Utente
9 settembre, 2013
Mentre tutta l’Italia aspettava col fiato sospeso (not) i 24 artisti di Sanremo Giovani annunciati in un’inutile conferenza stampa su Radio Italia, tutta la Svezia era davanti al broadcast della SVT organizzato in una nuova cornice FAVOLOSA per la conferenza stampa dell’edizione 2019 del MELODIFESTIVALEN (Festival della canzone svedese), la madre delle selezioni europee per l’Eurovision Song Contest e ormai da diciotto anni l’appuntamento cardine della stagione eurovisiva.
Come consuetudine il programma si svilupperà in sei puntate (quattro semifinali, un round di ripescaggio detto Andra Chansen (Seconda Chance) e la tradizionale finale di Stoccolma) per tutti i sabati di febbraio e i primi due di marzo. Alla conduzione ci saranno ben QUATTRO nomi pazzeschissimi, ovvero KING Eric Saade (Melodifestivalen 2010, 2011 e 2015, vincitore nel 2011 con Popular e terzo classificato all’Eurovision); QUEEN Sarah Dawn Finer (Melodifestivalen 2007 e 2009 da cantante e 2012 da conduttrice), a cui si aggiungono la standup comedian Marika Carlsson e il comico e conduttore Kodjo Akolor.
Queste le date e le location delle sei serate. Oltre alle familiari Göteborg e Malmö (sedi del Melodifestivalen ininterrottamente dal 2009) e alla Friends Arena di Stoccolma, che ha sostituito il Globen come sede della finale dal 2013 in poi, ritornano Leksand e Nyköping dopo sei anni e Lidköping dopo quattro.
02/02/2019: Deltävling 1, Scandinavium, Göteborg
09/02/2019: Deltävling 2, Malmö Arena, Malmö
16/02/2019: Deltävling 3, Tegera Arena, Leksand
23/02/2019: Deltävling 4, Sparbanken Lidköping Arena, Lidköping
02/03/2019: Andra Chansen, Nyköping Arenor Rosvalla, Nyköping
09/03/2019: Finale, Friends Arena, Stockholm (Solna)
IL CAST
Deltävling 1, Scandinavium, Göteborg
Anna Bergendahl – Ashes To Ashes
(T/M: Thomas G:son, Bobby Ljunggren, Erik Bernholm, Anna Bergendahl)
Arja Saijonmaa – Mina fyra årstider (Le mie quattro stagioni)
(T/M: Göran Sparrdal, Arja Saijonmaa)
High15 – No Drama
(T/M: Joy Deb, Linnea Deb, Kate Tizzard)
Mohombi – Hello
(T/M: Alexandru Florin Cotoi, Thomas G:son, Mohombi Moupondo, Linnea Deb)
Nano – Chasing Rivers
(T/M: Lise Cabble, Joy Deb, Linnea Deb, Thomas G:son)
Wiktoria – Not With Me
(T/M: Joy Deb, Linnea Deb, Wiktoria Johansson)
Zeana Muratovic feat. Anis Don Demina – Mina bränder (Le mie fiamme)
(T/M: Thomas G:son, Jimmy Jansson, Anis Don Demina, Pa Moudou Badjie)
Il BIG NAME (ma forse di tutta l’edizione) è quello di Mohombi, cantautore e ballerino reduce dal successo mondiale della sua Bumpy Ride all’inizio del millennio. Peraltro Mohombi aveva già preso parte al Melodifestivalen in tempi non sospetti, appena maggiorenne nel 2005 in coppia col fratello Djo nel Group Avalon che durò come un gatto in tangenziale in un’edizione dal livello medio già non eccelso.
Tornano anche Wiktoria (quarta nel 2016 e sesta nel 2017) con una ballatona strappacuore scritta con i coniugi Deb, Nano (secondo classificato nel 2017) e la 74enne Arja Saijonmaa (seconda nel 1987 con il classico dei classici Högt över havet (In alto sul mare) ed eliminata in semifinale nel 2005 con la non meno brillante Vad du än trodde så trodde du fel (Ciò che hai pensato, l’hai pensato male)) ma soprattutto Anna Bergendahl, vincitrice del Melodifestivalen 2010 e prima cantante della storia della Svezia a venire eliminata in semifinale all’Eurovision – onta imperdonabile a cui è seguito un esilio pubblico durato ben nove anni.
Debuttano nella competizione la girlband High15 e Zeana Muratovic, dodicesima classificata ad Idol 2016 e piazzata qui in coppia con il DJ Anis Don Demina.
