Utente
9 settembre, 2013
Come tradizione impone ormai dal 2003 la stagione eurovisiva in corso va a concludersi ufficialmente a fine novembre per la sedicesima edizione del Junior Eurovision Song Contest, in programma a Minsk (Bielorussia) il 25 novembre prossimo. Parliamo di un contest che fino a pochi anni fa poteva essere considerato sull'orlo del life support ma andrà quest'anno a segnare il record di partecipanti: in gara 20 nazioni, le 16 dell'anno scorso meno Cipro (per ragioni ignote) più le debuttanti Galles e Kazakistan oltre ai ritorni di Israele dopo 2 anni, Azerbaijan dopo 5 e Francia dopo 14 (!)
L'Italia è in gara per il quinto anno consecutivo e per il terzo di fila si è servita della già collaudata formula "Antoniano" per la selezione di cantanti e canzone: il brano si intitola What Is Love, è cantato da Melissa Di Pasca (10 anni, di Alassio (SV)) e Marco Boni (14 anni, di Avezzano (AQ)) ed è una canzone pop/opera in italiano e inglese. La diretta dell'evento sarà come tradizione su Rai Gulp, con conduttori e spokesperson al momento ancora ignoti.
Più a ridosso dell'evento, magari quando conosceremo il running order e avremo visto un accenno di prove, arriverà una review più completa - per ora vi beccate la playlist ufficiale e la lista dei cantanti e delle canzoni che prenderanno parte a un'edizione che si preannuncia già come una delle più memorabili della storia del JESC
🇦🇱 ALBANIA – Efi Gjika, Barbie
(T: Hristina Gjika, M: Efthimia Gjika)
🇦🇲 ARMENIA – L.E.V.O.N., L.E.V.O.N.
(T/M: Artem Valter)
🇦🇺 AUSTRALIA – Jael Wena, Champion
(T/M: MSquared (Michael Paynter, Michael Delorenzis & Grace Laing))
🇦🇿 AZERBAIJAN – Fidan Hüseynova, I Wanna Be Like You
(T: Aytem Ismikhanova, Elmira Michieva, M: Isa Melikov, Fidan Hüseynova)
🇧🇾 BIELORUSSIA – Daniel Yastremsky, Time
(T: Roman Kolodko, M: Kirill Good)
🇫🇷 FRANCIA – Angélina Nava, Jamais sans toi
(T/M: Gary Fico, Julien Comblat, Nicolas Stawski, Sarah Age Ali)
🇲🇰 FYR MACEDONIA – Marija Spasovska, Doma (Home)
(T: Darko Dimitrov, Elena Risteska, M: Darko Dimitrov)
🏴 GALLES – Manw Lili Robin, Perta
(T/M: Ywain Gwynedd)
🇬🇪 GEORGIA – Tamar Edilashvili, Your Voice
(T: Aleksandre Lortkipanidze, M: Sopho Toroshelidze)
🇮🇪 IRLANDA – Taylor Hynes, IOU
(T: Niall Mooney, Jonas Gladnikoff, M: Niall Mooney, Taylor Hynes)
🇮🇱 ISRAELE – Noam Dadon, Children Like These
(T/M: Eden Hason)
🇮🇹 ITALIA – Melissa Di Pasca & Marco Boni, What Is Love
(T: Mario Gardini, Fabrizio Palaferri, Marco Boni, Melissa Di Pasca, M: Franco Fasano, Marco Iardella)
🇰🇿 KAZAKISTAN – Daneliya Tuleshova, Ózińe sen
(T: Artyom Kuzmenkov, Kamilla Dayirova, Daneliya Tuleshova, M: Ivan Lopukhov)
🇲🇹 MALTA – Ela Mangion, Marchin’ On
(T/M: Emil Calleja Bayliss, Cyprian Cassar, Ela Mangion)
🇳🇱 PAESI BASSI – Max Albertazzi & Anne Buhre, Samen
(T: Babette Labeij, M: Babette Labeij, Robin van Veen, Dimitri Veltkamp)
🇵🇱 POLONIA – Roksana Węgiel, Anyone I Want To Be
(T: Maegan Cottone, Nathan Duvall, Mich Hedin Hansen (Cutfather), Peter Wallevik, Daniel Davidsen, Małgorzata Uściłowska, Patryk Kumór, M: Maegan Cottone, Nathan Duvall, Mich Hedin Hansen (Cutfather), Peter Wallevik, Daniel Davidsen)
🇵🇹 PORTOGALLO – Rita Laranjeira, Gosto de todo (Já não gosto de nada)
(T/M: João Só)
🇷🇺 RUSSIA – Anna Filipchuk, Unbreakable
(T/M: Taras Demchuk)
🇷🇸 SERBIA – Bojana Radovanović, Svet
