Utente
7 agosto, 2013
Come da titolo, quali credete siano stati i pregi di questi 3 festival e quindi le scelte azzeccate e in cosa invece ha fallito?
vi dico il mio parere, basandomi soprattutto sul percorso di alcuni artisti in gara:
MERITI: portare la gara dei giovani a inizio serata
riuscire a portare nella gara dei big i giovani dell'anno precedente, tutti con grandi risultati (Caccamo, Gabbani, Meta e indirettamente anche Amara)
lanciare agli occhi del grande pubblico degli artisti dei talent con pezzi abbastanza iconici: Annalisa, Chiara e Fragola (2015) Franceschina e abbastanza anche la Iurato (2016) sicuramente Bravi ma credo che a lungo termine si potrà affermare lo stesso di Elodie e Sergione (2017)
portare sul palco e sul podio grandi big come Nek e la Mannoia, e molto vicina al podio la acclamatissima Patty (con premio della critica)
lanciare Bianca Atzei nonostante i numerosi rifiuti degli anni precedenti (so che per alcuni di voi questo è un demerito)
DEMERITI: confermare l'affossamento di Anna e Gigi, sgraditi al grande pubblico (anche qua potrebbe trattarsi di un merito)
l'eliminazione di grandi big come Raf e Ferreri, si poteva evitare del tutto l'eliminazione nel regolamento
mi è piaciuta la co-conduzione con Maria ma si potevano scegliere tranquillamente per tutte e tre le edizioni co-conduttrici della rai giovani, belle e capaci, evitando Emma, Arisa, Garko e Ghenea
troppi ospiti inutili
replicare a distanza di un solo anno la presenza di alcuni big in gara (Bernabei, Clementino, Fragola e Annalisa e ci aggiungerei anche Masini che aveva fatto un ottimo sanremo nel 2015 mentre questo è stato proprio dimenticabile e inutile)
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
Alessandra92 ha detto
lanciare agli occhi del grande pubblico degli artisti dei talent con pezzi abbastanza iconici: Annalisa, Chiara e abbastanza anche la Iurato (2016)
Le eliminazioni a Sanremo DEVONO esserci, altrimenti diventa una passerella, non una gara. Big o non big sai come funziona il tutto, comodo lamentarsi dopo. Quindi credo che non sia demerito/merito di Carlo.
Secondo me uno dei maggiori demeriti è non essere riuscito ad innovarsi nel triennio, presentando sostanzialmente 3 festival d'impostazione simile. Sicuramente anche il voler "accontentare tutti, a tutti i costi"
Utente
6 agosto, 2015
sadida83 ha detto
Le eliminazioni a Sanremo DEVONO esserci, altrimenti diventa una passerella, non una gara. Big o non big sai come funziona il tutto, comodo lamentarsi dopo. Quindi credo che non sia demerito/merito di Carlo.
Si le eliminazioni servono anche perché altrimenti diventa una noia seguire tutte le canzoni per tutte le sere senza quel minimo di coinvolgimento emotivo per le sorti dei proprio preferiti. Quello che si può modificare e migliore è il meccanismo di gara. Per i cantanti che si sono eliminati dell'eliminazione non vedo dove stia il loro problema visto che erano consci e consapevoli del meccanismo di gara e del fatto che sarebbero stati contro personaggi meno noti di loro che avrebbero potuto eliminarli. Alla fine si dovrebbero valutare le canzoni e non i nomi, e spero che loro siano stati penalizzati pure dal pubblico così forse capiscono il messaggio.
La serata cover ci sta bene a metà settimana perché permette di far prendere un giorno di respiro al pubblico dalla gara però nel caso in cui non si volesse riproporre allora potrebbero sfruttare meglio quella serata per la gara.
Promuovo anche io l'aver messo i giovani ad inizio puntata e l'aver tolto quest'anno per loro il meccanismo della sfida 1 vs 1.