Deltävling 2, Malmö Arena, Malmö
Andreas Johnson – Army Of Us
(T/M: Andreas Johnson, Jimmy Jansson, Sara Ryan, Andreas “Stone” Johansson, Sebastian Thott)
Hanna Ferm & LIAMOO – Hold You
(T/M: Jimmy Jansson, Fredrik Sonefors, Hanna Ferm, Liam Pablito Cacatian Thomassen)
Jan Malmsjö – Leva livet (Vivi la vita)
(T/M: Anderz Wrethov, Elin Wrethov, Johan Bejerholm)
Malou Prytz – I Do Me
(T/M: Isa Tengblad, Elvira Anderfjärd, Fanny Arnesson, Adéle Cechal)
Margaret – Tempo
(T/M: Anderz Wrethov, Jimmy Jansson, Laurell Barker, Sebastian von Koenigsegg)
Oscar Enestad – I Love It
(T/M: Emanuel Abrahamsson, Parker James, Oscar Enestad)
Vlad Reiser – Nakna i regnet (Nudo sotto la pioggia)
(T/M: Lukas Nathansson, John Hårleman, Vladislav Meletjenkov, Chris Enberg)
Andreas Johnson torna nella mischia per quella che è la sua settima partecipazione in quattordici anni, a vent’anni dal successo planetario della sua Glorious: il suo migliore piazzamento resta il secondo posto nel 2007 con A Little Bit Of Love, l’anno in cui forse avrebbe meritato di vincere tutta la competizione. Torna anche LIAMOO, sesto l’anno passato (in coppia con l’altra reduce da Idol e sua attuale fidanzata Hanna Ferm) mentre Oscar Enestad dei FO&O segue l’ex compagno di boyband Felix Sandman nel tentare la strada solista. Vediamo inoltre la polacca Margaret, che dopo il successo di vendite di In My Cabana (settima al Melodifestivalen 2018) cerca di capitalizzare la popolarità ottenuta nella sua patria d’adozione.
In una semifinale già molto allegra e frizzante (con varie canzoni di Wrethov e Jimmy Jansson, mentre la prima era dominata da Lord Thomas G:son e dai coniugi Deb) troviamo anche il debutto della 15enne Malou Trasthe Prytz e dello YouTuber e influencer di origine bielorussa Vladislav Meletjenkov AKA Vlad Reiser. Ritorna invece dopo ben cinquant’anni dall’ultima partecipazione Jan Malmsjö, 86enne attore e cantante, che con Hej Clown si piazzò primo a pari merito nel Melodifestivalen 1969 ma perse allo spareggio contro Judy min vän (La mia amica Judy) di Tommy Körberg.
Deltävling 3, Tegera Arena, Leksand
Dolly Style – Habibi (Amore mio)
(T/M: Jimmy Jansson, Palle Hammarlund, Robert Norberg)
Jon Henrik Fjällgren – Norrsken (Le luci del Nord)
(T/M: Fredrik Kempe, David Kreuger, Niklas Carlsson Mattsson, Jon Henrik Fjällgren)
Lina Hedlund – Victorious
(T/M: Melanie Wehbe, Richard Edwards, Dino Medanhodzic, Johanna Jansson)
Martin Stenmarck – Låt skiten brinna (Che vada tutto al diavolo)
(T/M: Uno Svenningsson, Tim Larsson, Tobias Lundgren)
Omar – Om igen (Di nuovo)
(T/M: Omar Rudberg, Johan Lindbrandt, Robin Stjernberg, Jens Hult)
Rebecka Karlsson – Who I Am
(T/M: Rebecka Karlsson, Anderz Wrethov, Henric Pierroff)
The Lovers Of Valdaro – Somebody Wants
(T/M: Peter Boström, Thomas G:son)
Continua la sfilza di ritorni con Martin Stenmarck, vincitore nel 2005 tra le polemiche e poi di nuovo in gara nel 2014 e 2016 senza raggiungere la finale. Ci sono anche Lina Hedlund, ex membro degli Alcazar nella loro ultima line-up (quella che partecipò al MF nel 2009, 2010 e 2014) ma già in gara sia da solista che con la sorella Hanna, e Jon Henrik Fjällgren, cantante e jojkare di origine indiana/colombiana/sami già sul podio nel 2016 e 2017 con Aninia. Terza partecipazione anche per il gruppo bubblegum pop Dolly Style, che però ha cambiato l’intera formazione rispetto a quella con cui erano partiti nel 2015.
Una delle sorprese del cast è stata la presenza di Omar Rudberg, altro reduce dei FO&O che va indirettamente a scontrarsi con Oscar nella seconda semifinale. Debutto assoluto invece per Rebecka Karlsson, seconda classificata ad Idol 2016 dietro a LIAMOO, e per il duo synthpop anni ’80 The Lovers of Valdaro, vincitori della wildcard messa in palio tramite il concorso Svensktoppen Nästa di P4.
