Admin
7 agosto, 2013
Classifiche Fimi wk #34 (dal 19/08/16 al 25/08/16)
Album
1. Black cat (+1) *3 wk nc alla #1*
2. Eterno agosto (-1)
3. Vivere a colori (=)
4. A head full of dreams (+2)
5. The getaway (=)
6. Blonde - Frank Ocean (NEW)
7. Santeria (-3)
8. The collection 5.0 (=)
9. Maximilian (+4)
10. Passione maledetta (=)
...
11. Le cose che non ho (+3)
17. Adesso (+7)
25. Big boy (-3)
27. Noi siamo infinito (+42)
35. Se avessi un cuore (+5)
37. Un'altra vita (-11)
50. Parole in circolo (-15)
53. Hits (+8)
54. Blind (RE)
69. L'amore si muove (-23)
72. Di20are (-9)
74. Sanremo grande amore (-9)
http://www.fimi.it/classifiche.....015/page:0
Terza settimana in testa per Black cat e quarantunesima complessiva per Zucchero tra gli album, quarto di sempre e a sette lunghezze di distanza dalle 48 di Ramazzotti che è terzo
Singoli
1. Andiamo a comandare (=) *4 wk consecutive alla #1*
2. Cheap thrills (=)
3. Cold water (+3) [peak]
4. Sofia (-1)
5. We don't talk anymore (+5) [peak]
6. Duele el corazon (-1)
7. This girl (=)
8. Vorrei ma non posto (-4)
9. One dance (=)
10. This is what you came for (-2)
...
45. Vivere a colori (+5)
63. Comunque andare (-5)
69. Roma - Bangkok (-6)
72. Baciami (+3)
92. Solo due satelliti (-3)
Utente
16 giugno, 2016
La Amoroso sta andando veramente bene e mi fa piacere perchè questo album me l'ha fatta apprezzare tanto,pero sento dire che è la sua migliore era e dissento visto che le sue vendite un tempo erano quasi il doppio e non solo con il primo album.Secondo me dovrebbe giocarsi finalmente la carta Sanremo per tornare a quei livelli, ovvviamente con una super hit
Utente
24 marzo, 2014
nelbludipintodiblu ha detto
La Amoroso sta andando veramente bene e mi fa piacere perchè questo album me l'ha fatta apprezzare tanto,pero sento dire che è la sua migliore era e dissento visto che le sue vendite un tempo erano quasi il doppio e non solo con il primo album.Secondo me dovrebbe giocarsi finalmente la carta Sanremo per tornare a quei livelli, ovvviamente con una super hit
Le sue vendite erano quasi il doppio in un periodo in cui il mercato discografico dei dischi fisici era quasi il doppio di quello che è adesso (e non sto scherzando, ci siamo quasi a queste cifre).
Sanremo centra poco e nulla. Certo potrebbe incrementare un po' queste cifre con Sanremo, ma non è detta che vada bene.
Seguendo questo ragionamento pure Emma che ha fatto 180k con il primo Ep ed è su numeri simili se non maggiori con l'album Schiena, dovrebbe tornare a Sanremo. Invece no. Credo che anche per lei un ritorno lì sarebbe una scelta sbagliata.
Le vendite di Alessandra sono condizionate dal fatto che il disco è uscito a gennaio, e quindi non ha sfruttato le vendite natalizie. Dovrebbero fare una riedizioni live in autunno per pareggiare un po' la cosa.
Io non credo che Alessandra debba andare a Sanremo, perché andare a Sanremo significherebbe tornare ad appiattirsi sul genere ballad, mentre invece lei deve perseguire la strada di Comunque andare e Vivere a colori per me.
Sia Alessandra che Emma sono relativamente affermate in Italia. Per fare bene hanno bisogno della canzoni giuste.
Poi io non sono contro Sanremo a prescindere. Credo però che uno debba andarci con la canzone giusta, e non solo con l'ottica di vendere 10 mila copie in più. Anche perché non c'è nulla di garantito. Basta guardare quanto hanno venduto i dischi di Sanremo quest'anno.
Per concludere: io credo che questa era se la giochi con l'era di debutto di Alessandra a livello di successo. I singolo stanno andando meglio rispetto a qualsiasi altra sua era del passato, sia in radio che su iTunes e YouTube. E l'album sta facendo ottime vendite nel contesto del 2016. Non si possono paragonare le vendite fisiche di Vivere a Colori con SN o Il Mondo in un Secondo. E neanche con Cinque Passi in più che uscì nel 2011 ed ebbe una riedizione e Amici Big.
