Utente
7 agosto, 2013
KRISHOES
Grande Kris, percorso netto anche per te, fino ad ora, ma te la sei vista brutta!
Ale, hai il record di punteggi ravvicinati, tra vittorie per un soffio e sconfitte per mezzo soffio. Ti fermi qui, ma sei sempre un concorrente temibilissimo, e le risate che mi hai fatto fare nel tuo rapporto con Marlene e Amalia non le dimenticherò
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Complimenti ad Alpha, Krishoes e Alabama!!!
Il menu per la finale è presto fatto: un pezzo di ognuno dei vostri otto cantanti che non avete ancora schierato, più un brano a piacere di un artista che nessuno aveva nel team ma che avreste voluto avere!
Ora vi lascio pensare (o guardare il GF) e vado a fare i conti per la schedina!
Grazie a tutti
Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
Sono molto felice di essere passato, ma non ero per nulla sicuro del risultato. Grazie mille!!!
Complimenti ad Alpha e Kri per essere passati, ma anche agli altri, soprattutto ad Alessio a cui ho dato la media di voti più alta. Ho amato particolarmente il pezzo di Rubio
Altri brani che mi sono piaciuti tanto sono stati quelli di Patty Pravo e Cristina Doná
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
31 marzo, 2020
Complimenti ai finalisti, avete fatto un gran bel lavoro
Ma complimenti anche a chi non è passato, ho apprezzato in particolar modo la terzina di Casa al quale penso di aver dato i voti più alti (se ho fatto bene i conti ) e poi ho amato il brano di Cristina Donà proposto da Amers
In generale comunque è stata una semifinale molto equilibrata, la differenza di punteggi è stata davvero minima.
Utente
12 novembre, 2014
Allora che dire, questo gioco è stato bellissimo . Per lavoro purtroppo non gli ho potuto dedicare il giusto tempo ma nonostante ciò ho scoperto pezzi stupendi, che poi è il principale motivo per cui mi iscrivo ai giochi .
Volevo fare i complimenti ai finalisti, specie ad alpha!!! Sfidarti è stato un onore e hai meritato assolutamente questa finale .Io sono contentissima del mio percorso, mi spiace che purtroppo non fossi informata sulla scorsa edizione e ho giocato brani già portati ma purtroppo se non è nel regolamento non sono solita studiarmi le edizioni precedenti .
In bocca al lupo ora ai 3 finalisti, non vedo l’ora di giudicarvi severamente
Utente
4 febbraio, 2018
Beati i passati e poor us eliminati, però vvb tutti coloro che han apprezzato le mie stelline che sono stato super contento di poter giocare e ancora di più che siano arrivati
Ovviamente l'eliminazione per dei centesimi anche stavolta mi fa intorpidire i glutei ma sicuramente posso dire di aver perso contro un team che adoro , quindi bravo kristiano (però cristo fatti vivo almeno in finale lol)
Ora regalateci una finale degna di questo nome tesori miei belli e thank god addio mummie cadeau
Utente
7 agosto, 2013
Apro ufficialmente la FINALE
Alpha
Elisa - Dancing (acquistato)
Talos - Your love is an island (live)
Nolween Leroy - Mna Na H-Eireann (Women of Ireland) (cadeau)
Mahmood - T'amo
Patty Pravo - Pensiero stupendo
Nightwish - Sleeping sun (live)
Janis Joplin - Little girl blue
Vaults - Cry no more
Pink Floyd - Time (live) (nuovo)
vs
Krishoes
Eartheater - Faith consuming hope
Asgeir - Nyfallid regn
Ryk - Diamond
Kwaye - Little ones
Klo Pelgag - Le sexe des etoiles
Royksopp - I had this thing (acquistato)
Giusy Ferreri - Fiore della speranza
Gabriella Ferri - La sera dei miracoli (cadeau)
Mirel Wagner - The well (nuovo)
vs
Alabama Monroe
Active Child - Feeling is gone
Elodie - Vertigine
Sin Fang - Down (feat Jfdr)
Bat For Lashes - All your gold
ATNA - Try (acquistato)
Olivia Sellerio - Malamuri (cadeau)
WEZN - Moutain side (nuovo)
The Japanese House - Lilo (live)
Glass Animals - It's all so incredibly loud
Utente
7 agosto, 2013
A scanso di equivoci, possono votare (anzi devono, o mi offendo):
@sparso @KassaD1 @lukeyyy @pesca @kowalski @amers @Iry8 @Edre @semota @Alby @mrnace @AbiuraDiMe @Targaryen @alessandrino @NotturnoManto @edorf @Casadelvino @L'indovino @Fly18 @smiley @Oblivion. @robyfederer
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Utente
30 aprile, 2020
Per quest’ultima playlist della Forever Young Records ho pensato a una sorta di macchina del tempo virtuale che ci permetterà di viaggiare tra passato e presente attraverso la musica. Allacciamo le cinture e partiamo subito!
