Utente
7 agosto, 2013
amers ha detto
E riesci realmente a perdonare?
E voi portate rancore?
Eccomi
Io mi rivedo abbastanza in quello che ha scritto vike. Non amo litigare e quindi di solito tendo a dirimere le questioni pacificamente...il più delle volte buttandola sul ridere.
Porto raramente rancore ma sono abbastanza permalosa. Prendo molto le cose a cuore e quindi di conseguenza prendo un po' tutto sul personale (sto lavorando anche su questo comunque ).
Di solito perdono si ma poi il mio approccio con quella persona non sarà più come prima. Già faccio fatica ad affidarmi, se poi mi fai un torno ancora peggio
Una cosa che ancora dopo 2 anni non mi è passata però è il fatto di non essere stata assolutamente capita (o secondo il mio punto di vista conosciuta) dalla mia (ormai ex) migliore amica di una vita con cui sono cresciuta.
amers ha detto
E riesci realmente a perdonare?
In effetti non è sempre vero perdono, quanto un modo per tagliare il discorso...però la vedo come una soluzione migliore rispetto al portare rancore o starci male inutilmente
smiley ha detto
Mi piace leggere anche qualche new adult ultimamente
Ho paura di quello che verrà fuori andando avanti col gioco
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
berto ha detto
amers ha detto
Il fu Mattia Pascal è uno dei pochi libri imposti che ho amatoMee too. Forse anche per la sua immediatezza, pur essendo un classico non è scritto in maniera eccessivamente pesante.
I due classici che ho odiato maggiormente sono Il Piacere di D'Annunzio (per quanto riguarda la letteratura italiana) e L'amante di Lady Chatterley. Il primo non riuscivo proprio a comprenderlo, sia per come era esposto sia per i giri che l'autore esteta faceva prima di arrivare al dunque; poi - particolare non trascurabile - credo di avere odiato Delfina come nessuna mai.
Il secondo invece mi ha proprio scioccato. Avevo un insegnante al liceo che ci dava da leggere un libro al mese e L'amante fu uno di questi. Avevo intorno ai 17 anni; ricordo che similitudini del tipo "lei era come un mortaio in cui intingere" ecc mi lasciarono stupefatto. Arrivai all'ultima pagina solo per dovere XD
Ahahah anche io lo lessi a quella età. Restai traumatizzata ma anche rileggendolo anni dopo mi ha deluso. ,Su D',Annunzio io ho un blocco, mi urta. Anche se lo scorso anno son andata a Gardone Riviera dove aveva la villa ed è stato interessante.
Utente
24 ottobre, 2013
vike ha detto
smiley ha detto
Mi piace leggere anche qualche new adult ultimamente
Ho paura di quello che verrà fuori andando avanti col gioco
vabbè già sai che amo le commedie romantiche A me piacciono perché i protagonisti sono miei coetanei anche se a volte trovo esagerato che loro abbiano dei trascorsi come se avessero 50 anni e non 20
Utente
7 agosto, 2013
amers ha detto
Ahahah anche io lo lessi a quella età. Restai traumatizzata ma anche rileggendolo anni dopo mi ha deluso. ,Su D',Annunzio io ho un blocco, mi urta. Anche se lo scorso anno son andata a Gardone Riviera dove aveva la villa ed è stato interessante.
AHAHAHAHAH mi rincuora sapere che non sono stato l'unico impressionabile allora
Andiamo d'accordo anche su D'Annunzio; ne ho un brutto ricordo... non so se rileggendolo adesso cambierebbe la mia opinione ma, per il momento, preferisco che Il Piacere rimanga ad impolverarsi nella libreria...
Utente
12 novembre, 2014
Allora psicotici, anche se silenziosamente I'm watching you.