Deltävling 4, Sparbanken Lidköping Arena, Lidköping
Ann Louise Hansson – Kärleken finns kvar (L’amore rimane)
(T/M: David Lindgren Zacharias, Josefin Glenmark, Olof “Ollie” Olsen)
Anton Hagman – Känner dig (Ti conosco)
(T/M: Gusten Dahlqvist, Oliver Forsmark, Anton Hagman, Jakob Hjulström)
Arvingarna – I Do
(T/M: Nanne Grönvall, Mikael Karlsson, Casper Janebrink, Thomas “Plec” Johansson)
Bishara – On My Own
(T/M: Markus Sepehrmanesh, Benjamin Ingrosso, Robert Habolin)
John Lundvik – Too Late For Love
(T/M: John Lundvik, Anderz Wrethov, Andreas “Store” Johansson)
Lisa Ajax – Torn
(T/M: Lisa Ajax, Isa Molin)
Pagan Fury – Stormbringer
(T/M: Tobias Gustavsson, Fredrik Thomander, Anders Wikström, Mia Stegmar)
QUATTORDICESIMA partecipazione per Ann Louise Hansson, la decana del Melodifestivalen che migliora ulteriormente il suo record di presenze a quindici anni dall’ultimo tentativo. Ritorna anche la dansband Arvingarna (vincitrice nel 1993 con Eloise, poi finalista nel 1995, terza nel 1999 e buttata fuori senza tanti complimenti al primo turno del 2002 con l'iconica Ingenting är storre än vi (Nessuno è più forte di noi)), trainata dal successo del frontman Casper Janebrink fresco vincitore di Stjärnornas stjärna – la versione musicale di Mästarnas mästare – su TV4. Terza partecipazione in quattro anni invece per Lisa Ajax, mentre si ripropone prevedibilmente John Lundvik dopo l’insperato terzo posto del 2018 e c’è spazio anche per il “Loreen slayer” Anton Hagman, di nuovo in gara due anni dopo il decimo posto di Kiss You Goodbye.
Debutta nella musica che conta il 15enne star di Instagram Bishara Morad – con una canzone scritta dal campione in carica Benjamin Ingrosso – mentre ricopre la quota rock per questa edizione la band folk/metal Pagan Fury.
Utente
9 settembre, 2013
Salvatore ha detto
MargaretJohn Lundvik?
Sorpreso di non vedere Mariette, ma ha fatto bene a non provarci quest'anno. Deve preparare un pezzo bomba, e non qualcosa come For You
Uno dei "problemi" del Melodifestivalen è che spesso è la produzione stessa ad invitare l'artista X e a fargli ascoltare tot canzoni fra quelle che sono pervenute nella fase di selezione, creando accrocchi che alla resa dei conti poi magari non funzionano come dovrebbero solo per avere in gara dei nomi che possano smuovere il pubblico.
Quest'anno ad esempio avevano provato a contattare Jessica Andersson, Petra Marklund (che voi conoscerete forse con lo pseudonimo di September, quella di Cry For You), Magnus Carlsson, la rapper Linda Pira e chissà quanti altri - ma tutti han rinunciato perché non han trovato la canzone giusta, o nella lingua o nello stile che volevano
Peraltro all'epoca Petra Marklund rifiutò pure Euphoria di Loreen (e i FO&O fecero lo stesso con I Can't Go On di Robin Bengtsson) quindi capite che a volte si beccano anche delle gran cantonate
Utente
2 maggio, 2016
certo che gira e rigira son sempre gli stessi...
Jon Henrik è quello di cui sono più curioso tanto già so che non vincerà mai... curioso anche per Liamoo e poi vabbè This is my life è ottava nella mia classifica del 2010 quindi forza Anna
i due ex Foo spero qualcosa degno di Every single day; Wiktoria gia la vedo affossata dalle giurie The lovers con G:son? dai che magari all'Andra ci arrivano
io convinto che John Lundivik sarà settimo a esibirsi una sensazione proprio... anche perchè lo vedo ricalcare le orme di Benji-boy e Robin
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
A me sulla carta il cast non convince, non tanto per i ritorni - perché alla fine a me vanno bene, a patto che ci sia chi mi piace, e nessuno di questi mi entusiasma davvero - ma perché mi sembra che il Melodi sia entrato ormai in un loop dal quale non riesce ad uscire. Un bloccone di nomi che negli ultimi anni è sempre quello, e pochi, pochissimi rischi, e proposte nuove.
Poi mamma mia, quest'anno con gli autori è una cosa assurda, il monopolio di quei due o tre che divorano gli altri.
Alla fine il Melodi NON è Sanremo, non ha bisogno di così tanti nomi di richiamo (che poi bisogna anche capire quale richiamo visto che la maggior parte di questi che tornano ossessivamente fanno NIENTE fuori dal Melodi), quindi non capisco perché incaponirsi con certa gente.
Tipo, prendi Jon Henrik Fjällgren. Ma c'è bisogno di questa quota di nuovo? Possibile che non ci sia un altro straccio di interprete che possa proporre qualcosa su questa scia? Sempre lui? Così come l'immancabile quota "etnica, africana, caraibica, comesiamotolleranti", che a occhio e croce sarà la casella occupata da Mohombi. Per il resto pare che si giochi con le figurine, una roba rock lì, una roba schlager là, forse un rappettino qui, un novelty act qua.
Le DOLLY STYLE poi, no comment.
