ouro ha detto

smiley ha detto

ouro ha detto
Giusto cosi'.

E precisiamo: Sanremo non e' un casting per l'Eurovision, il vincitore non va scelto in ottica Eurovision, il vincitore va scelto in ottica Italia.  

Cambierei con il vincitore va scelto in base alla canzone e basta. Per il resto condivido il discorso. 

Si intendevo questo, nel senso che il vincitore va scelto senza pensare all'Eurovision.

@ge_aldrig_upp con buona pace tua, il Festival e' 100 volte piu' importante dell'Eurovision qui in Italia, e lo stesso Eurovision in ottica Europa is not a huge deal.

A dimostrazione alcuni dati presi velocemente (lieto di essere sconfessato da te che sei un esperto, al contrario mio):

- vincitore 2019 certificato solo nel suo paese, in Belgio e Norvegia (su 40 paesi che trasmettono il programma)

- vincitrice 2018 certificata solo in brazile a random (20 mila copie)

- vincitore 2017 certificato solo in portogallo, suo paese (7500 copie)

- vincitore 2016 certificato nel suo paese e limitrofi (Svezia e Norvegia) + Austria e Spagna

Questo non per screditare l'Eurovision, affatto, ma penso sia enormemente piu' importante il Festival di Sanremo, per noi. Dovremmo forse mettere in palio il posto all'Eurovision come dici tu, in maniera indipendente dall'ultima serata - visto che purtroppo non possiamo slegarla dal festival per via della RAI  

Sì ma infatti sono il primo a dire che l'Eurovision ormai non riesce a lanciare una hit paneuropea da diversi anni (forse addirittura da Euphoria? Anche se pure Conchita e Måns vendettero abbastanza al di fuori, e pure noi con Mahmood vantiamo un bell'esempio di successo in diversi paesi europei nel post-manifestazione)

Però allo stesso tempo 1) l'obiettivo della manifestazione non è di trovare una radio hit internazionale - tanto più che negli anni dove dominava l'Europa dell'Est, a volte son state incoronate canzoni che in un modo o nell'altro erano difficili da marketizzare altrove (Serbia 2007 comes to mind), 2) nemmeno a Sanremo è scontato che la canzone che vince tutto sia quella che poi raccoglie di più in termini di certificazioni (e mi aspetto che questo possa succedere con Diodato in primis).

La questione della vendibilità è annosa e si apre a mille interpretazioni, in quanto in un concorso musicale puoi creare un "momento" con una canzone e un'esibizione che hanno senso solo in quello specifico istante (Sobral all'Eurovision, in piccolo Tosca a Sanremo). Le certificazioni nella musica non sono tutto, forse qua ci siamo un po' abituati a pensarlo visto che sono il metro di giudizio più "obiettivo" per sbandierare i successi e schernire i flop

Io sono dell'idea che debba andarci sempre il vincitore del Festival, al di là che la canzone venga ritenuta o meno adatta all'Eurovision. E la canzone di questo tipo non esiste, le vittorie nei vari anni lo dimostrano, eppure continuiamo con questa manfrina, ma va bene, viva la libertà.

Non c'è altra kermesse in Europa che, come Sanremo, arrivi ad eleggere un rappresentante dello stesso peso musicale, culturale, di costume ecc.

ouro ha detto
non mi va ok se nella scelta del vincitore entra quel tipo di considerazioni.  

Possiamo dormire tranquilli, perché tanto nessun vincitore del Festival di Sanremo lo ha vinto perché si pensava all'Eurovision. Sono considerazioni che facciamo noi qui, o chi ama usare Twitter probabilmente (che avrebbe mandato un Lauro solo per i suoi outfit bizzarri). L'Eurovision per Sanremo rimane un piccolo dettaglio da ricordare a mezzanotte della finale in dieci secondi, mandando uno spot un'ora dopo.

 Sì, inevitabilmente Sanremo è inteso più come un evento di costume che come una finale nazionale, ma per motivi di percezione culturale più che altro. Di fatto è un po' entrambi e basti vedere quanto ormai se ne parla al di fuori del contesto nazionale, tra sondaggi, gruppi di ascolto esteri e perfino le interazioni tramite youtube con le (numerose) top 24 annesse degli eurofan. 

Per me va bene continuare ad eleggere il vincitore con la frapposizione del peso di giurie unicamente interne, sarebbe però poi altrettanto interessante scegliere il nostro rappresentante ponderando gli esiti della votazione interna (50%) con un nutrito panel internazionale (50%) di gente che gravita intorno alla manifestazione europea (ex partecipanti dell'ESC, come succede nella Repubblica Ceca, rinomati blogger dell'ESC come succede in Romania, produttori e capidelegazione esteri o gente come la stessa Alketa Vejsiu).

Il risultato che ne uscirebbe fuori sarebbe più interessante e sicuramente coniugherebbe palati diversi, e ormai funziona così un po' dappertutto in Europa: attribuire rilevanza ed eco è anche un modo per accrescere l'importanza del nostro concorso e renderlo più interattivo, senza togliere che il vincitore del Festival continuerebbe ad essere scelto con criteri unicamente interni.

Ma siamo sicuri che parteciperà lui? La pagina ufficiale dell'ESC ancora non ha scritto nulla, mentre per gli altri due vincitori degli altri due paesi hanno fatto il post.

Ho visto su YouTube 3 reaction di appassionati dell'esc stranieri e in tutte e 3 la canzone ha riscosso grande successo, provocando addirittura pelle d'oca e in un caso lacrime. Senza capire le parole paradossalmente la canzone appare ancora più struggente e coinvolgente per l'ascoltatore.

Sooo... non penso affatto che andrà male, anzi.