Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
chanel ha detto
Parlando dei licei, io ho fatto quello delle scienze umane. Professori cattivi e soprattutto incapaci, non mi è rimasto veramente nulla di ciò che ho fatto per cinque anni.Comunque sono appena tornato dall'università e continuo a non essere stimolato dall'ambiente. Vado a lezione e mi annoio terribilmente, vorrei fare tutto tranne che frequentare. Non riesco a prendere una decisione definitiva però, perché se poi lasciassi l'università cosa dovrei fare ? Lavorare ? Frequentare un'altra università ?Che tipo di futuro potrei avere ?
Voi che siete più grandi e avrete sicuramente più esperienza, che mi consigliate di fare ?
Dovresti chiederti se il problema è solo l'ambiente o il tipo di studi, quindi risolvilbile cambiando università, oppure se non ti ci vedi proprio a studiare.
Quoto Krishoes, hai passioni? Interessi?
Io ho avuto un blocco durante l'università, volevo mollare tutto ma a distanza di quasi dieci anni credo di aver fatto la scelta giusta a terminare gli studi ma non per tutti è lo stesso.
Utente
7 agosto, 2013
chanel ha detto
Io amo l'inglese e lo studierei per tutta la vita. Mi piace molto viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi usi e costumi. Però non riesco ad appassionarmi di un'altra lingua.
La mia più grande passione è la televisione, farei di tutto per lavorarci. Il problema è che tutti mi sconsigliano di frequentare le università che hanno a che fare con questi ambienti
Scrivevi ieri che frequenti Mediazione linguistica e culturale. Dato che ami l'inglese e lo studieresti tutta la vita e ti piace molto viaggiare e le altre culture direi che è l'università giusta. Certo, c'è l'ostacolo seconda lingua, che mi pare tu reputi quasi insormontabile.
Io ad esempio frequentavo Lingue e tecniche per l'informazione e la comunicazione qui alla Cattolica di Brescia. Per l'inglese tutto ok, lo amavo, andava tutto bene. Il problema era la seconda lingua. Avevo scelto il tedesco, dato che schifo non mi fa e la mia famiglia abita in Germania, solo che ero l'unico ad averlo studiato solo tre anni al liceo. Gli altri lo avevano studiato o 5/8 anni oppure 0. C'erano due classi, quella per principianti e quella per intermedi. Io ero nel mezzo. Livello troppo alto per i principianti (che iniziavano proprio dal soggetto, gli articoli determinativi, il verbo essere) e livello troppo basso per gli intermedi... ero in crisi. Quindi decisi di cambiare proprio.
Però se tu hai questa passione per l'inglese e pensi comunque di sostenere la pressione di dover fare esami in una lingua che ti appassiona di meno, vai avanti, guardandoti indietro sarai fiero di te stesso per aver raggiunto un obiettivo anche mettendoti di fronte ai tuoi limiti e a superarli. Cosa che io vorrei aver fatto e oggi me ne pento!
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
chanel ha detto
Io amo l'inglese e lo studierei per tutta la vita. Mi piace molto viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi usi e costumi. Però non riesco ad appassionarmi di un'altra lingua.
La mia più grande passione è la televisione, farei di tutto per lavorarci. Il problema è che tutti mi sconsigliano di frequentare le università che hanno a che fare con questi ambienti
Perché te lo sconsigliano? Io son del parere che i sogni debbano essere seguiti, anche a costo di bruciarsi e farsi male, almeno non si hanno rimpianti.
Utente
15 settembre, 2013
amers ha detto
chanel ha detto
Io amo l'inglese e lo studierei per tutta la vita. Mi piace molto viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi usi e costumi. Però non riesco ad appassionarmi di un'altra lingua.
La mia più grande passione è la televisione, farei di tutto per lavorarci. Il problema è che tutti mi sconsigliano di frequentare le università che hanno a che fare con questi ambientiPerché te lo sconsigliano? Io son del parere che i sogni debbano essere seguiti, anche a costo di bruciarsi e farsi male, almeno non si hanno rimpianti.
