ge_aldrig_upp ha detto

Ho letto tempo fa le stime relative alle copie dei libri dei vincitori di MC effettivamente vendute. Salvo Spyros (il primo vincitore) che fece il boom in libreria, nessuno dei vincitori successivi ha venduto più di 5k copie: la stragrande maggioranza dei libri venduti se la portano a casa parenti, amici, familiari e compaesani (uscì pure un articolo che diceva che per MC7 erano state vendute 400 copie del libro di Simone nella sola Montecosaro, ma solo perché lui era lì e avevano usato la scusa del firmacopie per convincere la gente a comprare)

Per Bake Off, che rispetto a MC è un programma ancor più di nicchia, non so quali possano essere i risultati effettivi della vendita dei libri. Certo che se han deciso così vuol dire che si tratta veramente di un affare in perdita   

Il problema secondo me é che in entrambi i programmi dopo la finale la gente magicamente fa tabula rasa di tutti i concorrenti. Tranne chi magari si appassiona e segue sui social i propri beniamini, a nessuno interessa più dei concorrenti e neanche la produzione dei programmi fa in modo di sostenere e promuovere le attività post programma dei vincitori ,  forse rispetto a un talent ci sia meno pressioni interne da questo punto di vista .

Tuttavia con Masterchef risolvono a metà facendoli diventare testimonial dei prodotti da cucina (penso a Tiziana e Enrica con il dado Star), forse si poteva attuare una cosa del genere anche con Bake Off invece di una "vacanza da sogno".