Utente
7 agosto, 2013
Non si può descrivere Emma, Cleo e Rikki meglio di come fa Ellie Henderson cantando la sigla
No ordinary girls le definisce e queste tre ragazze sono tutt'altro che ordinarie
Sono tre ragazze che si perdono durante una gita su un'isola disabitata ed rimangono intrappolate in una grotta che grazie anche alla luna ha un effetto particolare sulle tre giovani protagoniste
da quel momento in poi ogni volta che anche una goccia d'acqua entra in contatto con la loro pelle le tre si trasformano in Sirene guadagnando anche la capacità di manipolare, congelare e far evaporare l'acqua.
e la sigla mostra le ragazze ritraendole nella loro vita normale, ordinaria alternando a queste scene quelle subacquee, dove danzano con le onde e con la vita sottomarina; in quelle che penso siano la parte più bella del telefilm
Questa sigla, questo telefilm è un pezzo del puzzle della mia infanzia e mi ha accompagnato per tanti bei pomeriggi tra cui quello in cui bevvi olio invece che acqua …
E se volete ascoltarla ecco la versione completa della canzone
Utente
7 agosto, 2013
Daredevil
No, Daredevil non è una serie satanica come potrebbe sembrare. Daredevil segue le vicende di Matt Murdock, un avvocato di New York che lotta contro le ingiustizie di giorno grazie al suo lavoro e di notte nei panni del supereroe vigilante chiamo appunto Daredevil. Ma non un eroe come gli altri, Matt/DD è infatti cieco a causa di un incidente e che quindi si ritrova a dover sopperire con tutti gli altri sensi, aiutato anche da una più che discreta abilità nella lotta corpo a corpo.
Le vicende della serie si svolgono nello stesso universo narrativo dei film degli Avengers, più precisamente la location è Hell's Kitchen. No non quella di Gordon Ramsay, bensì l'omonimo quartiere newyorkese.
Ma perché si fa chiamare Daredevil? Perché Matt Murdoch è cattolico e la sua fede è un'elemento importante nell'evoluzione del personaggio. Infatti Matt, nonostante la fede, sente crescere dentro rabbia e violenza. Rabbia verso la società, verso le ingiustizie, verso i politici corrotti, verso il crimine. Matt inizia a convivere con rabbia e violenza diventando il vigilante di Hell's Kitchen per ripulire il suo quartiere dalla malavita, restando però in perenne dubbio morale con la sua coscienza religiosa per le azioni compiute quando indossa la maschera.
La sigla, molto apprezzata dai fan e che fu subito considerata tra i motivi che rendono la serie accattivante, è caratterizzata da una colata liquida di colore rosso che scende a disegnare gli elementi importanti dello show: la dea bendata simbolo della giustizia, un ponte di New York, parti di Hell's Kitchen, la fede e infine Daredevil stesso. Predominanza del rosso sia perché è il colore del costume del protagonista, ma anche a suggerire la quantità di sangue che la serie riserva.
Un’opening title che coglie l'atmosfera dark della serie, con un theme song cupo, crescente e perfettamente calzante con il tono generale.
Ho scelto questa opening perché mi è piaciuta subito, ho avuto il theme in loop per settimane e spero piaccia anche a voi nonostante il telefilm non sia molto conosciuto rispetto ad altri più iconici presenti in gara. E ovviamente vi consiglio di recuperarlo perché è un telefilm di ottima qualità e che, nonostante la tematica portante, non sembra nemmeno una serie su un supereroe.
Utente
7 agosto, 2013
FAME - SARANNO FAMOSI
Il 7 gennaio 1982 alle ore 20 la NBC manda in onda Metamorphosis il primo episodio di una delle serie tv più amate di sempre, Saranno Famosi, versione televisiva del film Fame di Alan Parker. Lo show ha avuto un clamoroso successo arrivando ad essere trasmessa in 68 paesi diversi e dopo 6 stagioni si è concluso il 18 maggio 1987 con l'episodio numero 136, Baby, Remember My Name. Fame, la sigla cantata da Irene Cara, è un brano diventato iconico che ha vinto anche un Oscar per la miglior canzone.
"Remember my name..." in questo video ci sono alcune delle più belle scene della serie
"Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama; ma queste cose costano ed è esattamente qui che si incomincia a pagare: col sudore!"
Chi non ricorda il celebre discorso di Lydia Grant, l'insegnante di danza della High School of Performing Arts di Manhattan inserito nella sigla iniziale di Saranno famosi?!