Ho chiuso il percorso della semifinale con Elisa e a lei ho affidato l’onere di aprire questa finale con un brano che adoro e che ad ogni ascolto riesce sempre a emozionarmi come la prima volta. Dancing, a mio avviso, ha una bellissima costruzione musicale che inizia con un semplice giro di piano e poi acquista sempre più forza, così come la voce di Elisa, quasi fragile nelle prime delicate strofe, diventa, infine, potente e travolgente.
Time is gonna take my mind
and carry it far away where I can fly
https://www.youtube.com/watch?v=dOdfefSKC_o
È arrivato il momento di assistere a un live di Talos e come brano ho scelto Your love is an island, nel cui testo gli basta un semplice verso ripetuto ossessivamente per descrivere in sintesi una relazione tossica... “Your love is an island, I’m scorched in the sands of it”. Ho pensato a questa esibizione live perché mi piace molto la sinergia che si crea tra l’artista e i suoi musicisti; inoltre, trovo che si respiri un’atmosfera sonora vibrante, che si addensa lentamente fino a raggiungere l’esplosione finale.
Dopo questo vortice di energia, con Nolween Leroy ci trasferiamo nelle eteree atmosfere celtiche con Mna Na H-Eireann, brano della tradizione irlandese dedicato alle donne di quella terra (Mna Na H-Eireann in gaelico significa "donne d’Irlanda") e reinterpretato da diverse artiste, da Kate Bush a Shinead o' Connor. Apprezzo molto che Nolween Leroy, originaria della parte celtica francese, abbia reso omaggio al mondo celtico irlandese interpretando questo brano nell'originale idioma gaelico. Trovo che l'idioma, l'arrangiamento con strumenti tipici di quelle terre e la splendida voce di Nolween creino un'atmosfera magica e molto evocativa.
Restiamo ancora in tema di origini, territori e idiomi particolari con Mahmood e la bellissima T’amo. Ho scelto questo brano perché il testo contiene una splendida dedica alla madre e unisce strofe urban a un inciso dall’anima antica, dove Mahmood omaggia la sua terra d’origine da parte di madre interpretando alcuni versi tratti dal canto della tradizione popolare sarda Non potho reposare. L’ultima parte, in cui la stupenda voce di Mahmood è accompagnata solo dal coro, a me personalmente mette davvero i brividi.
https://www.youtube.com/watch?v=fGEWJT_nNUE
Ma torniamo a bordo della macchina del tempo e trasferiamoci nel 1977, anno in cui la nostra geniale Patty Pravo mette la sua inconfondibile impronta su uno dei brani evergreen della musica italiana. L’abbiamo ascoltata in brani dove racconta la fine di una relazione giunta al capolinea, oppure l’amore più puro in una dimensione eterea… poteva mancare in questo Contest anche il suo lato più trasgressivo? Ovviamente no, perciò per questa finale ho scelto di ritrovare Patty con Pensiero Stupendo. In realtà, Fossati scrisse questo brano per Loredana Berté, che però lo rifiutò perché non apprezzava il contenuto del testo. Venne, quindi, proposto alla nostra Patty, che se ne innamorò subito perché le ricordava una trasgressiva notte trascorsa al Piper negli anni ’60.
A quel punto lo incise e lo presentò in anteprima durante la trasmissione televisiva in onda il giorno di Natale del ’77.
Per presentare il brano ho scelto proprio il video di quell’esibizione, dove una Patty androgina e sensuale (tra l’altro in una rarissima versione rossa) interpreta giocando meravigliosamente con l’ambiguità del testo, sempre con la consueta classe che la contraddistingue. Trovo che non ci sia un solo gesto, sguardo o sorriso che non raggiunga la perfezione.
