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Moderatore - Mentore
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Moderatore Junior
7 agosto, 2013
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Utente
7 ottobre, 2018
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Affascinato dalla locandina, e dopo avere cercato il trailer, ho visto Imago Mortis (2009), film che il regista, Stefano Bessoni, definisce una favola gotica a tinte horror.
L'antefatto affonda le radici nel diciassettesimo secolo, quando lo scienziato Girolamo Fumagalli realizza una macabra invenzione, il Tanatoscopio, strumento atto allo scopo di uccidere una persona, asportarne i bulbi oculari e sviluppare l'immagine impressa nella retina al momento della morte (la cosiddetta Tanatografia). L'assassino viene scoperto e condannato a morte. Ai giorni nostri, il tenerissimo e un po' goffo Bruno , il mio ragazzo ideale, protagonista del film, studente presso una prestigiosa scuola di cinema, inizia ad avere reiteratamente la visione di un ragazzo assassinato che cerca di comunicargli qualcosa. Qual è il legame tra il passato e il presente? E presto, qualcuno nella scuola sembra essere intenzionato a riprendere gli esperimenti di Fumagalli e a servirsi degli sventurati studenti per realizzare la Tanatografia perfetta...
A me è piaciuto abbastanza per l'atmosfera sospesa, evocativa, appunto, come la definisce il regista, da favola nera; a livello di trama, ho percepito ogni tanto qualcosa di sfilacciato (nel finale, purtroppo), ma mi sento decisamente di consigliare questa pellicola che non fa eccessivamente paura, ma che è dotata di buon fascino e suggestione
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Utente
7 ottobre, 2018
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She was driven by madness. We all were.
Depennato dalla lista dei film da vedere Tulip Fever (La ragazza dei tulipani per il mercato italiano), pellicola romantica e drammatica del 2017, un po' discontinua ma sicuramente affascinante che vede Alicia Vikander e Dane DeHaan protagonisti di una improvvisa, travolgente, fatale passione.
Amsterdam, 1636. Mentre in Olanda scoppia la cosiddetta Febbre dei Tulipani, Sophia, giovane sposa del più anziano marito Cornelis (Christoph Waltz), al quale la ragazza è stata data in sposa con la raccomandazione di 'amare, onorare, obbedire', conosce la passione con Jan, l'affascinante pittore che lo stesso Cornelis ha assunto perché dipinga un ritratto della coppia. Per potere stare con Jan, Sophia orchestra un piano che, forse, le si ritorcerà contro...
A me è piaciuto abbastanza, un po' per la splendida messa in scena di una Amsterdam colorata e suggestiva, un po' per l'empatia che la protagonista suscita. Ho solo come l'impressione che tutto il mega drama che si viene creando trovi una conclusione un po' anticlimatica e un po' troppo veloce; ad ogni modo, la storia cattura e quindi ne consiglio la visione
Posto il trailer, che però è un po' troppo spoiler
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Utente
7 ottobre, 2018
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Ho visto qualche giorno fa un film a tema gay piuttosto carino, Alex Strangelove, uscito l'anno scorso su Netflix.
Alex, il giovane protagonista, è un brillante, maturo, adorabilmente goffo studente liceale sentimentalmente impegnato con la compagna Claire; c'è tuttavia qualcosa che evidentemente gli impedisce di vivere fino in fondo la relazione. Quando Claire gli esprimerà per la prima volta il desiderio di avere con lui un rapporto sessuale, e contemporaneamente l'esuberante Elliott, dichiaratamente gay, entrerà a fare parte della sua vita, Alex dovrà finalmente fare i conti con una parte di sé a lungo repressa...
A me è piaciuto moderatamente, nel senso che si punta molto su toni comici e fin troppo leggeri, mentre resta un po' privo, secondo me, di quella introspezione un po' dolorosa, di quell'atmosfera un po' romantica che permea ed eleva, per prendere a esempio una pellicola per altri aspetti simile, per temi e target, un film come Love, Simon (). Complessivamente è comunque godibile ed è comunque forte di una scena molto emozionante,
quella nella quale, dopo essere caduto in piscina, lì, in mezzo all'acqua, viene assalito da un ricordo a lungo rimosso e, quando riaffiora, per la prima volta riconosce a sé stesso, affermandolo anche ad alta voce, di essere gay .
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