(T: Marija Marić Marković, Bojana Radovanović, M: Marija Marić Marković)
🇺🇦 UCRAINA – Darina Krasnovetska, Say Love
(T: Mykhaylo Klymenko, Volodymyr Sharykov, Darina Krasnovetska, M: Mykhaylo Klymenko, Darina Krasnovetska)
Utente
2 maggio, 2016
caso vuole che le abbia ascoltate oggi giusto per avere un idea
le nostra era l'unica che avevo ascoltato appena uscita ed è carina e niente più e purtroppo nel gruppone è una di quelle che mi piace meno non ho altissime aspettative di risultato
per il resto sono quasi tutte bellinee non ce n'è nessuna che mi mette terribilmente a disagio... anche se l'Australia mi sembra una versione evoluta di we got love
le mie preferite in assoluto sono Galles, Francia, Kazakistan e soprattutto la Macedonia che dovevano tenersi per l'ESC e sarebbe stata best entry ever
Utente
9 settembre, 2013
BlueBlau ha detto
caso vuole che le abbia ascoltate oggi giusto per avere un ideale nostra era l'unica che avevo ascoltato appena uscita ed è carina e niente più e purtroppo nel gruppone è una di quelle che mi piace meno non ho altissime aspettative di risultato
per il resto sono quasi tutte bellinee non ce n'è nessuna che mi mette terribilmente a disagio... anche se l'Australia mi sembra una versione evoluta di we got love
le mie preferite in assoluto sono Galles, Francia, Kazakistan e soprattutto la Macedonia che dovevano tenersi per l'ESC e sarebbe stata best entry ever
Io trovo che questa sia una delle migliori edizioni della storia del JESC, forse la migliore direttamente un sacco di canzoni stupende e pochissime no hopers, anche solo scegliere un gruppo di candidate alla vittoria è un parto
Le mie preferite sono Kazakistan, Paesi Bassi, Armenia, Australia, Polonia e Ucraina - e credo che non potrei fare a meno di nessuna di queste sei
Utente
7 agosto, 2013
Finalmente anche io ho ascoltato i brani di quest'anno. Non sapevo cosa aspettarmi perché continuo a trovare lo JESC di difficile digestione, non riesce proprio ad appassionarmi come il concorso "padre".
Tuttavia devo dire che la qualità quest'anno è abbastanza alta. Nulla di davvero cringe e/o orrendo, il che è un bene ed è obiettivo raro per il concorso, ma allo stesso tempo, purtroppo, non ho trovato una canzone che spicchi sulle altre e mi coinvolga subito come accaduto nelle ultime edizioni ad esempio con "Wings" di Polina Bogusevich, "Water of life" (), "People of the sun" di Betty, ma ci metterei dentro anche la nostra dolcissima "Cara Mamma" di Fiamma Boccia.
Sbologniamo subito la pratica Italia: probabilmente la peggiore del lotto. Continuiamo a puntare sul vecchiume, come se avessimo solo questo da offrire. Chi sceglie questi pezzi è chiaro che non segua lo JESC. Il che non vuol dire che ci serva omologarci agli altri, ma le nostre produzioni continuano a suonarmi amatoriali e fuori contesto.
L'Italia sta cambiando negli ultimi anni, non abbiamo nulla da invidiare al mercato internazionale come produzioni, ma queste scelte ci fanno apparire ancorati a cliché ormai lontani da noi. Salvo giusto la parte finale che, se eseguita bene, farà effetto sul palco.
Con le altre canzoni comporrei tre gruppi, in ordine alfabetico:
SI - Albania, Bielorussia, Francia, Irlanda (guilty pleasure pazzesco), Kazakistan, Macedonia, Polonia, Ucraina
NI - Armenia, Australia, Galles, Israele, Malta, Paesi Bassi, Russia
NO - Azerbaijan, Georgia, Portogallo, Serbia
NEVER FORGET!
