Vi ringrazio delle preziose risposte. Io non ho mai avuto una cotta per qualcuno di HP.
Ho altre domande:
1) Ma oggi verrà già eliminato qualcuno?
2) Perché non sono stato scelto come giudice?
3) Sushi è un giudice e io no?
4) All'interno della vostra casata vi siete scambiati i lavori fatti? E in tal caso:
Pensate che la vostra casata possa vincere?
- Sì
- No
Utente
31 maggio, 2016
Premettendo che siete stati bravissimi e che lo scarto tra i primi e gli ultimi è inferiore ai due punti...
...la casa classificata al quarto posto e che quindi partirà con 0 punti all'inizio della prossima prova è
GRIFONDORO
Utente
31 maggio, 2016
...la casa classificata al terzo posto e che quindi partirà con 20 punti all'inizio della prossima prova è
SERPEVERDE
Utente
31 maggio, 2016
La casa che ha sbaragliato la concorrenza, aggiudicandosi 100 punti è...
TASSOROSSO
...secondi, per un irrisorio distacco
CORVONERO
che si presentano alla prossima prova con 60 punti
Utente
29 dicembre, 2014
Fly18 ha detto
La casa che ha sbaragliato la concorrenza, aggiudicandosi 100 punti è...
TASSOROSSO
...secondi, per un irrisorio distacco
CORVONERO
che si presentano alla prossima prova con 60 punti
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Fly18 ha detto
Tra poco, se nessuno ha nulla in contrario, pubblicherò le vostre proveCosa ne pensate di questi risultati?
Sono favorevole alla pubblicazione delle risposte.
Onestamente sono rimasto un pò con l'amaro in bocca. Fermo restando che secondi su quattro casate è un buon piazzamento, sono davvero molto molto curioso di leggere i lavori dei Tassorosso, sicuramente saranno stati più convincenti. Complimenti comunque!
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
31 maggio, 2016
PROVA TASSOROSSO
@alessandrino
Bacchetta in legno di Ontano, Nucleo di Crine di Unicorno, Lunghezza 24 cm, Inflessibile.
Ho deciso di disegnare da me la mia bacchetta innanzi tutto per mettermi alla prova e per presentarmi a questo gioco con qualcosa di personale. Non sono un genio del disegno, ma mi sono applicato al meglio per riuscire a mettere su carta ciò ogni potterhead ha desiderato, almeno una volta nella sua vita, di possedere. E stranamente ho sempre immaginato la mia bacchetta in questo modo, per cui nessuna immagine pre-impostata sarebbe mai riuscita a convincermi del tutto. Si può dire che mi abbia scelto e che sia sempre stata lei per tutto questo tempo è stata creata utilizzando il legno di Ontano, un legno molto particolare, inflessibile, contraddittorio, che non dirige la scelta verso i maghi più ostinati, ma ne predilige invece caratteristiche diverse dalla propria natura, quali la disponibilità, il rispetto, la simpatia. Questo legno è alla base di bacchette molto potenti, che rendono possibili incantesimi non-verbali (ideali per chi come me ha spesso difficoltà a parlare in pubblico) ma che allo stesso tempo si lascia guidare da maghi e streghe con cui instaura un importante rapporto di fiducia (e direi che dopo 15 anni questa fiducia è stata più che guadagnata). Aggiungiamoci poi le crine di Unicorno, nucleo che contraddistingue i maghi che difficilmente si lasciano tentare dalle arti oscure, esce fuori la bacchetta perfetta per me. Nonostante infatti la strada giusta sia quella più difficile da percorrere, ne vale sempre la pena. I rilievi che richiamano la terra, il fiore, le radici, le foglie, dicono molto di me: amante della natura, legato alla mia terra, alle mie radici culturali, ho un temperamento mite ma non sottomesso, sono abbastanza realista e con i piedi per terra, anche se l'ottimismo non mi manca; sono una persona tranquilla e pacifica, ma pronta a far valere le proprie idee senza però aggredire gli altri. Penso che se verrò eliminato da questo gioco troppo presto, la mia bacchetta mi seguirà e difficilmente potrà concedersi a qualcun altro.