Mi state piacendo tutti e oltre alcuni utenti che già conoscevo, sto scoprendo molte nuove personalità interessanti. Per il momento però sono team women con semota che mi ha conquistato, morg che adoro sempre più, amers scoperta bellissima e poi le mie adorate teo e smiley. Comunque devo ammettere che anche gli ometti sono tosti e si stanno facendo valere.
Utente
7 agosto, 2013
amers ha detto
Vike grazie, hai reso migliore la mia mattinata
Buongiorno yuio il tuo messaggio mi ha colpito, non c'è nulla, ora, che ti stimola?
Purtroppo no. Gli specialisti che mi seguono mi consigliano di riprendere a fare cose, a incontrare gente, a frequentare lezioni all'università ecc. Il problema è che già in passato ho fatto finta di niente e ho ripreso a "sopravvivere" normalmente ma è stato inutile perché poi sono ripiombato nello stato in cui mi trovo ora. Tuttavia, con un po' di atteggiamento di sfida, ho detto loro che d'ora in poi mi sarei messo nelle loro mani -così non possono più avere da ridire sul fatto che "sono io che non voglio"- e avrei fatto quanto mi consigliano infatti oggi sono andato per la prima volta a lezione dopo un anno.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
semota ha detto
amers ha detto
E riesci realmente a perdonare?
E voi portate rancore?
Eccomi
Io mi rivedo abbastanza in quello che ha scritto vike. Non amo litigare e quindi di solito tendo a dirimere le questioni pacificamente...il più delle volte buttandola sul ridere.
Porto raramente rancore ma sono abbastanza permalosa. Prendo molto le cose a cuore e quindi di conseguenza prendo un po' tutto sul personale (sto lavorando anche su questo comunque ).
Di solito perdono si ma poi il mio approccio con quella persona non sarà più come prima. Già faccio fatica ad affidarmi, se poi mi fai un torno ancora peggio
Una cosa che ancora dopo 2 anni non mi è passata però è il fatto di non essere stata assolutamente capita (o secondo il mio punto di vista conosciuta) dalla mia (ormai ex) migliore amica di una vita con cui sono cresciuta.
Le delusioni in amicizia, secondo me, sono le più difficili da affrontare. Io ancora non mi capacito dell'allontanamento di un'amica , avvenuto più di dieci anni fa
Utente
7 agosto, 2013
Krishoes ha detto
Bonjour mes amis!Siccome mi sono accorto di aver parlato molto di cose pesaaaaaanti. Volevo farmi una domanda. Qual è stato il giorno più bello della vostra vita?
Senz'altro il giorno in cui è nata la mia unica sorella. Sono stato figlio unico per la bellezza di 14 anni; quindi mi ricordo che mi è sempre mancato il poter dire di avere una sorella o un fratello. Tra l'altro crescere da figlio unico per un periodo così lungo mi ha anche fatto responsabilizzare una volta che è nata, dato che spesse volte dovevo stare io con lei (sopratutto dai miei 16 anni in poi) quando i miei dovevano lavorare ecc.
Questo non vuol dire che ho avuto un'infanzia triste; avevo due cugine che vedevo ogni giorno e con le quali ho ancora oggi un ottimo rapporto. Ma un fratello o una sorella è una cosa più grande, è sicuramente diversa perchè condividi tutto con lui, a partire dalle due persone più importanti della tua vita. Ecco.
Utente
15 dicembre, 2015
@amers per quanto mi riguarda, ci vuole del tempo per smaltire una delusione. All'inizio sì, porto odio e rancore, ma sono sentimenti che si affievoliscono fortunatamente.
Il discorso andrebbe contestualizzato, poiché varia in base alla situazione/persona, ma in linea generale, posso dire che so' benissimo che portare rancore non faccia bene, è un sentimento negativo ed auto-distruttivo, lo trovo logorante (se protratto per molto tempo).
Comunque a volte è davvero difficile, quindi aspetto che il tempo faccia il suo corso, piano piano si arriverà al perdono.
