Utente
5 aprile, 2018
SPAGNA
FUEL FANDANGO
HOLA AMIGOS!!!
I Fuel Fandango sono un duo fondato nel 2008 da Alejandro Acosta, produttore di musica elettronica, e Cristina Manjón, cantante di flamenco, conosciuta semplicemente come Nita.
Con la loro proposta musicale, i FF vogliono modernizzare ed attualizzare il flamenco. Nella loro musica, le sonorità tipiche del flamenco vengono contaminate da influenze elettro, pop, rock, funky ecc..
TODA LA VIDA
“Toda La Vida” è un frizzante brano elettro pop-rock decisamente uplifting. Durante le ultime tre settimane di febbraio, ho avuto questa canzone in loop e mi ha dato estrema forza, coraggio e spensieratezza.
Non rompetemi el Corazón e votate España!!!
Utente
7 agosto, 2013
01. FRANCIA @xello
Imany - Don't be so shy (Filatov & Karas Remix)
02. INDONESIA @dede_91
Maudy Ayunda - Cinta datang terlambat
03. SVIZZERA @NotturnoManto
Lovebugs feat. Lene Marlin - Avalon
04. REGNO UNITO @Rio91
05. CINA @DGS
S.H.E. - Zhong guo hua (Chinese)
06. GHANA @Alby
07. ESTONIA @Teolino
08. CANADA @JoJo
09. LITUANIA @robyfederer
10. NORVEGIA @Bigboj
11. ALGERIA @bilirubina
Flèche Love feat. Rone - Umusuna
12. CILE @Edre
13. REPUBBLICA CECA @amers
14. POLONIA @Pupi87
Tymek feat. Big Scythe - Język Ciała
15. NIGERIA @NicksFactor
16. ARMENIA @Krishoes
Iveta Mukuchyan - Hayastani axjikner
17. DANIMARCA @giovy95
Alexander Oscar feat. Svea - Complicated
18. AUSTRALIA @Asp
Flume feat. Kai - Never be like you
19. AUSTRIA @Salva
20. ITALIA @chanel
Immanuel Casto feat. Romina Falconi - Piromane
---
PLAYLIST SPOTIFY
N.B. Il brano della Repubblica Ceca non è presente su Spotify.
---
COME SI VOTA
Tutti gli appartenenti alla semifinale sono OBBLIGATI (pena l'esclusione) a votare inviando un messaggio privato a @Krishoes con la classifica delle dieci canzoni preferite in stile Eurovision (12-10-8-7-6-5-4-3-2-1) entro martedì 12 marzo alle 17. Non è possibile auto-votarsi.
Gli appartenenti alla prima semifinale possono inviare, se vogliono, la propria classifica, con lo stesso metodo e negli stessi tempi.
ATTENZIONE!
Le prime NOVE canzoni passeranno in finale tramite le votazioni degli appartenenti alla stessa semifinale, UNA sarà invece scelta dai votanti dell'altra semifinale.
I voti dei concorrenti non appartenenti a questa semifinale saranno sommati in una classifica a parte. La canzone più alta in classifica, non rientrante nelle nove già qualificate, accederà alla finale.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
IMPORTANTE
Vi chiedo per favore di inviarmi i voti in questo modo, con la classifica che parte dal vostro preferito, e prosegue fino al decimo della lista:
12 Primo posto
10 Secondo posto
8 Terzo posto
7 ...
6 ...
5 ...
4 ...
3 ...
2 ...
1 Decimo posto
Non inviate classifiche che vanno dall'1 al 10 o classifiche al contrario (dal meno preferito a quello che preferite di più), onde evitare i disguidi della scorsa edizione. Grazie
Utente
23 dicembre, 2015
ANDORRA
NINA M - Je te laisse là
Nina M è una cantante andorrana nata a Sant Julià de Lòria.
Successivamente si è trasferita a Parigi per seguire la sua carriera musicale.
Canterà "Je Te Laisse Là" (Ti lascio li), in questo brano Nina evoca sottilmente la lotta in noi quella di ombra e luce, mentre la quota d'ombra ci fa dubitare di noi stessi e perdere ogni speranza, la luce ci ricorda come ciascuno è padrone del suo destino e può in ogni momento cambiare il suo corso.
Nina preferisce allontanarsi da quella vocina cattiva che sceglie per lei e consegna un messaggio moderno e universale: combatti, non limitarti, credi in te stesso perché tutto è sempre possibile.
La canzone è cantata sia in francese che in spagnolo!
Avevo in mente altri paesi e altri brani ma sono arrivato tardi,
quindi la scelta è ricaduta su Nina M, il brano è molto orecchiabile, ha anche un significato interessante che può essere condiviso da molti,
a me personalmente viene voglia di riascoltarlo una volta finito!
C'è vita anche nei microstati e quindi nel piccolo paese di Andorra!
