Ma che bella prima sala , corro a cercare una creazione artistica primaverile!

Contentissimo per il tema, e non ho avuto dubbi sulla mia scelta 

Che bello  sarà una seconda annata incredibile!

“The Gardener”
by Joanne Dungo from Northridge Hospital Medical Center in Northridge, Calif

Se vi stavate chiedendo cosa sia questa cosa, beh ragazzi. Questa è una coltivazione di Candida. Avete presente quel simpatico fungo che causa simpatiche patologie, irritazioni e fastidi a cute e mucose? Sì sì è proprio lui e tutti i suoi familiari.
Le foglie e le viti sono colonie di Candida albicans e Candida dubliniensis. Le colonie di Candida tropicalis sul cappello del giardiniere e sull'annaffiatoio. Il grembiule rosa e i fiori rosa sono di Candida krusei . Le uve sono le colonie lavanda e malva di Candida Glabrata. Mentre l'abito bianco del giardiniere è la  Candida Parapsilosi.

Mi spiego meglio, ancora prima di sapere il tema io ero intenzionatissimo a presentare questa tipologia di arte al nostro Museo. Questo signori e signore è Agar Art, o Germ Art, o Microbial Art. Si tratta di una forma di arte che utilizza come materie prime coltivazioni in vitro di microrganismi: eubatteri, archeobatteri, funghi, protisti, fagi, tutti utilizzati per creare piccolissime opere d'arte.

Come succede tutto ciò? Semplicemente molti di questi microrganismi possono essere capaci di sintetizzare molecole pigmentate, o proteine fluorescenti, o altri composti che a luce naturale, o luce ultravioletta, o altro, riescono a colorare la colonia di microrganismi che diventa così visibile di una determinata tinta. Oppure nel caso non siano in possesso di colorazioni naturali, si utilizzano coloranti che reagiranno con macromolecole possedute dal microrganismo, principalmente lipidi o proteine di membrana/parete cellulare, e lo coloreranno in modo che possa essere visualizzato.
Tali microrganismi ovviamente sono coltivati in vitro in terreni specifici che ne permettono la vita, terreni che principalmente contengono agar (da qui il nome "Agar Art") che è un polimero saccaridico ottenuto dalle alghe, ma possono anche contenere altre sostanze e nutrienti che faccio crescere gli organismi.
Infine per posizionare i microrganismi in base al "quadro", ovviamente vengono strisciati in maniera da creare il disegno, e si possono utilizzare piccoli antibiotici/antivirali/antifungini che ne impediscono la crescita in determinate zone della piastra.

Finito una spiegazione al "ma che caz è?". Ecco la spiegazione di perchè l'ho scelto:
Oltre ad amare il mondo della microbiologia, mia materia di studio e chissà, forse anche professione futura chi lo sa (pray for me), ho sempre ammirato questa forma di arte, per l'incredibile incontro tra arte e scienza (due mie passioni) e la difficoltà e la precisione che tutto ciò richiede: loro dipingono con esseri viventi invisibili a occhio nudo, fare uno striscio è già complicato (credetemi raga, o forse sono solo io impedito), creare questi quadri quasi impossibile.

Ho colto l'occasione per questa sala in quanto trovo l'agar art perfetta per sposarsi con il tema. La primavera è l'esplosione della natura, della nascita, della vita: questa è arte fatta di vita, basata su forme di vita, sulla loro crescita e coltivazione, su un micromondo così rigoglioso come quello dei microrganismi. Il mondo dei microrganismo fiorisce e si diversifica con una velocità tale che non immaginate, è talmente variegato che se immaginate un intero fiore come il mondo degli organismi viventi, noi vertebrati siamo la punta dello stelo, mentre i microrganismi sono tutte le foglie, tutti i petali, tutta la corona floreale. 

Questa specifica opera oltre a rappresentare quindi concettualmente il tema, ovviamente lo rappresenta anche visivamente: fiori, orti, foglie, frutti (anche fuori stagione bc è il riscaldamento globale raga credetemi) e il caro giardiniere. Quest'opera ha inoltre vinto il contest agar art 2020 ufficiale.

Insomma ragazzi spero vi abbia saputo illustrare bene il tutto, e niente, spero ne siate rimasti intrigati Vediamo se RH è prontooooo