Utente
9 settembre, 2013
DAY ONE (20/11/2018) - Review
Allora partiamo dal presupposto che non sono a Minsk (anche se sarebbe figo ) quindi mi baso solo ed esclusivamente sul minuto di video di ogni canzone postato sul canale ufficiale, anche perché sui siti specializzati tutte le review sono entusiastiche perché si parla di bambini
Da oggi in avanti dividerò le esibizioni in tre tiers, riferendomi alle quotazioni di vittoria e non al mio gradimento personale: IN CRESCITA, STAZIONARIE e IN CALO
***
IN CRESCITA
AUSTRALIA (Jael Wena, Champion)
Esibizione classica e molto "adulta", con una vocalità black da grande star (anzi lei sembra spingerci un po' troppo) e uno staging scarno e che come prevedibile va a far risaltare soprattutto l'interprete. Con una gran performance vocale potrebbe fare sfracelli nel voto delle giurie, che come tutti sappiamo finisce con questo meccanismo per contare ben di più di quello del pubblico via web.
GEORGIA (Tamar Edilashvili, Your Voice)
Ho un soft spot dal giorno 1 per la Georgia, un po' perché mi ricorda un sacco una canzone dell'album Songs of the Games fatto per i SEA Games 2015, un po' perché Tamar ha una vocalità stupenda e merita tantissimo. Questa rehearsal me la propone sempre di più come contender: la presentazione è cheap ma intelligente (lo sfondo a tema "traffico" geniale e riprende un po' il tema del video), lei bravissima, il pezzo memorabile e appetibilissimo per le giurie. Da top5 proprio a occhi chiusissimi.
FRANCIA (Angélina Nava, Jamais sans toi)
Faccio mea culpa e ammetto che mi ero perso un po' tutto l'hype che leggevo in giro dietro al gran ritorno della Francia, però la presentazione di questa Jamais sans toi mi ha già fatto un po' cambiare idea: ci sono sicuramente tanti cliché evitabili (lo sfondo a tema Parigi, la Tour Eiffel, il camioncino dei gelati) però fra le uptempo, e già ce ne son poche in questa edizione, è sicuramente quella presentata meglio. Non credo possa vincere al "debutto" ma dopo questa prima prova penso che la Francia sia destinata a un gran risultato (e si vede che son fra quelli che ci han messo più soldi, quindi ci sta).
BIELORUSSIA (Daniel Yastremsky, Time)
Anche qua, pure se le premesse erano un po' quel che erano (bella canzone ma destinata a perdersi nel marasma delle proposte) il paese ospite ha scelto la strada della performance complessa - a tratti forse troppo, con animazioni su schermo LED + divano luminoso + canestro da basket + due barche + coreografie complicatissime dei quattro ballerini - però c'è da dire che son stati bravi comunque a ricreare l'atmosfera del video e che almeno in partenza vedo scongiurato il rischio di un flop per la Bielorussia. Peraltro Daniel (mezzo americano) vince sicuramente il premio di "miglior inglese" dell'edizione
STAZIONARIE
IRLANDA (Taylor Hynes, IOU)
La guilty pleasure per eccellenza di quest'edizione! Ci sono alcune cose che mi piacciono (l'estetica psichedelica anni '70, il prendersi poco sul serio) e altre meno (la dance routine poraccia, la performance vocale, lui): ciò mi porta a credere che l'Irlanda finirà un po' massacrata dalle giurie ma potrebbe cavarsela al televoto. Il video ufficiale resta comunque inarrivabile, ma nel suo piccolo vedo che sta già diventando un po' la fanwank di questa edizione quindi
FYR MACEDONIA (Marija Spasovska, Doma (Home))
Classica ballatona balcanica, sicuramente un passo avanti rispetto alle poracciate degli ultimi anni. La scelta potrebbe pagare perché è sicuramente la ballad più memorabile della seconda metà di spettacolo (l'Australia non la conto perché è più una midtempo) ma manca davvero qualcosa che spinga a votare per questa proposta in un campo di VENTI. Però per una volta su mille son riusciti ad azzeccare lo staging quindi
AZERBAIJAN (Fidan Hüseynova, I Wanna Be Like You)
Continuo a trovare la canzone veramente poca cosa, però Fidan sa cantare e almeno son riusciti a rendere il tutto abbastanza potabile con un accenno di dance routine, anche se il tutto sa un po' di banale e già visto (pure con Aisel all'ESC di quest'anno ). Potrebbe riuscire ad evitare l'ultimo posto.