Io penso che Björkman abbia dato davvero molto al Melodi ed è obiettivo che abbia permesso alla Svezia di uscire da un periodo eurovisivo insoddisfacente, tornando alla vittoria due volte in pochi anni (e donandoci dei Melodi COR BOTTO). Ma ogni cosa bella è destinata a finire e il suo metodo a me non piace, penso sia arrivato alla frutta, è stantio e ripetitivo.
Utente
9 settembre, 2013
We got a running order
La prima semifinale è la GUERRA CIVILE, ci son già sulla carta almeno quattro nomoni e aver messo Anna Bergendahl in chiusura mi fa pensare che non sia tornata se non con la canzone della vita. La seconda un po' idem, sono abbastanza gasato per Andreas Johnson in apertura, Margaret per essere ultima penso abbia in mano qualcosa di molto forte. Dalla terza se i Lovers of Valdaro non passano in top4 con quel running order, e quegli autori e quella concorrenza mi sa che possiamo dire addio alle wildcard di Svensktoppen Nästa, almeno in questa forma
Da notare anche che è cambiato il titolo della canzone di Omar Rudberg: da Om igen (Di nuovo) a Om om och om igen (Di nuovo, di nuovo e ancora di nuovo)
GÖTEBORG – DELTÄVLING 1
1. Nano – Chasing Rivers
Låtskrivare: Lise Cabble, Linnea Deb, Joy Deb, Thomas G:son, Nano Omar2. High 15 – No Drama
Låtskrivare: Joy Deb, Linnea Deb, Kate Tizzard3. Wiktoria – Not With Me
Låtskrivare: Joy Deb, Linnea Deb, Wiktoria Johansson4. Zeana feat. Anis Don Demina – Mina bränder
Låtskrivare: Thomas G:son, Jimmy Jansson, Anis Don Demina, Pa Moudou Badjie, Robin Svensk5. Arja Saijonmaa – Mina fyra årstider
Låtskrivare: Göran Sparrdal, Arja Saijonmaa6. Mohombi – Hello
Låtskrivare: Alexandru Florin Cotoi, Thomas G:son, Mohombi Moupondo, Linnea Deb7. Anna Bergendahl – Ashes To Ashes
Låtskrivare: Thomas G:son, Bobby Ljunggren, Erik Bernholm, Anna BergendahlMALMÖ – DELTÄVLING 2
1. Andreas Johnson – Army Of Us
Låtskrivare: Andreas Johnson, Jimmy Jansson, Sara Ryan, Andreas “Stone” Johansson, Sebastian Thott2. Malou Prytz – I Do Me
Låtskrivare: Isa Tengblad, Elvira Anderfjärd, Fanny Arnesson, Adéle Cechal3. Oscar Enestad – I Love It
Låtskrivare: Emanuel Abrahamsson, Parker James, Oscar Enestad4. Jan Malmsjö – Leva livet
Låtskrivare: Anderz Wrethov, Elin Wrethov, Johan Bejerholm5. Vlad Reiser – Nakna i regnet
Låtskrivare: Lukas Nathansson, John Hårleman, Vlad Reiser, Chris Enberg6. Hanna Ferm & Liamoo – Hold You
Låtskrivare: Jimmy Jansson, Fredrik Sonefors, Hanna Ferm, Liam Pablito Cacatian Thomassen7. Margaret – Tempo
Låtskrivare: Anderz Wrethov, Jimmy Jansson, Laurell Barker, Sebastian von KoenigseggLEKSAND – DELTÄVLING 3
1. The Lovers Of Valdaro – Somebody Wants
Låtskrivare: Peter Boström, Thomas G:son2. Dolly Style – Habibi
Låtskrivare: Jimmy Jansson, Palle Hammarlund, Robert Norberg3. Martin Stenmarck – Låt skiten brinna
Låtskrivare: Uno Svenningsson, Tim Larsson, Tobias Lundgren4. Lina Hedlund – Victorious
Låtskrivare: Melanie Wehbe, Richard Edwards, Dino Medanhodzic, Johanna Jansson5. Omar Rudberg – Om om och om igen
Låtskrivare: Omar Rudberg, Johan Lindbrandt, Robin Stjernberg, Jens Hult6. Rebecka Karlsson – Who I Am
Låtskrivare: Rebecka Karlsson, Anderz Wrethov, Henric Pierroff7. Jon Henrik Fjällgren – Norrsken
Låtskrivare: Fredrik Kempe, David Kreuger, Niklas Carson Mattsson, Jon Henrik FjällgrenLIDKÖPING – DELTÄVLING 4
1. Pagan Fury – Stormbringer
Låtskrivare: Tobias Gustavsson, Fredrik Thomander, Anders Wikström, Mia Stegmar2. Anton Hagman – Känner dig
Låtskrivare: Gusten Dahlqvist, Oliver Forsmark, Anton Hagman, Jakob Hjulström3. Lisa Ajax – Torn
Låtskrivare: Lisa Ajax, Isa Molin4. Arvingarna – I Do
Låtskrivare: Nanne Grönvall, Mikael Karlsson, Casper Jarnebrink, Thomas “Plec” Johansson5. Bishara – On My Own
Låtskrivare: Markus Sepehrmanesh, Benjamin Ingrosso, Robert Habolin6. Ann-Louise Hansson – Kärleken finns kvar
Låtskrivare: David Lindgren Zacharias, Josefin Glenmark-Breman, Olof “Ollie” Olsen7. John Lundvik – Too Late For Love
Låtskrivare: John Lundvik, Anderz Wrethov, Andreas “Stone” Johansson
Utente
2 maggio, 2016
BlueBlau ha detto
