Rompo il ghiaccio così! 😀

Tra i tre candidati più lanciati in lizza per il titolo, direi Diodato, che paradossalmente ha le credenziali giuste per ottenerlo proprio nell'anno in cui ha proposto la canzone che meno incontra il mio gusto (perché per me Babilonia e Adesso sono due gioiellini, Fai rumore è una buona canzone, ma non è una perla, personalmente io avrei proposto Che vita meravigliosa per questo festival e allora sì che avrebbe fatto la differenza, ma mi rendo conto che a Sanremo, affinché una ballad funzioni, necessita di un crescendo emotivo arioso e ricco di pathos). Ci difenderemo bene all'ESC con Fai rumore, le giurie apprezzeranno come hanno apprezzato la Macedonia del Nord l'anno scorso, ma manca il guizzo, non c'è continuità con il discorso musicale intrapreso negli ultimi anni con Occidentali's karma e Soldi, manca il colpo di genio e quella nota di unicità che ci contraddistingue e che ci fa affacciare all'Europa con qualcosa di veramente nostro e diverso da tutto il resto, che suggelli la nostra identità e che soprattutto sia lo specchio dell'attuale fermento della scena italiana contemporanea. 

Elodie sarebbe stata la mia prima scelta, ma è fuori dai giochi col discutibile regolamento di quest'anno (abolizione della giuria tecnica di qualità e peso della serata delle cover). In più la stampa ha dimostrato di preferirle altri, quindi il massimo che possiamo fare è sperare che Diodato abbia la meglio sui Pinguini e su Gabbani, che verrebbero schiacciati a Rotterdam con le rispettive canzoni.