Paradossalmente trovo più difficile perdonare me stesso piuttosto che gli altri.
Utente
7 agosto, 2013
Buongiorno a tutti sto pranzando super di fretta ma vi leggo^^
Rispondo veloce sulla questione del giorno più bello.. Io non ne ho (ancora) uno penso, perché ad esempio tutte le volte che mi sono innamorato è sempre stato un passo alla volta, mai il classico colpo di fulmine (a parte pensare quasi tutti i giorni della mia vita 'che gnocco quello' ). Banalmente mi verrebbe da dire il giorno della laurea di master, è stata una cerimonia super elegante e una giornata intensa ma bellissima ma non è che la considero proprio il giorno più bello della mia vita.
Poi io sono spesso di buon umore per cui faccio fatica.. Tante giornate sono belle ahahah non so bene XD
Freedom comes when you learn to let go
Utente
24 ottobre, 2013
semota ha detto
amers ha detto
E riesci realmente a perdonare?
E voi portate rancore?
Eccomi
Io mi rivedo abbastanza in quello che ha scritto vike. Non amo litigare e quindi di solito tendo a dirimere le questioni pacificamente...il più delle volte buttandola sul ridere.
Porto raramente rancore ma sono abbastanza permalosa. Prendo molto le cose a cuore e quindi di conseguenza prendo un po' tutto sul personale (sto lavorando anche su questo comunque ).
Di solito perdono si ma poi il mio approccio con quella persona non sarà più come prima. Già faccio fatica ad affidarmi, se poi mi fai un torno ancora peggio
Una cosa che ancora dopo 2 anni non mi è passata però è il fatto di non essere stata assolutamente capita (o secondo il mio punto di vista conosciuta) dalla mia (ormai ex) migliore amica di una vita con cui sono cresciuta.
Ecco mi hai descritta perfettamente XD. Io una volta perdonato riesco ad avere lo stesso approccio con la persona solitamente, ma dipende anche dal motivo che ha portato al litigio. Quando ero più piccola però perdonavo difficilmente. In terza media una piccola incomprensione ha segnato la fine dell'amicizia con la mia migliore amica, che conoscevo da quando ero nata poiché viveva a due passi da me ed eravamo nate a distanza di 15 giorni. Eravamo testarde entrambe e nessuno delle due voleva ammettere di avere torto. Dopo io mi sono trasferita e non abbiamo potuto chiarirci. L'ho sempre vista come una cosa lasciata in sospeso e io odio quando non arrivo a una conclusione. Proprio per questo motivo nel 2009, grazie a FB anche, ci siamo riviste e non ci ricordavamo neanche perché avevamo litigato XD. Col tempo abbiamo recuperato il rapporto e direi proprio che siamo legate come se non fosse mai successo
Utente
12 febbraio, 2014
chanel ha detto
@Forrest Io sono dichiarato solo al mio migliore amico e alla mia migliore amica. L'hanno presa molto bene, ma mi sono aperto solo perché sapevo che erano le uniche due persone ad avere un'apertura mentale tale da non vedermi differentemente. Con gli altri non ho la minima intenzione di dire nulla, a volte è necessario vivere in una menzogna per vivere più tranquillamente.
Ma è una vita non vissuta se ci pensi .
Lascia il passato, sono storie di fantasmi ormai.
Utente
7 agosto, 2013
berto ha detto
Ma un fratello o una sorella è una cosa più grande, è sicuramente diversa perchè condividi tutto con lui, a partire dalle due persone più importanti della tua vita. Ecco.
concordo in pieno!
Io ne ho una di 2 anni in meno che ha un carattere opposto al mio e quindi molte volte ci scorniamo ma so che ci sarà sempre per me, e una di 9 anni in meno per cui mi sento molto responsabile e a cui tengo a dare l'esempio.