io convinto che John Lundivik sarà settimo a esibirsi una sensazione proprio... anche perchè lo vedo ricalcare le orme di Benji-boy e Robin
eccallà Speriamo sia più in linea con Mariette e Molly che Mans
a una prima occhiata punterei il passaggio dei primi, del terzo e degli ultimi due in ogni semi anche se nella terza tolti gli ultimi due se la giocano e tolta la Hanson ma non serve neanche dirlo
la rivincita della Berghendal sarebbe fantastica ehe trovo curioso quello slot visto che pensavo andasse a Wiktoria che a questo punto devo ridimensionare
Utente
9 settembre, 2013
SVT have released a mock-up of the Melodifestivalen 2019 stage. Just over two weeks until it all kicks off again! #Melfest pic.twitter.com/Qwd9gG6qyX
— scandipop (@scandipop) January 16, 2019
Sono usciti i primi rendering del palco e sembra PAZZESCO
Mezzo palco sarà occupato da schermi LED e l'altro mezzo da giochi di luce, Portugal is shaken
Utente
9 settembre, 2013
Erano tre anni buoni che il mondo eurovisivo chiedeva a gran voce una soluzione dei problemi relativi al sistema di voto del Melodifestivalen (di cui avevo parlato diffusamente nel mio pippone post-mortem dell'edizione 2018 alla voce "Televoto") e finalmente San Christer Björkman da Borås ha preso in considerazione queste richieste, partorendo assieme al suo working group un sistema di voto che va a STRAVOLGERE del tutto quello del Melodi che conosciamo
Cercate di starmi dietro perché la cosa è tutt'altro che semplice
- il televoto sarà convertito in otto fasce di influenza: sette corrisponderanno al voto via app e rappresenteranno, come succedeva dal 1982 al 1987, diverse fasce di età all'interno della popolazione, mentre l'ottava fascia sarà costituita dai voti via telefono (fisso o mobile);
- durante le quattro semifinali voterà solo il pubblico, e ogni fascia di età esprimerà non più un totale di voti ma un set di 43 punti (12 alla canzone più votata, poi 10, 8, 6, 4, 2 e 1 alla settima). Come nelle scorse edizioni, le due canzoni più votate passeranno alla finalissima mentre la terza e la quarta accederanno al round di ripescaggio Andra Chansen;
- anche al ripescaggio voterà soltanto il pubblico, verranno assegnati in totale otto punti ai preferiti di ogni fascia d'età e della fascia "telefono". Chi otterrà più punti passerà il turno; in caso di pareggio passerà chi ha ottenuto un totale maggiore di voti contando tutte le categorie;
- in finale le otto fasce di televoto distribuiranno 58 punti ciascuna (su base 12-10-8-7-6-5-4-3-2-1, dalla prima fino alla decima) per un totale di 464. Altrettanti saranno assegnati da otto giurie internazionali, con meccanismo simile a quanto visto nelle ultime edizioni;
- l'app del "cuore pulsante" (quella attraverso la quale erano riusciti a spoilerare su Twitter l'intero andamento della competizione, contando i secondi di attività del cuore per ogni canzone) sarà rimaneggiata ed andrà adesso ad assumere un colore diverso a seconda della fascia di età maggiormente impegnata nel voto in quel momento (rispettivamente: VERDE per la categoria 3/9 anni, TURCHESE 10/15 anni, BLU 16/29 anni, LILLA 30/44 anni, ROSA 45/59 anni, ROSSO 59/74 anni, ARANCIONE 75 anni e oltre, SENZA COLORE per il voto via SMS). C'è sicuramente il potenziale per far chiacchierare, a proposito e a sproposito
A mio parere potrebbe essere una soluzione molto interessante per rinnovare un contest sempre all'avanguardia sulla parte organizzativa e scenografica, ma che dal punto di vista della "gara" sembrava aver perso un po' gran parte dell'interesse che aveva conquistato gli eurofan nella decade scorsa. L'unico problema che ravviso è che i voti del pubblico torneranno ad essere distribuiti su una scala arbitraria e non più su base proporzionale (nel senso che ad esempio in finale, il favorito dei 3/9 anni prenderà sempre 12 punti su 58 anche se otterrà il 50% dei voti), ma siccome la base proporzionale era il problema da cui era cominciato tutto, può essere che davvero questa soluzione torni a dare un potere ragionevole al pubblico e che comunque possa far discutere e aprire ad interessanti spunti di riflessione - il che è sempre un bene
Voi che ne pensate?