Utente
7 agosto, 2013
matteo.m ha detto
nelbludipintodiblu ha detto
La Amoroso sta andando veramente bene e mi fa piacere perchè questo album me l'ha fatta apprezzare tanto,pero sento dire che è la sua migliore era e dissento visto che le sue vendite un tempo erano quasi il doppio e non solo con il primo album.Secondo me dovrebbe giocarsi finalmente la carta Sanremo per tornare a quei livelli, ovvviamente con una super hitLe sue vendite erano quasi il doppio in un periodo in cui il mercato discografico dei dischi fisici era quasi il doppio di quello che è adesso (e non sto scherzando, ci siamo quasi a queste cifre).
Sanremo centra poco e nulla. Certo potrebbe incrementare un po' queste cifre con Sanremo, ma non è detta che vada bene.
Seguendo questo ragionamento pure Emma che ha fatto 180k con il primo Ep ed è su numeri simili se non maggiori con l'album Schiena, dovrebbe tornare a Sanremo. Invece no. Credo che anche per lei un ritorno lì sarebbe una scelta sbagliata.
Le vendite di Alessandra sono condizionate dal fatto che il disco è uscito a gennaio, e quindi non ha sfruttato le vendite natalizie. Dovrebbero fare una riedizioni live in autunno per pareggiare un po' la cosa.
Io non credo che Alessandra debba andare a Sanremo, perché andare a Sanremo significherebbe tornare ad appiattirsi sul genere ballad, mentre invece lei deve perseguire la strada di Comunque andare e Vivere a colori per me.
Sia Alessandra che Emma sono relativamente affermate in Italia. Per fare bene hanno bisogno della canzoni giuste.
Poi io non sono contro Sanremo a prescindere. Credo però che uno debba andarci con la canzone giusta, e non solo con l'ottica di vendere 10 mila copie in più. Anche perché non c'è nulla di garantito. Basta guardare quanto hanno venduto i dischi di Sanremo quest'anno.
Per concludere: io credo che questa era se la giochi con l'era di debutto di Alessandra a livello di successo. I singolo stanno andando meglio rispetto a qualsiasi altra sua era del passato, sia in radio che su iTunes e YouTube. E l'album sta facendo ottime vendite nel contesto del 2016. Non si possono paragonare le vendite fisiche di Vivere a Colori con SN o Il Mondo in un Secondo. E neanche con Cinque Passi in più che uscì nel 2011 ed ebbe una riedizione e Amici Big.
Concordo su tutto quello che hai scritto riguardo Alessandra, sull'altra no comment. Alessandra secondo me non può più sfruttare la carta Sanremo per acquisire maggiore pubblico e fruitori legali della sua musica, oramai deve perseguire e proseguire su questa strada, è uno dei fiori all'occhiello della Sony, molto probabilmente è l'unica ex talent che senza un Sanremo di spinta sia riuscita ad imporsi autonomamente sul mercato discografico. Ritengo che sia una delle poche artiste italiane che possano vantarsi di aver raggiunto i vertici delle classifiche senza spinte di padri/madri putativi/e, anche perché il suo album ha raggiunto il podio FIMI in piena estate, senza apparizioni televisive di un certo tipo. Quindi brava, continua così, possibilmente alterna delle bellissime ballad a canzoni più ritmate e dance per accontentare tutti...
Utente
1 maggio, 2016
Ne avevamo già parlato, non mi ricordo se su questo topic o un altro, sia delle vendite natalizie (che contano fino ad un certo punto, ad esempio l'album Parole in circolo uscì il 13 gennaio e alla settimana 30 era già terzo platino, quindi non vuol dire quasi nulla uscire dopo Natale) sia del probabile Sanremo di Alessandra, che secondo me dovrebbe andarci. I motivi sono tre. Il primo è che lei stessa ha detto che prima o poi ci sarebbe andata, il secondo per giocarsi la carta ESC, il terzo per aggiungere un'esperienza in più alla sua carriera.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
11 novembre, 2015
Secondo me l'ESC è l'unico motivo per cui farebbe bene ad andare a Sanremo. Tra l'altro non ci farebbe sfigurare nè come esibizione nè come outfit quindi sarei favorevolissima.
