Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
MARCHE - SANTA MANU
CHI E' SANTA MANU
Manuela Rinaldi, nota con il nome d'arte Santa manu, è una cantante italiana, di origine marchigiana.
Il popolo di RH sicuramente la ricorderà in un'altra veste: Manuela, insieme al fratello Fabio, partecipò alla sesta edizione di X Factor Italia con il duo Frères Chaos (si, furono proprio i due che innescarono la lite Ventura - Arisa e che quindi ci regalarono il famoso Simonaseifalsacazzo).
Perchè si chiama Santa Manu?
Ogni Santa ha la sua croce, ognuna di noi ne ha una. Ogni donna è Santa per quello che si porta e deve affrontare nella quotidianità. Santa perché libera, Questo si ricollega al nome che porto: Santa significa inviolabile, aka degna di rispetto e priva di limitazioni. Vedo le mie canzoni come delle confessioni. Racconto quello che succede nella mia vita in modo sincero. Alla fine, in modo sempre diverso, quello che dico nei miei pezzi è: abbraccia la tua potenza e vai. Avanza. Fino alla fine. E fai quello che vuoi.
HIT
HIT è una metafora che sintetizza alla perfezione la necessità di vendere e sapersi vendere in una società che schiaccia i giovani con le sue pressioni.
Pressioni che trovano il loro correlativo nei personaggi – la madre, il capo, il fratello – che circondano la cantante: la adorano come una santa ma al tempo stesso la reprimono in questo ruolo aspettandosi da lei qualcosa di miracoloso. Solo ingozzandoli di caramelle, Santa Manu riuscirà a liberarsi di loro.
Il video richiama quella metafora di cui si parlava e vede Santa Manu protagonista di una televendita. Quale migliore espediente narrativo per rappresentare il tema del brano?
Utente
5 aprile, 2018
FRIULI VENEZIA GIULIA
[Impossibile trovare l'immagine]
Negli ultimi giorni, dopo la scomparsa di Elisabetta Imelio, fondatrice e bassista dei Prozac + e dei Sick Tamburo, sono tornato in loop con la loro discografia e con quel piccolo CAPOLAVORO di "Duramadre", debutto solista di EVA, all'anagrafe Eva poles, che era la cantante dei Prozac +.
" Il Giocatore" secondo e ultimo singolo estratto dall'album è una irrefrenabile up tempo synth pop che richiama i videogames e dato il successo degli ultimi singoli di Dua Lipa, di artisti come Georgia e di Best 80's Song di Sushi siamo in totale REVIVAL. In un mondo discografico meritocratico sarebbe stata una mega hit perchè è A BANGER, A BOP!!!
Mi ricordo che quando uscì questo brano, parlando con una mia compagna di uni, lei diceva che è giusto mettere una sorta di divario con la persona che ti piace mentre io sono uno che non riesce a mettere nessun tipo di muro. Sono passionale, audace e dò tutto me stesso al 100% e anche se alla fine finisce male, penso che valga la pena vivere in questo modo, almeno posso dire di aver vissuto.
Video ufficiale
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
LAURINO - VOLUME
La città dell'amore, di Romeo e Giulietta, dell'Arena, la patria di Achille Lauro, Licia Colò, Giliola Cinquetti e... di Lorenzo Fontana e Andrea Damante.
Qui nel 1996 nasce un giovane e talentoso cantautore di nome cognome Laurino (Simone). Laurino inizia a suonare a 6 anni e a comporre a 13 (manco Mozart), mentre una volta maggiorenne lascia la scuola per dedicarsi totalmente alla musica (altri dicono per scampare alle conseguenze della riforma Gelmini).
Il suo percorso nel mondo della musica è però costellato di porte in faccia, nel tentativo di fare sempre il grande salto, ma senza riuscire a farsi conoscere al grande pubblico.
Ora, però, ha l'occasione di farsi conoscere a noi e a tutti con Volume, un brano dalle sonorità elettroniche in cui, in contrasto con la melodia, il cantante si prodiga in una riflessione sulla sua vita, anche a seguito degli insuccessi subiti e di ciò che gli hanno causato, portandolo ad un'analisi sull'ansia che abbiamo di inseguire il successo.
