Io penso che Luca Jurman abbia pragmaticamente ragione quando dice che ad Amici, di talent, è rimasto ben poco.

Non ha ragione, però, nella forma e soprattutto nel modo di agire che ha adottato. Come se Amici non fosse un programma più dettato da logiche discografiche e televisive che dal suo essere effettivamente un talent.
O vuole ribattere con convinzione che, quando supportava gente come Marco Carta, lo facesse in quanto credeva realmente in lui e nel suo talento e non perché era il cantante da lanciare dell’edizione?
Mi sembra il tipico atteggiamento della volpe che non arriva all’uva e dice che è acerba. Lui tornerebbe volentieri a sguazzare nei teatrini televisivi di Amici, si mangia le mani al pensiero di aver fatto quell’exploit per via dell’eliminazione di Antonella Lafortezza ad Amici 10 perché, con la sceneggiata che fece, Maria gli tagliò tutti i ponti, e ora cerca visibilità criticando le stesse logiche televisive di cui farebbe ampiamente parte se gli fosse concessa la possibilità.

Sicuramente è preparato e chiunque si consideri anti-talent e antisistema prenderà le sue parole come grasso che cola. Ma pur non considerando che c’è altro, molto altro da dover tenere in considerazione, sia da una parte che dall’altra.

Se avesse usato altri toni, evitando di fare proselitismo sui social, avremmo potuto  usare le sue affermazioni come spunto interessante per dibattere di ciò che effettivamente questo programma è diventato. Il problema è che i suoi trascorsi nel programma, uniti a questi retroscena raccontati nel comunicato, inficiano molto la credibilità di questo supposto rigore morale di cui vuole farsi portavoce. Tra l'altro - tralasciando il discorso post-produzione e autotune -  lui ci fa una testa così su respirazione e tecnica dimenticando che  alcuni dei suoi allievi erano carentissimi tecnicamente(e lo sono stati fino alla fine del programma).

ovviamente Jurman ha assolutamente ragione e dice semplicemente quello che tutti noi diciamo da sempre 

PERO' se il programma funziona benissimo sia come prodotto televisivo (ascolti) che come talent (successo discografico dei concorrenti) c'è poco da recriminare, significa che così deve essere, la quadra giusta è questa non quella che vorrebbe Jurman......e far funzionare questo tipo di trasmissioni (l'abbiamo visto ovunque) non è affatto facile

anzi credo che non ci sia altro talent al mondo  (nemmeno l Xfactor Inglese o Americano nei loro massimi tempi di gloria) che riesca a sfornare con così costanza e regolarità dei prodotti musicali vincenti sul mercato (a volte va male un anno..), e a rimanere sempre costante negli ascolti 

poi Amici è sempre stato così (anche quando c'era Jurman) anzi prima era pure peggio....nelle prime edizioni addirittura c'erano quelli che si esibivano anche più di una volta a puntata e quelli che venivano tenuti addirittura quasi un mese intero senza mai esibirsi

quindi programma democratico, meritocratico nel senso stretto del termine non lo è mai stato .....anzi per certi è anche migliorato, è diventato un minimo più equlibrato, ora ad esempio  bene o male si esibiscono tutti in puntata

poi, se negli anni 90 lo standard del mercato musicale erano i cantanti con i vocioni, e adesso i gusti e i trend sono cambiati non è colpa di Amici .....quindi non è che possiamo fare una colpa da Amici perchè ci sono gli Holden e compagnia...sono lo specchio del mercato attuale

mi ricordo che pure a Sanremo negli anni 2000 c'erano le quote cantanti lirici,, cantanti jazz e ora ci sono invece le quote dei cantanti rapper e trapper, purtroppo i cantanti che piacerebbero a Jurman non vanno bene

Amici non crea il mercato musicale italiano (alla fine rappresenta solo una piccola quota di mercato minoritaria) quindi non lo crea ma si adatta a quello che è il trend corrente 

trovo quindi eccessivo questo accanimento da parte di Jurman, questo commentario continuo, questo Tutto Amici minuto per minuto... 

tralaltro per molti Jurman ha rappresentato le annate migliori (quel triennio d'oro) della storia di Amici quindi  meglio che rimanga agli occhi del pubblico con quel ricordo piuttosto che mettersi a fare il suocero brontolone....è un'esperienza chiusa da quasi quindici anni...ora basta..