Per il resto è vero che rispetto ai suoi album precedenti come vendite va un pochino a rilento (è vero si vende di meno, ma ha anche finalmente tirato fuori una hit che è andata benissimo quindi pensavo che la cosa si sarebbe concretizzata in acquisti dell'album fisico), però c'è da dire che va sempre comunque meglio del 90% degli artisti in circolazione, in radio è passata, in tv a far promozione c'è andata, e avrà anche in autunno due spazi musicali importanti come lo spettacolo con Emma ed Elisa e il suo concerto (credo Assago) passato in tv (credo prima serata). Mettici una ristampa ed ecco che di sicuro bisogno di andare a Sanremo non ce l'ha. Certo col pubblico nuovo che è arrivato potrebbe essere una consacrazione, ma ha anche i suoi rischi e visto che tutto va bene non vedo perchè correrli e prendersi tutto questo stress inutilmente.
Utente
24 marzo, 2014
Signorina Silvani ha detto
Ne avevamo già parlato, non mi ricordo se su questo topic o un altro, sia delle vendite natalizie (che contano fino ad un certo punto, ad esempio l'album Parole in circolo uscì il 13 gennaio e alla settimana 30 era già terzo platino, quindi non vuol dire quasi nulla uscire dopo Natale) sia del probabile Sanremo di Alessandra, che secondo me dovrebbe andarci. I motivi sono tre. Il primo è che lei stessa ha detto che prima o poi ci sarebbe andata, il secondo per giocarsi la carta ESC, il terzo per aggiungere un'esperienza in più alla sua carriera.
Per me invece la differenza tra Parole in Circolo e LCCNH è la dimostrazione che uscira a Natale influisce eccome. Poi il caso di Marco è un po' a parte. Perché ovviamente usciva da un'era che l'ha consacrato quindi ci si poteva aspettare ottime vendite, ma che vendesse 50k alla prima settimana e 100k in tre nessuno se l'aspettava. E sicuramente, permettimelo, non sarebbe stato possibile a gennaio. E' proprio una questione strutturale del mercato. Parole in circolo ha travalicato il limite di uscire a gennaio per vari motivi. Hit una dopo l'altra, tour importanti che spingono le vendite del disco, e un secondo disco a ridosso di grande successo che lo ha trainato ancora.
In generale i dati ci dicono che uscire a gennaio influisce eccome. Certo se ti chiami Vasco, meno.
Utente
24 marzo, 2014
GuSpe ha detto
Secondo me l'ESC è l'unico motivo per cui farebbe bene ad andare a Sanremo. Tra l'altro non ci farebbe sfigurare nè come esibizione nè come outfit quindi sarei favorevolissima.Per il resto è vero che rispetto ai suoi album precedenti come vendite va un pochino a rilento (è vero si vende di meno, ma ha anche finalmente tirato fuori una hit che è andata benissimo quindi pensavo che la cosa si sarebbe concretizzata in acquisti dell'album fisico), però c'è da dire che va sempre comunque meglio del 90% degli artisti in circolazione, in radio è passata, in tv a far promozione c'è andata, e avrà anche in autunno due spazi musicali importanti come lo spettacolo con Emma ed Elisa e il suo concerto (credo Assago) passato in tv (credo prima serata). Mettici una ristampa ed ecco che di sicuro bisogno di andare a Sanremo non ce l'ha. Certo col pubblico nuovo che è arrivato potrebbe essere una consacrazione, ma ha anche i suoi rischi e visto che tutto va bene non vedo perchè correrli e prendersi tutto questo stress inutilmente.
L'album da considerare è Amore Puro. Ovvero il diretto precedente e quello più vicino in ordine temporale a condizioni simili di mercato (e già dal 2013 il declino in fatto di vendite fisiche generale è forte). Vivere a Colori sta facendo molto meglio. AP ottenne il multiplatino in un anno, mentre Vivere a colori dovrebbe arrivarci molto prima. Quindi si è migliorata in un contesto sfavorevole. Per non parlare del settore singoli (il quale però è in crescita grazie allo streaming in generale, quindi è più facile, se vogliamo).
Nel 2009-2011 tutti vendevano di più. Certo che ci sono eccezioni perché c'è gente che è esplosa ora rispetto al debutto. Ma in generale è così. AP è l'album che ha venduto meno di Alessandra. Ma ha venduto cifre simile agli album di Elisa e Giorgia, usciti contemporaneamente. E l'ha fatto con hit minori rispetto a loro e senza riedizione, cosa che entrambe le altre hanno avuto.
