Gli Alt-J sono una band inglese nata nel 2007 di musica alternative indie pop. La loro musica è un bel mix di generi che vanno dal trip hop al folk, accompagnati dall'uso del synth.

Scelgo loro perché li reputo personalmente pazzeschi ed unici in quello che fanno. La prima volta che ho ascoltato un loro brano sono corso a divorare tutto l'intero album. In Italia non sono conosciutissimi, e meritano veramente tanto!

AViVA è una giovane artista indipendente australiana.

La sua musica si caratterizza per ritornelli catchy, testi criptici e, soprattutto, una produzione dark. Come genere viene usualmente indicato l'alternative pop o dark pop, sebbene lei preferisca definirlo "new emo pop".

Nei testi di AViVA non sono assenti i sentimenti di esclusione e disillusione; per questo con la sua musica AViVA mira a connettersi con il suo pubblico, in modo da creare un senso di comunità e inclusione con l'ascoltatore. “So long as people find a connection, I will keep being cryptic. Sometimes not having all the facts helps people to find more meaning”.

Gli ultimi singoli di AViVA vogliono raccontare una storia che percorreremo insieme. Sfortunatamente non verranno presentati in ordine, ma non è un grosso problema, dal momento che la stessa AViVA l'ha definita non come una storia lineare, bensì una storia di emozione e sentimento.

Ho scoperto Bad Gyal circa un annetto fa su YouTube, probabilmente in una di quelle giornate passate a spulciare artisti sconosciuti su YouTube.

Classe 1997, Alba Farelo aka Bad Gyal è GIA' una delle regine della trap spagnola (che non è la nostra sottospecie di trap), pur essendo "nata" solo nel 2016 con una cover in catalano di Work di Rihanna su YT e avendo all'attivo solo un mixtape e un album composto da 9 tracce.

Spagnola di fatto ma catalana nel sangue, mischia le due lingue all'inglese nella scrittura dei suoi pezzi, caratterizzati da produzioni forti che spaziano dalla trap all'elettronica e dal raggeton alla dancehall, genere che ha sempre amato sin da bambina e che si dice contenta di rappresentare in questi anni in cui sta finalmente prendendo piede. Che è un po' quello di cui son contento anche io.

Bad Gyal è una sorta di alter-ego per la cantante, una versione esagerata della sua personalità che si riflette nella sua musica, che ha fortissime influenze "della strada": outrageous, coraggiosa e libera. Lei stessa dichiara: “Young people feel really represented by reggaeton, and that’s what made our generation be less caring about dancing or women expressing themselves with the body”.

Gruppo italiano di rock alternativo! All’attivo hanno solo due album ,anche perché si sono formati a fine 2014.

Io li ho conosciuti tramite amici ed una sera sono andato ad ascoltarli in un “Officina musicale”. Il giorno dopo  ho acquistato subito ll loro primo album

Nel raccontarvi la mia scelta, partirei subito da un aneddoto che ha come protagonisti Dotan e una sua ascoltatrice. Sono su un aereo, Dotan si siede di fianco a questa ragazza e nota che sta ascoltando la sua musica. Chiacchierano un po', Dotan lancia vari segnali alla ragazza sul fatto che fosse lui l'artista che stava ascoltando, ma la ragazza non coglie... e arriva a far ascoltare a Dotan stesso la sua musica.

Ecco: mi sembra coerente nell'ottica di un gioco in cui portare cantanti più o meno sconosciuti.

Dotan nasce a Gerusalemme nel 1986. Ben presto si trasferisce però ad Amsterdam (e un applauso all'Olanda che, nonostante l'estensione territoriale da monolocale d'Europa, è riuscita a sfornare tanti artisti. Sarà l'aria buona). Non inizia, però, subito a cantare, anzi. È relativamente tardivo il suo ingresso nel mondo della musica, considerando che il suo primo album (7 Layers) è solo del 2014. 

