Fob92 ha detto

ouroboros88 ha detto
Il nobody svedese che parla di "siamo tutti eroi no matter who we love etc etc" quando tempo fa aveva fatto pure delle dichiarazioni a stampo omofobissimo.

Nobody, go back to your grave.

 

ge_aldrig_upp ha detto
Praticamente in Svezia c'è un programma televisivo, Pluras kök, dove una serie di persone famose vanno a "cena" insieme e discutono di vari argomenti. In una puntata di questo programma andata in onda nel 2014, Måns era ospite e (dopo qualche bicchiere di vino) ha dichiarato che il sesso fra due persone dello stesso sesso non è "naturale" quanto quello fra un uomo e una donna, poichè non porta alla riproduzione della specie.

Ovviamente dopo la vittoria di Måns al Melodifestivalen qualcuno è andato a ripescare il filmato in questione allo scopo di criticare la sua partecipazione. Måns ha chiesto scusa per la scelta di parole, dicendo che in quel momento non aveva pensato che le sue parole sarebbero state intese in una maniera negativa e ha riconosciuto che avrebbe fatto meglio ad evitarle del tutto.

Prima dei fatti in questione, Måns era considerato come un sostenitore della causa LGBT, avendo partecipato ripetutamente come ospite e poi come presentatore al QX Gaygalan, uno show dove vengono premiate le celebrità dell'anno (musicali e non solo) da parte della rivista QX, giornale di riferimento per quanto riguarda il mondo LGBT in Svezia. Ronny Larsson, editor di QX, ha difeso Måns in prima persona qui.

questo pezzo non ha il minimo senso. Se ha detto una cosa del genere e non intendeva quello che è poi è passato, cosa intendeva? Ma solo noi scemi in questo mondo quando parliamo intendiamo dire quello che effettivamente diciamo? Soprattutto in quanto persona pubblica, bisogna fare attenzione a quello che si dice.

Se io affianco i due momenti, vedo una contraddizione. È troppo facile sostenere la causa lgbt perché il tuo pubblico è probabilmente in quel target per buona parte e perché vai in un contest che comunque è ben seguito da quel target.

in tutto questo è stato il mio primo ESC.

Per le semifinali ho avuto la compagnia di Reality House, per la finale di una bella comitiva internazionalissima strapresa dall'ESC e mi sono pertanto divertito tantissimo. Va preso con grande leggerezza, e c'è tanta roba che non ascolterei nemmeno sotto tortura (le nenie e le truzzate dance), però c'è anche qualche bel spunto.

Per me Top 3 non in ordine, Norvegia, Lettonia, Italia.