Lasciamo l’iconica Patty per trasferisci in Finlandia al concerto dei Nightwish. Come vi ho anticipato al primo turno, la frontwoman Tarja durante gli anni “di servizio” in questa band ha messo la sua splendida voce da soprano al servizio di energici brani rock e di dolcissime ballate, tra cui Sleeping Sun. Ho scelto di proporla live perché trovo che questa dimensione renda ancora più intensa l’atmosfera crepuscolare delle sonorità e dei versi interpretati da Tarja... “I wish for this night-time, to last for a lifetime...”.
Riprendiamo la nostra macchina del tempo per incontrare la mitica Janis Joplin, che ha lasciato per qualche minuto i suoi compagni del Club 27 per scendere da noi e portare il suo prezioso contributo in questa finale di Record Company 2.
Una silhouette appare dal buio, raggiunge il microfono e, quando la luce la illumina, la ragazza del Texas già stende tutti con un semplice “Sit there…” cantato da Dio. Per Janis ho scelto Little girl blue, sua personalissima cover in chiave blues di un brano scritto nel 1935, perché trovo che nessuno come lei sappia interpretare questo brano esprimendo tutta l'empatia nei confronti di questa "piccola ragazza triste" e la passione nel provare a confortarla. Quando Janis conclude il brano cantando dolcemente "Baby, I know just how you feel" non posso che crederle incondizionatamente.
https://www.youtube.com/watch?v=X42MXPpwRX0
I rintocchi iniziali di Cry no more dei Vaults ci riportano ai giorni nostri! Ho scelto questa proposta perché mi piace molto il racconto, attraverso la voce di Blythe, della protagonista del brano che affronta le paure del passato e trova la forza di superarle aggrappandosi alla propria auto-determinazione... "I don't wanna cry no more, I don't wanna die a little more every day". Apprezzo molto anche il video, realizzato in chiave psicanalitica, dove si vede la protagonista agire all'interno del suo incubo e liberarsi dalle paure che l'attanagliano (l'uomo che la insegue) grazie all'aiuto di una bimba, una versione di sé pura e libera dalle paure, come spesso i bambini sanno essere.
E, visto che il Tempo è stato il filo conduttore di questo percorso, ho pensato di chiudere il cerchio aperto dal primo verso cantato da Elisa in Dancing con i Pink Floyd, la band che, a mio avviso, meglio ha saputo riassumere in un brano il senso del Tempo e dell'intera esistenza. Time si apre con il rumore caotico prodotto da sveglie e orologi a pendolo (registrati appositamente in un negozio di antiquariato), che poi lascia spazio all'atmosfera sospesa creata da un tappeto di synth e batteria. Ci vorranno 2 minuti abbondanti (con i Pink Floyd non conviene avere fretta! ) prima che irrompa la voce di David Gilmour a "sbatterci in faccia" la realtà delle cose.
Sei giovane, la vita è lunga e oggi hai tempo da perdere.
Poi, un giorno, scopri che ti sei lasciato dieci anni alle spalle,
nessuno ti ha detto quando iniziare a correre
e ti sei perso lo sparo d'inizio.
...
Allora corri e corri per raggiungere il sole, ma sta tramontando...
Il sole è relativamente lo stesso ma tu sei più vecchio,
con il fiato corto e un giorno più vicino alla morte.
...
Ogni anno si sta accorciando,
sembra di non trovare mai il tempo
...
Il tempo è trascorso, la canzone è finita
pensavo di avere ancora altro da dire.
Eh sì, la vita, come la canzone, spesso finisce con ancora tanto altro da fare e da dire.
Questo capolavoro dei Pink Floyd (e potrei estendere questo aggettivo all'intero album The dark side of the moon, da cui il brano è tratto) trovo sia il monito perfetto per ricordarci di non sprecare un solo minuto.
Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
Probabilmente questo papiro verrà letto da due formiche, incluso il conduttore xD ma mi faceva piacere condividere i motivi per cui ho scelto proprio questi brani. Cercherò di non dilungarmi troppo, promesso.