Inquadrarlo da un punto di vista musicale non è semplicissimo. Definirei il suo stile un indie pop con un orientamento verso il folk e con una forte tendenza a valorizzare le percussioni (e, in certi brani, anche i cori). È proprio grazie all'unione di questi elementi che riesce a creare queste atmosfere che trovo così suggestive, quasi cinematografiche. Avevo in mente varie scelte, ma alla fine l'ha spuntata proprio Dotan perché avevo voglia di portare su RH qualcosa di diverso rispetto ai generi più voga e questo tipo di musicalità e queste atmosfere mi sembrano meritevoli di raggiungere un pubblico più ampio.

Gabriella Michelle Henderson, meglio nota come Ella Henderson (Tetney, 12 gennaio 1996), è una cantante britannica. Finalista della versione britannica di X Factor nel 2012, firma nello stesso anno un contratto con la Syco, la casa discografica gestita dall'ideatore del talent show, Simon Cowell. Il suo singolo di debutto, Ghost, che ha anticipato l'album Chapter One, è stato pubblicato l'8 giugno del 2014 riuscendo a piazzarsi al primo posto della classifica dei singoli britannica.

Nulla come la voce, lo stile, la musica di Ella Vos, nome d'arte di Lauren Salamone Perez, è in grado di farti viaggiare con le emozioni. Ella Vos è un'artista di Los Angeles la cui produzione musicale ha uno stile ben definito e riconoscibile. Difficile da collocare in un genere definito, la musica di Ella Vos ha la capacità, qualsiasi sia la canzone, di suscitare particolari sensazioni grazie alle melodie sognanti ed evocative mischiate con potenti sonorità elettroniche. Non solo, i suoi testi sono sempre pregni di significato e spesso riguardano tematiche come i diritti delle donne, l'accettazione di se stessi, la famiglia. Capirete ascoltandola la potenza della sua musica e dei suoi testi.

Intanto, se vi state chiedendo cosa significhi il suo nome d'arte, va detto che deve essere pronunciato alla spagnola. Infatti il nome è l'unione del pronome spagnolo "ella", terza persona singolare femminile (lei) e del pronome "vos", il voi/tu spagnolo. La cantante ha scelto questo pseudonimo per indicare il significato universale della sua musica, che parla di se stessa e parte dalle sue esperienze personali, ma tocca argomenti che interessano tutti noi.

I Fall Out Boy si formano alla periferia di Chicago nel 2000: la formazione comprende Patrick Stump (voce e chitarra), Peter Wentz (basso e voce), Joe Trohman (chitarra) e Andrew Hurley (batteria). Wentz, oltre che autore del gruppo, ne è il leader naturale e carismatico. Dopo l’esordio nel 2003, il gruppo è nominato ai Grammy come “Best new act” per il 2005, affermandosi come gruppo cardine del panorama alternativo internazionale.

Garrett Charles Nash è un cantautore, musicista e rapper statunitense. Gnash cominciò ad esibirsi all'età di 13 anni. Prima che scrivesse la sua propria musica fece il DJ per una scuola superiore durante le feste ed i balli scolastici. Cominciò a produrre cover di canzoni dopo il college. Gnash ha discendenti inglesi e norvegesi. Gnash cita Death Cab For Cutie, The Postal Service, e Jack Johnson nella sua influenza musicale.

Claire Elise Boucher, meglio nota con il nome d'arte Grimes, è una musicista e cantante canadese di origini ucraine ed inglesi. Nata e cresciuta nella città di Vancouver, comincia a farsi notare durante il periodo universitario componendo e registrando del materiale in completa autonomia. Con quello che in un primo momento, infatti, poteva sembrare un progetto fine a se stesso, la giovane interprete riesce a catturare l'attenzione di diversi produttori arrivando nel giro di breve a firmare un contratto con un'importante casa discografica e ad imporsi nella scena musicale.