"Quest'università è inutile, non troveresti lavoro." "Ma che ci vai a fare alla facoltà di topolino ?"
Utente
7 agosto, 2013
chanel ha detto
Ho paura di capire troppo tardi cosa vorrò fare. Magari perdo un altro anno e mi accordo che proprio non riesco ad andare avanti, penso che sarebbe una cosa tremenda. Insomma, avrete capito che mi faccio ogni volta trecento problemi per ogni situazione
Ti capisco. Sei in quella fase della vita in cui la perdita di un anno è visto come un grosso fallimento. Io penso invece che sia fondamentale prenderti i tempi giusti per decidere e analizzare. Certe scelte di vita non si risolvono in un giorno. Per me dovresti cercare di concludere quest'anno accademico e vedere se poi sia il caso di tornare al tedesco, come dicevi, invece di andare avanti col russo.
Poi non dimentichiamo una cosa: in relazione alle scelte esistenziali, le cose facili non esistono. Sono occasioni che ci permettono di capire meglio noi stessi e crescere, superando ostacoli.
chanel ha detto
"Quest'università è inutile, non troveresti lavoro." "Ma che ci vai a fare alla facoltà di topolino ?"
Oggi come oggi, a meno che si parli di facoltà specialistiche, trovare il lavoro sognato e strettamente legato alla facoltà è diventato quasi utopico. Ci vuole sempre capacità di spendersi e far valere i propri talenti al di là del titolo di studio. Anche se comprendo che poi quando si cerca di mandare i curriculum magari cercano proprio la laurea di un certo tipo ecc. Ma non è sempre così. Se tu senti forte il desiderio di fare una facoltà di quel tipo, devi farlo, perché come diceva @amers, poi avrai rimpianti e se ho inquadrato bene il tipo di persona, avresti un senso di colpa molto forte.
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Utente
7 agosto, 2013
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
chanel ha detto
amers ha detto
chanel ha detto
Io amo l'inglese e lo studierei per tutta la vita. Mi piace molto viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi usi e costumi. Però non riesco ad appassionarmi di un'altra lingua.
La mia più grande passione è la televisione, farei di tutto per lavorarci. Il problema è che tutti mi sconsigliano di frequentare le università che hanno a che fare con questi ambientiPerché te lo sconsigliano? Io son del parere che i sogni debbano essere seguiti, anche a costo di bruciarsi e farsi male, almeno non si hanno rimpianti.
"Quest'università è inutile, non troveresti lavoro." "Ma che ci vai a fare alla facoltà di topolino ?"
Mi ripeto: io seguirei ciò che davvero ami
Utente
9 settembre, 2013
Krishoes ha detto
chanel ha detto
Io amo l'inglese e lo studierei per tutta la vita. Mi piace molto viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi usi e costumi. Però non riesco ad appassionarmi di un'altra lingua.
La mia più grande passione è la televisione, farei di tutto per lavorarci. Il problema è che tutti mi sconsigliano di frequentare le università che hanno a che fare con questi ambientiScrivevi ieri che frequenti Mediazione linguistica e culturale. Dato che ami l'inglese e lo studieresti tutta la vita e ti piace molto viaggiare e le altre culture direi che è l'università giusta. Certo, c'è l'ostacolo seconda lingua, che mi pare tu reputi quasi insormontabile.
Io ad esempio frequentavo Lingue e tecniche per l'informazione e la comunicazione qui alla Cattolica di Brescia. Per l'inglese tutto ok, lo amavo, andava tutto bene. Il problema era la seconda lingua. Avevo scelto il tedesco, dato che schifo non mi fa e la mia famiglia abita in Germania, solo che ero l'unico ad averlo studiato solo tre anni al liceo. Gli altri lo avevano studiato o 5/8 anni oppure 0. C'erano due classi, quella per principianti e quella per intermedi. Io ero nel mezzo. Livello troppo alto per i principianti (che iniziavano proprio dal soggetto, gli articoli determinativi, il verbo essere) e livello troppo basso per gli intermedi... ero in crisi. Quindi decisi di cambiare proprio.