Utente
9 settembre, 2013
Inizia oggi febbraio e con esso parte da Göteborg l'edizione 2019 del Melodifestivalen
Qualche novità riguardo alla pubblicazione di snippets e pre-release varie: da quest'anno sparisce il pre-ascolto di 2:30 il sabato pomeriggio, ma si raddoppia il giovedì con video di 30" dalle prove e 1:00 della versione studio di ogni canzone. Linko qua sotto entrambi (il player della SVT è fatto molto bene, vi basta partire automaticamente da Nano e da solo fa tutto il giro in ordine di uscita)
L'altra big news è una novità proprio di questi giorni ed è che per la prima volta quest'anno sarò a Stoccolma per assistere dal vivo alla finale del 9 marzo ovviamente nei giorni conclusivi vi terrò aggiornati da queste pagine e conto di scrivere un bel reportage su come sia vivere questa esperienza dal vivo una volta finito tutto quanto, quindi stay tuned
MELODIFESTIVALEN 2019 – DELTÄVLING 1 (Scandinavium, Göteborg)
- Nano, Chasing Rivers
T/M: Lise Cabble, Thomas G:son, Linnea Deb, Joy Deb, Nano Omar
Chance di qualificazione diretta: 69%
Nagi Jamal “Nano” Omar ha 32 anni, viene da Tumba (sobborgo di Stoccolma) ed è di origine palestinese. Ha un passato traumatico (due diversi stint in prigione fra i 18 e i 21 anni) e si è dedicato alla musica a tempo pieno una volta uscito dal carcere. La sua prima partecipazione al Melodifestivalen nel 2017, con il brano Hold On, si è risolta in un suo secondo posto vincendo il televoto della finale e ottenendo un grande successo di pubblico e critica. Il suo breakthrough nel panorama musicale svedese è stato rallentato dalle accuse di stupro nei suoi confronti mosse a fine 2017 dalla cantante Josefine Lembke, che poi in qualche modo si sono risolte in un nulla di fatto.
Chasing Rivers è scritta da un super team di autori conosciutissimi nella sfera eurovisiva che racchiude ben 4 vincitori di Eurovision (i coniugi Deb per Heroes di Måns Zelmerlöw, G:son per Euphoria di Loreen, Lise Cabble per Only Teardrops di Emmelie de Forest) ed è prevedibilmente il follow-up di Hold On – ma con un crescendo a mio parere più interessante e più drammatico (nel senso anglofono del termine). Sul palco Nano è accompagnato da sei backing (fra i quali la famosa e inflazionatissima Dea Norberg) e le riprese dell’esibizione sono inframmezzate da un video pre-registrato con un “mini-Nano” – uno dei quattro figli del cantante, vestito e pettinato come lui – circondato da sei bambini. Sicuramente una performance da qualificazione e mi sbilancio, un possibile contender alla vittoria finale.
- High15, No Drama
T/M: Linnea Deb, Joy Deb, Kate Tizzard
Chance di qualificazione diretta: 4%
Le High15 sono una girlband relativamente nuova e messa assieme dalle (allora) quindicenni Amie Parfitt, Lleucu Young, Alva Lindgren e Tiana Salmon per l’edizione 2017 di Taläng – la versione svedese del franchise Got Talent – dove sono giunte in semifinale. Lleucu è finlandese/britannica e ha partecipato all’edizione 2014 di The Voice Kids Finland; Tiana ha interpretato il ruolo di Carola nel musical ispirato a Livet är en schlager (La vita è uno schlager), il film di Jonas Gardell che raccontava il Melodifestivalen all’inizio degli anni 2000.
Performance giovanile, colorata e nobilitata da un giro di luci al neon per le High15, che sembrano essere sempre più lanciate nel ruolo di Ace Wilder dei poverissimi con questa No Drama che ha comunque il suo perché all’interno di questa semifinale. Una dei coristi è addirittura Linnea Deb, autrice del pezzo (e di Heroes, Statements, Busy Doin’ Nothin’, Cool Me Down, Thunderstruck e un sacco di gemme della musica eurovisiva che dovete recuperare ASAP). Non è una brutta performance e non c’è molto di sbagliato nelle intenzioni e tutto quanto, ma il MF ha mangiato e sputato tante boyband e girlband nel corso degli anni e dubito che possa essere diverso per queste quattro ragazze.
