Come sempre quando AMI quando intervista i cantanti riesce sempre a sviscerare diverse chicche, in questa occasione con Irene hanno ripercorso tutta la carriera.

Son state dette cose interessanti, ve le dico nell'ordine in cui mi ordinano in mente, tra cui:

- la canzone preferita di Irene è Prima di Partire Per Un Lungo Viaggio che ebbe una gestazione complicata perché è un brano che vanta addirittura due produttori diversi, infatti l'intro che sentiamo all'inizio è di un produttore poi parte la canzone ed è prodotta da un altro, tutto ciò è costato tantissimo in termini economici 

- Il primo album per lei ad oggi risulta ancora perfetto, perché il frutto di lavoro di tre anni ed è felice da lì siano stati estratte quasi tutte le tracce come singoli, dopo i tempi della discografia le hanno un pò impedito di avere tempi di gestazione così lunghi

- Il suo primo vero tour avvenne dopo il secondo album perché ai tempi per la discografia fare un tour con solo le tracce di un album significava avere un repertorio molto ridotto

- Dopo l'exploit di Sanremo 94 con ''Fuori'', Baudo la voleva nei big già nel 95 e inizialmente pensarono pure di presentare ''Bum Bum'' a Sanremo ma non erano convinti che con l'orchestra ne sarebbe venuta fuori bene perché sapevano che era una canzone troppo fuori dai canoni sanremesi per quei tempi per cui decisero di non presentarsi.

- Baudo gliele farà pagare con gli interessi nel 2007 scartando Bruci la città ma Irene ironicamente scherzando disse che poi gli si è ritorta contro visto che fu il tormentone dell'estate

(da quel che so con Baudo ebbero sempre un rapporto conflittuale...nel 2007 se ne dicevano contro sulla carta stampata e ricordo una Domenica In quando la invitò in cui fu un po' sgarbato)

- Del terzo album, la sua traccia preferita è Un bagno in mare che purtroppo non fu possibile estrarre come singolo perché non ritenuta adatta per i canoni radiofonici

- Quando ricevette la chiamata che Vasco e Curreri le avevano scritto una canzone (La tua ragazza sempre), lei era euforica ma anche preoccupata perché temeva che il pezzo non le piacesse o non fosse nelle sue corde, fortunatamente non fu così ma ci lavorò a lungo sull'arrangiamento perché quello iniziale non la convinceva.

- Tra Baudo e Fazio come direttore artistico, ha preferito quest' ultimo (te pareva ), dicendo che con Pippo si sentivano tutti i cantanti come scolaretti a scuola e sotto esame invece Fabio era molto più sciallo.

- La collaborazione con Pino Daniele per lei è stato un regalo indimenticabile, inizialmente la canzone che lui le chiese di duettare per il suo album, non la convinceva o meglio non avrebbe mai creduto fosse poi diventato un evergreen, non ne capì la forza. Per sua madre fu il regalo più bello visto che era fan di Pino da sempre e l'unico poster che ha in casa della figlia è propria quello che la ritrae con il cantante napoletano.

- Si considera fortuna di aver ricevuto ben due capolavori scritti da Bianconi (Bruci la città e La Cometa di Halley) e che Mazzi accettò subito la canzone nel 2010 per Sanremo

- Ha amato molto il team di lavoro, diverso dai precedenti, per la realizzazione dell'album Alle Porte del sogno

- Nel 2015 Carlo Conti non era affatto convinto di ''Un vento senza nome'' ed era molto titubante se prenderla più che altro, avendo lui anche un affezionamento verso i suoi conterranei, temeva che una canzone del genere non l'avrebbe valorizzata come meritava ed essendoci ancora le eliminazioni rischiasse molto ma capendo quanto Ire ci tenesse (peraltro con il supporto del produttore dell'epoca) la prese. Irene e il produttore erano ben consci che non si sarebbe potuta piazzare alta però era importante far conoscere un'altra versione di sé e ad oggi è una canzone a cui tiene tantissimo e che nei live riceve un tipo di applauso diverso da tutte le altre canzoni che fa. È una canzone che lei stessa sa che ha bisogno di molti ascolti per esser assimilata.

- Dell'ultimo album è molto affezionata a ''Un raggio di luna nella notte'' e al videoclip registrato durante la pandemia, secondo lei è una canzone adatta per essere la colonna sonora di un film e si augura che possa venir riscoperta un giorno nel tempo.

- Infine ha detto che non ha in cantiere un nuovo album perché non ha contratti discografici in piedi e anzi sibillina ha giustamente detto ''una come me con quello che ho fatto non ha un contratto'' facendo intuire quanto sia diventato difficile il mondo discografico e che lei non accetta di lavorare solo per singoli (come fanno tanti colleghi aggiungo io)