Per questa finale raggiunta prevedibilmente, Amanda ha deciso di mostrarci tre lati completamente diversi di se stessa. Per quanto riguarda la foto ci propone la sua enorme generosità, attraverso una campagna pubblicitaria pensata solo ed esclusivamente per noi amanti degli apertivi. Avete mai pensato a quanto sarebbe bello fare aperitivo con delle piccole bottigliette di vino? Certo, Amanda ha pensato proprio a voi creando questo meraviglioso servizio in cui si mostra sorridente e luminosa e tiene tra le mani un buonissimo vino. “Un grande vino bianco, ma piccolo così”. Provocatoria ? Certo, d’altronde stiamo parlando della Lear. Cosa ci facciamo con un bottiglione enorme quando possiamo semplicemente goderci un nano ? Il troppo storpia, anche quando si parla di dimensioni e Amanda lo sa molto bene.
Per la gif Amandona vuole rappresentare il suo percorso di vita, raccontando la sua particolare metamorfosi. Esprime la sua femminilità da poco raggiunta attraverso uno splendido completo rosa in latex, malizioso ma molto elegante. Il fulmine che la colpisce diventa metaforicamente l’inizio del suo cambiamento, in quanto dopo ogni scarica (chirurgo) diventa sempre più giovane e bella. Pelle più levigata, seno più abbondante e sodo e capelli ogni volta più luminosi. Da Paki D’Oslo ad Amanda Lear è un bel cambiamento, ma la nostra diva non ha avuto paura di raccontarsi.
Con l’ultimo video di quest’avventura, Amanda in una recente intervista ancora una volta fa ciò che le riesce meglio: essere superiore a tutti. Entrata da grandissima diva, abito meraviglioso e occhiali da sole al chiuso. Dalla preoccupazione per i capelli di Berlusconi, alla distruzione di tale Claudia Shiffer con perplessità sul fatto che sappia leggere, all’umiliazioni delle sue colleghe che accettano di partecipare al GF e all’Isola.
Amanda è pronta per vincere, ma se non dovesse riuscirci capirebbe lo stesso. Non tutti hanno buon gusto, ma saranno perdonati lo stesso, perché l’umiltà e la generosità di questa grande artista vanno oltre tutto.

Il trash per me.

I tre lavori che ho deciso di portare in finale sono una foto e due gif realizzate da me. Ho cercato di racchiudere in queste tre immagini cosa sia per me il trash stesso, così come le forme di trash che preferisco.

Improbabile probabilità.

Quest’immagine è scattata in un luogo non ben identificato. Come nella formulazione più comprensibile della fisica quantistica, non si può stabilire a priori un qualcosa osservandola solo da un punto di vista. Potrebbe trattarsi di un iconico afterparty, così come di un abito di scena, così come di una casa chiusa. Antonella potrebbe aver scelto di vestirsi così come no. Dobbiamo trarre le nostre conclusioni affidandoci solo alla probabilità che qualcosa sia avvenuto.
Ecco, appunto, l’improbabile probabilità. Guardando questa foto, io non so se sia voluta, casuale o altro, so solo che per una Queen come Antonella, uscire conciata così, come un ripoff biondo, casual e sottomarca dell’iconica Valentina di Crepax, sarebbe completamente plausibile. Trash è anche non riuscire a distinguere un momento non voluto da un qualcosa di costruito, è quella sensazione da “non è veramente così, ma se lo fosse...” che ci assale e risale l’intestino fino a raggiungere lo stomaco, dove ti aspetteresti di trovare delle farfalle che in realtà sono tutte morte per l’imbarazzo, come se si trattasse delle tette a sorpresa di Asia O’Hara.
Di fronte ad una foto di Antonella, io non so, e so di non sapere. Ma proprio per questo motivo, apprezzo.

Iconica naturalezza.