Per il giorno più bello devo pensarci...cioè di importanti ce ne sono ma non so se definirli i più belli
Utente
15 settembre, 2013
Krishoes ha detto
Bonjour mes amis!Siccome mi sono accorto di aver parlato molto di cose pesaaaaaanti. Volevo farmi una domanda. Qual è stato il giorno più bello della vostra vita?
Il giorno in cui ho fatto l'esame orale per il diploma. Avevo passato un periodo infernale, studiando dalla mattina alla sera e avendo mia nonna che stava molto male.
Durante la notte prima dell'esame non sono riuscito a dormire per un secondo, continuavo a pensare al fatto che una parte fondamentale della mia vita stesse per finire. Non era tanto il fatto di diplomarsi a rendermi così preoccupato, ma proprio il fatto di dover crescere.
Dopo aver sostenuto l'esame però, ho provato un senso di soddisfazione immenso. E' come se avessi perso 30 chili improvvisamente, mi sono sentito leggero, felice e soddisfatto di me stesso. Nella mia famiglia diplomarsi non è proprio una cosa comunissima, sono stato solo il secondo a diplomarsi. Quindi è sempre emozionante raggiungere un traguardo del genere.
Il ritorno a casa è stato la cosa più bella. Mia nonna capiva molto poco, ma è riuscita comunque con poche parole a dirmi quanto era fiera di me. Mia mamma piangeva come una cretina come al solito, però il tutto mi ha fatto emozionare come non mai. Ho un ricordo meraviglioso di quel giorno, una delle poche volte in cui sono stato contento per ciò che avevo fatto.
Utente
8 agosto, 2013
@amers sono molto permaloso e soprattutto una volta che mi apro ( sebbene ad oggi abbia più difficoltà a farlo) tendo a darmi al 100%, senza mezze misure.. quindi quando resto scottato divento una vera iena con quella personaUno str***o.
Però alla fine concordo con @Aderus ... ti senti così logorato dentro che ci stai male ( magari l'altra persona intanto se ne frega meno di 0) quindi tanto vale riprendersi piano piano ed andare avanti, l'importante è essere consapevoli e fieri di noi.
Perdonare quindi è difficile ma solitamente tendo a farlo almeno la prima volta, sebbene non potrà mai essere come prima il rapporto... a volte perchè la persona cambia, altre per sperare si ritorni al ricordo di quello che era prima.
Utente
7 agosto, 2013
SushiLugano ha detto
Banalmente mi verrebbe da dire il giorno della laurea di master, è stata una cerimonia super elegante e una giornata intensa ma bellissima ma non è che la considero proprio il giorno più bello della mia vita.
Anche io lego il "giorno più bello della mia vita" a qualcosa di "scolastico". Però nel mio caso il giorno dell'orale della maturità! Furono cinque anni pieni di ansia e stress per mille motivi, ero il classico tipo di persona che poteva dare 10 ma dava 6-7 (in realtà ho sempre dato il massimo in quello che mi interessava, mentre in quello di cui non mi fregava niente faticavo, vedi materie scientifiche!), arrivai all'esame di maturità con una media da imbarazzo (a causa di 2 in fisica, 3 in matematica, 5 in biologia) e mi sembrava tutto in salita.
La prima prova andò benissimo, la seconda tremenda (lingue, avevo scelto tedesco in cui avevo la media altissima, mi sono scordato di coniugare TUTTI gli aggettivi), la terza così così, l'orale alla grandissima. Quando conclusi mi sfogai in un pianto liberatorio, mi sembrava di aver concluso un libro della vita di 5.000 pagine!
Più che altro fu il coronamento di un periodo breve ma bellissimo. Io e tre mie amiche creammo un gruppo di studio per l'esame che soprannominammo Bloomsbury Group (di Woolfiana memoria XD), ci trovavamo tutti i giorni a studiare insieme, facendo ogni tanto pause con piadine, pan gocciole, te e... Spongebob!
@chanel ho postato e ho visto che praticamente è lo stesso giorno
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