Il suo stile è molto variegato: comprende una combinazione atipica di elementi vocali ed influenze sonore, dall'industrial all'elettronica, passando per il synth pop, l'indie e anche la musica alternativa. Fortemente apprezzata dalla critica del settore, Grimes è inoltre regista in prima persona dei suoi video musicali, il ché contribuisce a renderla una vera e propria artista a tutto tondo. Nel corso della sua carriera ha collaborato con nomi del calibro dei Bleachers, Janelle Monáe e Blood Diamonds, oltre ad aver aperto negli ultimi anni i concerti di cantanti ancor più note nel mondo della musica mainstream come Lykke Li e Lana Del Rey.

Ho scoperto Lapsley in modo molto random attarverso una playlist di Spotify l'anno scorso, ma mi sono immediatamente innamorato della sua voce. La sua voce malinconica si sposa perfettamente con l'elettronica creando un'atmosfera magica, quasi ipnotizzante, che forse al primo ascolto di lascia un po' stranito, ma che già al secondo ti conquista ed entri nel suo mondo.

Loredana Errore nasce a Bucarest il 27 ottobre 1984, ma vive ad Agrigento assieme alla sua famiglia. Nel 2009 partecipa al talent show “Amici di Maria De Filippi”, dove arriva seconda pubblicando il suo primo EP, RAGAZZA OCCHI CIELO. Da allora ha pubblicato tre album: L’ERRORE nel 2010, PIOGGIA DI COMETE nel 2012 e LUCE INFINITA nel 2016.

Francesco Tarducci, meglio conosciuto come Nesli e inizialmente Nesly Rice (Senigallia, 29 dicembre 1980), è un cantautore, rapper e beatmaker italiano, fratello minore di Fabri Fibra. Nesli è l'anagramma di Lines, nota marca di pannolini, nomignolo scherzoso con il quale il fratello maggiore era solito chiamarlo da piccolo.

L’artista con cui ho scelto di partecipare è Max Colombie, ventisettenne belga in attività dal 2010 e con 2 album all’attivo, meglio conosciuto con il nome di Oscar and The Wolf. Il nome, a quanto dice lui stesso, è stato scelto in quanto rappresentava la dicotomia tra luce e tenebre che rispecchiava la sua musica: il nome Oscar è stato scelto in quanto poetico, mentre il lupo, in quanto animale che di notte ulula alla luna, rappresentava la solitudine e la parte più oscura; e gli ultimi lavori identificano Oscar and the Wolf  come «a moody indie electronic act». 

Ho scoperto questo artista in modo del tutto casuale ma non ho sentito per caso un pezzo che mi ha incuriosito al punto da cercare di più. La cosa che me lo ha fatto conoscere è il nome; stavo, infatti spulciando diversi siti quando leggo questo nome particolare e lo cerco… e quel che trovo è cupo, un po’ triste, a tratti incomprensibile; se non era amore a primo ascolto poco ci mancava.  Naturalmente era uno dei primi nomi che mi è venuto in mente al momento di iscrivermi e mentre gli altri nomi cambiavano per vari motivi Oscar and the Wolf rimaneva in cima alla lista dei cantanti da portare.

Cantautrice romana classe ’85, Romina Falconi ha all’attivo un solo album ‘Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio’ (pubblicato nel 2015). La Falconi non è propriamente una sconosciuta: ha partecipato, infatti, nel 2007 a Sanremo Giovani (classificandosi quinta) e nel 2012 ad X Factor (classificandosi nona). Ha all’attivo una periodica collaborazione artistica con il maggior esponente italiano dell’electroclash: Immanuel Casto.

Scelgo Romina Falconi perché la sua musica, la sua scrittura, le sue interpretazioni, la sua “sfacciataggine” non possono passare inosservate.

Scelgo Romina Falconi perché non è mai banale, perché è in continua evoluzione, perché è in grado di passare dal cantare l’amore struggente e romantico (di ‘Ama’) al cantare l’amore sfacciato e poporno (di ‘Crash’ con Immanuel Casto).

Scelgo Romina Falconi perché è in grado di pubblicizzare la sua musica nei modi più originali possibili (vedi i cartelli stradali ‘Caduta saponette’ in occasione del lancio di ‘Cadono saponette’ o le spose tristi in giro per Milano in occasione del lancio di ‘Le 5 fasi del dolore’).

