Le canzoni da tenere d'occhio secondo BlitzTV

🎼 Coma_Cose "Fiamme negli occhi" - Il duo milanese spinge l'acceleratore sulla vena cantautorale piuttosto che su quella urban. Giochi di parole, doppi sensi, vocali aperte indie... c'è tutta la loro ricetta in un pezzo frizzante più forte nella strofa che nel ritornello. 7

🎼 Arisa "Potevi fare di più" - Inizio soffuso per la storia di un amore in frantumi scritta da Gigi d'Alessio con un crescendo coinvolgente. Archi e beat elettronici per una melodia classica cucita su misura sulle doti vocali di Arisa che fa apparire facile ciò che facile non è. Candidata al podio. 7-

🎼 Colapesce Dimartino "Musica leggerissima" - Anche nella scrittura brillante del duo siciliano si avverte il richiamo a certe leggerezze pop anni 70, pur vestite con sonorità moderne, soprattutto nel ritornello che ha potenzialità enormi. 7,5

🎼 Maneskin "Zitti e buoni" - Un riff di chitarra preso di peso dal canzoniere dei Led Zeppelin, un testo che ribolle di rabbia e contestazione giovanile. Sincero o studiato a tavolino che sia, il brano ha tiro anche se sa di già sentito. Ma sul palco di Sanremo rischia di apparire il massimo della trasgressione rock. 6,5

🎼 Francesca Michielin e Fedez "Chiamami per nome" - Sono lontani i tempi in cui Fedez rappava e la Michielin si inseriva con il refrain melodico. Adesso è un duetto alla pari. Il verso "in fondo qui sull’erba siamo mille, mille; sento tutto sulla pelle, pelle" è destinato a diventare un tormentone. Ma il brano è da risentire. 5,5

🎼 Willie Peyote “Mai dire mai” - Willie non salva nessuno: dai finti trasgressori musicali alla politica, dai teatri chiusi ai social ne ha per tutti. Mischia come sua abitudine rap e rock, con un ritornello fortemente orecchiabile. 7,5

rickyyg98 ha detto
Boh credo che all'Eurovision piaccia molto la canzone italiana più tradizionale, proprio perché si allontana parecchio dal classico brano più danzereccio che presentano gli altri paesi. Arisa o Noemi le vedo molto bene in quest'ottica, forse anche Annalisa.   

Soldi says hi 

Ci tengo comunque a sottolineare che Simone Zani segue l'Eurovision da anni, e più volte si è ritrovato in sala stampa lì sul posto.

Questo vuol dire forse poco, soprattutto ai fini di Sanremo, e le sue rimangono impressioni personali dopo un solo ascolto dei brani incisi, soprattutto filtrate attraverso quello che lui ritiene sia consono per l'Italia nel contest. D'altronde tra gli stessi fan accaniti ci sono idee opposte su cosa sia utile portare in concorso.

Si tratta in ogni caso di un orecchio più abituato al contest, non è uno che si è svegliato stamattina e ha pensato di scrivere un post sui brani più adatti in chiave eurovisiva, un po' a caso. Fine arringa.

Edre ha detto
negli ultimi anni ci siamo sempre distinti proprio perché non portiamo brani prettamente eurovisivi (anche la stessa Soldi, per quanto radiofonica e a bop, non era per niente una canzone eurovisiva). E, francamente, da fan questo è molto più eccitante che riciclare una formula già nota, non siamo una nazione "prevedibile" e questo porta sempre un certo interesse nei nostri confronti. 

This

L'Italia ha un buon successo all'Eurovision proprio perché non rientra mai nei canoni che seguono tante altre nazioni. Tantissime rincorrono l'idea di 'brano eurovisivo' affidandosi sempre ai soliti autori, che tra l'altro non hanno alcun risultato al di fuori della bolla ESC, il che è tutto dire. Nel contesto eurovisivo risultiamo "unici" (e soprattutto genuini) perché siamo diversi dal resto e portiamo canzoni autentiche che funzionerebbero anche fuori.

calacolo ha detto
@Krishoes Se ti riferisci a me, io aspetterei prima di fare un articolo e dire qualcosa sull'Eurovision. 

Amo siamo totalmente OT. Il mio comunque era un discorso in generale, c'erano stati altri commenti prima del tuo, era giusto per dare un'idea in più a tutti i nostri amicHi su chi avesse scritto quel pezzo.

Detto ciò, per tornare in carreggiata, devo dire che leggendo i commenti dei giornalisti sui Maneskin, ho sempre più l'impressione che possano essere loro i più temibili.

Hanno una buona fanbase, che potrebbe dire la sua al televoto, e sembra che nei loro confronti non ci sia quel solito pregiudizio della stampa che colpisce gli ex talent che si approcciano la prima volta al Festival. La loro proposta potrebbe attrarre anche la demoscopica, perché si sa che fanno un genere che risulta apprezzato trasversalmente.

Mi sembra che ci sia una spaccatura fra cantanti molto piaciuti e delineati (Colapesce e Di Martino, Willie e Gazzè ad esempio) e fra alcuni su cui non si è capito nulla: io veramente credo che per Noemi, Malika e altri potremmo trovare qualunque tipo di proposta, dalla mazurka all'electropop al fusion, boh, non ho colto bene da queste descrizioni ma forse so' rincoglionito io. In particolare Malika cos'è che porta? Boh.

Le prove all'Ariston, se non ricordo male, lo scorso anno aiutarono a sciogliere qualche nodo: lì mi sembra che si capì, da chi le recensì, in qualche modo che Diodato fosse quantomeno da podio.

Sull'ESC io dico guai a portare qualcosa di "eurovisivo" a tutti i costi, anche a costo di perdere qualcosa in termini di classifica. Proposta moderna/contemporanea ok, ma non quell'allineamento piatto di tante proposte eurovisive. Certo, diciamo che per quanto io le voglia bene, non porterei Oriettona ecco.