Però se tu hai questa passione per l'inglese e pensi comunque di sostenere la pressione di dover fare esami in una lingua che ti appassiona di meno, vai avanti, guardandoti indietro sarai fiero di te stesso per aver raggiunto un obiettivo anche mettendoti di fronte ai tuoi limiti e a superarli. Cosa che io vorrei aver fatto e oggi me ne pento!
Anch'io avrei voluto fare Mediazione linguistica o comunque qualcosa che avesse a che fare con le lingue, me lo sono precluso per via del lavoro che non avrei trovato, ho dovuto ripiegare su qualcosa che mi piacesse meno ma in caso mi desse qualche sicurezza in più e alla fine dei conti ho dovuto fare i conti con tante difficoltà che mi hanno impedito di godermi al meglio la mia carriera universitariaSo benissimo cosa si prova a pensare continuamente al tempo che si sta perdendo (io stesso vado in crisi quasi ogni giorno pensando all'anno della mia vita che ho buttato via) ma non so se fare ciò che piace possa poi compensare un futuro incerto non sapendo se si potrà poi effettivamente vivere della propria passione.
Credo che alla fine dipenda da persona a persona e da situazione a situazione: ho letto di persone che non hanno cambiato ciò che facevano e sono state contente di averlo fatto a posteriori, e di altre che hanno rinunciato a una carriera di tutti 30 e lode e sono state contente ugualmentequindi onestamente proprio non so che consiglio darti, e dubito che una persona che non ti conosce per niente possa darti un parere che conti qualcosa. Queste purtroppo sono decisioni che vanno prese da soli, per quanto difficile possa essere
Utente
7 agosto, 2013
berto ha detto
NicksFactor ha detto
Amo l'enigmistica ed ho tanta cultura generale, infatti presto mi potreste vedere in TV
Come? Dove? Quando? Perchè? Vogliamo Sapere!!!
Sintonizzatevi a partire dal 3 marzo alle 18:45 su Canale Cinque e vedrete @berto
(Caduta Libera, in case non si fosse capito )
Nicks Lannister
Utente
7 agosto, 2013
Io comunque ho fatto lo scientifico ed è stata la scelta più sbagliata della mia vita
Odio profondo per la fisica, la matematica per come mi venne spiegata e la chimica organica.
Son stato rimandato due volte proprio in questi campi e, mentre in terza ho superato brillantemente l'esame di recupero, in quarta sarei dovuto essere bocciato e non passare in quinta ma gli altri prof, capendo che non ero proprio fatto per quelle materie ma cavandomela bene nel resto, mi fecero miracolosamente accedere alla classe successiva.
Così come la quinta che la finì col 4 fisso in matematica ma raggiunsi ugualmente l'esame che superai con 72.
Per quanto riguarda l'amore...single da sempre, vergine e con un solo vero bacio all'attivo
Ho tantissime amiche donne, troppe, una più friendzonatrice dell'altra. Non so, vengo sempre visto come un amico fedele, simpatico, intelligente e disponibile ma mai come un ragazzo. Sempre avuto il dubbio se sia per la mia fragilita, per non essere il classico maschio stereotipato o se è semplicemente perchè son brutto
Nicks Lannister
Utente
7 agosto, 2013
Per rimanere in tema vi riporto la mia esperienza e i miei pensieri, tanto per rimanere su argomenti pesanti prima dello scannamento del gioco.
Io ho studiato a un istituto tecnico elettronica, scelto perche ci andavano tutti i miei amici, mi sono accorto a metà 4° superiore che non era proprio il mio mondo ho concluso l'anno a terra, mi sono preso l'estate tra 4 e 5 per decidere il da farsi. Mi sono preso luuuunghi pomeriggi in solitudine in bicicletta, in spiaggia, camminando (si, sono filosofico e mistico). Ho iniziato la 5 con spirito diverso, ho stretto i denti gia preparandomi psicologicamente al fatto che avrei fatto sicuramente l'università e che mi sarei dovuto fare il mazzo per uscire da quella scuolaccia in maniera dignitosa.