Scelgo Romina Falconi perché è una donna cazz*ta.

I Sigur Rós sono, insieme a Björk, gli artisti che esportano nel mondo la musica islandese. Fanno una musica particolare che non scala le classifiche, eppure commuove, emoziona. È una musica che va ascoltata chiudendo gli occhi, facendosi trasportare dalle atmosfere nordiche e misteriose. Perché i Sigur Rós non cantano in inglese, ma nella loro lingua madre parlata da poco più di 300.000 persone, una lingua antica che non ha bisogno di essere tradotta per stupire e farci comunicare direttamente con la natura. Provare per credere.

Pomeriggio d'estate. Alla radio il mio programma preferito, un po' di nicchia. È amore al primo ascolto.

Scandinava, con origini persiane, Snoh Aalegra è stata definita  il nuovo talento della musica soul pop svedese. Una voce elegante e sensuale, per un'artista giovane, ma con gusto e carattere da vendere.

Forte di un'immagine affascinante e raffinata, che non è sfuggita al mondo della moda, poco a poco sta conquistando riflettori sempre più importanti, spaziando dal soul all'R&B, con sonorità moderne ed originali.

Non vedo l'ora di farvela ascoltare! Ho scelto due brani molto diversi che spero possano metterne in risalto la versatilità e invogliarvi a scoprirne di più.

Nome d’arte di Tamino-Amir Fouad, nipote di uno dei più famosi cantanti e attori egiziani, Moharam Fouad, è cresciuto in Belgio, ad Anversa. Il suo nome d’arte, così come il suo nome reale, deriva da un personaggio de “Il flauto magico”, Tamino, appunto.

L’ho conosciuto per caso, controllando le ultime uscite discografiche nel mondo, e mi ha conquistato con la sua voce unica, da molti accostata a quella di Jeff Buckley, e un sound senza tempo, raffinato e profondo, con delle influenze chiaramente arabeggianti in buona parte della sua produzione musicale. Il suo sound riprende quello di grandi band come i Radiohead, trasportandolo in un mondo leggermente diverso, ma con la stessa base.

Il suo primo album è uscito davvero da poco, il diciannove ottobre di quest’anno, prima aveva pubblicato un EP dal nome “Habibi”. Si tratta di uno degli esordienti più promettenti nel cantautorato europeo, e penso che le sue canzoni siano davvero magiche.

TENDER è un duo nato a Londra nel 2015, e la sua produzione è principalmente elettropop/indie. I suoi membri, Dan e James, hanno iniziato a produrre musica rilasciando un paio di EP da indipendenti, per poi firmare un contratto discografico nel 2016 e rilasciare nel 2017 il loro primo album, Modern Addiction.

Da allora, alcuni loro pezzi sono stati inseriti nelle colonne sonore di serie TV note come How to get away with murder e To all the boys I've loved before.

Personalmente li ho scoperti da pochissimo proprio su Htgawm, la colonna sonora ad un certo punto mi ha preso tantissimo e quindi ho subito shazammato, da lì ho ascoltato parte della loro produzione e mi sono subito innamorato delle atmosfere che riescono a creare, alcune canzoni sono proprio "sensuali"!

I The Blaze sono un duo di elettronica formato dai cugini francesi Guillaume e Jonathan Alric. Guillaume studia fotografia e gira il mondo grazie alla sua passione, inoltre per anni sperimenta musica dub celestiale. Jonathan invece studia cinema all'università, proprio quando gli viene chiesto di realizzare un video musicale per un esame, chiede a suo cugino di aiutarlo e iniziano per caso la loro collaborazione. Da ciò nascono i The Blaze, che si fanno notare nel 2016 grazie alla meravigliosa "Virile", un brano che ci mostra la storia di un rapporto non definito tra due ragazzi che vivono la loro relazione in modo gioioso, spontaneo e soprattutto libero.

Dopo il successo di "Virile", pubblicano "Territory", ovvero il loro pezzo più conosciuto che narra la storia di un giovane algerino che torna a casa.

