Unitixrinascere ha detto

Si esattamente, ma io andrei in qualcosa di più concreto. Opterei per alternare la presenza dei due genitori, se non in modo equo, magari due giorni a settimana per il padre.  

Corcordo. Se il padre può usufruire dei permessi solo quando la madre non può sostiene comunque una disuguaglianza di base. Penso vada a discapito anche della donna questa cosa. Se il padre avesse gli stessi diritti della madre poi lei di conseguenza potrebbe lavorare e avere tempo tanto quanto il padre. E potrebbe essere un modo per cambiare un po' l'idea di base.

MenaFTF ha detto
Sostegno alla maternità : con la diminuzione delle nascite, sono venuti a mancare parte degli strumenti necessari per coprire le prime spese legate all’arrivo dei neonati. Una riforma sulle famiglie con bambini che, a causa di gravi patologie, sono impossibilitati a frequentare un nido, poi, mi sembra doverosa.

La diminuzione delle nascite è una tematica molto importante perché va ad influenzare molti aspetti. I bambini con gravi patologie sono sicuramente da sostenere ma mi concentrerei sul nucleo familiare in generale. Il calo delle nascite non è avvenuto perché ci sono problemi sanitari ma per un cambiamento di mentalità, per un'insicurezza economica e per un'ideologia individualista che è aumentata con gli anni. Per noi bisogna sostenere il valore della famiglia, comunque essa sia composta, nel suo complesso. Se fai sentire a una coppia che se avranno un figlio non saranno soli ma avranno sostegno, anche da parte dello stato, io credo che potrebbero pensarci diversamente se averlo o meno.

Quota di genere: Con le recenti riforme parlamentari nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore al 60%  e questo mi sembra un vero grande, grosso punto in avanti. Ma come ogni riforma ci sono i pro e i contro, perché di buono c’è che  che passata la riforma avremo norme di garanzia di genere anche al Senato, ma purtroppo nelle liste bloccate tale percentuale non è garantita e  alle donne potrebbero essere assegnati solo collegi dati per perdenti. 

Questo si collega a quello che ho detto precedentemente ovvero che non basta una legge a cambiare le cose. Poi scusate ma se perfino voi donne di politica deridete le vostre colleghe questo non fa altro che aumentare la poca credibilità dell'immagine della donna.

MenaFTF ha detto

Sostegno alla maternità : con la diminuzione delle nascite, sono venuti a mancare parte degli strumenti necessari per coprire le prime spese legate all’arrivo dei neonati. Una riforma sulle famiglie con bambini che, a causa di gravi patologie, sono impossibilitati a frequentare un nido, poi, mi sembra doverosa.

Su questo punto invece posso appoggiarti.

Franco Stivano ha detto

Corcordo. Se il padre può usufruire dei permessi solo quando la madre non può sostiene comunque una disuguaglianza di base. Penso vada a discapito anche della donna questa cosa. Se il padre avesse gli stessi diritti della madre poi lei di conseguenza potrebbe lavorare e avere tempo tanto quanto il padre. E potrebbe essere un modo per cambiare un po' l'idea di base.  

No, non ne farei nemmeno una ragione di uguaglianza di genere. Né per la madre né per il padre, bensì per il figlio. Aumentare i giorni del congedo patentate sarebbe necessario per i piccoli che potrebbero sperimentare l’uguaglianza di genere anche nell’affettività.

Questo si collega a quello che ho detto precedentemente ovvero che non basta una legge a cambiare le cose. Poi scusate ma se perfino voi donne di politica deridete le vostre colleghe questo non fa altro che aumentare la poca credibilità dell'immagine della donna.  

Chi o cosa ti dice che ne sia stato fatto una questione di genere? Qui si discute e si dibatte sui nostri colleghi a prescindere dal loro sesso, pensi che gli uomini siano esenti dalle critiche?

MenaFTF ha detto

Chi o cosa ti dice che ne sia stato fatto una questione di genere? Qui si discute e si dibatte sui nostri colleghi a prescindere dal loro sesso, pensi che gli uomini siano esenti dalle critiche?  

Non ho letto da parte vostra critiche a uomini se non sbaglio.

Lina Goric ha detto

Non sono assolutamente d'accordo su questo punto. Le norme di garanzia di genere vanno contro ogni logica umana. Il genere maschile e femminile devono essere rappresentati in Parlamento e in Senato dalle persone che più se lo meritano, al di là del loro sesso. Vincolare le persone a una percentuale è profondamente anti meritocratico.   

Lina, ho capito a cosa ti riferisci  e rispetto il tuo punto di vista MA va da sé che il presupposto di base è che si stia parlando di un tot. di candidati, uomini e donne, meritevoli e desiderosi di ricoprire  la carica in questione per dipanare la matassa e offrire vantaggiose opportunità per il nostro paese 

Franco Stivano ha detto

Per rispondere anche al tuo precedente intervento io concordo sul discorso del merito ma se si guarda la realtà molti elettori votano per quello che i rappresentanti gli trasmettono e qui entra in gioco purtroppo, anche  lo stereotipo. E se la donna in politica critica le sue colleghe aumentando questo stereotipo si danneggia da sola.  

La critica nella politica è una prassi. Io devo competere con partiti e personalità politiche che hanno idee e principi diametralmente opposti ai miei. È assolutamente normale che vengano mosse delle critiche. Io in prima persona mi sono sempre impegnata a muovere critiche in maniera articolata e approfondita. Non mi sono mai mossa secondo beceri stereotipi dato che io che io sono la prima ad esserne stata vittima per molti anni. 

Se la gente adesso mi apprezza (i sondaggi danno EuroDimora a più del 20%, non a caso), è perché ho dimostrato di avere polso e di avere le capacità per poter affrontare il mio percorso politico. Gli stereotipi non si abbattono auto censurandosi se devo muovere una critica nei confronti di una donna, ma si abbattono dimostrando di essere competenti.

MenaFTF ha detto

Lina, ho capito a cosa ti riferisci  e rispetto il tuo punto di vista MA va da sé che il presupposto di base è che si stia parlando di un tot. di candidati, uomini e donne, meritevoli e desiderosi di ricoprire  la carica in questione per dipanare la matassa e offrire vantaggiose opportunità per il nostro paese   

Le vantaggiose opportunità si possono offrire anche senza percentuali vincolanti. Preferisco che l'Italia venga rappresentata dal 100% di uomini (o donne) adatti al loro ruolo piuttosto che da il 50% di uomini e il 50% di donne, assortiti solo per accontentare il buonismo di sinistra. Sono d'accordo che debba esserci un equilibrio ma quest'equilibrio deve essere raggiunto per meriti personali. 

MenaFTF ha detto

Beh potrei iniziare io criticando te se stai veramente insinuando questo, visto che mi batto da anni sull’argomento e difenderò la mia posizione finquando avrò l’ultimo capello color melanzana sulla testa   

Se la tua risposta ad una mia semplice osservazione è una critica ne prendo atto.

Vittorio all'inizio ha sottolineato l'importanza di avere delle donne in politica, poi siete state voi due, soprattutto tu a dir la verità, a sottolineare la manchevolezza delle vostre predecessore.