Carmen Consoli - Autunno dolciastro 

Ciò che mi affascina, a parte la sinestesìa del titolo, è il contrasto che domina la prima parte del testo, quel continuo ricredersi su ciò che si pensava di provare, a quanti di noi è capitato? Spesso si pensa di aver voltato pagina ma basta un niente per rendersi conto che non è così.   Il ‘tasto dolente’  che la Consoli cita in questo brano è un riferimento a una cosa che ci fa venire il magone,un tasto che se toccato,smosso o anche solo sfiorato può creare dei turbamenti dentro di noi.  Dolciastro perché l’autunno lo si percepisce come l'insieme del  miele e del limone insomma quel sapore dolciastro. 

"Freddamente valutavo i miei limiti ,i gesti avventati,le frequenti rinunce.
Era tardi e bruciavano gli occhi,fissavo il soffitto,il mio letto disfatto.
Quasi speravo che non arrivassi più,quasi credevo che non mi mancassi
eppure stavo aspettando.."

In questa puntata ho deciso di fare un bel salto rispetto all’ultima per mostrarvi un’altra sfaccettatura di Giorgia.
Siamo nel 2002 quando esce la raccolta “Greatest Hits – Le cose non vanno mai come credi”, album dedicato ad Alex Baroni, compagno di Giorgia, che il 13 aprile dello stesso anno era tragicamente scomparso. In questa compilation oltre i suoi brani più famosi ci sono anche due inediti. Uno di questi è Vivi davvero, scritto da Giorgia sia per i testi sia per la musica, che è il primo estratto da quest’album di enorme successo (un milione di copie vendute e disco di diamante). La canzone è uscita in radio nel maggio del 2002 e fa parte anche della colonna sonora di Amori in corsa, film statunitense del 2004 oltre che di uno spot pubblicitario
Vivi davvero unisce un testo di denuncia sociale ad una musicalità rhythm and blues con venature quasi rock. Un brano sperimentale, atipico per la Giorgia del 2002, che apre l’era dei brani elettronico-dance che si faranno pian piano strada nei suoi dischi.

“Questo è il prezzo che questo mondo impone a noi, di vivere senza certezza alcuna…piegati alle regole del buon mercato, mi pento mi dolgo per questo peccato, ma quando respiro mi accorgo che esisto davvero“.

Vivi davvero è un inno alla libertà e soprattutto all'esigenza di vivere ogni istante della propria esistenza per non avere rimorsi, con la consapevolezza che tutto può finire da un momento all'altro. La speranza è un altro dei temi fondamentali: speranza di risollevarsi anche dopo un brutto momento. Il ritmo orecchiabile, il ritornello che ripete incessantemente Vivi, vivi, vivi davvero hanno contribuito al successo della canzone, battutissima dalle radio ed uno dei maggiori successi dell'estate 2002.
La canzone fu cantata più volte sul palco del Festivalbar e questa è proprio una delle sue esibizioni che fece in quella manifestazione. Possiamo vedere una Giorgia più sicura di se, sensuale, carismatica. Una Giorgia che si mangia il palco senza perdersi mai una nota!