Admin
7 agosto, 2013
A costo di risultare monotematico, ma non ho dubbi: TESTO A
La scelta di parlare in prima persona è coraggiosa e l'effetto a tratti è da pelle d'oca. Dice tutte cose vere, innegabili, ma utilizzare il trucchetto finta esperienza personale lo rende meno stucchevole e già sentito. Il secondo ha parecchi problemi di punteggiatura e un paio di errorini (sembra scritto come lo leggeresti, per intenderci) e si dilunga troppo (si poteva pure evitare di eccedere le 10 righe sacrificando qualcosa).
Utente
7 agosto, 2013
Alex87 ha detto
A costo di risultare monotematico, ma non ho dubbi: TESTO ALa scelta di parlare in prima persona è coraggiosa e l'effetto a tratti è da pelle d'oca. Dice tutte cose vere, innegabili, ma utilizzare il trucchetto finta esperienza personale lo rende meno stucchevole e già sentito. Il secondo ha parecchi problemi di punteggiatura e un paio di errorini (sembra scritto come lo leggeresti, per intenderci) e si dilunga troppo (si poteva pure evitare di eccedere le 10 righe sacrificando qualcosa).
Guadagna un punto Teolino per i FAIFAI
Utente
7 agosto, 2013
III) LASCIARE L'ITALIA PER ANDARE ALL'ESTERO A VIVERE (PER STUDIARE O LAVORARE).
Vike vs Asp
Contrario, abbandonare il proprio Paese in difficoltà è la scelta più facile e sbagliata possibile.
SCRITTO A
Secondo gli ultimi dati statistici sono quasi 100 mila gli italiani che ogni anno partono per cercare fortuna all'estero; l'Italia non è nuova a questi esodi di massa, già avvenuti tra fine 1800 e inizio 1900 e tra il 1950 e il 1960. I motivi dell'emigrazione dei giorni nostri sono svariati: la crisi economica, la mancanza di lavoro, soprattutto fra i giovani, ma anche la carenza di strutture adeguate.
Tenendo in considerazione questi problemi, perché mai un italiano dovrebbe rimanere in patria?
Immaginate l'Italia come un nostro familiare gravemente malato, sicuramente nessuno di noi penserebbe di lasciarlo solo, ma tutti prenderemmo provvedimenti per migliorare la sua condizione. Serve un grande sforzo globale per cambiare in meglio il nostro paese. Alcune soluzioni per evitare la "fuga di cervelli" possono essere la cancellazione del precariato, tutelare i lavoratori durante i periodi difficoltà e di crisi, prevedere un reddito minimo garantito...
Traendo le conclusioni "scappare" sarebbe una scelta troppo facile, infatti, bisognerebbe prima provare a combattere per migliorare i difetti italiani per la nostra e per le generazioni future.
SCRITTO B
L'emigrazione interna ai Paesi sviluppati di persone altamente qualificate è tema di grandissima attualità - la cosiddetta "fuga di cervelli", oggetto di studio ma ormai entrato anche a far parte della cultura popolare - soprattutto in un Paese come l'Italia che, versando in condizioni economiche non favorevoli e con a capo una classe politica per molti esecrabile, offre non poche motivazioni ai tanti giovani e meno giovani che pensano di andar via. Questo avviene sia per motivi di studio che per motivi di lavoro, ma mentre nel primo caso tale fenomeno avviene da secoli e, rafforzato dalla recente globalizzazione, è motivo di indubbio arricchimento sia per l'emigrante che per il Paese ospitante, nel secondo caso è necessario tenere in considerazione il fatto che si tratta di una decisione perlopiù definitiva con un'implicazione socio-economica che gli Stati occidentali dovrebbero far notare maggiormente ai loro cittadini: un impoverimento in termini economici e di capitale umano che, con il grande problema dell'invecchiamento della popolazione, è sempre più incombente. In altri termini, l'emigrazione di giovani laureati non fa altro che peggiorare una situazione demografica in cui ci sono sempre più anziani nel sistema pensionistico e sempre meno giovani a sostenere quest'ultimo. In definitiva, la scelta di lasciare il proprio Paese è per questo motivo sbagliata, oltre che facile, dal momento che le condizioni che si prospettano a chi decide di emigrare sono solitamente più rosee di quelle che lascia.
Admin
7 agosto, 2013
Vince il primo, ma non mi sono piaciuti.
Il primo dice di immaginare l'Italia come un familiare malato, ma non spiega cosa rende l'Italia un familiare. Se io decido di lasciare l'Italia perché non mi sta dando abbastanza, perché non spieghi cosa "devo" all'Italia? Patriottismo fine a se stesso?