Quando ho fatto il test per lo smistamento, alla domanda che chiedeva quale animale avrei portato con me misi nessuno, perché effettivamente non avrei portato nessuno degli animali proposti, in quanto eccessivamente inflazionati e poco interessanti. Nel momento in cui amers si è insediata come nuova preside di Hogwarts (con un colpo di stato suppongo o magari occupando il posto vacante senza nessuna elezione ) e ha dato la possibilità di scegliere qualsiasi animale, mi si è aperto un mondo della serie, animali improbabili e come imbucarli ad hogwarts la scelta non poteva cadere sul mio animale preferito, lui HUMPHREY, il cucciolo di Pinguino questa piccola gioia della natura è praticamente la mia copia spiccicata nel mondo animale: goffo, timido, imbranato, allegro, tenero, protettivo, fedele. Tutti aggettivi nei quali mi rivedo molto. È l'animale perfetto per tenermi compagnia, sul quale posso riversare tutta la mia voglia di coccole nei momenti di tristezza e solitudine. E poi come si può non amarlo? ve lo immaginate correre e inciampare sul pavimento della sala grande mentre cerca di portarmi la posta? Cioè qualcosa che ti scioglie il cuore dalla tenerezza Poco importa se dovrò usare incantesimi congelanti per tenerlo al fresco e rubare qualche aringa dalle cucine (fortunatamente non e così lontana da dove dormo) Ho deciso di portare HUMPHREY ancora cucciolo con me perché spero che possa crescere insieme a me nella scuola, dandovi la possibilità di vederlo diventare adulto. Sono sicuro che lo prenderete in simpatia e vi affezionerete a lui, perché, diciamocela tutta, come non si può amare una creaturina del genere?
@BB
L’animale che ho deciso di portarmi ad Hogwarts non poteva che essere Ermione, la mia gatta. Sia per il legame affettivo che ho con lei - legame che non riuscirei ad instaurare con nessun altro animale acquistabile a Diagon Alley - che per il suo nome inequivocabilmente legato al mondo di HP, ho dovuto pensare poco su chi scegliere come compagno di viaggio. Ermione (volutamente senza H) è una ragdoll, letteralmente “bambola di pezza” (ogni riferimento alla morte di Silente è puramente casuale) per le sue capacità di mantenere qualsiasi forma in cui la metti. Anche caratterialmente, nonostante il suo fare regale e i suoi occhi di ghiaccio, è davvero un amore: affettuosa, giocherellona, tranquilla e non tira fuori quasi mai le unghie. Avrei potuto portare qualche animale più originale nel tentativo di colpirvi ma mi sarei sentito con la coscienza sporca sapendo di lasciare a casa un pezzo del mio cuore.
La bacchetta che ho acquistato da Ollivander invece è una bacchetta di legno di ebano, nucleo di crine di unicorno, rigida, 12 pollici. Si dice che il legno di ebano dia il suo meglio nelle mani di chi ha il coraggio di essere se stesso. E devo dire che questa bacchetta è davvero perfetta per me: nel corso degli ultimi due anni ho affrontato un percorso di presa di coscienza di me stesso che mi ha portato oggi ad essere una persona molto più sicura e molto più fiera di quanto prima non fossi. Appena ho letto le caratteristiche di questo tipo di bacchetta mi sono come illuminato e la scelta è stata immediata e insindacabile. A livello estetico presenta delle venature azzurre a base di pigmento di zaffiro che acquistano intensità nel momento in cui la uso per sferrare degli incantesimi. Adoro anche come queste decorazioni si abbinino perfettamente gli occhi della mia gatta.
@Delos
Il mio riccio domestico si chiama Ercole. È un riccio golosone, ghiotto di bacche, specialmente ribes e more, ma non disdegna anche la frutta estiva, come il melone! Passa spesso il giorno a poltrire sui cuscini che ha scelto come giaciglio perché è un po’ pigro, ma quando mi vede in giro con le sue zampette si avvicina e comincia a giocare. A volte questo è il suo modo per dirmi che è affamato, attirando l’attenzione, altre, invece, vuole proprio starmi accanto, salire e scendere dalle mie mani e strofinarsi sui maglioni. A stuzzicarlo ci penso anche io: è così dolce con quello sguardo apparentemente indifeso e le zampette rosa, morbide, che fanno da contrasto con gli aculei che lo proteggono!! Fondamentalmente tranquillo e timido, Ercole si dedica alle persone che gli dimostrano affetto con tutto se stesso. Ha un buon fiuto e quando incombe qualche minaccia, con coraggio, la identifica e attacca pure il nemico se c’è bisogno! Quando lo trovai nel giardino di casa, affamato, mi fu detto chiaramente dal mago del negozio di animali dove l’avevo portato per dei controlli: “i ricci del mondo magico sono mansueti e amanti delle coccole ma anche in grado di difendere il proprio padroncino con determinazione; insomma l’ideale compagno per un posto potenzialmente pieno di pericoli come Hogwarts!”.