IN CALO
ARMENIA (L.E.V.O.N., L.E.V.O.N.)
Questa era una delle canzoni da cui mi aspettavo di più perché almeno a mio gusto personale fra le uptempo è la migliore dell'edizione - ma all'atto pratico serviva un rehaul completo dell'esibizione della finale nazionale, un po' di movimento, ballerini e soprattutto un vestito diverso da quell'obbrobrio verde. Invece è rimasto tutto come prima e a prima vista tutta 'sta cosa è un po' un mezzo fiasco, perchè se pure L.E.V.O.N. è molto migliorato vocalmente lo si sente ancora in affanno e giù di fiato a tratti, anche perché l'esibizione lo costringe a muvoersi un sacco (e se questo è il pezzo migliore che han potuto mettere, chissà il resto).
ISRAELE (Noam Dadon, Children Like These)
Si capisce che han voluto provare a ricreare l'effetto Hovi Star e Noam è sicuramente un ottimo performer, ma la canzone resta un mezzo mattone peraltro poco memorabile (anche se il sorteggio ha lasciato in dote ad Israele una posizione decente nel running order).
ALBANIA (Efi Gjika, Barbie)
Stesso problema dell'Armenia, con un'esibizione che dovrebbe essere divertente e fresca e invece finisce per risultare soltanto CATATONICA e al limite del disperato (un po' a la Sofi Marinova (Bulgaria ESC 2012), per chi se la ricorda). Peccato perché un accenno di potenziale c'era, ma ora come ora sembrano esserselo abbondantemente mangiato.
Utente
9 settembre, 2013
DAY TWO (21/11/2018) - Review
IN CRESCITA
UCRAINA (Darina Krasnovetska, Say Love)
Che estetica e che voce PAZZESCHE, ma ne parliamo? Un po' Loreen un po' Jamala, un po' contemporanea un po' militareggiante (a me fa un sacco pensare alla Rivoluzione Arancione, a Yushchenko e soprattutto alla Ruslana dei tempi d'oro) e soprattutto latrice di un bel messaggio che potrà colpire le giurie come le orde di votanti ex-sovietici. L'unica mia riserva è sull'ordine di esibizione (#1 su 20) ma dopo aver visto questo primo giro di prove penso sia in top3 sicura e forse la più credibile contender alla vittoria finale.
PAESI BASSI (Max Albertazzi & Anne Buhre, Samen)
AKA "i Paesi Bassi insegnano all'Italia a mettere insieme un bello staging e una canzone d'amore appropriata per dei ragazzini". Lo sfondo è uno dei più azzeccati dell'anno e le armonie vocali sembrano perfette (ma già lo sapevamo dall'esibizione della NF). Peraltro gli olandesi stanno facendo una campagna promozionale esagerata - hanno persino un canale ufficiale YouTube che sta descrivendo tutto il percorso di avvicinamento di Max e Anne - e per questo motivo credo che, come l'anno scorso, Samen possa ricoprire un ruolo da peso massimo per quanto riguarda il televoto.
MALTA (Ela Mangion, Marchin' On)
In un'edizione ricca di messaggi più o meno sociali Malta ha pensato bene di cogliere la palla al balzo e di trasformare Marchin' On in una canzone pro-migranti, con tanto di sfondo con persone che reggono cartelli del tipo "I am hungry" e "No human being is illegal". É sicuramente una cosa legata a questo periodo storico ma in qualche modo ci sta e funziona bene, poi Malta è un po' la Svezia dello Junior Eurovision e se in partenza ero molto scettico su questa proposta penso che adesso possa puntare con buona sicurezza a piazzarsi nella metà sinistra del tabellone finale.
STAZIONARIE
KAZAKISTAN (Daneliya Tuleshova, Ózińe sen)
La mia prima reazione: "tutto qui?"