Il secondo, però, mi ha deluso di più. Parlo di sintassi, non puoi scrivere una frase del genere:
" Questo avviene sia per motivi di studio che per motivi di lavoro, ma mentre nel primo caso tale fenomeno avviene da secoli e, rafforzato dalla recente globalizzazione, è motivo di indubbio arricchimento sia per l'emigrante che per il Paese ospitante, nel secondo caso è necessario tenere in considerazione il fatto che si tratta di una decisione perlopiù definitiva con un'implicazione socio-economica che gli Stati occidentali dovrebbero far notare maggiormente ai loro cittadini: un impoverimento in termini economici e di capitale umano che, con il grande problema dell'invecchiamento della popolazione, è sempre più incombente."
senza. un. punto. fermo. Il secondo grave problema è che passi 2/3 del testo a descrivere il problema (perché la gente se ne va) e solo le ultime due righe a dire perché no.
Il primo vince per esclusione.
Utente
7 agosto, 2013
IV) MANGIARE SOLO VEGETARIANO: sì o no?
Cionfy vs Nicks
Sì, è giusto, si può e si deve rinunciare a carne e pesce
SCRITTO A
Innanzitutto, per giustificare il vegetarianesimo, dobbiamo partire da una questione puramente evoluzionistica. L'uomo ha iniziato la sua esperienza di vita sulla terra come un primate evoluto, nutrendosi come fanno naturalmente i suoi simili di frutta, bacche e vegetali. Poi, con lo svilupparsi delle sue capacità cerebrali, ha iniziato a usare degli strumenti per difendersi e cacciare, snaturando di fatto le sue origini. Ma lasciando stare questo aspetto, bisogna far notare come l'alimentazione non a base di carne porti a degli incredibili benefici nella salute. La bistecca che mangiamo tutti i giorni è infatti, secondo alcune ricerche, un veicolo per alcune patologie gravi come l'ipertensione e l'infarto. Le proteine di cui il nostro corpo ha bisogno possono comunque essere trovate nei legumi (sani e anche ricchi di fibre che fanno bene al nostro apparato digerente) o nelle uova se non si è vegani. Inoltre vi sono diverse sostanze nocive che gli animali assumono e poi di conseguenza pure noi. E come non parlare dell'aviaria, della mucca pazza e della suina, malattie che di sicuro non possono colpire coloro che si nutrono di prodotti della Terra. Infine, ma non meno importante, vi è anche la scelta etica che consiste nel impedire l'orribile e tremendo trattamento che viene riservato agli animali durante la macellazione o l'uccisione.
SCRITTO B
La scelta vegetariana (o di una alimentazione 100% vegetale) è una scelta personale importante che ha vari risvolti e trova le motivazioni in diversi ambiti di pensiero e azione.
In primo luogo si tratta di una scelta etica: si sceglie di rispettare gli animali di tutte le specie e quindi di non ucciderli a causa dei nostri comportamenti in tutti i settori della nostra vita. Il settore che causa il maggior numero di uccisioni e il maggior carico di sofferenza è proprio quello alimentare.
In secondo luogo si tratta di una scelta ecologica e sociale: è ormai noto che l'impatto ambientale degli allevamenti è enorme (per esempio, per quanto riguarda l'effetto serra è pari a quello dell'industria e maggiore di quello dell'intero settore dei trasporti) e che gli sprechi dovuti alla trasformazione di cibi vegetali in prodotti animali (carne, pesce, latticini e uova) sono con-causa della scarsità di cibo nel mondo.
In terzo luogo vi è la motivazione salutista: grazie a una migliore informazione disponibile per tutti, sempre di più le persone si rendono conto di come una dieta basata sui vegetali sia quella maggiormente in grado di donare salute, benessere, efficacia nella prevenzione delle malattie croniche invalidanti che sono la maggior causa di morte nei paesi industrializzati.
Admin
7 agosto, 2013
Vince lo SCRITTO B
più ordinato, semplice. Entrambi hanno un po' il sapore del compitino, ma il primo manda tutto in vacca da qui in poi:
"Inoltre vi sono diverse sostanze nocive che gli animali assumono e poi di conseguenza pure noi. E come non parlare dell'aviaria, della mucca pazza e della suina, malattie che di sicuro non possono colpire coloro che si nutrono di prodotti della Terra. Infine, ma non meno importante, vi è anche la scelta etica che consiste nel impedire l'orribile e tremendo trattamento che viene riservato agli animali durante la macellazione o l'uccisione."