- Wiktoria, Not With Me
T/M: Linnea Deb, Joy Deb, Wiktoria Johansson
Chance di qualificazione diretta: 28%
Wiktoria Johansson ha 22 anni e viene da Brämhult nel Västergötland. Ha debuttato nel mondo della musica da piccolissima classificandosi quarta al Lilla Melodifestivalen (la versione prepubere del MF, in cui parteciparono in tempi non sospetti artisti del calibro di Lisa Ajax, Ulrik Munther e Benjamin Ingrosso). Il suo debutto in piena regola è arrivato però al Melodifestivalen 2016, dove è riuscita a conquistare un’onorevole quarta posizione assoluta con Save Me – per poi tornare l’anno dopo, da favorita assoluta, e finire solamente sesta con l’inutilissima e pretestuosissima As I Lay Me Down.
Chi mi legge da anni sa quanto poco io sopporti Wiktoria e quanto darei qualsiasi cosa per cancellarle dalla faccia quel suo perenne ghigno malefico da Violetta Beauregarde di ‘sta ceppa, però in questa nuova veste più “adulta” e votata a una ballad che mette in mostra il suo vocione ci può pure stare. Il brano in sé è un po’ la copia di mille riassunti, ci sento dentro sia I Did It For Love di Jessica Andersson (MF 2010) che Why Am I Crying? di Molly Sandén (MF 2012). Il rischio è che la fanbase giovanissima di questa interprete finisca per non apprezzarla in una veste così diversa da come l’abbiamo conosciuta.
- Zeana feat. Aris Don Demina, Mina bränder
T/M: Thomas G:son, Jimmy Jansson, Pa Moudou Badjie, Robin Svensk, Anis Don Demina
Chance di qualificazione diretta: 9%
Zeana Muratović ha 26 anni, viene da Växjö e il suo principale claim to fame è l’essersi piazzata dodicesima nell’edizione 2016 di Idol (quella di LIAMOO, Renaida e Rebecka Karlsson). Anis Don Demina ha 25 anni, è un DJ di Stoccolma e chi ha buona memoria se lo ricorderà come il sassofonista nella performance di Samir & Viktor al MF 2018, oltre ad aver collaborato con il duo nell’inno svedese per i mondiali di calcio 2018 intitolato Put Your Hands Up För Sverige.
Mina bränder (Le mie fiamme) è una canzone da party in stile Samir & Viktor, allegra, vagamente etnica e sicuramente spendibile come summer radio hit in Svezia. Tanto colore (rosso/arancione/giallo, in una combinazione che il sito ufficiale definisce “Cleopatra contro Cesare” (?)), tanto movimento e quella che sembra un’ottima interprete (ma uno non entra in top12 ad Idol se non sa cantare) potrebbero essere gli elementi giusti per una potenziale qualificazione a sorpresa, almeno all’Andra Chansen.
- Arja Saijonmaa, Mina fyra årstider
T/M: Göran Sparrdal, Arja Saijonmaa
Chance di qualificazione diretta: 2%
Arja Saijonmaa ha 74 anni ed è una cantante finlandese, regina dello schlager e del visa (il country svedese). Non sto ad elencare tutti i suoi traguardi perché sono tanti ed innumerevoli, ma mi limito ad elencare quelli legati al Melodifestivalen: seconda classificata all’esordio nel 1987 con Högt över havet (In alto sul mare), conduttrice nel 2000, eliminata in semifinale nel 2005 con la stupenda Vad du än trodde, så trodde du fel (Ciò che hai pensato, l’hai pensato male). Tra le altre cose ha anche provato a rappresentare la sua nazione natale all’Eurovision (arrivando terza alla selezione finlandese 1990 con Gabriela), ha scritto un libro sulla sauna ed è stata candidata all’Europarlamento nelle fila del Partito Popolare Svedese di Finlandia.
Mina fyra årstider (Le mie quattro stagioni) è un pezzo schlager dedicato all’ambiente e alla sua preservazione. Non è sicuramente il pezzo più contemporaneo in gara, ma Arja lo sa vendere bene e tutto sommato come proposta è sicuramente più valida di quelle offerte dalle schlager queens Charlotte Perrelli e Kikki Danielsson negli ultimi anni e finite mestamente a fondo classifica. Sul ritornello entra in campo addirittura un bouzouki, suonato da tale Panagiotis Karnezis. Ah sì, il vestito di Arja è stato cucito a mano dall’89enne stilista finlandese Vuokko Hillevi Lilian-Nurmesniemi
- Mohombi, Hello
T/M: Alexandru Florin Cotoi, Thomas G:son, Mohombi Moupondo, Linnea Deb
Chance di qualificazione diretta: 25%
Mohombi Nzasi Moupondo, in arte Mohombi, ha 32 anni ed è di origini congolesi. All’inizio degli anni dieci ha registrato un paio di hit paneuropee (fra cui Bumpy Ride, arrivata anche in Italia) grazie al sodalizio con RedOne, in quel momento una sorta di Re Mida della musica svedese dopo aver contribuito al successo planetario di Lady Gaga. Non è la sua prima partecipazione al Melodifestivalen: nel 2005, ancora sconosciuto, venne eliminato in semifinale all’interno del Group Avalon (un progetto hip hop in comune con suo fratello Djo Moupondo).
