domanda per....

BAYLOR:

pensi che Roberto prima o poi capitolerà???

SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Qualcuno ha notizie di marquese? 

MarqueseDeSade ha detto

Sto qua babà. 

Non telefonate a Chi lo ha visto che quella musica del programma non mi piace proprio. Pare un film di paura. 

Qualche volta mi connettevo oggi per vedere se c'era qualche discorso nuovo o le domande per me e non ne vedevo.

Qualcuno vuole sapere qualche cosa?   

Marquesuccia fai come me, mi sono fatta la domanda e mi sono data la risposta😏💋

vike ha detto
@MarqueseDeSade è da un po' di giorni che ripenso alla tua descrizione e al fatto che mi ricordasse qualcuno, dopo tanto tribolare ne sono venuto a capo! Secondo me assomigli tanto a lei:

  

Ci hai preso babà. I capelli quelli sono! La leonessa della savana. La faccia no però. Questa c'ha un muso un pò ingrugnito. Pare una vrenzola.

Baylor ha detto

Marquesuccia fai come me, mi sono fatta la domanda e mi sono data la risposta😏💋  

Non sto tanto ispirata Baylor. Fammela tu la domanda.

Plectrude ha detto

Marchesa io sarei curiosa di conoscere la tua esperienza di vita più estrema, qualcosa che ti è rimasto impresso. A tua interpretazione.  

Plectrude questa domanda mi ha fatto tanto pensare se scrivere o non scrivere.

Poi ho pensato di si. Scusate tanto se questa esperienza è lunga kilometrica ma ve la voglio raccontare. Vi capisco se la saltate ma qua dietro lo pseudonimo mi sento libera. E mi posso liberare.

Un giorno di venti anni fa ho preso un giornale in mano. Quello con gli annunci. Era un giornale nazionale. Cercavo un lavoro. Mi sono fermata però sulla pagina degli incontri. Li leggo sempre. Qualche volta scrivono certe strunzate che non mi trattengo. Mi scappa la risata.

Quel giorno però stava un annuncio intrigante. Che colpiva. Era scritto da un uomo. Non era un annuncio sessuale o di amore. Era qualcosa diverso.

Non ricordo le parole giuste però questo uomo cercava donne per uno scambio di amicizia di lettere filosofiche. Era una cosa tutta pomposa e un pò noiosa devo dire. Però era scritta tanto bene con un certo nonsoche. Mi aveva incuriosito tanto. Mi era rimasto un pallino tutto il giorno. Mi accorgevo di pensarci.

Il giorno dopo ho preso un foglio e ho scritto una lettera. Ho lasciato il nome dentro e pure il numero mio. Ho aspettato qualche giorno con la trepidazione. Poi una sera il telefono ha squillato.

Era Antoine. Un uomo con la voce bellissima. Profonda. Calda. Avvolgente. Pure un pò autoritaria. Un accento alla francese. Mi ha trascinato in questa conversazione. Un turbine. Siamo stati ore al telefono. Abbiamo parlato di tutto. Tanta cultura. Tanta ironia. Tanta esperienza. Ero incantata.

Io già ai tempi partivo subito col Marchese De Sade poi. Il mio punto di riferimento. Lui lo conosceva. Aveva letto il libro che vi ho detto già. Sapeva dettagli che solo chi aveva letto quel libro poteva sapere. Ero impazzita. Non so se avete provato un colpo di fulmine. Sentivo le farfalle. La mia vita da subito dipendeva da questa voce.

Ci facevamo telefonate tutte le sere. Mi chiamava fisso fisso alle dieci. E parlavamo una o due ore. Se non mi chiamava che teneva un impegno mi sentivo smarrita. Una bambina con gli occhi a cuore. Una plagiata. Ci pensavo tutto il giorno. Non ne potevo fare a meno.

Ero assetata e lui era la mia acqua. Mi mancava l'aria e lui mi dava il fiato. Mi denudava l'anima. Mi copriva quando non c'era più bisogno di farmi essere vulnerabile. Un grande manipolatore.

Dopo quasi un mese esatto stavo su un treno. Diretta dritta a Milano. Sono scesa ma alla stazione lui non ci stava. L'ho chiamato e non rispondeva. Mi si è aperta una voragine sotto. Volevo sparire. Volevo diventare polvere e venire spazzata via. Dimenticata. Una vergogna mai provata prima. Me la ricordo bene perchè poi l'ho provata dopo.