Utente
7 agosto, 2013
Il merito principale della conduzione di Carlo Conti dei tre suoi Festival, è secondo me, quello di aver riportato uno spettacolo tranquillo, senza grossi sguizzi. In questo momento la gente vuole questo, la normalità.
Tra gli altri suoi meriti ci sono: aver portato su quel palco Virginia Raffaele, alzato la qualità delle canzoni in gara, aver permesso ai giovani di ottenere maggiore visibilità, facendoli esibire in prima serata, aver scoperto Francesco Gabbani e aver dato la possibilità ad artisti come Amara di uscire fuori dall'oblio musicale. Un merito potrebbe essere quello di sapersi avvalere di ottimi collaboratori i quali gli avranno sicuramente consigliato di spararsi l'asso nella manica proprio per il suo ultimo festival, Mavia.
I demeriti di Conti stanno essenzialmente nell'essere troppo politically correct, troppo ingessato nella conduzione e nell'essere troppo campanilista con i toscani che hanno calcato il palco di Sanremo.
Utente
24 agosto, 2015
I meriti sono quelli di aver confezionato 3 festival molto pop, nel senso buono del termine, c'è n'era sempre un pò per tutti i gusti, e il livello degli ospiti, quantomeno musicali, è stato mediamente alto e buono. Inoltre, ho apprezzato molto, quest'anno, la co-conduzione di un'altra professionista e non della valletta straniera di turno. Poi ho visto, sinceramente, al contrario di quel che dicono molti, parecchia attenzione alla musica e agli artisti, non solo allo spettacolo. Bene anche l'importanza data alla gara dei giovani!
I demeriti, per me, sono quelli di certe scelte musicali evidentemente dettate più dal voler far spettacolo e far parlare(Soliti idioti, Bernabei tre volte di fila...), diversi ospiti(specialmente comici) noiosi e fuori luogo, e un meccanismo di eliminazioni un pò raffazonato e poco curato.
E le co conduzioni degli altri anni lasciavano parecchio a desiderare, secondo me.
Utente
10 agosto, 2016
Riguardo alla formula praticamente immutata nelle tre edizioni, ricordo che qualsiasi conduttore/direttore artistico che abbia guidato più Festival consecutivi ha riproposto la formula a mo' di marchio di fabbrica (oltretutto con cognizione di causa, visto che nella circostanza si era rivelata vincente).
Penso, per citare solo le ultime annate, ai Festival di Morandi e a quelli di Fazio. Formula di successo il primo anno e riproposta nel successivo.
Vero, loro ne hanno condotti due e probabilmente qui si nota un po' la differenza perchè Carlo Conti ne ha guidato uno in più, però obiettivamente chi avrebbe cambiato una formula che aveva portato a due anni da record? E infatti, alla fine, ha avuto ragione lui.
Utente
7 agosto, 2013
Anche secondo me il merito più grande sta nell'aver dato davvero peso ai giovani, inteso sia come i giovani del Festival che gli ex talent, accolti in massa e senza pregiudizi. Poi forse si è un po' esagerato (vedi Greta Menchi per esempio, ma non solo) ma preferisco esagerazioni in un senso che nell'altro se proprio devono essere.
Tra i demeriti ci metto la conduzione, malgrado abbia apprezzato tanto alcuni esperimenti - tipo Arisa che è stata favolosa per me -, trovo che sia stata spesso imbolsita, noiosa e istituzionale, avrei osato di più! Hai svecchiato la musica, è appurato che il pubblico a casa non è più lo stesso di anni fa, e allora smuovi un po' anche la conduzione. Poi si, troppi ospiti.
Poi tra i meriti, malgrado non sono convinto che lui lo sia a pieno ma anche chissenefrega perché in fondo conta anche il provarci, il suo essere gay friendly e in generale aperto alle diversità. Morandi vabbé è di un'altra generazione, ma temo il ritorno del pater familiae Bonolis tantissimo per questo
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