Partiamo dal presupposto che il Kazakistan ha investito un sacco in questo debutto, con una finale nazionale organizzata in pompa magna, la scelta di una proposta molto forte e affidata a un'interprete di livello (già vincitrice della versione ucraina di The Voice Kids) ed un video ufficiale che se non vi fa venir voglia di visitare questa nazione siete delle persone orrende. Vedere uno sfondo in stile pseudo cartoon asiatico e Daneliya da sola, ferma, a cantare il suo pezzo nell'onnipresente vestito bianco (la stessa scelta di tipo metà dei concorrenti di quest'anno) non mi è sembrata onestamente una gran scelta, considerato che alla finale nazionale avevano messo in scena una performance molto più complessa e che, con i suoi limiti, funzionava decisamente meglio. Imperativa a mio parere è la scelta di un altro vestito, potenzialmente nei toni del marròn dello sfondo e magari un po' in quella chiave etnica/selvaggia che caratterizza musicalmente la proposta del Kazakistan. Resta impossibile escluderla in chiave vittoria, soprattutto se è vero che questa partecipazione al JESC è il "cavallo di Troia" del Kazakistan per farsi invitare in pianta stabile all'Eurovision
POLONIA (Roksana Węgiel, Anyone I Want To Be)
Musicalmente la Polonia ha la proposta più attuale e spendibile commercialmente di quest'edizione (fra l'altro in patria sta avendo un successo strepitoso, col video ufficiale che ha superato un milione di views) e la mortificate con un vestito bianco elegantissimo che non c'entra assolutamente niente col mood del brano e della performance? Peraltro non si può neanche pensare di cambiarlo, visto che la coreografia verte sulle ballerine che tirano fuori dei nastri dall'interno del vestito sull'ultimo bridge (!)
ITALIA (Melissa Di Pasca & Marco Boni, What Is Love)
Bello l'uso del prop dell'altalena (dove però avrei fatto sedere Melissa e non Marco) e in generale bello il mood generale dell'esibizione, che svuota un po' la canzone di tutti quei brutti cliché che erano venuti fuori col video ufficiale. Mi urta un po' l'intenzione troppo "seria/adulta" del tutto, specie nei vestiti di scena - e basta, BASTA con 'sti abiti bianchi da principessa gioiello - oltre al fatto che in generale il tutto sparisce un po' se messo a confronto con la proposta olandese, che ha lo stesso intento ma emerge come più forte e nel complesso genuina.
RUSSIA (Anna Filipchuk, Unbreakable)
Via l'abito da sposa delle previews, arrivano gli strumenti musicali e una band vestita in blu/rosso: il pensiero va subito a Polina Gagarina e A Million Voices, la proposta russa del 2015 all'ESC "dei grandi". L'inglese di Anna è migliorato decisamente dalle prime esperienze e sembra poter non essere di troppo detrimento nell'equilibrio della proposta. Poi la Russia in 'ste cose fa sempre bene - anche più di quanto merita - e se pure non credo possa arrivare il back-to-back credo ci possa stare un piazzamento a centro classifica, anche grazie al contributo dei tanti stati satellite.
IN CALO
PORTOGALLO (Rita Laranjeira, Gosto de tudo (Já não gosto de nada))
Aveva la potenzialità per fare qualcosa di veramente edgy e diverso da tutte le altre proposte in gara ma l'han trasformata nell'ennesima basic e nella brutta copia di Youtuber dell'anno passato. Martoriata pure dal running order (#2) credo possa essere una potenziale candidata all'ultimo posto.
GALLES (Manw Lili Robin, Perta)
Io in 'sta cosa del Galles ci credevo un sacco e amo che abbiano provato a portare qualcosa di caratteristico e a metterlo in scena in modo interessante, ma con tutta la buona volontà del mondo rimane una proposta nata zoppa in partenza (e il problema a mio parere nasce dal metodo di selezione, con questa poveraccia che si trova a cantare una canzone in cui palesemente non crede e con la quale lei non c'entra nulla). Bottom 5 abbastanza scontata.
SERBIA (Bojana Radovanović, Svet (World))
Noia, noia, ancora noia e pure l'ennesimo vestito bianco virginale. Bojana è brava (come tanti quest'anno) ma il brano è irricordabile e perde sicuramente la sfida delle ballatone balcaniche con la FYR Macedonia. La Serbia in passato ha tentato un sacco di volte questa strada "adulta" e mi spiace dire che funziona soltanto quando sostenuta da un pezzo all'altezza (2007 e soprattutto 2010).