La mia bacchetta è lunga 14 pollici, sottile e slanciata. Sembra adatta per gli incantesimi elaborati che richiedono tempo e ampi gesti, per le magie difensive e di trasfigurazione più che per quelle veloci ed irruenti. Secondo Olivander è molto sensibile: il legno di Betulla da cui è formata vibra al mutare del vento ed è leggerissimo. La Betulla è una pianta da sempre portatrice di luce e bene. Gli antichi maghi le diedero questo nome da *bherəg- che vuol dire “brillante” e “splendore” perché nella notte il legno di betulla riflette anche la più tenue fonte di luce ed emana un chiarore che guida i viandanti nelle tenebre. Quale miglior legno per una bacchetta del genere, sinuosa e finemente ornata? Il nucleo è di crine di unicorno: Olivander quando me l’ha descritta era a dir poco emozionato tanta era l’armonia tra la forma della bacchetta, le qualità del legno e la natura nobile del nucleo. Le venature la rendono dalla presa solida e capace di sferzare, nonostante l’animo gentile, attacchi potenti, quando il suo possessore lo ritiene opportuno.
@nikynico1990
Il mio animale è Morfeo, un orsetto lavatore di media statura. Il suo pelo arruffato e il suo carattere complesso rappresentano l'archetipo della mia personalità: giocoso, precisino in alcuni dettagli e sbadato in altri (anche i più importanti a volte). Morfeo si prende ossessivamente cura della pulizia del cibo ed è l'animaletto più coccoloso del mondo... se gli gira! Sa tirare fuori artigli e denti per difendere le proprie cose e le proprie posizioni.
Per quanto riguarda la bacchetta... bè, è stata la bacchetta a scegliere me, ma non c'è bisogno di specificare la cosa. Si tratta di una bacchetta in olivo con un nucleo di piuma di fenice, 22 cm flessibile. Il legno è robusto e molto resistente, a dimostrare la caparbietà e la tenacia che penso mi contraddistingua. Anche il suo design non è casuale ma rispecchia il mio io: l'impugnatura in legno duro che avvolge totalmente il legno più tenero sottostante è lo specchio della scorza dura che solitamente mi circonda; pian piano però il legno più spesso di dirama, lasciando trasparire un legno più morbido ma con residui di "scorza dura" che, purtroppo, non sparisce mai completamente (le venature che si inerpcano per tutta la lunghezza della bacchetta dimostrano proprio questo aspetto).
@Rainbow93
BACCHETTA DI CIPRESSO CON CUORE DI PIUMA DI FENICE, FLESSIBILE, 20 cm È vero che la bacchetta sceglie il mago e si acquisisce al primo anno, ma ho sempre considerato la mia futura bachetta come un'estroflessione della mia mano, del mio corpo, insomma una parte di me. Non è un caso che si ha una bachetta nel pieno della crescita e della maturazione, quando cioè si diventa più consapevoli di sé e si lavora sulle proprie carenze. Per tali motivi la bacchetta che mi accompagnerà in questa avventura sarà una bacchetta con cuore di piume di Fenice (segna la voglia di rialzarsi a ogni caduta, di non tirarsi mai indietro , rischiando anche subito dopo la caduta precedente ). Un interno morbido per una bacchetta non rigida ma flessibile come lo è il mio carattere. Anche più maneggevole da usare . La struttura della bacchetta sarà in cipresso. La lungimiranza e l'altezza dell'albero vigoroso da cui deriva questo legno molto pregiato, è il mio obiettivo primario: arrivare più lontano possibile crescendo di volta in volta! Come ben potete vedere a completare tutto ciò ci sta un doppio colore, base del legno intenso di cipresso e dei disegni particolari quasi dorati (ricchezza della bacchetta) che non vengono coperti dalla mano durante l'impugnatura. Per finire RC richiama le mie iniziali.
GATTO-Macchia L'animale che ho scelto di portare con me è un gatto. Si chiama Macchia, come riferimento alla macchia nera sul viso, che spesso ha fatto storcere il muso o ridere certa gente alla sua vista. Per me è solo un suo segno distintivo e di unicità. Il bianco e il nero sono dei colori emblematici, l'oscurità e il bene con cui siamo ogni giorno obbligati a confrontarci. I colori di Macchia sono come quelli di una gatta che incontrai nel periodo della mia adolescenza, cresciuta e nutrita da me e la mia famiglia, dolcissima ma che purtroppo non ebbe una buona fortuna a causa della sua eccessiva bontà e fiducia verso l'uomo. Scelgo proprio un gatto perché è l'animale che adoro da sempre: così poliedrico e misterioso, così intelligente da riuscire a scappare di fronte a un pericolo o lottare per il suo territorio o a fare il ruffiano per cercare coccole e cibo. Un amimale che sa essere totalmente indipendente e fiero di sè. Come ultimo e non per importanza il gatto presenta una delle mie più importanti caratteristiche: studia le persone per decidere di chi fidarsi o meno, a chi dare confidenza, da chi fuggire e con chi diventare coccolone donando tutto sé stesso.
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