La generazione nata negli anni '70, in particolar modo chi aveva ambizioni artistiche, nel primo pomeriggio aveva un appuntamento fisso davanti alla TV per assistere alle gioie e ai dolori, ai successi e ai fallimenti degli allievi della Scuola delle Arti. Una scuola superiore meritocratica, multietnica, libera, fatta da artisti per artisti, i cui corridoi diventavano lunghissime sale prove e la mensa un palcoscenico perenne. Una scuola in cui per entrare era necessario possedere un grandissimo talento ed erano necessari grande impegno e spirito di sacrificio per mantenere alta la media. Una scuola in cui era facile essere espulsi. Bastava infrangere la regola principale: accettare un ingaggio prima di aver concluso il ciclo di studi.
Noi ragazzi italiani di quegli anni potevamo soltanto sognare una scuola così (l'avvento della De Filippi e dei suoi Amici era ancora lontano) e quindi abbiamo trascorso i pomeriggi, io non ho perso un episodio e nemmeno le repliche delle repliche, partecipando alle vicissitudini degli allievi della Scuola delle Arti. Sono stati tanti i ragazzi che si sono succeduti, maschi e femmine, poveri e ricchi, cantanti e ballerini, attori e musicisti. Giovani molto diversi fra loro ma accomunati da un sogno, dalla determinazione a sfondare e a trasformare il loro talento in una vera professione. Fra loro però non c'era solo competizione ma anche una grande solidarietà e quando uno uno di loro cadeva, gli altri erano sempre pronti a tendergli una mano e ad aiutarlo a rialzarsi. I primi furono Doris Schwartz attrice e cantante, una inguaribile sognatrice dal cuore grande, Leroy Johnson ballerino ribelle e super energico, Coco Hernandez artista a tutto tondo con la sua grande voglia di emergere e di emanciparsi, Bruno Martelli il più saggio e il più timido sempre attaccato alla sua tastiera e al suo sintetizzatore, Danny Amatullo il comico del gruppo dotato di una simpatia irresistibile, Julie Miller talentuosissima violoncellista e Montgomery McNeil attore e figlio d'arte... e dopo di loro ne sono arrivati tanti altri. Ad accompagnarli nel loro percorso di studi e di vita c'erano i loro insegnanti, severi quanto basta, ma anche comprensivi, paterni e molto attenti ai loro bisogni. La Signorina Grant insegnante di danza, la Signorina Scherwood insegnante di lettere, il Signor Shorofsky insegnante di musica, il Signor Crandall insegnante di recitazione. Insegnanti capaci instaurare un rapporto privilegiato con i loro allievi come quello tra Lydia Grant e Leroy Johnson o tra il mitico Shorofsky e il suo pupillo Bruno Martelli e quello fra Danny Amatullo e Greg Crandall che con la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore del suo allievo prediletto e non solo nel suo...
Punto forte della serie sono i bellissimi numeri musicali, alcuni dei quali davvero indimenticabili, coreografati da Lydia Grant/Debbie Allen. Dall'energico We Got the Power To Be, che vede solista Leroy Johnson/Gene Anthony Ray
allo struggente Life is a Celebration,
da I can do better that you can al trascinante Friday Night, cavallo di battaglia di Danny Amatullo/Carlo Imperato,
Fino allo spettacolare Desdemona, frutto di un saggio scolastico in cui tra mille difficoltà dovute allo sciopero degli insegnanti, i ragazzi superati i loro dissapori e le loro paure riescono a mettere in scena una spettacolare versione musical di Otello.
Nello show c'è spazio anche per ballad come Could We Be Magic Like You, Be My Music
e This is a special place, vero e proprio inno alla magia di un luogo speciale come la Scuola delle Arti eseguito da Debbie Allen.
L'enorme talento della Allen ha colpito perfino l'Academy che l'ha scelta come coreografa degli Oscar per ben dieci anni.
Nei periodi di pausa tra una stagione e l'altra, il cast di Saranno famosi ha inciso sette Album con i brani che fanno da colonna sonora ai numeri musicali della serie tv e ha partecipato a lunghi tour live in America e nel resto del mondo. La fama raggiunta dallo show è stata tale da convincere i produttori a realizzare un musical, Fame - The Musical, e ad organizzare reunion e concerti commemorativi anche dopo la sua conclusione. Il brano più famoso della serie è indubbiamente Fame ma ce ne sono altri altrettanto celebri che hanno raggiunto un buon successo: I Still Believe In Me, duetto eseguito da Coco Hernandez/Erika Gimpel e Debbie Allen nell'episodio Un passo avanti.