Dopo un pò squilla il telefono. Era lui. Mi stava venendo incontro. Lo vedo. Mi aveva raccontato i dettagli a voce ma non l'avevo visto ancora. Non mi aveva mandato foto e io manco. Non era come me lo ero immaginato io. Me lo immaginavo più bello e più alto. Ma non era importante. La voce era quella. L'accento era meno forte. L'atteggiamento era come pensavo. Ammaliante.

Passiamo la giornata insieme. Facciamo shopping. Mangiamo al ristorante. Ci teniamo a braccetto. Ci stringiamo. Due criaturi scemi. Io volavo. Stavo su una nuvola.

La notte un fuoco. Sensazioni mai provate prima. Il paradiso dei sensi. Se la donna ha il punto G lui mi aveva fatto scoprire la A e la Z pure. E tutto l'alfabeto greco.

Quel giorno è iniziata la storia nostra. Abbiamo fatto un anno insieme.

Vorrei raccontare che è stato un anno pieno di felicità. Ma sarei bugiarda.

E' stato un anno buio pieno di tribolazioni. Antoine che al telefono era l'uomo migliore del mondo dal vivo era una persona diversa. Subito è diventato geloso. Diventava matto se uno per la strada mi guardava.

Diceva cose strane e mi incolpava di cose assurde pure se non tenevo colpa. Faceva discorsi che non tenevano capo o coda.

Lui aveva delle teorie strane in capa. Parlava sempre di un'energia che sta sopra a noi che è forte e che noi dobbiamo imparare a controllare. Si convinceva che l'uomo è meglio della donna. Le sue filosofie erano la sua ossessione. E io mi so trovata in mezzo. Un uomo tossico.

Il mondo è crollato quando ho trovato uno scatolo in cantina pieno pieno di lettere. Lettere di tante donne. Scriveva le stesse cose che diceva al telefono a me. Uno psicopatico. Io mi sono sentita imprigionata. Ero stata la sua preda. Era riuscito a incastrarmi.

Mi sono sentita tradita e delusa da me stessa. Dovevo scappare.

Qualche cosa deve essere caduta dal cielo perchè non mi sono sentita tanto bene di salute i giorni dopo. Pensavo che c'entrava la delusione forte. Dal ginecologo però ho scoperto che ero incinta. Di Valerio.

Ecco perchè ho parlato qualche volta del papà di Federica e mai di quello di Valerio. Lui è il mio primo figlio. Il frutto buono di un albero marcio.

Ho preso le valige ma non sono tornata a Napoli. Ero andata via contro il parere di mamma e papà. Non tenevo la faccia di tornare incinta di un bambino. Mi sono appoggiata da una mia grande amica milanese che ancora oggi sta sempre pronta quando ho bisogno. Liliana.

Questa storia è difficile da raccontare perchè mi ha creato due traumi. Antoine per un incidente è scomparso quando Valerio teneva tre mesi. Fino a quel giorno aveva continuato a tormentarmi con le telefonate. Si faceva trovare sotto casa. Mi suonava di notte.

Mi sono sentita orribile perchè ero felice che era morto ma anche libera. Liberata da un incubo. Forse quell'energia di cui parlava sempre esiste. E mi aveva salvata.

Quell'uomo aveva cancellato la Marisa battagliera che voleva vivere senza catene. Mi aveva fatta diventare una nullità. Ma dopo tutta questa storia tremenda mi sono rimboccata le maniche e sono risorta. Più forte di prima. Lo potete fare pure voi. Tutte. Nessun uomo vi deve definire. La forza ce l'avete dentro.

Ho ritrovato quella ragazzetta che sognava il futuro bello e dormiva nella 127 a Rimini. Ero diventata donna e mamma di botto. Non potevo più permettere agli uomini di farmi diventare un giocattolo. Qualcuno è diventato il mio però

Il corpo mi ha ridato la vita e la gioia quando la testa e il cuore stavano spenti. Per questo il sesso è importante e lo sarà sempre. E' stato una terapia.

E sono quella che vedete oggi qua. Pronta a ridere e scherzare ma a colpire e tirare fuori gli artigli se mi devo difendere. Non subisco più perchè ho vissuto il dolore e la vessazione e li voglio tenere lontani da me.

Scusatemi per questo testamento. Tenevo bisogno di sfogarmi.

Ora un cocktail per lasciarci alle spalle pure questo.

Comunque che delusione la mancata rivelazione di Tschuss. Si è praticamente demolito con le sue mani facendo risultare addirittura Pupi un martire. Pessima giocata.

Le varie domande e risposte comunque non mi hanno ancora aiutato a capire quali possono essere le varie dinamiche di gioco.

Detto questo, la Marchesa è qualcosa di fantastico. Non sono tante le persone qui dentro che possono fare un lavoro simile. Secondo me ci vuole taaaanta esperienza