Utente
1 dicembre, 2014
Le luci della centrale elettrica - STELLE MARINE
Un brano che affronta il delicato ed attualissimo tema delle migrazioni dalla prospettiva di una città moderna come Milano.
All'interno c'è la disperazione di persone costrette a lasciare la propria terra a causa di un presente negato nelle sue più piccole necessità, da un futuro bloccato nell’incertezza, nella paura, nell’ansia di non riuscire ad arrivarci vivi.
Questa canzone è la storia di tutte le vittime che hanno scelto l’unica alternativa al nulla, alla povertà più totale, al futuro mutilato, alla morte che li avrebbe investiti in ogni caso se non fossero saliti su un barcone.
Sui loro corpi dall’identità spesso falsata i segni dell’umile speranza di una vita migliore, che al loro arrivo si scontra inevitabilmente con i ritmi destabilizzanti di una città come Milano, dove con il tempo si farà spazio ad una nuova vita.
Utente
7 agosto, 2013
Buonasera giudici e pubblico,
per questa prima puntata ho deciso di proporre un brano che ha aperto la carriera di Fiorella Mannoia. Direttamente dal Festival di Sanremo del 1981 ....
Canzone contraddistinta da un testo alquanto audace e provocatorio, scritto da Mimmo Cavallo e Rosario De Cola, si classificò all'11esimo posto ma può essere considerato benissimo il primo brano divenuto famoso e che ha fatto conoscere l'artista al grande pubblico. Spero che apprezzerete questa prima esibizione, la prima (spero non ultima) di un lungo viaggio che faremo assieme.
Grazie per l'attenzione
Utente
7 agosto, 2013
A metà gara poso permettermi già di fare i complimenti ai nostri concorrenti perchè stanno facendo scelte per nulla scontate,esattamente come speravo,tante belle sorprese.
Sentire le paola e chiara degli inizi con queste vocine che tentano di armonizzarti riporta subito il pensiero a sanremo 97 Altro pezzo molto teen e piacevole
Utente
13 marzo, 2014
"Il Paradiso”, scritta dal duo Mogol-Battisti, è uno dei pezzi più celebri della carriera di Patty Pravo.
La prima versione fu incisa da Ambra Borelli e passò quasi inosservata, ma la nuova cover preparata da Patty Pravo e dalla RCA, con l'arrangiamento e l'orchestra di Piero Pintucci, arrivò immediatamente al grande pubblico facendone un classico della canzone italiana. E prima di Patty Pravo ne avevano fatto una cover inglese gli Amen Corner, "If Paradise Is Half As Nice" che sbancarono le classifiche inglesi arrivando fino al #1.
Il testo de Il Paradiso (1969 – Battisti, Mogol) :
Il paradiso
tu vivrai
se tu scopri
quel che hai,
non ti accorgi che
io amo già te
La vita e' cosiì
tu quando non hai
vuoi avere di più
e dopo che hai
ti accorgi che tu
fermarti non puoi
e vuoi quel che vuoi
La vita e' cosi,
tu adesso mi vuoi
soltanto perché
non cerco di te
ma io che lo so
ne soffro però
ti dico di no
Il paradiso
tu vivrai
se tu scopri
quel che hai,
non ti accorgi che
io amo già te
La la la la la
la la la la la
la la la la la
la la la la
la la la la la la la la la la
Utente
7 agosto, 2013
Anche il brano di P&C per me è inedito.Sì, radiofonicamente non mi dispiace però il duetto non mi piace. Nei ritornelli le due voci si amalgamano bene, ma negli incisi sarebbe stato meglio se avessero cantato alternativamente uno alla volta perché la sovrapposizione tende a diventare confusionario per l'ascolto.
Utente
7 agosto, 2013
Drugo/Le luci della centrale elettrica: Il testo senza dubbio fa riflettere. Al primo ascolto non nego che faccio fatica a stargli dietro, ma l'ho riascoltata per poter dare un giudizio più preciso.
Alex8806/Fiorella Mannoia: Canzone banalotta. Stimo molto Fiorella e speravo ti rendessi subito leader con altri suoi pezzi
Utente
7 agosto, 2013
La mannoia gioca subito col pezzo forte e storico! Un inno meraviglioso per un'interprete che da sempre rappresenta noi donne in modo originale e sentito.
Dopo questo music house mi sa che comincerò a diventare fan delle luci! Tema interessante trattato sapientemente. Belle immagini.
Utente
6 agosto, 2015
Per la prima puntata di Music House ho deciso di schierare Lucio Battisti con il brano “I giardini di marzo”. È il mio brano preferito di Lucio ed è tra le canzoni presenti nel mio lettore mp3 che più ascolto soprattutto l’estate durante le mie passeggiate con la bicicletta lungo la costa (e spesso, se non c’è nessuno, la canto pure mentre pedalo ). Il mio primo contatto con questa canzone risale a quando ero piccolo grazie a questa musicassetta di mio padre che ancora conservo sulla mensola della mia stanzetta.
Questo brano è datato 1972 ed è scritto dallo storico paroliere di Battisti ossia Mogol il quale affida alla voce diLucio un racconto autobiografico che parte dalla propria infanzia tra difficoltà economiche affrontate durante il dopoguerra (“al 21 del mese i nostri soldi erano già finiti”), la figura della mamma col suo “vestito nero con i fiori non ancora appassiti” e la frustrazione nell’osservare i suoi coetanei senza riuscire ad integrarsi con loro che lo portava a rifugiarsi in sé stesso. Nel ritornello la canzone si arricchisce di una dolcezza senza limiti, in armonia con la natura e i suoi “fiumi azzurri e colline, e praterie” prima di tornare nell’ultima strofa a confrontarsi con la realtà e le sue delusioni nei rapporti umani e d’amore.
Utente
7 agosto, 2013
X Patty scelta popolarissima, lei una queen a interpretare con tale personalità questo brano molto immediato.
Per carmen un altro tema importante per un'esecuzione impeccabile. Anche in questo brano possiamo riconoscerci facilmente tutti e inoltre carmen sa raccontarci sempre con abile ricercatezza.
Utente
7 agosto, 2013
Stelle Marine non è una canzone easy listening, certamente il tema è importante e solenne e di conseguenza le sonorità seguono un andamento che fa riflettere l'ascoltatore.
Caffè Nero Bollente trovo finora tra le più deboli di questa prima serata di MH. Spero di poter ascoltare pezzi più alla sua corda, che non sia Quello che le Donne non Dicono.
Ma direi che il pezzo ascoltato della Consoli sia la più debole che abbia sentito finora: non mi ha dato emozioni.
Per Patty si gioca sul sicuro e direi che ha fatto centro in quanto è lo stile della signora Strambelli: testo senza senso ma che entra subito nella testa.
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