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31 ottobre, 2020
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Piccolo disclaimer iniziale: i Giovani hanno ancora possibilità di fare come Tananai e di esplodere da qui a breve (Sethu è andato mezzo virale su Twitter, ad esempio, per via delle storie di Josè in cui canta a squarciagola la sua canzone), però è innegabile dire che finora nessuno è riuscito a lasciare il segno.
Probabilmente ad Amadeus, quest'anno, non è importato molto di lanciarli, nonostante l'aumento repentino da 3 a 6 avesse fatto pensare il contrario; ciò che abbiamo ottenuto è che i 6 Giovani si sono pestati i piedi a vicenda, sono finiti tutti ammassati a fine scaletta per almeno 2 puntate su 3 in cui c'era il televoto e nessuno ha superato la ventesima posizione.
L'effetto che è parso è che i giovani siano stati utilizzati per allungare il brodo e far sembrare la classifica meno tremenda per chi si è posizionato in basso: dei 22 big, infatti, la Oxa si è classificata ultima, Levante penultima, i Cugini terzultimi.
Purtroppo, però, Ama non si è reso conto delle potenzialità che un trattamento dignitoso a questi ragazzi potrebbe fruttare sia a lui (che potrà vantarsi la loro scoperta) che a loro.
Ci siamo resi conto dell'anacronismo delle Nuove Proposte, che stavano ricevendo sempre meno considerazione e che, nei cast giganteschi di Amadeus, finivano per far allungare in maniera vistosa le scalette; per cui, dopo l'anno scorso in cui sia Matteo Romano che Tananai hanno vissuto un boom post-Sanremo, credevamo che il metodo messo in piedi fosse un successo assicurato, però quest'anno non è stato così.
Voi cosa fareste? Ci sarebbero tante soluzioni semplici che abbiamo visto: riduzione del numero di Giovani in gara, restaurazione delle Nuove proposte... io avevo pensato, però, a un'idea abbastanza innovativa, ma rischiosa, che vi spiegherò nel prossimo post.
Utente
30 gennaio, 2022
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Molto curiosa di sapere il tuo punto di vista!
Vorrei anche sottolineare come quest’anno Sanremo Giovani non avesse il televoto (e qui se ho sbagliato correggetemi) proprio perché voleva valorizzare Shari penalizzata da quest’ultimo. La scelta di portarne 6 è stata effettivamente deleteria, perché veramente a questo punto bisogna puntare all’ultimo posto e cavalcare l’onda del meme.
Diciamo che la soluzione più semplice sarebbe quella di portare in gara solo i primi due classificati a Sanremo Giovani e magari dedicare agli altri tot. cantanti uno spazio a inizio puntata, in modo da sponsorizzarli e permettere anche una degna presentazione, dato che i 6 di quest’anno sono sempre stati ultimi in scaletta e anche da Mara Venier sono stati sbolognati molto velocemente (così come I Cugini di Campagna, ma per loro è meno deleterio; addirittura Will non si è esibito).
Es: Prima puntata: spazio dedicato al sesto classificato, seconda puntata spazio dedicato al quinto classificato e così via.
Utente
7 agosto, 2013
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Il problema è che li hanno anche voluti far passare inosservati, citando sempre e solo i soliti nomi
Utente
31 ottobre, 2020
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Io probabilmente andrò controcorrente, ma vi dirò: l'idea dei 6 Giovani promossi non è nemmeno male, ma l'importante in questa proposta non è il numero di Giovani promossi, ma il metodo di selezione.
La serata di Sanremo Giovani, in questi due anni, si è rivelata una pagliacciata, in cui i ragazzi si esibiscono con un pezzo per il quale il pubblico non vota, e vengono selezionati da una commissione che conosce i brani che presenterebbero a Sanremo i 3 o 6 Giovani da promuovere.
Per far entrare questi Giovani a Sanremo con un minimo di hype, avevo pensato a un'idea abbastanza impegnativa: un mini-Festival di 5 serate in cui viene data una seria opportunità ai ragazzi di mettersi in mostra, in cui sono i protagonisti e... udite udite... voterà anche il pubblico!
Così facendo, il pubblico si sentirà parte nella loro scelta, e se la pubblicità riesce a creare hype verso quest'evento, si alzano le possibilità che i ragazzi selezionati entrano a Sanremo con una fanbase. Fare una sorta di talent show nel quale il pubblico possa fidelizzare coi cantanti nel giro di una settimana.