Utente
2 maggio, 2016
a dir la verità darei minor valore al running order per lo jesc visto che si vota prima e sono sicuro che domenica non si riuscirà a votare di nuovo... certo potrebbero essere influenzate le giurie ma sono sempre state più immuni a questo fattore
quindi sia Kazakistan che Ucraina potrebbero benissimo far bene partendo dall'inizio
da quel poco che ho visto delle prove devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro quasi tutti... direi che sembra l'ESC ma ci vedo più impegno di una buona parte dei partecipanti adulti
mi hanno colpito molto rispetto al video Ucraina (che già mi piaceva) e Georgia
per la nostra esibizione l'unico commento è e devo dire che ho visto anche la foto del castello disney
ho trovato un commento su escforum che la riassume benissimo:
Seriously, this is outcheesing "Tu canción"
Utente
9 settembre, 2013
DAY THREE + DAY FOUR (22-23/11/2018)
Volevo fare un altro recap delle seconde prove di ogni nazione ma non ce n'è bisogno visto che non è cambiato nulla o quasi tolti gli abiti di scena di Israele, Malta ed Azerbaijan
Più che altro si è aperto il voto online, che assume dall'anno scorso la valenza di televoto: collegandosi al sito vote.junioreurovision.tv e vedendo per intero il recap della seconda prova si può esprimere da 3 a 5 preferenze, anche per la nazione in cui si vive. Si potrà poi votare una seconda volta domenica al termine di tutte le esibizioni.
Dalla visione del video confermo l'idea che mi ero fatto dal giorno 1 o quasi, ovvero che l'edizione di quest'anno è probabilmente quella dal contenuto qualitativamente migliore nella storia del contest. Ho votato per le cinque canzoni che più mi hanno colpito a caldo durante queste due sessioni di prove, ovvero (nell'ordine) 🇺🇦 Ucraina, 🇳🇱 Paesi Bassi, 🇰🇿 Kazakistan, 🇦🇺 Australia e 🇬🇪 Georgia
Utente
2 maggio, 2016
votato Ucraina, Kazakistan, Francia, Macedonia e Georgia
riguardando il recap devo dire che ormai do come principale favorita lAustralia che mi dà proprio l'impressione di una vincitrice... l'unica altra che potrei vedere è Malta ma parte più dietro
dipende da chi le giurie sosterranno di più dato che al televoto mi aspetto abbastanza risultati simili
il Kazakistan lo vedo sicuro terzo, Ucraina non più di 5 (più sesta però) stile Bielorussia l'anno scorso e Portogallo, Irlanda e Italia sul fondo per le altre ho più difficoltà e cercherò di fare dopo una predizione migliore... mi aspetto solo un gran televoto per Olanda e Polonia
ah e per l'Armenia ci voleva tanto a cambiare pettinatura? per gran parte del video non si vede la faccia
Utente
9 settembre, 2013
Utente
2 maggio, 2016
finite le esibizioni devo dire che sono state tutte molto piacevoli da seguire
quelle che mi sono rimaste impresse sono state Kazakistan e Macedonia
la Macedonia è la cosa migliore che sia mai stata mandata tra jesc ed esc; bellissima
del Kazakistan mi ha colpito come è stato curoato il tutto nei minimi dettagli; se è il biglietto da visita per entrare deginitivamente ben vengano anche se sarà Azerbaigian 2.0
belle pure Bielorussia, Francia, Ucraina e Georgia
nonmi è dispiaciuta Israele e Aistralia
noi meno peggio del previsto ma è troppo per me; anche se sono un amore loro
pure Sertbia ok ma la cosa dei coriandoli stile ira losco anche no
Utente
9 settembre, 2013
Complimenti alla Polonia per la loro prima vittoria fra ESC e JESC, ci han creduto davvero tanto (come del resto pure la Francia seconda classificata) quindi
Settimo posto insperato per l'Italia a riprova che all'estero il filone Il Volo/opera pop alla lunga paga sempre (e noi sempre a sforzarci di rinnegarlo ). Australia, Malta e Georgia, prime 3 classificate con le giurie, prevedibilmente spazzate via chi più chi meno dal voto online. Mi spiace un po' per la Georgia, per l'Ucraina e per il Kazakistan perché avevano messo insieme qualcosa di pazzesco ma forse erano tutte proposte un po' troppo "adulte" in un contest che comunque resta di bambini