Mi sono fatto tutti gli open day delle facoltà (volevo fare medicina, veterinario, scienze faunistiche, scienze naturali, ottica, scienza della comunicazione, lingue, TUTTO) alla fine, ho stretto la mano a tutta la commissione di maturità dicendo che NON avrei assolutamente fatto ingegneria.
Dopo altri pomeriggi meditativi, ho deciso di fare lingue, rifiutando colloqui a destra e manca con disparate aziende di elettronica perche dallo stage fatto a scuola sapevo che io non ci incastravo nulla.
Adesso sono sereno con il cambio drastico che ho fatto, lo rifarei, ero e sono consapevole che il lavoro me lo dovrò cercare/inventare (considerando che non so cosa voglio fare da grande), certo sarà più difficile di un medico, architetto o quel che è, ma non lo vedo come uno scoglio, in realtà non vedo il lavoro direttamente connesso alla mia felicità, certo mi fa piacere se becco il lavoro che mi piace, però penso che la mia ricerca della felicità sia altrove.
Detto questo non so se avete capito, ma quello che voglio dire è: studiate quello che vi piace e col sorriso! se studiate perche dovete farlo, buttate via tempo, soldi e serenità.
E come dice una mia amica, se siete indecisi su una scelta fate testa o croce con una moneta e se non siete contenti del risultato uscito, sapete che la vostra scelta è l'altra
Utente
8 agosto, 2013
vi scrivo da lavoro (procrastinare is the way) dunque.. Io sono diplomato all'istituto (l'unico a non aver fatto il liceo?) perito aziendale corrispondente lingue estere con Esabac incluso (praticamente era una sperimentale che permetteva il diploma anche in Francia infatti facevamo quasi tutte le materie sia in italiano che in francese) mi ha formato tantissimo e non cambierei nulla di quel periodo sebbene abbia avuto i miei problemi.. Dall'essere rappresentante di classe di una classe disunitissima al prof di chimica che mi chiamava l'uomo ombra (non mi chiedete perché, arrivai una settimana dopo cambiando classe e lui subito mi odiò) Avevo 1 in pagella era pazzo. All'università avrei potuto seguire i miei studi e fare economia ma preferisco l'economia teorica a quella pratica.. Faccio al massimo i mastrini ma odio i calcoli.. Però possiamo parlare di marketing, Bot o altro Ho scelto lingue perché vorrei insegnare Inglese nelle scuole superiori.. Altrimenti mi piacerebbe occuparmi del commercio estero \ relazioni internazionali magari..
Questione Tirocinio: Come la mia emozione ho l'ansia perché ancora non mi hanno chiamato e sono all'ultimo semestre.. Penso accetterò. Tutto
Utente
7 agosto, 2013
Vellixen ha detto
vi scrivo da lavoro (procrastinare is the way) dunque.. Io sono diplomato all'istituto (l'unico a non aver fatto il liceo?) perito aziendale corrispondente lingue estere con Esabac incluso (praticamente era una sperimentale che permetteva il diploma anche in Francia infatti facevamo quasi tutte le materie sia in italiano che in francese) mi ha formato tantissimo e non cambierei nulla di quel periodo sebbene abbia avuto i miei problemi......
Utente
8 agosto, 2013
Concordo sulla questione Lingue detta da Rama.. Trovare lavoro sarà più difficile , la mia università non sarà mai considerata importante come medicina magari.. Ma io adoro quello che faccio , non sento il peso dei libri quando preparo gli esami.. Poi vabbè sono un essere umano e ho qualche esame da recuperare ma vabbé
Utente
7 agosto, 2013
Buonasera a tutti. Tornato da quasi tre ore di calcoli sull'abaco e quindi stremato.
@NicksFactor vedo sempre caduta libera. Dopodomani lo guarderò con una curiosità in più
Mi è piaciuto molto il metodo della monetina utilizzato da @Rama08... mi sa che comincerò a usarlo pure io
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Admin
7 agosto, 2013
Ma sbaglio o vi siete già raccontati più che in tutta la prima edizione?
