Oddio, non mi aspettavo assolutamente di essere influencer con Lady. Pensavo di essere più uno svantaggio per lei.  Grazie a chi ci ha votati .

Per quanto riguarda la questione bullismo purtroppo alle medie alcuni compagni mi prendevano di mira perché ho un genitore straniero e mi affibbiavano un sacco di nomignoli offensivi, inoltre ero un po' cicciotello all'epoca ed ero molto scarso negli sport tanto che ero sempre tra gli ultimi ad essere chiamato durante la formazione delle squadre durante le ore di educazione fisica.

Al liceo invece mi sono trovato in una classe miracolosa che non ha visto episodi di bullismo per tutti e cinque gli anni. Tra l'altro in classe c'erano una ragazza dello Sri Lanka, un ragazzo egiziano, due cinesi, un peruviano e una russa. Penso che alcuni professori siano stati più bulli dei miei compagni .

LeGemelle ha detto 

Comunque volevo farvi una domanda: al di là del gioco, nella vita avete segreti o aspetti della vostra vita che tenete nascosti agli altri? E se si, perchè?

E come reagite alla scoperta dei segreti altrui? Vi sentite 'traditi'?  

Si, qualcosa lo tengo nascosto... Niente di grave eh, ma non l'ho mai raccontato quasi a nessuno 

Dipende da che tipo di segreto è. Se è in grado di ledere la mia persona si, mi sento tradita. Ma se riguarda la sfera personale cerco sempre di capire perché il segreto è stato tenuto nascosto. 

rain ha detto
Tornato!

Bullismo

Lo ammetto. In 2/3 Liceo ho fatto parte del "Branco". Ora me ne vergogno, ma allora no.

Mi sentivo forte, invincibile.Anche se stavo molte volte in seconda fila! Ma c'ero Era forse ribellione, era legata alla mia situazione familiare? So che non importava altro. 

Poi arrivi al punto che il gioco si fa più duro e allora decide di smettere di giocare. E qui sono cominciati i problemi. Ero diventato il traditore, la spia!

Ho cambiato scuola, mi sono fatto seguire da uno psicologo e piano piano, forse grazie anche alla soluzione dei miei problemi familiari, ho capito gli errori che avevo commesso.

Incredibile queste cose non le sanno nemmeno i miei amici e voi si!  

Ammiro molto la tua sincerità riguardo l'argomento. Non è facile ammettere i propri errori. 

Fortunatamente penso che la maggior parte dei bulli una volta cresciuti e maturati cambino atteggiamento. E sono dell'idea che i bulli abbiano bisogno di tanto aiuto quanto le vittime. Questo l'ho capito solo una volta cresciuto, prima odiavo i bulli a prescindere senza rendermi conto che magari anche loro stavano soffrendo o erano vulnerabili e che cercassero di nasconderlo. 

Arlequin ha detto

rain ha detto

Ho cambiato scuola, mi sono fatto seguire da uno psicologo e piano piano, forse grazie anche alla soluzione dei miei problemi familiari, ho capito gli errori che avevo commesso.

Ottimo. Dallo psicologo, però, probabilmente ci sono andati (o ne avrebbero anche solo avuto bisogno) anche quell* che hai bullizzato insieme al branco. Hai provato a chiedere loro scusa? Questa sarebbe la cosa più coraggiosa, secondo me.   

Ma secondo te perché  sono diventato il traditore e la spia ? Perché ho parlato e ho raccontato tutto. Ci ho provato a relazionarmi con loro. Con qualcuno  si, con altri ho trovato la porta chiusa (e li comprendo anche)

E credimi non è facile nemmeno chiedere scusa

LeGemelle ha detto

Sui segreti altrui dipende, come dice Paperina, se colpiscono direttamente la mia persona o no. Se non colpiscono direttamente me sentirmi tradita sarebbe farne una questione di fiducia non ben riposta e non credo sia il caso. A tutto c'è una spiegazione e l'accetterei tranquillamente.  

Esatto... Alla fine da buon amica è anche giusto ascoltare una persona quando sente che è il momento giusto di aprirsi. Alla fine è questo il punto. Confidiamo un segreto "intimo" quando capiamo che di quella persona possiamo davvero fidarci. 

LeGemelle ha detto
Rain una domanda, se possiamo: far parte del branco in cosa ti dava più soddisfazione?

La sete di potere? Il non pensare ai tuoi problemi? Il sostegno del tuo gruppo? O cos'altro?  

La sete di potere non è stata mai un problema. Il sostegno del gruppo era fondamentale. E mi permetteva di non pensare ai miei problemi, allo sfascio della mia famiglia. Odiavo mio padre che se ne era andato e ritenevo mia mamma responsabile di tutto cio'.

Stare col gruppo mi faceva sentire forte e nessuno poteva toccarmi.
 

No non è il mio caso

"Solo chi cade puo' risorgere"

Visto che si è parlato di segreti... buonanotte con questa:

Two can keep a secret... if one of them is dead.