Sì, c'è il rischio di far entrare gli Einar di turno, ma questo rischio è relativo, perchè ci sarà anche la commissione che conosce i brani che eventualmente può ridistribuire i pesi; anche un Tananai probabilmente sarebbe entrato visto che aveva già un discreto seguito, quindi non c'è nemmeno il rischio di perdere questi talenti.
Che ne pensate? Sarebbe un'idea impegnativa e rischiosa in caso di flop, ma che se funzionasse potrebbe portare allo sviluppo di hype anche per loro.
Utente
24 agosto, 2015
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Selezionarli meglio! Con una commissione variegata! Di molteplici esperti musicali, di spettacolo e del settore! Non da Amadeus con i soliti 3 amici selezionatori maschi!
Utente
27 novembre, 2018
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Molto, molto, molto, molto prematuro questo topic. Tananai non era nessuno a quest'ora e il pezzo era tra gli ultimi in classifica tra i sanremesi. Tutti i giovani stanno sfruttando i vari social con la canzone per conquistare pubblico e i risultati si vedono anche nei numeri dei pezzi, più che altro Olly e gIANMARIA con tanta gente che si sta affezionando a loro per motivi non solo artistici. Che "fallissero" in classifica a Sanremo era quasi una certezza e non ci hanno neanche provato a dare loro la visibilità per salire al televoto, ma questo conta poco niente.
Edit: aggiungendoci che i due che ho citato hanno il primo le conoscenze giuste sui social, soprattutto TikTok, e il secondo gli amici vicentini.
Utente
31 ottobre, 2020
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Waves of Music ha detto
Selezionarli meglio! Con una commissione variegata! Di molteplici esperti musicali, di spettacolo e del settore! Non da Amadeus con i soliti 3 amici selezionatori maschi!
Questa è un'altra cosa che aggiungerei alla mia idea; sistema di voto 33% commissione di Amadeus, 33% giuria di esperti, 33% televoto.
Utente
23 dicembre, 2015
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A me sono piaciuti 4 giovani su 6. L'allargamento da 3 a 6 è dovuto al fatto che 3 big rischiavano di ritrovarsi agli ultimi 3 posti della classifica (Oxa, Levante, Cugini di Campagna), anche perchè togliendo Sethu, Shari e Will molto probabilmente sarebbe potuto capitare davvero uno scenario del genere.
Fermo restando che 28 cantanti sono troppi, ma anche 6 giovani sono troppi da inserire con i big. Avrei fatto a meno sicuramente dei Colla Zio e Will per diversi motivi e gusti.
L'idea di mettere tutti contro tutti è buona a parer mio, negli anni passati quando iniziavano con la gara dei giovani ad inizio puntata del Festival era una rottura per me. Alla fine poi i vincitori non andavano necessariamente nei big l'anno successivo. Ad esempio Leo Gassmann ha vinto Sanremo Giovani nel 2020 ma è tornato nei big quest'anno con un brano dei PTN altrimenti non so.
Gaudiano dopo il 2021? Non ci sono sempre i casi come Rocco Hunt o Mahmood o Ultimo.
La scaletta delle serate non ha aiutato nessuno dei giovani, e vedere tutti e 6 i giovani nelle posizioni dalla 20 in giù non è per niente bello. Eppure i brani avevano tutti una loro particolarità. Scontrandosi con tutti quei Biggoni è chiaro che partivano già svantaggiati.
C'è il discorso delle donne non andate a podio ed i giovani snobbati. Il pubblico e la demoscopica non li conosce, perchè dovrebbe votarli? La Stampa ovviamente preferisce i nomi conosciuti e difatti anche nelle pagelle non erano andati bene tutti e 6 giovani.
Per me il format attuale è interessante, o si selezionano meglio questi giovani oppure dovrebbero volare un po' più in basso con i big che oscurano tutti questi poveri giovani che più di tanto non possono fare.
Utente
23 dicembre, 2015
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Ah dimenticavo: Amadeus avrebbe dovuto invitare ai Soliti Ignoti tutti e 6 i giovani di quest'anno (in puntate diverse). Non solo l'ultimo classificato. Sarebbe giusto fare pubblicità a tutti dato che per ora sono tutti sulla stessa barca.
Utenti +1
7 agosto, 2013
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Io invece ritengo che questo metodo di mandarli nei big sia deleterio e basta.
