Io ho preferito Barbie.

Filmoni entrambi eh, e la loro natura - evidentemente - diametralmente opposta ha reso ancora più divertente questa "sfida", che poi ha fatto bene ad entrambi.

Però il film di Greta Gerwig è veramente una ventata d'aria fresca, divertente, riesce ad essere comico in un modo grottesco eppure accettabile, le riflessioni più profonde naturalmente ci sono ma non rendono il film un trattato di femminismo col pilota automatico (come qualcuno temeva). Robbie perfetta e Gosling irresistibile, soundtrack super pop e catchy, momenti toccanti ben riusciti, estetica pazzesca.

"Oppenheimer" è veramente potente e coinvolgente, ma non ti lascia respirare un momento in 3 ore di film, il che...per me è un po' too much.

Richiedere allo spettatore di ricordare nomi, volti e ruoli di oltre trenta personaggi, in una storia che si sviluppa nel corso di oltre trent'anni e con salti temporali continui è davvero un po' tanto. Esteticamente impeccabile, e fa quasi sorridere veder spuntare gente come Rami Malek e Gary Oldman, premi Oscar e punte di diamante della recitazione, in ruoli da 5 minuti (fa capire molto della stima di cui Nolan gode). Sul versante femminile, storico tallone d'achille di Nolan, si difende abbastanza il personaggio di Emily Blunt, raffinata e coinvolgente, mentre DAMN hai Florence Pugh ad interpretare l'amante, psichiatra del partito comunista, e le dai un quarto d'ora di screentime...ma si può..?