Mi trovo in difficoltà a commentare l’esibizione di Mohombi perché il pezzo è fresco, moderno e mi ispira parecchio – ma è tutto tranne quello che mi aspettavo da una star del suo calibro e una che nel pieno del suo successo faceva centro con brani prettamente uptempo e soprattutto super caciaroni. Lo show non è malvagio, un po’ da Heroes dei poveri (con tanto di specchio/ledwall sul quale viene proiettata l’immagine di una ragazza che balla) e sicuramente Mohombi sembra stare puntando un sacco in questa nuova veste soul/r&b con la quale si presenta in gara. La sua popolarità potrebbe spingerlo agevolmente nei 4, ma non è scontato come uno poteva immaginare alla presentazione del cast.
- Anna Bergendahl, Ashes To Ashes
T/M: Thomas G:son, Bobby Ljunggren, Erik Bernholm, Anna Bergendahl
Chance di qualificazione diretta: 64%
Anna Bergendahl è sicuramente il nome più BOOM di questa semifinale, se non altro perché la sua partecipazione corrisponde con il suo ritorno alle scene a nove anni di distanza dalla vittoria, da debuttante, del Melodifestivalen 2010 con This Is My Life e la sua eliminazione in semifinale all’Eurovision Song Contest (prima e unica volta nella storia della Svezia). In questi anni ha rilasciato musica tramite etichette minori dopo il termine del suo contratto con l’allora potentissima e influentissima Lionheart International, effettivamente venendo estromessa ed ostracizzata dal panorama musicale svedese fino al suo richiamo circa a metà dell’anno scorso come ospite del concorso P4 Svensktoppen Nästa. Fra le mille cose ha partecipato all’edizione 2008 di Idol, classificandosi in quinta posizione.
Il trionfale ritorno di Anna Bergendahl si concretizza in un pezzo country/pop moderno con tocchi schlager, con performance studiatissima che vede Anna immersa nei colori di una foresta al tramonto. C’è un grande focus sulla sua voce, nessun backing e un arrangiamento apparentemente semplice e poco predominante (io ci ho sentito un po’ Only The Dead Fish Follow The Stream di queen Louise Hoffsten, finalista nel 2013). Potrebbe davvero avere la sua rivincita, anche se ha perso la prima posizione nella classifica delle scommesse in favore di Jon Henrik Fjällgren e la reazione degli eurofan a questa proposta sembra essere stata alquanto tiepida. Comunque bentornata Anna
Utente
2 maggio, 2016
Cominciamo bene sperando che le versioni complete siano tanto valide quanto sembrano perchèmi sono piaciuti la maggior parte degli spezzoni
Anna ha una delle mie preferite e sinceramente se non ci fosse il nome a video non la riconoscevo e mi sembra molto molto più forte di This is my life
Purtroppo non sarei per nulla sorpreso di vedere Anna saltare domani lei e Wiktoria se la giocano ma darei più possibilità alla seconda sia per potenziali votanti che porprio per stile di canzone senza contare che vedo più probabilità che avanzino Zeana e Anis se il live non è "troppo"
l'altro preferito è Mohombi che vedo in finale piuttosto agevolmente. Sembra quello messo meglio sia come canzone che come esibizione
Nano ha la versione evoluta di Hold On ma sembra efficace (ma perchè usare i bambini) e lo vedo di sicuro andare avanti, forse pure in finale
i restanti li vedo spacciati. Arja se non sarà ultima sarà un mezzo miracolo mentre il gruppo a confronto con gli altri non mi ispirano molto
curioso di vedere come influenerà i risultati la nuova votazione ma non mi aspetto ancora grosse sorprese
Utente
9 settembre, 2013
BlueBlau ha detto
curioso di vedere come influenerà i risultati la nuova votazione ma non mi aspetto ancora grosse sorprese
Io ho fatto una specie di tentativo di prevedere come andrà la cosa (ovviamente basato sul nulla) e tutto quanto mi fa pensare che ad essere favoriti sono quegli acts che possono prendere 8-10-12 punti in tutte le categorie, dai bambini in quota 3/9 anni agli over 75.
In questo caso sicuramente l'indiziata #1 è Wiktoria (popolarissima col pubblico più giovane in quota teen idol, ma anche abbastanza "rassicurante" in questa veste da convincere i votanti più anziani)
Il risultato che mi è venuto fuori è stato il seguente:
F. Nano, Wiktoria
AC. Anna Bergendahl, Mohombi
5. Zeana feat. Anis Don Demina
6. Arja Saijonmaa
7. High15
La classifica del voto posticcio fatto dopo le prove generali di ieri sera invece recita così:
1. Mohombi (161 preferenze, 24,9%)
2. Wiktoria (120, 18,5%)
3. Nano (119, 18,4%)
4. Anna Bergendahl (88, 13,6%)
5. Zeana feat. Anis Don Demina (80, 12,3%)
6. High15 (67, 10,3%)
7. Arja Saijonmaa (13, 20%)
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