In questa finalissima per l'ormai nota Eeriecho Label ho voluto formare semplicemente una playlist che mi rappresentasse in pieno, senza pensare a concept particolari col rischio di portare qualcosa di innaturale: dai brani che non conoscevo e che mi hanno colpito fin da subito, a quelli che sono entrati a far parte da tempo dei miei ascolti abituali e che amo molto. Il tutto dando ovviamente un senso musicale, evitando di creare un mappazzone.
✧ clicca sulla foto e ascolta ✧
Trovare il giusto pezzo di Active Child da portare non è stato semplice, sono stato indeciso fino all'ultimo, ma alla fine ho optato per Feeling is Gone, dall'EP Rapor del 2013, che mostra un Patrick più up-tempo e più leggero di come ve lo avevo mostrato in precedenza. Non lo avevo mai preso in considerazione, forse perchè poco considerato, invece ascoltando minuziosamente i suoi lavori è saltato fuori Feeling is Gone.
Nella sua semplicità lo trovo un brano seducente, grazie al sound che mi riporta un po' indietro nel tempo e alla sua voce sempre così pulita ed eterea, soprattutto in quegli acuti che a me fanno impazzire.
Elo era a conoscenza di Record Company e voleva farmi un regalo enorme facendo uscire questo bellissimo brano. Grazie tesoro :*
Non sono un estimatore dei primi suoi lavori, in This is Elodie ha alzato di molto il livello, ma sarei stato comunque in difficoltà nello scegliere un brano che si incastrasse bene nella playlist. Vertigine invece è perfetto, mostra una Elo più fragile e vulnerabile, che forse non si era mai vista in passato, e soprattutto ha un testo che mi tocca particolarmente e che sento parecchio mio. In certi punti sembra descriva come mi sento in certi periodi e non mi vergogno a dire che al primo ascolto mi ha emozionato.
Non potevo non includerla.
Down è un pezzo che amo molto, mi fa viaggiare con la mente: chiudo gli occhi e mi vedo galleggiare nello spazio, immerso dalle stelle infinite (Sin ci tiene a questa immagine, visto che la canta: "And it's beautiful out here in space / I float on my back and the stars in my face", ma secondo me anche senza leggere il testo, questa è la sensazione che riesce a trasmette Down).
La delicatezza di Sin Fang si accoppia alla perfezione alla dolce e sognante voce di Jófríður Ákadóttir, aka JFDR, che ritorna nelle mie giocate dopo il mezzo flop ad I Don't Know Her dell'anno scorso xD
A Nat ho assegnato il compito di portare la canzone più sensuale e accattivante della playlist. All Your Gold - secondo estratto da The Haunted Man del 2012 - ha una struttura piuttosto semplice, ma riesce comunque, almeno secondo me, a far colpo nell'ascoltatore.
Interessante è sapere che per comporlo sono stati utilizzati vecchi tamburi indiani, suoni elettronici hip-hop provenienti da una drum machine tipica degli anni '80, e delle forchette picchiettate su dei bicchieri. Questo per far capire che a Nat non piace mai essere banale, le vuole sperimentare e stupire con originalità, anche in piccole dosi. Ed è ciè che me la fa apprezzare così tanto.
All Your Gold parla di quanto una relazione passata possa influire in una nuova e della difficoltà che può avere una persona nel lasciarsi andare e prendere una decisione.
Dopo aver mostrato due brani electro-pop (Ruining my brain - portato da Edre - e Come to me), volevo mostrare anche una sfumatura più intimista del duo tedesco.
Try è un pezzo che ormai divoro da diverso tempo e che amo sempre riascoltare. Riesce a darmi sensazioni contrastanti: di cupa tristezza mista a rassegnazione ('Perché odi quello che vedi quando ti guardi allo specchio / Sei diventato sempre più magro. Occhi pallidi, gelati. Che ne è stato di te? ) e coraggio, forza a non mollare nelle situazioni più dure (Prova, quando non c'è nient'altro che puoi fare. Prova, quando il resto del mondo pensa che tu sia lo sciocco. Prova, c'è sempre qualcosa che puoi spostare. Prova, perché non c'è più niente che puoi perdere).
Per non parlare del twist finale sorprendente in cui Inez canta in tedesco e in cui Try prende potenza.
