ouro ha detto

Una giornalista ha chiesto cosa ne pensava del fatto che molti artisti della generazione scorsa erano in fondo alla classifica finale (che poi.. ce ne sono pure abbastanza in alto tipo Piero e Tosca).

Lui ha risposto che realisticamente il futuro e' dei giovani, e i giovani sono il futuro della musica e non raggiungibili: se il vecchio stesse davanti al nuovo allora vorrebbe dire che non c'e' futuro nella musica. Per conto suo il suo obbiettivo era ritrovarsi a Sanremo anche con colleghi di un tempo, su quello splendido palco.

E ha ragione: quando magari una canzone o proposta e' forte (tipo Loredana l'anno scorso) viene comunque apprezzata, pero' e' normale che i tempi scorrano e i giovani vadano avanti. Alla fine poi a guardare la classifica non c'e' una differenza abissale tra nuovo e vecchio, ma solo quella leggera che ci sta, dovuta ai tempi.  

Ok grazie.

Che poi di "anziani" non è che ce ne fossero tanti. Pelù sorprendentemente è arrivato quinto, Tosca e Irene la loro top10 l'hanno conquistata (e Tosca ha fatto un ottimo Sanremo), poi c'erano Masini-Zarrillo-Pavone nella parte bassa della classifica ma neanche molto in fondo quindi neanche questo disastro. Tra l'altro veniamo da due edizioni in cui quarte sono state Vanoni e Bertè. Il punto resta sempre la canzone che si porta in gara.