Alessandra ha fatto boom all'inizio e con AP si è stabilizzata su cifre più tranquille. Ora forse tornerà a crescere di nuovo grazie alle radio e ai singoli. Io non mi aspettavo di vederla vendere 200k con questo disco, che è partito in modo strano. Vediamo dove arriva dopo il quarto singolo e una possibile riedizione autunnale. E poi vediamo cosa combina con la prossima era.
Utente
11 novembre, 2015
Vabbeh secondo me i paragoni puntuali lasciano il tempo che trovano perchè le variabili sono davvero tante, ogni disco è diverso ogni situazione è diversa, diversi sono i punti di partenza e i passi che si decidono di fare poi. Diversa è la storia di ogni singolo artista. Quindi è sempre un terreno minato fare confronti.
Ti faccio solo una precisazione su una cosa che hai detto tu. Parole in Circolo ha travalicato il limite di uscire a gennaio perchè aveva lanciato una hit dietro l'altra e per il tour che spinge le vendite, a quel che dici tu.
Il doppio platino è arrivato dopo due mesi, il 13 marzo, e il tour è iniziato solo a maggio. Il doppio platino è arrivato il 13 marzo e Esseri umani era uscito da 2 settimane e non è stata certamente una hit immediata perchè il passaggio di consegne con Guerriero è stato comunque lento, e lo puoi verificare tu stesso.
C'era solo Guerriero fuori ed era lì lì che stava arrivando.
Poi per LCCNH boh, forse hanno influito le vendite natalizie (a quanto pare non per tutti però), forse ha influito il successo dell'album precedente. Ma queste sono cose normali nella musica...con un album aumenti un po' il pubblico e con quello dopo te lo ritrovi dalla partenza. Non è sempre detto eh ma quando va bene accade.
Il fatto di uscire o meno sotto Natale può influire un po' ma non così tanto come si fa intendere...non prendiamoci in giro. E' stato tra l'altro anche pochissimo in promozione come album.
Utente
11 novembre, 2015
matteo.m ha detto
L'album da considerare è Amore Puro. Ovvero il diretto precedente e quello più vicino in ordine temporale a condizioni simili di mercato (e già dal 2013 il declino in fatto di vendite fisiche generale è forte). Vivere a Colori sta facendo molto meglio. AP ottenne il multiplatino in un anno, mentre Vivere a colori dovrebbe arrivarci molto prima. Quindi si è migliorata in un contesto sfavorevole. Per non parlare del settore singoli (il quale però è in crescita grazie allo streaming in generale, quindi è più facile, se vogliamo).
Nel 2009-2011 tutti vendevano di più. Certo che ci sono eccezioni perché c'è gente che è esplosa ora rispetto al debutto. Ma in generale è così. AP è l'album che ha venduto meno di Alessandra. Ma ha venduto cifre simile agli album di Elisa e Giorgia, usciti contemporaneamente. E l'ha fatto con hit minori rispetto a loro e senza riedizione, cosa che entrambe le altre hanno avuto.
Alessandra ha fatto boom all'inizio e con AP si è stabilizzata su cifre più tranquille. Ora forse tornerà a crescere di nuovo grazie alle radio e ai singoli. Io non mi aspettavo di vederla vendere 200k con questo disco, che è partito in modo strano. Vediamo dove arriva dopo il quarto singolo e una possibile riedizione autunnale. E poi vediamo cosa combina con la prossima era.
No ma non serviva tutto questo papello La seguo Alessandra (e non solo lei, la situazione musicale in generale) lo so bene come va o non va rispetto al passato.
Ho solo scritto che secondo me va un pochino a rilento ma non di per sè (l'album va bene), ma per come pensavo io che sarebbe andata visto l'enorme successo dei singoli. Ma Alessandra e lo sappiamo bene entrambi è una che tiene molto sul lungo termine, è capace di rimanere ancora un anno e mezzo in classifica e poi se ci sarà una ristampa a secondo platino arrivato ne prenderà un altro almeno, se non altri due nel tempo.
Io spero che con l'anno che viene si metta già al lavoro sul prossimo album tenendo ben presente i risultati che ha portato a casa con Comunque andare.
Il prossimo sarà un album molto importante per lei
Utente
24 marzo, 2014
GuSpe ha detto
Vabbeh secondo me i paragoni puntuali lasciano il tempo che trovano perchè le variabili sono davvero tante, ogni disco è diverso ogni situazione è diversa, diversi sono i punti di partenza e i passi che si decidono di fare poi. Diversa è la storia di ogni singolo artista. Quindi è sempre un terreno minato fare confronti.Ti faccio solo una precisazione su una cosa che hai detto tu. Parole in Circolo ha travalicato il limite di uscire a gennaio perchè aveva lanciato una hit dietro l'altra e per il tour che spinge le vendite, a quel che dici tu.