Curiosità che al 100% non interessa a nessuno ma voglio condividere: una frase di questa canzone l'avevo rubata per dare un titolo ad un dipinto al contest Museo ^^
Malamuri è sicuramente il pezzo più noto di Olivia - che io comunque non conoscevo.
Anche qui la Sellerio crea qualcosa che io trovo meravigliosamente affascinante, un bellissimo arrangiamento in cui la sua voce arde ogni singola parola.
Copio un commento da sotto il video che condivido pienamente: "questa voce è lava del vulcano, vento del mare, profumo d'isola e storia di una terra magica: la Sicilia".
Maischa e Paul vengono dalla Germania e compongono i Wezn. Il loro genere è la musica elettronica e mescolano sintetizzatori ad altri strumenti acustici, creando armonie particolarmente suggestive. Li ho scoperti per caso mesi fa grazie proprio a Mountain Side, che da allora è diventato uno dei pezzi che ascolto di più. Forse, tra tutte le canzoni di questa ultima playlist, è la mia preferita, perchè non mi stanca mai ma soprattutto mi trasporta nei luoghi che più amo, ovvero le montagne, e a trasmettermi un sacco di forza e libertà.
Se non la conoscevate, spero vi piaccia :*
Lilo invece è sicuramente il brano più dolce. Ho deciso di proporre un live perchè secondo me Amber quando canta dal vivo sembra così timida, introversa, a tratti impaurita, distaccata, proprio come il sottoscritto, e ciò me la fa vedere quasi come un'amica. Inoltre preferisco la versione in acustico all'incisa.
Lilo parla della relazione che ha avuto Amber con la cantante Marika Hackman di cui era profondamente innamorata; amava tutto di lei, in particolare il suo approccio alla vita, era felice e serena e associa questa storia ad un lilo che galleggia sull'acqua.
Il lilo non è una pianta, un insetto o il famoso personaggio di Lilo & Stitch xD bensì un termine britannico usato per catalogare una tipologia di materassi gonfiabili galleggianti.
Morbidezza, calma e dolcezza si accostano alla sensazione di malinconia e tristezza, per quelle storie del passato che ci sono rimaste nel cuore ma che purtroppo sono finite.
Ho iniziato Record Company coi Glass Animals e voglio concludere con loro.
It's all so incredibly loud (dal recente album Dreamland) è il mio pezzo preferito della band, perchè amo come inizia, si evolve, cresce e finisce, e sopratutto perchè per trasmettere il messaggio si basa più sul suono che sulle parole, nonostante il tema siano proprio quest'ultime.
Riguarda il brevissimo momento in cui ci si trova a dire qualcosa di brutto, devastante ad un'altra persona, il silenzio tra quelle parole così pesanti che lasciano a bocca aperta, bloccano il respiro e possono cambiare la vita.
Vi consiglio di ascoltarla in cuffie e a volume abbastanza alto, l'effetto che crea secondo me è super exciting.
Fine della Divina Commedia! Auguro a tutti un buon ascolto e un buon voto ♡
Utente
7 agosto, 2013
Buonasera a tutti, a grande richiesta arrivato a questo punto cruciale prendo anche io la parola.
Ormai mi conoscete e sapete che anche io amo grafiche e lunghe descrizioni. Stavolta però, un po' per mancanza di tempo, ho voluto mettermi in gioco senza troppi proclami.
Sono rimasto in silenzio dietro le quinte, lasciando che fossero le canzoni proposte a parlare per me. La verità è che non avevo motivazioni precise dietro la scelta di questo o l'altro brano, sono state le forti sensazioni trasmesse in primis a me stesso a mettermi nella condizione di giocarli.
La scelta stessa del mio roster è stata casuale, conoscevo i componenti un po' superficialmente, tramite le playlist che ascolto o i contest ai quali partecipo, e grazie a Record Company li ho approfonditi e mi sono affezionato a loro ascoltando i loro lavori.
Arrivato in finale posso dire di essere molto fiero di poter essere rappresentato da questi Artisti. Credo che nei nove brani che vi propongo ci sia un po' tutto di me, dei miei gusti e dei miei trascorsi.
Abbiamo una sorta di rappresentanza dell'Eurovision con Ryk, artista tedesco che prese parte alle selezioni tedesche per il contest nel 2018, senza vincerle.