Volume è un flusso di parole in cui il cantante narra il suo disagio nel confrontarsi con una società che non è più in grado di fermarsi e ascoltarsi, ma che vive di parole al vento. Laurino descrive la contemporaneità come circondata da una nebbia, fatta di ansie e di paure, le stesse che esprime come sue personali nella canzone. Laurino è un ansioso nato come il sottoscritto e in questa canzone mette in musica le sue paure, ma anche quelle immotivate dell'uomo di oggi (L'uomo nero non è sempre di colore), però ci dà anche una semplice soluzione per passarci sopra: basta alzare il volume del cuore e abbassare quello della voce. In un ritornello che entra subito in testa, con poche semplici frasi, Laurino ci regala l'antidoto per vivere serenamente in un mondo fatto di grida, in cui ad imporsi è chi fa la voce più grossa, dove le parole sono l'arma più potente per farci del male.
Un linguaggio scarno, ma potente quello di Laurino, accompagnato da una melodia accattivante e vincente. E ora non vi resta che alzare il Volume!
Utente
4 febbraio, 2018
Fob92 ha detto
Mi ero dimenticato che quel furbetto di casadelvino avrebbe annunciato l'esito della Semifinale al termine della seconda. Va beh, ammazzerò il tempo ascoltando con attenzione questo secondo turno così da darvi i miei commenti.
Ups
Sì, lo faccio per amor della suspance e per evitare che chi venga eliminato nella prima sfugga al voto della seconda (anche se ricordo che siete obbligati a votare tutti anche la finale , spero nessuno scappiperchè vedo che negli altri giochi capita spesso).
Ricordo quindi che dovete votare tutti la seconda, pena eliminazione diretta anche nel caso siate passati
Quindi spero che l'ascolto riesca ad ammazzarti il tempo in maniera piacevole
Utente
24 dicembre, 2017
Sto ascoltando anche le canzoni del secondo gruppo, e dopo i primi ascolti posso dire che, rispetto ai brani dell'Ovest che avevo fatto fatica a mettere in ordine, qui ho le idee più chiare sia in positivo che in negativo. Le tre canzoni che ho messo sul podio sono davvero splendide (complimenti a chi le ha scovate!) pur essendo molto diverse tra loro: una in stile Buddha-Bar, un'altra squisitamente folk e un'altra ancora più al passo con i tempi (elettronici) ma con stile. Purtroppo invece le ultime quattro non mi hanno proprio catturato o forse sono solo distanti dal mio mondo per tante ragioni... Mi do ancora un po' di tempo per risentirle e, magari, cambiare idea su qualche pezzo!
Utente
7 agosto, 2013
PUGLIA
KISNOU - Vertigo (feat. AMETHYST)
Quando finì la prima edizione di Italy's Calling mi ero fatta due promesse su ciò che avrei portato in un'eventuale seconda partecipazione: la prima è che avrei selezionato una canzone della mia regione, la seconda è che avrei portato un pezzo in italiano. Ma poi, a conferma della mia stabilità, non ho ottemperato a nessuno dei due obblighi che mi ero imposta perché, in fondo, ci tenevo troppo a partecipare con KISNOU (nome d'arte che deriva da "Kismet", cioè fato).
La biografia di KISNOU è, in realtà, piuttosto scarna. Sappiamo che nasce a Bari nel 1997 e che è un grande appassionato di musica, che fa diventare un lavoro fin da giovanissimo. Nella sua biografia, a proposito della musica, dice: "Music has been a refuge, a dear sister that held my hand and guided me through the dark, it is my muse. I make music so that everyone can understand this power music has, in the hope of giving a new perspective, a new life to those who listen to my works."
Il passaggio più significativo per capire Vertigo, però, è il seguente: "In my sounds you might hear melancholy, memories, voices from the past and moments that are now gone, but also energy, peace and quietness". Vertigo è, per me, il pezzo più significativo della sua discografia. È un brano in cui indiscutibilmente emerge una vena malinconica, ma di base lo trovo un brano onirico, etereo, sospeso, sognante. Alla realizzazione di questo sound contribuisce anche, senza dubbio, la voce di AMETHYST, così delicata ed elegante.
Nel testo, in realtà, non troviamo l'equilibrio, l'armonia e la tranquillità che ci sono nella melodia, ma si fa riferimento ad un legame tra due persone tendenzialmente instabile, fatto di dubbi ed incertezze, di incapacità di controllo, di un senso di vertigine - da cui il titolo del brano - scatenato dagli errori dell'altra persona.
Se anche voi siete entrati nel mondo onirico di Vertigo, votate votate votate (cit.)!