Il doppio platino è arrivato dopo due mesi, il 13 marzo, e il tour è iniziato solo a maggio. Il doppio platino è arrivato il 13 marzo e Esseri umani era uscito da 2 settimane e non è stata certamente una hit immediata perchè il passaggio di consegne con Guerriero è stato comunque lento, e lo puoi verificare tu stesso.
C'era solo Guerriero fuori ed era lì lì che stava arrivando.
Poi per LCCNH boh, forse hanno influito le vendite natalizie (a quanto pare non per tutti però), forse ha influito il successo dell'album precedente. Ma queste sono cose normali nella musica...con un album aumenti un po' il pubblico e con quello dopo te lo ritrovi dalla partenza. Non è sempre detto eh ma quando va bene accade.
Il fatto di uscire o meno sotto Natale può influire un po' ma non così tanto come si fa intendere...non prendiamoci in giro. E' stato tra l'altro anche pochissimo in promozione come album.
Certo, Parole in Circolo fece comunque boom fin da subito, ma poi si mantenne molto bene in classifica. E' ancora in classifica grazie ai vari tour e al disco nuovo che lo sta trainando.
Non voglio certo sminuire i suoi risultati 😉 o paragonare PIC e Vivere a colori. Figuriamoci. Due era gestite in maninera totalmente diversa. Marco veniva già da un'era che era la sua peak di consensi. E aveva Guerriero come primo singolo. Vivere a Colori è partita con una campagna pubblicitaria strana e dopo parecchio tempo da AP che non era certo la sua era più fruttuosa. Volevo utilizzare il paragone PIC e LCCNH per far vedere che le vendite natalizie in effetti influiscono eccome.
Se LCCNH fosse uscito a gennaio sono convinto che avrebbe venduto più di PIC ugualmente. Semplicemente le vendite sarebbero state distribuire in maninera differente e più graduale perché a gennaio c'è un bacino inferiore di consumatori, mentre a dicembre c'è una concentrazioni enorme di persone che comprano e fanno regali. Marco usciva da un'era importante. Mi pare ovvio che questo abbia influito positivamente. Oltre che nella prima settimana anche nelle successive.
Il fatto che a Natale si concentrino le vendite maggiori non è un'opinione. E' la realtà dei fatti. Se così non fosse il mercato sarebbe morto. Le case discografiche aspettano il natale per far quadrare i conti.
Utente
11 novembre, 2015
matteo.m ha detto
Certo, Parole in Circolo fece comunque boom fin da subito, ma poi si mantenne molto bene in classifica. E' ancora in classifica grazie ai vari tour e al disco nuovo che lo sta trainando.
Non voglio certo sminuire i suoi risultati 😉
Se LCCNH fosse uscito a gennaio sono convinto che avrebbe venduto più di PIC ugualmente. Semplicemente le vendite sarebbero state distribuire in maninera differente e più graduale.
Il fatto che a Natale si concentrino le vendite maggiori non è un'opinione
Ma non ho scritto che è un'opinione
Ho scritto che può influire ma non così tanto. Se un album va bene, va bene a prescindere dal periodo di uscita. Se va male va male a prescindere. Altrimenti tutti gli album usciti sotto Natale sarebbero successi incredibili e quelli negli altri periodi flop assurdi.
E invece le variabili che influiscono sono molteplici e come ho detto variano da artista ad artista, da cd a cd (passaggi radio, esposizione/promozione televisiva, singoli di successo, vicissitudini personali, album in promozione, tour lunghi o meno lunghi etc etc)
Poi che sotto Natale si concentrino più nell'immediato e negli altri periodi siano un po' più spalmati si vede, ma l'andamento generale di un album prescinde da questo e infatti si valuta sempre un po' dopo, a palle più ferme
Utente
11 novembre, 2015
matteo.m ha detto
....
Non voglio certo sminuire i suoi risultati 😉 o paragonare PIC e Vivere a colori. Figuriamoci. Due era gestite in maninera totalmente diversa. Marco veniva già da un'era che era la sua peak di consensi. E aveva Guerriero come primo singolo. Vivere a Colori è partita con una campagna pubblicitaria strana e dopo parecchio tempo da AP che non era certo la sua era più fruttuosa. Volevo utilizzare il paragone PIC e LCCNH per far vedere che le vendite natalizie in effetti influiscono eccome....