Rende il tutto poco equilibrato. È come se a un certo punto ti fossi accorto che stava finendo lo spazio e avessi ancora tante cose da dire "Ah e poi c'è quella cosa là che... AH ASPE' ANCHE... AH NO NO L'ETIC".
Il secondo, invece, divide il tutto in riquadri ben precisi e distribuisce bene lo spazio su tutti.
Utente
7 agosto, 2013
IV) MANGIARE SOLO VEGETARIANO: sì o no?
Jojo vs Rama
No, non si può essere vegetariani.
SCRITTO A
Nonostante il regime vegetariano sia sbandierato dai media come il giusto, il buono, il bene, credo che sia una scelta che va affrontata con maturità.
Questo regime alimentare, se non seguito accuratamente, può comportare alcuni rischi che possono diventare non trascurabili per la salute, porto l’esempio di Anne Hathaway che durante le riprese del film Interstellar ha dichiarato di aver fatto un passo indietro dalla sua dieta vegana che non la faceva star bene per mancanza di forze.
Inoltre ritengo bisogna provare a dividerla l'alimento "carne" in lavorata e non; credo che non bisogna rivolgersi al parere di una università per pensare a quanta diversità ci sia nella carne di partenza che arriva ad essere hamburger di un fast-food.
Proseguendo, ci tengo a farvi riflettere su come alcuni prodotti della terra siano lavorati e innestati di agenti che possono alterare la genuinità del prodotto, ad esempio l’olio o i prodotti importati.
Infine, non penso sia maturo rinunciare a un elemento fondamentale per l’alimentazione dell’uomo nonostante la nobiltà delle motivazioni, ma invece concentrare l’attenzione in altri tipi di problemi legati all'alimentazione.
SCRITTO B
MANGIARE SOLO VEGETARIANO: perché no?
E' mai stato provato oggettivamente che una dieta totalmente vegetariana apporti maggiori benefici all'essere umano? No. Esistono invece molteplici studi che dimostrano come sia fondamentale l'assunzione di carne per l'organismo.
Ricordiamo innanzitutto che ad una dieta vegetariana vanno pressochè sempre affiancati degli integratori perché mangiare vegetariano non fornisce tutto ciò di cui l'uomo ha bisogno. Studi infatti dimostrano una grande carenza di vitamine importantis...sime per l'essere umano, come la B12, contenuta esclusivamente nelle carni. La sua assenza provoca un aumento di omocisteina, sostanza tossica che danneggia i vasi sanguigni e le ossa, e che provoca malattie mentali, infarti, e altre gravi complicazioni. Tale sostanza porta anche danni a livello di fertilità, per entrambi i sessi. Per non parlare dei rischi che corrono i bambini, che a causa della carenza di calcio, ferro e vitamina B12 possono incorrere in ritardi della crescita e malnutrizione.
E' necessario dunque che una persona "accantoni" la propria morale, documentandosi in modo preciso sui danni che procurerebbe al proprio organismo se scegliesse il vegetarianismo.
Admin
7 agosto, 2013
Allora, in entrambi i casi due testi un po' stringati (per contenuti più che per la lunghezza). Il primo è scritto peggio, ad esempio qua:
"Inoltre ritengo bisogna provare a dividerla l'alimento "carne" in lavorata e non; credo che non bisogna rivolgersi al parere di una università per pensare a quanta diversità ci sia nella carne di partenza che arriva ad essere hamburger di un fast-food."
Il secondo infila tre puntini a casaccio e non capisco perché, ma sommariamente è scritto meglio. Guadagna un punto in più per l'introduzione forte, di impatto, provocatoria, che spiazza subito e ti fa dire "ma quindi de che stiamo a parlà?".
Vince il TESTO B
Utente
7 agosto, 2013
Alex87 ha detto
Vince il TESTO B
Facendo guadagnare il punto decisivo a
jojo per i FAIFAI
Admin
7 agosto, 2013
Ragazzi spero nessuno si sia offeso per i miei giudizi, che ho dato assolutamente al buio e in buona fede, bravi tutti per il lavoro che avete fatto, ma dovevo selezionare il migliore su due. Se volete chiarimenti scrivetemi anche in privato (come i prof per i crediti extra).
Faifai, complimenti, dopo due sofferte sconfitte si torna alla vittoria.
Tumon, purtroppo per voi il contrario. Domani sera uno di voi, al Gran Consiglio, diventerà il quarto eliminato da questo gioco. Appena posso vi comunico l'orario di lettura voti e quello di apertura GC. Buonanotte!
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