Game Ranking Winner 2018/2019
Utente
4 marzo, 2015
EMILIA ROMAGNA
TEKLA - SOLA E SPORCA
Tekla Bless, nome d’arte di Francesca Cini, è una cantautrice emiliana nata in provincia di Bologna.
Chi ha una buona memoria si ricorderà di lei sicuramente nel 2015 poiché partecipó alla terza edizione di The Voice of ITaly nel team J-Ax. Purtroppo per lei, riuscì ad approdare ai live ma venne eliminata durante la prima puntata a causa di un’assegnazione non proprio consona a ciò che rappresentava lo stile di Tekla.
Ella infatti è riuscita grazie a vari singoli a sperimentare durante la sua carriera vari generi tra cui gospel, blues, reggae e soul.
Tekla è autrice sia dei suoi testi che della sua musica, oltre ad avere a mio parere una personalità molto eclettica ed una voce molto moderna e versatile che praticamente si adatta facilmente a qualsiasi stile.
Il brano che ho deciso di portare si intitola “Sola e Sporca”. Ho deciso di schierare questo ballata molto tradizionale a parte per gusto personale ma perché credo che sia il suo pezzo migliore da giocare in un contest perché molto immediato.
La canzone parla dell’incapacità caratteriale tra due fidanzati. Tekla non riesce ad essere se stessa e non riesce a comunicare con il suo fidanzato, che la considera una ragazza “sociopatica e isterica”. La relazione purtroppo non riesce a progredire e l’unica cosa da fare per Tekla è chiudere la relazione e andarsene via “sola e sporca”.
Consiglio a tutti di ascoltare entrambe le versioni che posterò perché a mio parere sono molto belle e mettono in risalto diverse sfumature della voce di Tekla.
Dopo aver fatto Caserta-Mantova in sei ooooore, ci spostiamo ad est.
Leggendo i nomi mi ero fatto aspettative altissime. Ascoltando le canzoni, però, pochi hanno saputo superarle. A conti fatti, per mio gusto personale, le due Semifinali sono molto vicine.
Mi sono lasciato andare a qualche commento un po' più strutturato, questa volta, fatemi sapere che ne pensate, se vi va.
Che bravi gli Scanc Anansi in italiano! Scherzi aparte, il suo nome mi è familiare e ovviamente non è per l'assonanza con la band di Skin. Mi verrà in mente dove l'avevo già sentito. Senz'altro è un bel sentire. La base di La realtà è molto minimal ma ha tutto quello che serve. Bello il fraseggio, belle le immagini. Mi sembra un artista completo e con molto da dire. La presenza di quel pezzo più squisitamente rappato che mi ha ricordato un po' Willie Peyote, nel flow, non mi ha invece convinto del tutto.
Eva Poles? Eva fucking Poles?! Ma ragazzi qui c'è l'artiglieria pesante! Sì ecco vedere lei qui è un po' come vedere Anouk all'ESC ma sticazzi sto già cantando Acido Acida sotto al palco. Il giocatore è pazzesca e non sembra che abbia "già" otto anni ma d'altronde i Prozac+ sono sempre così attuali. A banger, a bop, assolutamente sì.
Terza canzone e terza bombetta. Con Laurino andiamo un su un repertorio un po' più classico. Mi viene infatti da paragonarlo a un Clavdio o a un Aiello ma, secondo me, il suo "Volume " non è ancora alto come il loro. Ma leggo che è del 1996, un'annata che, boh, pare abbia sfornato solo musicisti e se a 24 anni scrive e suona già così non immagino quando avrà la maturità degli altri due.
Chiudo gli occhi, ascolto Tekla, e mi sento in estate: è l'ora dell'aperitivo ma c'è ancora il sole caldo che non vuole arrendersi a tramontare. Sono in un centro storico in attesa di un festival, magari jazz. In questo festival immaginario, lei, secondo me, non ha ancora l'ossatura per suonare a orari della scaletta più ambiti però "la ragazza si farà". Nel frattempo, la sua Sola e sporca crea l'atmosfera perfetta.
Oh, i FASK... Ho ascoltato tutta la loro discografia di recente, un po' perché nelle fanbase indie che seguo continuavano a parlarne con entusiasmo, un po' perché spinto da un tipo con cui c'è stato un mezzo puntello. Però non mi sono mai arrivati. Ma per un limite mio, eh. Troppo rock, infatti, per i miei gusti (e per le mie competenze). Poi va beh sono bravissimi e anche Maria Antonietta spacca (il messaggio arriva forte e chiaro) però così come non sono entrati nel mio Olimpo Indie, così non so se riuscirò a metterli sul podio.