Utente
7 agosto, 2013
FLÈCHE LOVE - UMUSUNA (FEAT. RONE)
[ Algeria ]
Le selezioni algerine sono appena volte al termine e hanno decretato la vittoria di Flèche Love, che è riuscita ad avere la meglio sulle colleghe finaliste Zaho, Lynda Sherazade, Kenza Farah e Lina Doran. È stata una competizione il cui esito è stato incerto fino alla fine e che ha visto il pubblico schierarsi a favore della proposta di Zaho, ma è stata poi la giuria di qualità - nella persona di bilirubina nnamobene.gif - a ribaltare i risultati premiando l'audace "Umusuna".
Raggiunta dai microfoni dei giornalisti al termine della proclamazione, Amina Cadelli (vero nome di Flèche Love) ha così commentato la sua premiazione:
أنا سعيد جداً بتمثيل الجزائر في هذا السباق.
Voglio ringraziare tutti, a partire da Rone. Per il primo brano del mio nuovo progetto artistico ho chiesto subito di lui, è un pioniere dell'elettronica francese, sempre in grado di mescolarla con altre sonorità che amo, sentivo che avrebbe saputo dare il suo tocco unico nel brano.
Ci tengo a ringraziare anche Roberto Greco, che ha dato vita al video ufficiale. Per questo brano volevo un video un po' mistico, così Roberto [Greco, ndr] ha deciso di mettere in scena questa danza quasi rituale, un po' misteriosa. Per questa coreografia ha chiamato la compagnia Derviche Caravane che, con i loro costumi tradizionali, ci racconta quella che è la tradizione dei dervisci roteanti. Nasce in Turchia ed è una tradizione islamica delle confraternite arabe sufi, nelle quali questa danza sarebbe un impulso al cammino di ascesi, un rituale che permetterebbe, con l'esercizio, di solidificare e sublimare quello che è l'equilibrio tra il mondo interiore e il corpo.
Ringrazio le truccatrici e i vigili del fuoco.
Raggiunta dai microfoni di wiwibloggs, la giurata bilirubina ha commentato: “Ho voluto premiare questo brano così mistico, oscuro, misterioso e ipnotico. È un brano alternative che ha elementi elettronici che trovo molto interessanti, ben amalgamati con altre sonorità synth, rap, R&B, con forti connotati etnici. Si tratta di un pezzo onirico ed inconsueto, indubbiamente non immediato, che si adagia su questo velo di mistero che permea tutto il pezzo, che ricorre a più contaminazioni musicali per raccontare mondi così eterogenei”.
Fuori dagli studi televisivi dove si è svolta la finale, abbiamo fatto qualche domanda al pubblico. “Mistico”, “particolare” ci hanno detto alcuni sostenitori del pezzo. Poi è arrivato un ragazzo dicendo di chiamarsi Jojo, che ha commentato: “Ma che è sta roba?”, ma questo non lo mandiamo in onda.
In attesa di vederla sul palco dell'Earthvision, riviviamo l'ammaliante esibizione live con cui ha convinto la giuria di qualità che ha deciso di premiarla.
Presto la vedremo anche in alcuni programmi radiofonici, in cui avrà modo di spiegare ancora meglio cosa significa per lei questo brano.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Karla Grunewaldt
Desatar
Potrei fare mille discorsi su come questo brano mi abbia cambiato la vita, come quest'artista sia una tra le mie preferite, come Desatar rifletta perfettamente un mio stato d'animo e così via, ma mentirei spudoratamente solo per fare un po' di share, quindi voglio presentare questo brano in pienissima onestà.
Stavo cercando eventuali brani da proporre all'Earthvision, nel caso qualcuno prendesse la mia prima scelta, un brano che avevo pensato già dallo scorso anno ed ero prontissimo a portare adesso (e che, ironia della sorte, sfiderò proprio in questa semifinale ).
Ora, Tidal a me è male, e mi propone sempre playlist che non ascolterei mai. Mi ritrovavo spessissimo tra le Tidal Rising quella dedicata all'America latina. Ho sempre avuto una sorta di pregiudizio verso gli artisti di quelle nazioni, d'altra parte tutto quello che arriva in Italia è sempre il classico brano latino catchy e ben confezionato, che non mi fa esattamente impazzire.
Per curiosità, ho iniziato ad ascoltare la playlist in ottica Earthvision, trovando Desatar come terzo brano, e sono rimasto proprio stupito. Karla è diventata subito la mia prima scelta, ho accettato subito il rischio di portarla rispetto a qualcuno di plausibilmente più RH-friendly perché il brano mi è piaciuto molto.