Antonella ha dato prova in tutti questi anni di essere, così come Einstein per la relatività e per certo versi per la meccanica quantistica, vera e propria progenitrice del concetto di ospite televisivo. E proprio come i grandi della storia, mantiene l’umiltà nel non voler essere etichettata come tale. La verità, però, fa male, lo so.
L’ospite televisivo degno di essere chiamato in tal modo porta con sé delle grosse responsabilità: non puoi aprir bocca senza essere portatore sano di trash. Ho cercato di portare anche altre sfaccettature della Elia in questa gara, ma era necessario che alla finale qualcosa richiamasse questo suo aulico trascorso. La gif scelta è tratta dalla lite contro Rostagno, in cui viene additata come “icona della televisione spazzatura”, e dopo un botta e risposta in cui mostra tutta la sua insofferenza verso coloro i quali tentano di collocarla solo in una forma artistica, tace, abbandona lo studio e ritorna a osservare le conseguenze di tutto ciò che ha causato. Come nell’occhio del ciclone, Antonella è persa nel suo moto di consapevolezza del fatto che la sua sola presenza abbia scatenato tali sentimenti in Rostagno, e riflette, persa nel vuoto. Chi l’avrebbe mai detto che un semplice talk potesse sfociare in una soap degna di Maria la del Barrio? Essere iconici causa tutto ciò, anche quando non lo si vuole. Antonella, anche solo da ospite televisivo, è capace di innescare micce che il grande incendio di Londra del 1666 sembra solo una focara dell’Immacolata.

Costanza.

Un concetto apparentemente semplice, ma così non è. Come non è un caso se molte foto di successo in questa competizione provengano da anni in cui le nostre Trash Queens non erano ancora sotto le luci dei riflettori. Impostate male e troppo brillanti, un po’ come varie ed eventuali presentatrici che spesso appaiono più raggianti di un’apparizione della Madonna di Medjugorje.
Per essere una vera Trash Queen devi essere improbabile, devi essere naturale, ma soprattutto devi esserlo sempre stata! Qua non siamo di certo in un talent dove si fanno percorsi di crescita, si è una queen solo dalla nascita. Ho già portato qualcosa dell’inizio della carriera di Antonella, tra pubblicità e foto osé, ma ciò che pochi conoscono è il suo trascorso da “musa in donna di fantasia” per un cantante che non avevamo assolutamente bisogno di conoscere. In questo video musicale, tra il soave canto di tale Luigi Nogara, appaiono costantemente le stesse sequenze di Antonella che mostra parti del corpo in maniera casuale e ripetitiva. E quando dico “le stesse”, dico veramente LE STESSE. Questa gif è tratta dall’inizio del brano, in cui, su un tappeto di note sensuali che quelle di Gainsbourg potrebbero accompagnare solo alla sagra della caciotta, Antonella mostra occhi, labbra e oddiocos’eraeperchéèstatomandatosoloperunnanosecondo, per poi concentrarsi su quella chioma fluente dalla quale spuntano i suoi inconfondibili occhi. È lei, in quel momento lo riusciamo a comprendere tutti.
Ci sono tante domande che questa gif può lasciare ai posteri, io consiglio di apprezzarla semplicemente col cuore.
Una vera queen lo è e lo è sempre stata. Dal 1983 ad oggi, Antonella Elia, signori, è ancora oggi, e sempre sarà, una incredibile Trash Queen.

"Dada iacta est! Finalmente è giunto il momento del chi vuoi che vincheee? E sono sicura che voi vogliate che vinca io ccchhh.
Per questa finale ho deciso di mostrarvi il mio percorso di crescita, non solo in questa competizione, ma nella mia vita e nella mia carriera, sempre costellate da momenti trash e da grandi successi, è vero, ecco! Ho scelto, rischiando, di presentarvi la mia trasformazione da bruco, goffo e sgraziato, in una magnifica ed elegante farfalla; così non potrete dire che per la finale ho fatto una scelta gigiona".  

"Nella prima vediamo Simona ancora in versione bruco, uno di quei bruchi pelosi, la processionaria, che si muovono (e si vestono) in modo sgraziato, bruttini e pruriginosi. Nonostante sia bruttina come gli Ape Escape, sicuramente è meglio di qualsiasi #blatta; ma presto la trasformazione avverrà e non ce ne sarà per nessuno."

A chi tocca non s'ingrugna, e quindi ecco la seconda foto. Qui vediamo Simona nella sua crisalide, immobile, in attesa che la trasformazione si compia e dal bozzolo esca una delle più grandi star della televisione italiana. In trance peggio che una gallina di Giucas Casella, il nostro bruco è pronto a diventare un bel farfallone.

"E infine... zan zan, la nostra farfalla esce dal suo bozzolo ed è pronta a spiccare il volo. Regina come la patata in cucina, leggiadra e colorata, la nostra farfallina (non quella di Belen) è pronta a renderci tutti ancora più gioiosa e a volare verso la vittoria di RHNTQ".