Il fatto che a Natale si concentrino le vendite maggiori non è un'opinione. E' la realtà dei fatti. Se così non fosse il mercato sarebbe morto. Le case discografiche aspettano il natale per far quadrare i conti.
Ho visto che hai aggiunto delle cose e ti rispondo.
Io ti ho risposto solo su una cosa che avevi scritto su PIC. Mi sono volutamente tirata fuori dai confronti perchè secondo me non si possono fare, o cmq se si inizia si sta a parlarne giorni senza poter mai arrivare a un punto, tanto ogni situazione è diversa dall'altra. Si può fare qualche confronto in generale ovviamente qua succede spesso, si fa pour parler, per analizzare il momento musicale, ma non sono entrata nel merito.
Vivere a colori è una mattonella nuova per Alessandra, la seguo e so che è partito strano anche per quell'uscita anomala del singolo non in vendita...quindi già di paragoni non se ne possono fare.
L'unica cosa che posso dire è che credo che sarà per lei quello che PAC/PIC è stato per Mengoni, un punto di svolta.
Il discorso che dici in fondo, sul fatto che se non si concentrassero le vendite a Natale il mercato sarebbe morto, non mi torna al 100%. Le cd incassano prima ok, ok i cd natalizi vendono molto e solo in funzione della festività, ma non credo che i cd non strettamente natalizi non venderebbero altrimenti.
Io tutti gli anni mi ritrovo a comprare diversi cd sotto Natale, perchè spesso appunto escono sotto le feste, ma li avrei comprati ugualmente se fossero usciti a marzo o agosto.
Il 4 dicembre esce Tiziano, ma lo avrei comprato anche a ferragosto con tutto chiuso. Avrei scassinato il negozio di dischi
Utente
24 marzo, 2014
GuSpe ha detto
Ma non ho scritto che è un'opinione
Ho scritto che può influire ma non così tanto. Se un album va bene, va bene a prescindere dal periodo di uscita. Se va male va male a prescindere. Altrimenti tutti gli album usciti sotto Natale sarebbero successi incredibili e quelli negli altri periodi flop assurdi.
E invece le variabili che influiscono sono molteplici e come ho detto variano da artista ad artista, da cd a cd (passaggi radio, esposizione/promozione televisiva, singoli di successo, vicissitudini personali, album in promozione, tour lunghi o meno lunghi etc etc)Poi che sotto Natale si concentrino più nell'immediato e negli altri periodi siano un po' più spalmati si vede, ma l'andamento generale di un album prescinde da questo e infatti si valuta sempre un po' dopo, a palle più ferme
Ma su questo la pensiamo uguale. Infatti parlavamo di Vivere a Colori, album di successo indipendentemente dal fatto di essere uscito a gennaio, e del fatto che poteva aver venduto qualcosa in più ora se fosse uscito a Natale. Uscire a Natale di per sé non significa che un disco farà bene. Può aiutare però a massimizzare le vendite di dischi di successo.
Utente
24 marzo, 2014
GuSpe ha detto
Il discorso che dici in fondo, sul fatto che se non si concentrassero le vendite a Natale il mercato sarebbe morto, non mi torna al 100%. Le cd incassano prima ok, ok i cd natalizi vendono molto e solo in funzione della festività, ma non credo che i cd non strettamente natalizi non venderebbero altrimenti.
Io tutti gli anni mi ritrovo a comprare diversi cd sotto Natale, perchè spesso appunto escono sotto le feste, ma li avrei comprati ugualmente se fossero usciti a marzo o agosto.
Il 4 dicembre esce Tiziano, ma lo avrei comprato anche a ferragosto con tutto chiuso. Avrei scassinato il negozio di dischi
Ma forse non ci siamo capiti. Non intendo dire che un disco per fare bene deve uscire a Natale. Altrimenti Alessandra e Marco non sarebbero mai usciti a gennaio con i loro dischi. Le casa discografiche cercano di distribuire i loro pezzi forti e non concentrare tutto in autunno. Uscire a gennaio ha i suoi lati positivi perché puoi sfruttare più facilmente un'esposizione su più mesi, meno concentrata.
Tiziano se uscisse a gennaio e vendesse magari 60k nella prima settimana (faccio per dire), a dicembre è molto probabile che ne avrebbe fatte 80k. Questo perché a dicembre c'è un pubblico maggiore che compra i dischi e questo ha un effetto soprattutto sui big. Per intenderci, tu sei parte di quei 60k che avrebbero comprato il disco di Tiziano a prescindere. O dei 25k che hanno comprato a prescindere il disco di Alessandra a gennaio.Magari di quelle 25k ce ne erano 20k di fan sfegatati e 5k di pubblico casuale. A dicembre questa fetta di pubblico causale si allarga sensibilmente.