"Ma allora perché sei stata - scusami il termine però - falsa da dire, da farci i complimenti fino alla sesta puntata?". Così cantò Manuela Rinaldi, così mi griderà Xello quando la metterò ultima in classifica. Nah, non succederà perché Hit è una hit con un ritmo che ti entra dento e le darò un sacco di punti. A patto, però, che ora che tutti hanno avuto la loro hit, non si adagi e faccia qualcosa di più sperimentale. Nei suoi primi singoli ha dimostrato di saperlo fare.
Ho plaudito quando ho letto il nome dei Management ma, a onor del vero, non è che li conosca così bene. Quest'estate però ho consumato Saturno fa l'hula hoop e, con ancora quel pezzo nelle vene, di fronte a Le storie che finiscono male non riesco a scatenarmi. Sarà che è un brano del 2015 ma mi sembra di tornare effettivamente indietro di qualche anno, quando andavo a sentire i miei amici che suonavano in locali di periferia. È comunque un bel brano e forse è la volta buona che mi metto a recuperare tutta la loro discografia.
Ecco i Viito sono la crasi tra FASK e Management: anche loro, come i FASK, ho provato a inculcarmeli ma più di quel tanto non mi sono entrati sotto pelle. Al contrario dei Management, però, in Industria porno sento la freschezza giusta. Insomma, i miei amici mi hanno obbligato di nuovo ad andare ad ascoltarli suonare al circolino ma almeno stasera si balla!
Vertigo... È avvolgente, non so come dire. Quasi ASMR. Mi ha ricordato un po' L I M. È da molto che non ascolto artisti con questo repertorio né ho molte occasioni di imbattermi in canzoni simili ma, quando capita, smuovono sempre qualcosa. In queste semifinale, per altro, la sua proposta è unica. Devo, insomma, trovare il giusto compromesso tra "non è ciò che ascolto di solito"/"è un prodotto di alta qualità e di indubbio valore".
La Basilicata, come la Valle d'Aosta, è squisitamente folk. Qui trovo anche un po' di Liguria, con queste immagini quasi mitiche, leggendarie. Il principe è una bella canzone, tant'è che ho voluto subito riascoltarla. Ma anche qui devo trovare un compromesso tra "è una canzone bella che porta a casa il risultato"/"fuori da un festival folkloristico, potrebbe perdere di identità".
Che fatica fare la classifica finale!
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
È comunque un bel brano e forse è la volta buona che mi metto a recuperare tutta la loro discografia.
Sarebbe ora! 😀 a parte gli scherzi quando ho scelto il pezzo non ho avuto dubbi, io amo molto gli ultimi due loro dischi (e sogno partecipino a Sanremo) ma trovo questo pezzo una piccola perla. E volevo farlo conoscere.
Ma recupera, tutto ovviamente!
amers ha detto
È comunque un bel brano e forse è la volta buona che mi metto a recuperare tutta la loro discografia.
Sarebbe ora! 😀 a parte gli scherzi quando ho scelto il pezzo non ho avuto dubbi, io amo molto gli ultimi due loro dischi (e sogno partecipino a Sanremo) ma trovo questo pezzo una piccola perla. E volevo farlo conoscere.
Ma recupera, tutto ovviamente!
Beh sì, è proprio un gioiellino! Io forse mi aspettavo qualcosa di più elettronico, danzereccio...e imbattermi in qualcosa di così intimo e delicato mi ha spiazzato. Recupero tutto, promesso!
Most Users Ever Online: 2564
Currently Online: Gabbo, Manu, TrediciMotivi, Sasuke99
481 Guest(s)
Currently Browsing this Page:
2 Guest(s)
Top Posters:
Olimpico85: 46567
pesca: 33260
KassaD1: 26730
xello: 25449
pazzoreality: 24095
Newest Members:
Nova Jones
Mana Enadu
Eltoro Fashions
Pablo
Gennaro
Forum Stats:
Groups: 6
Forums: 209
Topics: 26970
Posts: 1394066
Member Stats:
Guest Posters: 7
Members: 22906
Moderators: 9
Admins: 3
Administrators: RealityHouse, Alex87, mariomatt
Moderators: sadida83, Fob92, BB, Latinista, Alby, amers, Edre, monechiapi, Capo Horn