Ok, hai scoperto e valorizzato il fenomeno Tananai e hai fatto vincere il festival a Mahmood ma non sarebbe successo tenendo la sezione giovani? E' ovvio che se la metti ad inizio festival non la guarda nessuno ma bastava infilarla in mezzo alla scaletta, costringendoti a guardarli. Amadeus dice sempre che così li valorizza ma non si è ancora ben capito chi sarebbe valorizzato 
Con il metodo classico abbiamo avuto Eugenio In Via Di Gioia, Fasma, Matteo Faustini, Ultimo, Mudimbi, Lorenzo Baglioni, Marianne Mirage, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Irama, Amara, Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo, Diodato, Rocco Hunt, Zibba, Renzo Rubino, Antonio Maggio, Il Cile, Celeste Gaia, Giordana, Erica Mou, Raphael Gualazzi...e non vado avanti per rispetto.
Pensate che questi fossero stati buttati dentro la mischia dei big ne sarebbero usciti tutti vincitori o comunque con lo status che hanno avuto in quel momento? Dubito. Poi per carità, la canzone resta sempre quella ma contro dei tuoi pari sei valorizzato, contro gente più importante di te sei fagocitato.
Nicks Lannister
Utente
6 agosto, 2015
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C'è da dire anche che col vecchio meccanismo della gara dei giovani (i duelli) metà delle canzoni le perdevi per strada dopo un solo ascolto non dando neanche il tempo al pubblico di capire la canzone (è vero che le pubblicavano due mesi prima di Sanremo ma la maggior parte del pubblico arrivava a febbraio senza conoscerli) mentre ora bene o male tutti i giovani cantano il proprio brano per tre serate.
Secondo me è questione di equilibri nel senso che forse sei giovani sono troppi mentre 3-4 sarebbero più gestibili anche a livello di scaletta potendoli spalmare per tutta la serata senza far risultare troppi "intrusi" tra i big.
Utente
7 agosto, 2013
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NicksFactor ha detto
Io invece ritengo che questo metodo di mandarli nei big sia deleterio e basta.
Ok, hai scoperto e valorizzato il fenomeno Tananai e hai fatto vincere il festival a Mahmood ma non sarebbe successo tenendo la sezione giovani? E' ovvio che se la metti ad inizio festival non la guarda nessuno ma bastava infilarla in mezzo alla scaletta, costringendoti a guardarli. Amadeus dice sempre che così li valorizza ma non si è ancora ben capito chi sarebbe valorizzatoCon il metodo classico abbiamo avuto Eugenio In Via Di Gioia, Fasma, Matteo Faustini, Ultimo, Mudimbi, Lorenzo Baglioni, Marianne Mirage, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Irama, Amara, Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo, Diodato, Rocco Hunt, Zibba, Renzo Rubino, Antonio Maggio, Il Cile, Celeste Gaia, Giordana, Erica Mou, Raphael Gualazzi...e non vado avanti per rispetto.
Pensate che questi fossero stati buttati dentro la mischia dei big ne sarebbero usciti tutti vincitori o comunque con lo status che hanno avuto in quel momento? Dubito. Poi per carità, la canzone resta sempre quella ma contro dei tuoi pari sei valorizzato, contro gente più importante di te sei fagocitato.
A parte che dispiace dirlo, ma mezzi di questi non so che carriera stiano facendo, ma Giordana, Irama e Nigiotti si sono dovuti fare un talent anni dopo per diventare famosi.
Poi qui si parla di fallimento quando due giovani sono in top 15 su Spotify e tutti gli altri in top 40. Andatevi a vedere l'ultimo anno che c'è stata la gara divisa dove forse uno era entrato in top 50 e gli altri eliminati la prima sera manco in top 100 entravano
Utente
31 ottobre, 2020
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NicksFactor ha detto
Io invece ritengo che questo metodo di mandarli nei big sia deleterio e basta.
Ok, hai scoperto e valorizzato il fenomeno Tananai e hai fatto vincere il festival a Mahmood ma non sarebbe successo tenendo la sezione giovani? E' ovvio che se la metti ad inizio festival non la guarda nessuno ma bastava infilarla in mezzo alla scaletta, costringendoti a guardarli. Amadeus dice sempre che così li valorizza ma non si è ancora ben capito chi sarebbe valorizzatoCon il metodo classico abbiamo avuto Eugenio In Via Di Gioia, Fasma, Matteo Faustini, Ultimo, Mudimbi, Lorenzo Baglioni, Marianne Mirage, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Irama, Amara, Enrico Nigiotti, Giovanni Caccamo, Diodato, Rocco Hunt, Zibba, Renzo Rubino, Antonio Maggio, Il Cile, Celeste Gaia, Giordana, Erica Mou, Raphael Gualazzi...e non vado avanti per rispetto.
Pensate che questi fossero stati buttati dentro la mischia dei big ne sarebbero usciti tutti vincitori o comunque con lo status che hanno avuto in quel momento? Dubito. Poi per carità, la canzone resta sempre quella ma contro dei tuoi pari sei valorizzato, contro gente più importante di te sei fagocitato.