Sidenote: bello televisivamente il format di voto che come l'anno scorso ha tenuto il risultato in bilico fino all'ultimo, ma rendere possibile votare la propria nazione fa venire un po' meno tutto lo spirito eurovisivo in quella che appunto è e resta una gara di bambini. Amavo le proposte di Polonia e Paesi Bassi, ma con il battage mediatico durato MESI che l'una e l'altra han fatto della propria canzone son capace pure io ad entrare nei primi sei del televoto discorso che vale pure per la Francia, che ha mandato in onda la finale su France2 (il canale commerciale più seguito) mentre noi ce la siamo giocata su RAI Gulp dove l'avran vista in centomila e in Kazakistan che l'interesse è tipo NULLO han già fatto un miracolo ad entrare in top3 al televoto, ma meritavano forse il primo posto assoluto almeno date le ultime tre superstiti
Commento RAI onestamente abbastanza debole, ci hanno provato ma era palese la poca preparazione e l'inesperienza di Federica. Tremenda la RAI che sul primo recap è rientrata dalla pubblicità tagliando le prime 5 canzoni, ma a quanto pare me ne sono accorto solo io quindi
La performance della vincitrice:
Utente
2 maggio, 2016
le giurie sono sempre estremamente scontate anche nela versione junior
a parte gli inevitabili voti amichevoli Australia prima staccatissima e Malta seconda con distacco e poi con l'altro voto crollano inesorabilemnte
congratulazioni alla Polonia... mi aspettavo il botto con il voto ma di certo non mi aspettavo la vittoria... ci sta e non mi dispiace ma preferivo nettamente veder vincere la Francia a quel punto che ho preferito in tutto
io le posizioni nostre non le azzecco mai (non che per gli altri vado meglio); loro bravi continuiamo ad anda bene ad anni alterni
Delusione Kazakistan che doveva far meglio; dispiace per il Galles che speravo superasse la Serbia; grandissima Ucraina e molto bene anche la Macedonia che io considero il miglior risultato in tra jesc ed ESC (qualsiasi cosa per dimenticare quella cosa chiamata Ninanajna del 2006 ) ma potevano tenersela per maggio che si qualificava di sicuro
Dal commento non mi aspettavo molto ma accendendo sbito prima delle 16 avevo visto una Carta abbastanza spigliata... cominciao tutto mi sono rimangiato tutto. Lui meglio di lei ma non mi è piaciuto nessuno dei due...
ora pronto per le selezioni quindi: Vai Sandraaa
Utente
7 agosto, 2013
Un JESC abbastanza godibile devo dire, confermo l'impressione avuta dopo l'ascolto delle versioni studio: una bella edizione con pochi filler e niente di davvero sgradevole.
Contento per la vittoria, la Polonia era nel gruppo delle mie preferite, ma la mia favorita in assoluto era la Francia! Bella anche l'Ucraina. Australia e Malta sopravvalutate dalle giurie, ma qui ce ne sarebbe da dire, e non ne vale la pena considerata la ridotta importanza del concorso.
I polacchi, capaci di infestare qualsiasi cosa tra articoli sui siti, post sui social, commenti YouTube, finalmente vincono qualcosa legato all'Eurovision, penso proprio che ospiteranno l'anno prossimo. E poi lì lo JESC fa ascoltoni, ci sta che vincano, visto che ci tengono tanto...
Il mio guilty pleasure Irlanda che non si piazza in bottom 5
Buono il risultato dell'Italia, considerando che non ci avrebbero dato 2 centesimi prima della gara. Come riusciamo a passare inosservati noi in questo concorso tra i fan (oltre ad avere la canzone vincitrice più odiata della storia ipotizzo), nessuno. Unica eccezione fu Fiamma Boccia nel 2016.
La canzone rimane quel che è, ma loro bravissimi (la nostra miglior performance vocale dal 2014 a oggi) e mi è piaciuta anche la costruzione dell'esibizione. Teneri e autentici.
Il commento italiano su RaiGulp. Vabbè.
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