La canzone, co-firmata da Gary Portnoy, ha ricevuto una nomination agli Emmy.
In Inghilterra altri due brani dei ragazzi di Saranno Famosi hanno raggiunto la top ten
Hi-Fidelity interpretata da Doris Schwarz/Valerie Landsburg e Bruno Martelli/Lee Curreri
e Starmaker (colonna sonora di una delle scene, a mio avviso, più emozionanti della serie) interpretata da Debbie Allen e da tutti i ragazzi
Concludo la mia presentazione con una chicca: il provino di Madonna. Ebbene sì nell'autunno del 1982 una giovanissima Veronica Louise Ciccone ha partecipato alle selezioni per interpretare nella seconda stagione la ragazza di cui si innamora Danny Amatullo, ma è stata scartata. Al suo posto è stata presa un'altra futura popstar Janet Jackson.
Nella speranza che qualcuno sia riuscito ad arrivare fino alla fine, chiedo scusa per la lunghezza della mia presentazione e spero di non avervi annoiato, ma ci tenevo tanto a far conoscere questa serie che per me merita tantissimo e la sua magia a tutti quelli che non la conoscono o che comunque non l'hanno vista... e considerando che proprio in questi giorni Saranno Famosi ha compiuto 35 anni, credo che siate in molti!
Utente
7 agosto, 2013
BAYWATCH
Serie tv andata in onda su italia 1 di ben 11 stagioni...che ha visto gli eroi del mare con costume rosso protagonisti nelle varie puntate...
che era anche un bel vedere per gli occhi...
Quest'anno uscirà il film...ma gli AUTENTICI sono solo loro...
la sensualità di C J PARKER alias PAMELA ANDRERSON
i muscoli di Mitch
la bella caroline...
matt e summer
Cody
e la crescita del figlio di mitch...
insomma baywatch era la fiera dell'ormone generale... quindi VOTATEEEEE
vi offro un tributo che contiene tutto il cast degli 11 anni
Utente
7 agosto, 2013
io ero troppo indeciso su che sigla scegliere perché non mi veniva in mente la sigla giusta e non mi sono più iscritto
la signora in giallo non c'è
io che conosco tipo 5 sigle in tutto
io che non conoscevo daredevil ma la adoro(di quelle che non conosco ne ho recuperate solo 2 a caso tranquillicon calma le sentirò tutte)
Utente
7 agosto, 2013
Io ho già votato. La cosa che apprezzo di più è la varietà delle sigle proposte. Quindi ho cercato di stilare una classifica il più eterogenea possibile.
Però leggo molto volentieri quello che avete scritto sui vostri telefilm - e quello che vi è successo mentre li guardavate, come la storia dell'olio. Al momento mi sto guardando i millemila () video consigliati di Saranno Famosi. Non avevo mai visto questa serie tv (un grazie all'utente segreto!)
Utente
7 agosto, 2013
comunque sigle diversissime fra loro
me l'aspettavo sinceramente, ma passare da i cesaroni a game of thrones fa un certo effetto come musica
sto decidendo perché col primo ascolto ne ho trovate solo 7 a cui dare punti sicuro, per cui stasera vedo di stilare una classifica completa
Utente
7 agosto, 2013
semota ha detto
BAYWATCH
Serie tv andata in onda su italia 1 di ben 11 stagioni...che ha visto gli eroi del mare con costume rosso protagonisti nelle varie puntate...
che era anche un bel vedere per gli occhi...
Cody
Ma l'immagine è stata rimossa perché è vietata ai minori? O solo io non riesco a vederla?
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
PRETTY LITTLE LIARS
[Impossibile trovare l'immagine]
Chi lo ha detto che una serie tv per essere iconica debba essere conclusa e risalente agli anni 80/90?
Pretty Little Liars è la prova che l'iconicità appartiene anche al nostro tempo. Parlo di una serie che pur non essendosi ancora conclusa, è già negli annales delle Serie Tv e ci rimarrà per molto tempo.
Trash a palate, morti che sono vivi, vivi che muoiono, cambi di sesso e di identità, gente che bacia gente a caso; le ragazze più stalkerate della tv sono riuscite a far parlare di se in ogni angolo del mondo, inondando i social e facendo gioire e soffrire i fan, che in più occasioni, stanchi delle continue "Trollate" di Marlene King, si erano ripromessi di abbandonare la serie, salvo poi tornare sui propri passi. Perchè Pretty Little Liars infondo ha generato una sorta di dipendenza dalla quale è quasi impossibile disintossicarsi.
