Linda: penso che a volte ci vorrebbe un po’ di raziocinio nelle scelte. Ora, noi giudici siamo qui appositamente, ma evidentemente hai così poca fiducia in noi (o così tanta in te stessa?) da scegliere sempre senza consultarci, senza considerare ciò che ti proponiamo (hai cantato solo un brano da noi proposto in sette settimane), senza mandarci un solo take, scrivendo in pubblico che hai appositamente cantato lo scorso brano “alla come esce, con zero intenzione, zero impegno, zero idee…” io alla luce di tutti questi elementi non posso non prendere una posizione, e di conseguenza dissociarmi pubblicamente dal tuo percorso, cosa che a te non cambia nulla visto che hai sempre fatto tutto da sola, ma a me sì perchè (e credo che questo passaggio sia condiviso anche da Marcella) va proprio contro tutto ciò che per me è il canto. Fatta questa premessa che a questo punto era doverosa, brava, hai cantato bene. La Pavone è una delle artiste più sottovalutate del panorama italiano, ma quando qualcun altro canta i suoi brani, la sua bravura si sente. Vocalmente brava, hai sfruttato dei bassi interessanti e se lavori sull’italiano secondo me puoi colmare il gap interpretativo che in molti hanno rilevato. Insomma,c’è da lavorare ma il potenziale vocale c’è tutto.

Silvia: che brava, Silvia! Qui mi sei sembrata estremamente a tuo agio, a casa tua. A livello tecnico davvero non ti si può dire nulla, ma MAI! Cioè, rendi complessa la vita di chi commenta, è dura trovare sempre qualcosa di nuovo da dirti! Ormai hai ingranato la quinta, penso ti vedremo ancora a lungo in gara e se i risultati sono questi, è per noi una gran fortuna! Bravissima, una prova molto professionale, cantata con calore e trasporto.

Alessandro: ho notato già due o tre volte la stessa cosa, ma premetto è una sensazione molto personale. Tu parti sempre benissimo, caldo, intenso, soprattutto nei bassi sei proprio vibrante; poi, con il proseguire del brano, questo calore ed intensità vanno un po’ a calare. Alla fine, la media è sempre buona, però potenzialmente potrebbe essere stratosferica quindi resta un po’ di amaro in bocca. Qui non credo che il brano ti abbia aiutato, ma d’altronde cantare Adele è davvero complicato per tutti, e tu hai fatto quanto in tuo potere, non credo tu possa avere rimpianti.

Vincenzo: tu sei qualcosa che manca, e lo penso da sempre, se ti metti d’impegno con studio e determinazione, potrai toglierti delle soddisfazioni, quindi mettiti sotto e studia, studia, studia! Il brano sembra semplice ma tutt’altro, ritmicamente è molto complesso, e tu lo reggi benissimo. Il fatto che sia un pezzo poco conosciuto (brava Marcellina ad averlo scovato!) penso giochi a tuo favore! Mi sono sentito trascinato nel tuo mondo, e ho apprezzato in particolar modo l’uniformità di energia profusa per il brano, hai tenuto sempre viva l’attenzione e la tensione. E va sottolineato come fai tesoro di ogni critica e consiglio, cercando sempre di migliorarti.

Francesca: qui ci sarebbe da scrivere un poema ma sarò breve (le ultime parole famose). Innanzitutto, io sono tendenzialmente contrario alle esecuzioni acustiche, è difficile che una cover sia talmente forte da poter far del tutto a meno dell’impalcatura musicale. Qui no, la tua naturalezza è stata la marcia in più. Fra, mi hai davvero commosso, sei stata bravissima, intensissima, dolcissima, sei stata ISSIMA. Ma vogliamo parlare dei miglioramenti anche tecnici che hai fatto dall’inizio del contest? E’ davvero un piacere vedere una crescita artistica simile, scalda il cuore, per cui grazie <3

Federica: qui mi pare di capire che sia stata imboccata la strada giusta, con Kris state facendo delle belle cose, e tu diventi di settimana in settimana più forte e sicura, sono contento che con Marcella abbiamo avuto l’intuizione giusta di salvarti alla terza settimana, perché avevi in effetti ancora molto da dire. A gusto personalissimo, continuo a non amare troppo quando sali verso vette vertiginose, però ci sta che la tua baldanza giovanile ti spinga a volerti cimentare con note inarrivabili!

Maurizio: quando parte la tua cover settimanale, mi metto comodo sulla sedia e chiudo gli occhi. Devo ammettere che questa settimana li ho aperti a controllare, non mi sembravi proprio tu :O Negli incisi quando sali mi sei sembrato proprio diverso, non capisco come mai. Bravo e preciso come sempre, oltretutto con una canzone tecnicamente difficilissima! Io sono sempre per il less is more, poi con te non ho certo bisogno di essere impressionato, sai che sono già un tuo fan! Personalmente ti ho preferito in De Andrè ed in altre cover, ma con te non sono mai d’accordo con la classifica, la volta che mi sei piaciuto meno sei arrivato terzo quindi potrebbe essere per te un buon segno!

Daniele: eh, qui ti sei confrontato con un brano davvero tosto dal punto di vista testuale, e come sempre ne sei uscito benissimo, vale un po’ il discorso che ho fatto altre volte per Alexia, vi confrontate su più generi ma risultate sempre credibili e convincenti. Nella strofa ho trovato un Daniele inedito, più emozionante, non solo il Daniele bravissimo che punta alla vittoria! Meno male che hai postato, una prova inconsueta e inattesa, ma che ho apprezzato più di altre tue.

Alexia: ora posso dire che nel caso specifico, tifavo perché non scegliessi il brano che ti abbiamo assegnato ma optassi per quello proposto da Fabio! Canzone che hai eseguito con la consueta padronanza del mezzo vocale, dritta come un fuso e stilisticamente calata nel mood, ma sebbene vada sempre rilevato, questa non è più una novità. Mi piace invece evidenziare ancora una volta l’interpretazione accurata di un testo che sarebbe andato benissimo per la settimana della violenza. La versione italiana del pezzo è cristallina, eterea, favolistica, e mi è sempre arrivata come un bellissimo racconto in musica . Tu invece è come se l’avessi narrata dal di dentro, mi hai proprio preso e scaraventato tra i gitani, ti sei immersa nella storia a tal punto da riuscire a dare piccole diverse sfumature a tutti i personaggi. Spero che il pubblico ti ripaghi a dovere perché questa non è stata solo una canzone, è stata un’esperienza multisensoriale!

Marco: brano che secondo me mette in luce tutti i tuoi pregi, la capacità di coinvolgere, il calore, l’intensità. Certo, a mio avviso emerge anche l’unico difetto che mi son sentito di rilevare in queste settimane, ossia una non spiccata originalità. E’ anche vero che certi brani sono così, non è che ci si possa fare granchè per differenziarli dall’originale, e devo dire che si sente che tu lo senti (sorry per il bisticcio di parole), e quando canti mi arriva un ragazzo naturale, poco artefatto nel canto, ma che si diverte, quindi tutto questo per dire che mi sei piaciuto!