Mi sono dimenticato di dire che lunedì ho visto finalmente Midsommar.

Partiamo dalle note negative: due ore e mezza per un film "horror" le reputo leggermente troppe, considerando anche che c'è la director's cut che conta un'altra mezz'ora in più per un totale quindi di tre ore. Che comunque sono passate abbastanza scorrevolmente, non le ho sentite troppo, quindi il film ha fatto il suo evidentemente.

E' un pò pesantuccio e lentino perchè, esattamente come Hereditary, di fatto il film non esplode mai o almeno non come lo schema degli horror vuole.

Cose positive: dico subito che mi è piaciuto e l'attesa ne è valsa la pena. E' fortemente descrittivo e a tratti disturbante. Sicuramente avevo aspettative diverse rispetto ad Hereditary (che non mi è piaciuto affatto e ho stroncato anche in queste pagine) e quindi non mi ha deluso. Anzi penso sia un passo avanti per Ari Aster, che sta un pò ridefinendo il genere horror: non è puramente orrore (che per me si concretizza con slasher, possessioni, demoni, paranormale) perchè al massimo le uniche cose che ci sono sono i riti pagani. E tra l'altro nemmeno quelli mi hanno messo paura perchè ad esempio io conoscevo già il rituale del salto dalla rupe degli anziani. 

Non lo definirei nemmeno thriller o drama perchè è un pò un misto di tutte queste cose. La cosa più "strong" è forse nella parte iniziale quando la sorella della protagonista uccide i genitori e si suicida.

In generale ho amato fortemente l'ambientazione, il fatto che sia girato interamente di giorno e tutto mi sembra curato nel minimo dettaglio. Poi i piano sequenza sono deliziosi. Anche il cast ho trovato più che convincente e ho trovato un nuovo marito in Jack Reynor 

Promosso e consigliato, è un'esperienza del tutto nuova!

Ieri ho visto un film del 2016 che si intitola La luce sugli oceani. Film bellissimo, drammatico, attori pazzeschi...anche se alla fine ti lascia addosso una tristezza enorme.
Però davvero stupendo.

Sushi ha detto

Midsommar invece vorrei tantissimo vederlo ma non lo trovo in buona qualità

Mamma mia che film, horror del tutto particolare. Non so ancora se mi sia piaciuto o meno 

Ho visto su Netflix una commedia molto carina sul tema del coming out, 4th man out. Dopo anni di silenzi, il protagonista, il meccanico Adam, decide di comunicare ai suoi migliori amici che è gay. Il film, sicuramente in un modo un po' stereotipato ma con qualche momento molto emozionante, si focalizza sui vari modi con i quali la notizia viene appresa. Particolarmente apprezzabile è il personaggio del migliore amico di Adam, Chris, che incoraggerà il protagonista nel coming out con la famiglia .