Chi non ha sentito parlare, almeno una volta, di Alison, Spencer, Aria, Hanna, Emily, di Crazy Mona, ma soprattutto dello stalker più famoso della tv, -A. Anche chi non ha mai visto una puntata, sa che -A tormenta le ragazze da anni, che Alison era morta ed è tornata in vita, e che le protagoniste sono talmente sceme che nel momento del bisogno decidono di dividersi.
GENIUS!
Per una serie così, non può che esserci un tema di apertura che sia iconico almeno la metà di essa. La canzone è talmente azzeccata che sembra scritta di proposito per la serie, quando in realtà il brano era già uscito tre anni prima. Se però esiste una canzone che dice: "Ho un segreto riesci a mantenerlo? giura che questa volta lo terrai per te, faresti meglio a sigillarlo nella tua tasca portandotelo dietro fino alla tomba. Se te lo mostro, allora so che non dirai quello che ti ho detto, perchè due persone possono mantenere un segreto solo se una di loro è morta."
Per una serie tv che fa di segreti, bugie e omicidi il suo pane quotidiano, questa sigla cade a pennello.
E signori, questo "Sssshhhhh" rimarrà nella memoria collettiva nei secoli dei secoli!
(e c'è chi ancora pensa che Aria sia -A perchè fa sshh nella sigla)
Il brano in questione (manco a dirlo) Secret è del duo indie/folk statunitense The Pierces. E' un brano suadente, ipnotizzante che ti entra sotto pelle fino ad arrivare in testa e a non lasciarti più. Ha un sapore retrò che non guasta e che permette di apprezzarla ancora di più. In un periodo in cui molte serie tv non hanno una sigla o hanno temi musicali non cantati, PLL regala una chicca che può entrare nelle playlist di ognuno di noi.
Curiosità: il brano per l'opening è stato proposto da Ashley Benson (Hanna) che aveva il brano già nel suo Ipod e le sembrava azzeccato.
Questo è il video ufficiale, che manco a farlo apposta, mostra l'omicidio di una delle due cantanti. Salvo poi....
SPOILER ALERT!!!!
Scoprire che in realtà la ragazza non è morta ed è pronta a vendicarsi per il suo tentato omicidio! Non vi ricorda la storia di Alison?
[Impossibile trovare l'immagine]
Vi lascio inoltre il video della sigla delle prime 5 stagioni + 6a
e quello della 6b + 7
(chi staranno preparando le ragazze se Bitch Alison is back? )
Gustatevi la canzone, perchè indipendentemente dalla serie, dal trash che cola come cera da una candela, da improbabili outfit, da gente che muore ma non muore, è una bella canzone orecchiabile che fa quello che un opening deve fare: rappresentare la sigla e stamparsi nel cervello. E non penso che ce ne dimenticheremo, almeno per il momento. Votate le bugiardelle di Rosewood, altrimenti -A e A. D. inizieranno a mandarvi messaggi inquietanti e foto dei vostri gatti rapiti e a rischio annegamento nella vasca da bagno.
P.S. Vi lascio una chicca perchè vi voglio bene e non perchè voglio arruffianarmi i vostri voti
La bella Janel Parrish, la Mona di Pretty Little Liars, si esibisce in un creepy Valzer Viennese a tema PLL, dove interpreta il suo alter ego nella serie, ovvero la prima -A. La canzone, manco a dirlo, è Secret delle The Pierces, che è talmente mainstream da adattarsi anche alle peggiori sale da ballo de Caracas e di Dancing With The Stars (Milly Carlucci, prendi esempio).
Non vi tedio più, buona visione e buon ascolto
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Sono curioso di vedere se le sigle dei giorni nostri riusciranno a sopravvivere all'ondata anni 80/90 mi piacerebbe veder passare al turno successivo una mamma per amica, streghe, pll, ma anche baywatch, happy days...
Invece non mi piace molto la versione inglese di willy.il principe di bel air... sono abituato a cantarla in Italiano e penso che in generale per noi la versione italiana sia più iconica
Utente
7 agosto, 2013
Mancano solo 3 classifiche dei concorrenti ed eventuali classifiche del pubblico...il passaggio alla seconda fase è ancora tutto in gioco per alcune sigle...vedremo se gli ultimi a votare cambieranno le cose.
Ci sono alcune sigle che date per scontate nel passaggio? E ce ne sono invece alcune che non pensate abbiano speranza?
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