Molti dei nomi che hai citato, però, sono spariti poco dopo; altri hanno avuto il boom solo facendo poi un Sanremo nei Big (ma vendendo il niente nell'anno o negli anni di intermezzo); altri hanno avuto un minimo di successo che però resta comunque inferiore rispetto a quello di un Matteo Romano che sì ha fatto bene ma non ha proprio sfondato (facendo un platino, cosa che nei Giovani negli anni precedenti si era vista solo in cantanti con fanbase già grossa come Ultimo e Fasma); altri ancora hanno trovato il successo per vie trasverse (Irama, Nigiotti, Giordana, Il Cile).
Ne parlavo in un topic l'anno scorso come di questi nomi che fecero le Nuove Proposte, avremmo avuto dei successi impressionanti (Ultimo nel 2018 probabilmente a podio così come Gabbani nel 2016, Rocco Hunt probabilmente vincitore nel 2014)... vuoi mettere fare il boom da perfetto sconosciuto?
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
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Non saprei, in fin dei conti Sethu e Shari non sono proprio nati ieri. Io me li ascolticchiavo già, soprattutto lui. Idem Tananai l'anno scorso (che, al netto del successo postumo, arrivò ultimo). Quindi anche con una selezione diversa non so se andremmo molto lontano. Certo, fosse per me porterei Bluem, Laila Al Habash, i Post Nebbia... Artisti discograficamente solidi ma inequivocabilmente non-Big. Ma chi mi dice che non farebbero la stessa fine?
Tempo fa scrissi, in un topic, che l'esigenza di portare 6 giovani era quella di fare cuscinetto per i big. Ecco: pensate una Anna Oxa ultima e una Levante penultima. Forse quando azzardai quell'ipotesi non ci sono andato tanto lontano.
Utenti -2
11 agosto, 2021
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sei giovani sconosciuti promossi "a divinis" tra i big, non è sostenibile...non solo finiscono per essere una zavorra per l'intero festival, ma diventa un boomerang anche per loro
tra tutte, quella di quest'anno e' la formula peggiore.
o si ripristina la categoria giovani separata come era prima o si usa la formula dello scorso anno che era il giusto compromesso e secondo me ha funzionato bene e non si capisce perche' quest'anno hanno cambiato (tantopiu che non c'erano nè chissà che talenti nè canzoni boom da daverli infilare a tutti i costi)
considerando che se riesce affermarsi un solo giovane è già grasso che cola e ci si può dire piu che soddisfatti (se pensiamo ai talent che con esposizioni di mesi e mesi ne trovano mezzo ogni tre anni)
Utente
24 agosto, 2015
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Waves of Music ha detto
Selezionarli meglio! Con una commissione variegata! Di molteplici esperti musicali, di spettacolo e del settore! Non da Amadeus con i soliti 3 amici selezionatori maschi!
Comunque il modello Baglioni 2019 aggiustato un po' sarebbe buono: due semifinali a dicembre con 12 concorrenti a testa (ma pure 8 o 10), e i due vincitori di serata li mandi direttamente nei big, con sistema di votazione misto: commissione da una parte, televoto dall'altra.
In questo modo, nel cast entrano 4 big con già un minimo di seguito/apprezzamento e c'è effettivamente una gara in partenza. Gli ultimi due anni sono stati ridicoli, un puro proforma visto che decidevano tutto Amadeus con i suoi tre (letteralmente) collaboratori ancor prima della diretta.
Utente
27 novembre, 2018
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Sì, ma che li scelga Amadeus o 3 amici o una giuria di 372 persone o io non cambia niente, magari in quel caso dato che le giurie hanno già avuto voce in capitolo li mettono al 19º posto e non 28º, ma le giurie, tutte, favoriranno sempre e per sempre i Big veri con questo sistema. Sono convinto che il miracolo mahmoodiano con la piega che ha preso il festival e i NOMI che partecipano rimarrà un unicum. In breve, a mio parere cambiare la fase delle selezioni o "selezionarli meglio" non è in alcun modo una soluzione. I 6 pezzi di quest'anno erano tutti validi, quello di Einar selezionato "meglio" era migliore? Bisognerebbe formare tutto un talent ad hoc e nessuno ha voglia di organizzare il tutto... anche perché, a che fine? Delle selezioni come quelle Baglioni le seguirebbero in 4 gatti e saremmo punto a capo.
Direi che si può essere contenti dei numeroni che hanno fatto e stanno facendo con questo sistema low cost.
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