive e di quanto di vero e di falso ci sia in quello che sentiamo e vediamo, si manda il messaggio secondo il quale è la critica negativa che fa bene e, se qualcuno te la fa, bisogna ascoltarla al posto di quella positiva perché chi ti fa una critica negativa ha ragione e ti vuole bene e chi ti fa un complimento no. Ma chi l’ha detto?

A me dispiace che i ragazzi siano d’accordo con questo modo di ragionare e di agire.