Questo non decreta il successo di un'era. Bianca Atzei può uscire anche a dicembre, ma per lei cambierebbe poco o nulla, per intenderci. Alessandra non era mai uscita in periodo non autunnali. Quindi la casa discografica ha fatto questa scelta coscientemente, sapendo di rinunciare magari a parte delle vendite natalizie, ma con la speranza di massimizzare nei tempi il risultato. Ed è quello che stanno facendo. E forse era quello di cui Alessandra aveva bisogno. Quindi bene così, alla fine.
Utente
16 giugno, 2016
matteo.m ha detto
Le sue vendite erano quasi il doppio in un periodo in cui il mercato discografico dei dischi fisici era quasi il doppio di quello che è adesso (e non sto scherzando, ci siamo quasi a queste cifre).
Sanremo centra poco e nulla. Certo potrebbe incrementare un po' queste cifre con Sanremo, ma non è detta che vada bene.
Seguendo questo ragionamento pure Emma che ha fatto 180k con il primo Ep ed è su numeri simili se non maggiori con l'album Schiena, dovrebbe tornare a Sanremo. Invece no. Credo che anche per lei un ritorno lì sarebbe una scelta sbagliata.
Le vendite di Alessandra sono condizionate dal fatto che il disco è uscito a gennaio, e quindi non ha sfruttato le vendite natalizie. Dovrebbero fare una riedizioni live in autunno per pareggiare un po' la cosa.
Io non credo che Alessandra debba andare a Sanremo, perché andare a Sanremo significherebbe tornare ad appiattirsi sul genere ballad, mentre invece lei deve perseguire la strada di Comunque andare e Vivere a colori per me.
Sia Alessandra che Emma sono relativamente affermate in Italia. Per fare bene hanno bisogno della canzoni giuste.
Poi io non sono contro Sanremo a prescindere. Credo però che uno debba andarci con la canzone giusta, e non solo con l'ottica di vendere 10 mila copie in più. Anche perché non c'è nulla di garantito. Basta guardare quanto hanno venduto i dischi di Sanremo quest'anno.
Per concludere: io credo che questa era se la giochi con l'era di debutto di Alessandra a livello di successo. I singolo stanno andando meglio rispetto a qualsiasi altra sua era del passato, sia in radio che su iTunes e YouTube. E l'album sta facendo ottime vendite nel contesto del 2016. Non si possono paragonare le vendite fisiche di Vivere a Colori con SN o Il Mondo in un Secondo. E neanche con Cinque Passi in più che uscì nel 2011 ed ebbe una riedizione e Amici Big.
Per me non è così,Alessandra è uscita in un periodo in cui le vendite già si erano notevolmente ridotte e non sono passati decenni da allora,un dimezzamento fisiologico è davvero un adattamento molto,molto esagerato.Poi c'è l'esempio di Mengoni, che al contrario ha quasi raddoppiato, che fa cadere un po' tutti i ragionamenti contrari.Quando un ragazzo uscito da un talent riesce a conquistare anche il pubblico scettico che non segue quelle trasmissioni, le sue vendite aumentano indipendentemente dal periodo.Poi se voi non credete che Alessandra abbia lo stesso talento di Marco,liberissimi di farlo,ma per me il potenziale ce l'ha tutto in voce,presenza,empatia con il pubblico e quindi per me se si gioca come Marco la carta Sanremo e se la gioca bene soprattutto con il brano giusto,per me può vendere cifre simili. E io non sono mai stata una sua fan,ma in questa ragazza vedo tanto potenziale,ha una voce davvero particolare.
