Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Sono assolutamente d'accordo con la decisione di Cassa e Forrest. E mi spiace che dado non abbia consegnato la prova.
Per me questo gioco è bellissimo ed è gestito davvero bene dai ragazzi. Non consegnare le prove è comunque una mancanza di rispetto per loro, per i giudici e per chi ci segue.
Utente
12 febbraio, 2014
Buonasera candidati (Abbiamo preso i lavori di @semota e @NicksFactor e li abbiamo buttati dentro una bottiglia in mare, chissà il fortunato che le troverà )
-
Vi dico solamente che per trovare le nuove vallette siamo passati da Roma fino a Bangkok:
Lascia il passato, sono storie di fantasmi ormai.
Utente
7 agosto, 2013
Forrest ha detto
Buonasera candidati (Abbiamo preso i lavori di semota e NicksFactor e li abbiamo buttati dentro una bottiglia in mare, chissà il fortunato che le troverà )
Mi va bene...però ecco è un po' essersi impegnati per niente...alla fine ci abbiamo pure messo del tempo a scriverle XD
Nientissimo (è scritto apposta...non si sa mai ) di polemico eh...solo che mi dispiace
Utente
12 febbraio, 2014
semota ha detto
Forrest ha detto
Buonasera candidati (Abbiamo preso i lavori di semota e NicksFactor e li abbiamo buttati dentro una bottiglia in mare, chissà il fortunato che le troverà )Mi va bene...però ecco è un po' essersi impegnati per niente...alla fine ci abbiamo pure messo del tempo a scriverle XD
Nientissimo di polemico eh...solo che mi dispiace
Giusyy corri a recuperare la bottiglia e pubblica i lavori, nell'attesa della terza prova si possono commentare liberamente da tutti.
Lascia il passato, sono storie di fantasmi ormai.
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
A voi i lavori della sfida. Chiedo scusa a sem se non ho risposto alla sua domanda, ma quando ero Arisa aveva perso gli occhiali e non l'ho vista proprio
@NicksFactor
La risposta a questa domanda potrebbe sembrare facile ad un osservatore distratto che risponderebbe con un deciso sì.
In realtà la questione è ben più complessa. Pace e guerra sono sì due principi antitetici ma allo stesso tempo sono complementari, non possono esistere da soli.
Infatti come potrebbe definirsi la pace se non come l'assenza di guerra e viceversa?
Queste due realtà, una drammatica e sanguinosa, l'altra tranquilla ed ambita, sono come lo yin e lo yang e ciascuna nasce dove l'altra smette di esistere.
Allontandosi dall'ambito filosofico-spirituale, anche gli antichi Romani sostenevano che "si vis pacem para bellum". Infatti, dal punto di vista politico, la pace tra due nazioni è un fragile equilibrio che, proprio a causa della sua sottigliezza, può essere facilmente spezzato.
Spesso a garantire la pace è proprio il terrore che possa scoppiare una guerra (per esempio la Guerra Fredda, in cui Stati Uniti e Russia minacciandosi a vicenda con l'atomica, riuscirono in realtà a convivere senza effettivamente usare armi).
Altre volte invece per tenere coeso ed in pace un popolo basta creare lo spettro di un nemico esterno. Questo causerà la fine di tutti i conflitti interni per concentrarsi sulla minaccia, vera o presunta che essa sia.
Lo stesso concetto, spesso deriso e bistrattato proprio a causa di questa sua realtà ossimorica, di "missioni di pace" generalmente compiute da soldati con delle armi in mano, è una tesi a favore dell'inevitabilità di una situazione di guerra per poter ottenere la pace.
@semota
Ci può essere pace senza guerra?
Questa è una di quelle domande che mi ricorda l'eterno dilemma "viene prima l'uovo o la gallina?" e cioè quei quesiti che non hanno una risposta semplice.
In generale secondo me non esiste la pace senza la guerra come non esiste la gioia senza il dolore. Le due cose si trovano in un dualismo tale che l'esistenza di una rende definibile l'altra.
I concetti di pace e guerra si possono associare anche a quelli di vuoto e pieno. Noi siamo consapevoli che una cosa è vuota perchè conosciamo l'idea della pienezza e quindi della possibilità che quella cosa sia il suo opposto. Lo stesso vale per la pace, la valorizziamo e ha ragione d'essere perchè esiste l'idea del suo contrario: la guerra.
Ho fatto una breve ricerca in alcuni dizionari per capire anche il legame linguistico tra le due parole.
Mi ha colpito il fatto che se si cerca la parola "guerra" tra i significati non troviamo necessariamente riferimenti alla pace mentre se si cerca la parola "pace" alla guerra si fa sempre riferimento.
Un'altra cosa interessante è che l'origine latina della parola "pace" significa "patto, pattuire" e quindi implica un momento precedente di confronto e decisione a cui è vincolata.
Per me quindi non ci può essere pace senza la consapevolezza dell'esistenza della guerra o senza un percorso precedente che ha portato a definirla.
Cacciatore
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