La sua "You and I", che vi ho fatto ascoltare nella prima fase, mi è rimasta così impressa da farlo scendere in campo anche qui. Per la finale ho selezionato "Diamonds", dalla struttura sofisticata ma elegante, in bilico tra classicità della voce dell'interprete e lo sguardo rivolto al futuro dell'arrangiamento.
C'è anche un tocco di Earthvision con Kwaye, dallo Zimbabwe. Quando partecipò al contest da me organizzato (grazie ad @antal) gli donai 12 punti e proprio per onorare il modo e il luogo in cui l'ho conosciuto, ho voluto riproporre la sua "Little ones", che è a tutti gli effetti il mio brano preferito dei suoi, una bop raffinata resa con maestria da una vocalità affascinante ed avvolgente.
C'è poi Eartheater, sicuramente la più eclettica fra gli artisti del mio roster. Ho fatto la sua conoscenza recentemente. Avrei voluto giocarla a The Lineup, salvo poi fare altre scelte, ma mi sono ripromesso di portarla (o riportarla?) su Reality House. Sapevo che sarebbe stata ambita, infatti ho proposto una cifra più alta per lei, e fortunatamente l'ho avuta vinta.
Descrivere la sua musica è obiettivamente molto difficile, ogni sua opera è quasi surreale. "Faith consuming hope" mi lascia letteralmente attonito ogni volta che l'ascolto. Era giusto che fosse questa perla ad aprire il mio gran galà finale.
E tra le mie donne ho il gran piacere di annoverare la canadese Klô Pelgag. Volevo ci fosse un tocco di francese nel roster e lei è l'artista perfetta per rappresentare questa 'casella'. Avrei tranquillamente switchato "Le sexe des étoiles" con "La maison jaune" per questa finale, ma ritengo entrambi i brani meritevoli di attenzione. La sua voce è incantevole.
Con Ásgeir veniamo catapultati in Islanda, in mondi sonori selvaggi e potenti. Lui è la dimostrazione che anche Krishoes can into folk. Trovo la lingua islandese magica e dannatamente musicale. L'ascolto dei suoi pezzi mi fa trovare la pace interiore che spesso perdo o non credo di possedere.
E parlando di pace interiore (e mancanza di), ho voluto prendere per mano la finlandese Mirel Wagner e farla entrare nel roster per questo atto finale, perché il suo è il brano più "autobiografico" che potessi scegliere per me in questo momento.
Sono nel buio, vorrei uscirne, ma è così difficile, non ho appigli. "The well" è una scelta crepuscolare, che non si impone con potenza, ma rimane rarefatta. Forse avrà sorpreso alcuni, ma è la colonna sonora di un grande periodo di smarrimento ed era giusto mettermi a nudo in questo modo, tramite questo pezzo, che va a chiudere non a caso la scaletta.
Per quanto riguarda i Röyksopp, trovandomi di fronte all'obbligo di rubare l'artista di un altro roster, mi è venuto abbastanza facile scegliere loro perché erano quelli che conoscevo meglio tra quelli che a mio parere avrebbero legato bene con il resto della casa discografica. In "I had this thing" c'è la voce spettacolare di Jamie Irrepressible, secondo me una delle più belle dell'intero panorama musicale contemporaneo. Scelta obbligata.
E veniamo infine ai due tasselli italiani, dai cognomi quasi omonimi: Giusy Ferreri e il cadeaux Gabriella Ferri. Le ho volute accomunare in qualche modo, scegliendo per entrambe una cover. Questo per mettere in mostra quelle che sono le loro doti più grandi, la particolarità della voce da una parte e l'interpretazione unica e ricca di pathos dall'altra.
Le cover scelte sono invece agli antipodi: da un lato la poco conosciuta "Fiore della speranza", versione in italiano di "Flôr di nha esperança" di Cesária Évora, per quanto mi riguarda una delle interpretazioni più belle, riuscite e sentite di Giusy, che avrebbe meritato la popolarità, e dall'altro la celeberrima "La sera dei miracoli" di Lucio Dalla, che nella versione della Ferri acquista una nuova luce, molto personale, quasi a diventare un suo inedito grazie al testo che si cuce perfettamente addosso a lei.
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