Bene, mi ricorderò di queste pagine quando litigherete di brutto per le classifiche e la maggior parte di voi deciderà di farsi viva solo per le prove
Scherzi a parte, sto apprezzando questo inizio alla Reality Web
Utente
2 marzo, 2014
Ma quanto avete scritto
Io mi scuso ma ieri sono proprio crollata e mi è dispiaciuto un sacco non essere dei vostri, comunque ho recuperato tutto quello che avete scritto e cercherò di farmi perdonare parlandovi un po' di me...
Mi chiamo Francesca, ho 37 anni portati benissimo, sono un'insegnante e abito in un paesino a pochi chilometri da Roma. Avendo superato da un bel po' i trent'anni voglio dire a chi si sta avvicinando a questa soglia, che sono degli anni fighissimi, quindi non abbiate paura e godeteveli! Detto questo sono la più vecchia del cast quindi mi raccomando portate rispetto
La mia iscrizione al forum risale a due anni fa, sono entrata in punta di piedi e ci ho messo un po', un bel po', a superare la mia timidezza e a viverlo a pieno... sono felicissima di essermi aperta perché questo mi ha dato la possibilità di conoscere persone davvero stupende
Come ho scritto sono un insegnante, per la precisione sono una maestra di Scuola dell'Infanzia (precaria ovviamente) ufficialmente da 15 anni, ufficiosamente da quando ne avevo 5 o 6. Sì perché io ho sempre saputo che da grande avrei fatto la maestra e fin da piccola mettevo in fila le mie bambole, facevo l'appello con tanto di registro in cui segnavo presenze e assenze... Per raggiungere il lavoro dei miei sogni ho avuto un percorso scolastico non facilissimo… Ho fatto il liceo classico, cinque anni che vorrei dimenticare perchè io, che sono sempre stata una ragazza piuttosto timida e sensibile, sono stata presa di mira da alcune mie compagne che mi hanno tormentato con scherzi davvero cattivi e continue prese in giro. All'epoca non sapevo definirlo, oggi lo chiamo bullismo... però sono fiera di me perché nonostante tutto non ho mollato e sono riuscita a prendere la maturità. L'anno successivo ho preso da privatista la maturità magistrale per poter accedere al Concorso, che mi ha permesso di avere l'abilitazione all'insegnamento e inserirmi nelle graduatorie che oggi si chiamano graduatorie ad esaurimento (nervoso)... Da allora sono passati 15 anni e io sono ancora in attesa dell'agognato posto fisso. Nel frattempo mi sono laureata in Scienze dell'Educazione e ora sto frequentando un corso per prendere la specializzazione nelle attività di sostegno. Da qui ad Aprile devo dare gli ultimi 6 esami e per i primi di Maggio dovrei discutere la tesi se sono ancora viva... Ho preso questa decisione perché durante questi anni di insegnamento ho capito quanto amo lavorare con i bambini e ancor di più con i piccoli che hanno più difficoltà. Ogni bambino è un mondo diverso, unico meraviglioso, è un mondo che va conosciuto, rispettato e valorizzato. Sono loro, che affrontano ogni giorno con coraggio le loro sfide, che insegnano a me a non arrendermi mai, che la vita è un dono prezioso e che ogni giorno va vissuto a pieno... Volete sapere cos'è la FELICITÀ per me? È il sorriso dei miei bambini, è vederli crescere, è il loro stupore quando scoprono cose nuove, i loro abbracci quando entro in classe, i loro piccoli e grandi miglioramenti... Che vi devo dire io amo troppo questo lavoro
Forse è meglio che la smetto perché sto scrivendo un papiro... vi lascio per il momento con le mie due più grandi passioni: Giorgia (ma chi l'avrebbe mai detto) e la Maggica...
Ah in questo momento sono felicemente single, in attesa del mio Principe Azzurro che prima o poi arriverà!
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