Desatar è un brano a cavallo tra il pop e l'alternativo, con dei richiami quasi epici durante il brano, accompagnato da un video che richiama atmosfere oniriche e dalla voce cristallina di Karla Grunewaldt, giovane artista di Santiago del Cile alla sua prima esperienza discografica, dopo una serie di cover su Youtube che l'ha resa famosa in patria. Non posso dire altro su di lei: io come voi l'ho scoperta per caso, però è una scoperta che mi ha reso davvero entusiasta, e spero che possa conquistare anche voi. Desatar non è, appunto, la classica canzone che ti aspetteresti da un'artista del Sud America, ma riesce lo stesso a rievocare quei luoghi. Non riuscirei mai a immaginare questo brano cantato in qualsiasi altra lingua, perché nonostante non sia tradizionale, la lingua spagnola calza alla perfezione la linea melodica e le sonorità. È un uso di una lingua diverso da ciò che si sente sempre, e che mi ha davvero stupito. Mi rendo conto che Karla è un'artista completamente sconosciuta, talmente tanto che non l'avrei nemmeno accettata ad I don't know heRH perché ha solo un inedito (questo), però vi invito a tralasciare questo aspetto a cui so che molti tengono parecchio e apprezzare il brano per quello che è.
Il testo del brano, così come le sonorità, non segue proprio per niente le classiche tematiche dei brani latini più conosciuti e apprezzati: è un brano che rievoca immagini quasi cupe, ma di speranza e rivincita personale. Desatar significa "sciogliere", ed è una parola presente solo in apertura al brano. Si parla, appunto, di "sciogliere la tempesta, sotterrare i pugnali, spingersi nel presente, lasciare indietro i tempi in penombra", come un richiamo a riconoscersi per quello che si è nel presente, perché per essere liberi è necessario tralasciare le sofferenze passate. Il tutto culmina nel ritornello, in cui si dice "Oggi ho riconosciuto la mia pelle, tra le ferite delle sofferenze di ieri, e porto dentro di me un essere molto più forte; oggi ho riconosciuto la mia pelle, ho lasciato cadere le catene, liberando così la mia mente". Questo concetto, nel video, è immaginato come una sorta di rito di passaggio tra l'infanzia e l'età adulta.
Spero di non avervi annoiato (invano, probabilmente ), e che la canzone vi piaccia! Per me è già una soddisfazione averla giocata, poi se andasse anche bene nella gara non mi lamenterei
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
GHANA
IS
BACK
Dell'Earthvision mi ha subito affascinato la possibilità di scoprire nuovi artisti e di condividere musica proveniente da ogni parte del mondo, che magari solitamente non approfondiamo.
Con questo spirito appassionato mi sono messo alla ricerca del brano da portare in gara, di qualcosa che fosse nuovo anche per me. Due ore prima dell'apertura delle iscrizioni c'è stata la folgorazione, nel momento in cui mi sono imbattuto in questo video.
Per il mio primo Earthvision sono dunque felicissimo di presentarvi Y'akoto con Without You.
Without You è il brano che stavo cercando. Y'akoto è l'artista che stavo cercando. Non avevo mai sentito parlare né di lei, né della canzone, ma al primo ascolto è stato subito chiaro che non avrei accettato nessun piano B.
Non potevo non rappresentare la quota Soul e R&B di questo Earthvision. Una canzone che mi ha rapito e conquistato, e che da quel momento sto ascoltando praticamente in loop.
Voce, stile, classe per un brano che ha tutte le sonorità che amo e in cui a poco a poco ho capito di rispecchiarmi tantissimo.
Without You è un pezzo che parla di un innamoramento disarmante. Quella fase in cui il cuore ti batte come un pazzo e non riesci a dare ascolto ad altro.
In una delle tante "notti tristi" ti imbatti in quella persona che con grande naturalezza ti fa sentire felice, che ti trascina in una sorta di danza sulle nuvole. Non puoi più farne a meno. Ti toglie il fiato. Non riesci a immaginarti senza.
I won’t explain, I’ll use no words
For what I feel when you’re near
Take my hand and turn me around
Let’s take off from the ground
Dance me far, far away
Hold on tight, let’s be insane
I’ve never felt this way
I cannot tell you why
There’s something in the air that we can not deny
Don’t wanna be afraid
Don't wanna be too wise
I want your love, I wanna feel alive
I can't go home without you
Non posso andare a casa senza di te. Non posso sentirmi a casa senza di te, come preferisco interpretarlo. Non posso sentirmi felice o dire di stare bene.
Tedesca di Amburgo, ma di origini ghanesi e cresciuta in Ghana, Y'akoto è una cantautrice cosmopolita che ha sempre viaggiato tra Africa e Europa, lasciando che la sua musica e il suo stile assorbissero input e contaminazioni.
Billie Holiday, Nina Simone, Macy Gray, Erykah Badu sono alcuni dei riferimenti di questa voce meravigliosa e particolare, ed è quindi facile capire perché mi sia subito piaciuta da morire.
Whitout You è tratta dal suo album d'esordio Babyblues (2012). Ve la propongo anche nella versione acustica, in modo che possiate apprezzarla ancora, ma con colori diversi.
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