I The Blaze realizzano video toccanti, dove vogliono farci provare emozioni fortissime e comunicarci che il dolore, la nostalgia, la libertà e l'amore non dipendono dalle culture o dagli stereotipi, ma ci rendono semplicemente umani. I loro video rappresentano una sorta di cinema, che unito alla delicatezza della loro musica li rende un duo di gran classe, che meriterebbe molto più successo di quello che ha.

Gli Zen Circus (anche detti The Zen Circus) sono un gruppo rock italiano composto da Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano "Ufo" Schiavelli e Francesco Pellegrini. Fu fondato nel 1994 a Pisa da Andrea Appino e Marcello Bruzzi.

Un combat-folk sanguigno, condito da riff e tamburi arrembanti. Un immaginario da neorealismo proletario, senza ombra di retorica o melodramma, zeppo di ironia amara, iconoclastia e slanci di metafisica al dettaglio. (Descrizione da ondarock)

Gli zen circus sono uno dei gruppi italiani più spavaldi, blasfemi, critici, unici del panorama rock indie italiano. Dagli arrangiamenti ai testi, le incredibilità capacità artistiche e controverse del gruppo esplodono e risaltano come la marchesa nella casa del gf vip. Parole forti e sonorità dal folk al rock, passando per il punk.

Ho scelto questo gruppo perché mi ci sono legato particolarmente nell’ultimo anno per motivi assurdi, un giro di storie che una telenovela argentina in confronto è una filastrocca della materna. Mi hanno colpito i testi e soprattutto la loro appartenenza all’indie che io personalmente apprezzo maggiormente, decisamente diverso da quello che negli ultimi tempi ha fatto successo nel paese a livelli ben più alti.

Yombe è un duo electro-pop italiano fondato dal musicista e produttore Alfredo Maddaluno e dalla cantante e songwriter Cyen. Ex membri dei Fitness Forever, si spostano a Milano nel 2015 dando vita alle prime tracce del progetto. Proprio a Milano una mostra sull’arte africana suggerisce alla coppia (anche nella vita sentimentale) il nome. Una statua d’ebano, raffigurazione della maternità nell’iconografia religiosa, reca la didascalia “Yombe figure”. L’esotismo non è solo un richiamo estetico alla cultura africana ma il leitmotiv dell’intero progetto. Yombe fonde l’elettronica e il soul con le sonorità più oscure e tribali degli strumenti primordiali.

Zola Jesus è il nome d’arte della cantautrice statunitense di origine russa  Nika Roza Danilova.

Attiva da circa una decina di anni, Zola ha pubblicato cinque CD di inediti(più varie riedizioni) e  “Versions”, una raccolta dove riarrangiava una decina di suoi pezzi con un quartetto d’archi, perché la sua arte combina musica dark, elettronica, rock e sinfonica, non a caso è stata spesso usata come colonna sonora nei momenti salienti di diversi telefilm di successo( How To Get Away With Murder, Grey’s Anatomy ecc…)

L’8 settembre 2017 è uscito l’ultimo CD intitolato “Okovi”,  in russo così come in altre lingue slave vuol dire “Catene”, che segna il ritorno di Zola alla Sacred Bones Records, etichetta discografica indipendente, e  a sonorità più cupe dopo il patinato “Taiga”.

Per comprendere meglio “Okovi” bisogna citare due fatti che hanno colpito la vita della cantautrice durante la sua realizzazione : una grave depressione e il tentato suicidio di un suo zio. Il tentato suicidio di suo zio è stata la fonte principale di tre brani: “Siphon”, “Witness” e “Wiseblood”.

Alt-J 
AViVA
Bad Gyal
CASABLANCA
Dotan 
Ella Henderson
Ella Vos
Fall Out Boy 
Gnash
Grimes
Lapsley
Loredana Errore 
Nesli 
Oscar and the wolf
Romina Falconi 
Sigur Ròs
Snoh Aalegra
Tamino
TENDER
The Blaze
The Zen Circus
YOMBE
Zola Jesus