Emma non c'entra nulla anche perchè non è solo una ex talent visto che è onnipresente in tv e sui giornali.Poi di lei nessuno dice che è la sua migliore era e ci mancherebbe. Natale incide perchè ovviamente si regalano i cd per le feste, ma considerato che gli acquisti si spalmano su più cantanti non penso incida per più di 10-20 mila copie
Utente
24 marzo, 2014
nelbludipintodiblu ha detto
Per me non è così,Alessandra è uscita in un periodo in cui le vendite già si erano notevolmente ridotte e non sono passati decenni da allora,un dimezzamento fisiologico è davvero un adattamento molto,molto esagerato.Poi c'è l'esempio di Mengoni, che al contrario ha quasi raddoppiato, che fa cadere un po' tutti i ragionamenti contrari.Quando un ragazzo uscito da un talent riesce a conquistare anche il pubblico scettico che non segue quelle trasmissioni, le sue vendite aumentano indipendentemente dal periodo.Poi se voi non credete che Alessandra abbia lo stesso talento di Marco,liberissimi di farlo,ma per me il potenziale ce l'ha tutto in voce,presenza,empatia con il pubblico e quindi per me se si gioca come Marco la carta Sanremo e se la gioca bene soprattutto con il brano giusto,per me può vendere cifre simili. E io non sono mai stata una sua fan,ma in questa ragazza vedo tanto potenziale,ha una voce davvero particolare.
Emma non c'entra nulla anche perchè non è solo una ex talent visto che è onnipresente in tv e sui giornali.Poi di lei nessuno dice che è la sua migliore era e ci mancherebbe. Natale incide perchè ovviamente si regalano i cd per le feste, ma considerato che gli acquisti si spalmano su più cantanti non penso incida per più di 10-20 mila copie
Per me non è una questione di talento. Dal momento che credo che tutti i sopracitati ne siano dotati, chi più chi meno.
Marco è più l'eccezione che conferma la regola, ad essere sinceri. E' un caso abbastanza particolare. Tra gli ex-talent è quello che si è affermato meglio su tutti i fronti, ma è scoppiato con il terzo album, grazie a Sanremo. Le sue vendite in questo contesto sono più uniche che rare, ecco. Nel suo caso Sanremo ha aiutato, ma anche vero che Alessandra si trova in una situazione molto diversa da quella di Marco nel 2013.
Alessandra ha avuto una traiettoria di carriera diversa. Ha fatto boom subito e si è mantenuta su livelli alti molto più degli altri. Con Amore Puro è calata e si è stabilizzata su una cifra buona. In quel contesto era calata più rispetto al calo del mercato. Ma era rimasta su cifre buone per lei, simili a quelle che hanno fatto una Elisa e una Giorgia.
Il mercato nel 2009 era già calato di parecchio. Ma ora il calo è decisivo. Dati FIMI alla mano nel 2009 il disco fisico in Italia aveva fruttato 123 milioni di euro ). Nel 2015, pur con un aumento rispetto al 2014, il disco fisico ha fruttato solo 88 milioni di euro. Nel primo semestre del 2016 il settore fisico è in calo del 13 percento rispetto al primo semestre dello scorso anno, con 32 milioni di euro. Di questo passo finiremo l'anno tra i 75 e gli 80 milioni di euro. Rispetto ai 123 milioni del 2009. Non sarà un calo del 50 percento. Ma è comunque enorme e giustifica il fatto che un artista che nel 2009 vendeva 200k oggi ne venda 120-130k alla fine della fiera.
Banned
7 agosto, 2013
In effetti, se da un lato la sensazione del "eh eh, ci sta mettendo tanto per questo doppio platino, eh" potrebbe facilmente sovvenire, vedendo che sia attualmente 3° e che il suo sia di gran lunga l'album più venduto del 2016, certe conclusioni tenderebbero a venir soffocate. Cosa le vuoi dire?
Settimana dopo settimana pare sempre più che, sì, Mengoni sia proprio un'eccezione:
Pausini notabilmente in flessione dai vecchi fasti, così come Elisa (ancora stenta ad ottenere il mono-platino), Emma ripiegamento nel tempo abbastanza proporzionale all'Amoroso.
Chi deve uscire in autunno di big? Vediamo un po' e poi a fine anno si farà un bilancio, ma al momento che in buona parte sia dovuto all'ennesima contrazione generalizzata, appare più che verosimile.
Di big donne peraltro, nominate le quattro di cui sopra, resterebbe tipo Giorgia (la quale dubito faccia chissà che boom, ma mai dire...), non è che ci sia molto altro
A proposito di uscite, faccio adesso caso che essendo praticamente Settembre e non avendo sentito ancora nulla, Briga e i The Kolors usciranno col secondo album post ingresso ad Amici, un po' inevitabilmente, tipo un anno e mezzo, se non di più (mi chiedo se Briga non provi Sanremo, a questo punto, invece di uscire, chessò, a fine Novembre), dopo la fine della loro edizione e rispettivo disco.
Non era mai accaduto. Di solito battevano il ferro che dire subito (caldo) era dire poco.
Come andrebbe preso tale segnale?
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