Gennj931 ha detto
Comunque chiamatemi pazzo ma solo Lorenzo, Luca e Ivana hanno esultato della vittoria. E la mitica Corinne. 

I superfamosi, partendo da simona, hanno fatto il giro delle 7 chiese a dichiarare che tifavano x Giulia, dopo che questa l ha tirata per mesi con la storia del gf dei giovani. Forse era più conveniente per il loro ego sapere che non avrebbero mai potuto vincere, chissà   

Confermo la prima parte sulle esultanze. 

E sono assolutamente d'accordo con la parte evidenziata. Stessa cosa che successe nell'edizione di Ballando con Rita Pavone. Tutti i fuoriusciti andavano dicendo che doveva vincere lei ma non perché fossero effettivamente convinti di ciò, solo perché la vittoria di una celebrità come la Pavone era più digeribile dello sgambetto di un mezzo sconosciuto.

Alle varie Izzo avrebbe fatto comodo dire "eh ha vinto la giovane con tanti followers, noi siamo più adulti e abbiamo un pubblico diverso" per poter auto-assolversi. E invece se la pigliano in saccoccia, ha vinto un quarantenne senza follower invasati che non si vedeva in tv da parecchio. Che rosichino pure (non è elegante ma lo dico, sì). 

Vengo alla domanda del topic.

Sì, sì, sì e ancora sì. Sono d'accordissimo con la vittoria di Bossari. Sono davvero felice.  Stamattina al risveglio avevo un ginocchio dolorante per il salto (e botta inclusa) che abbiamo fatto con le mie amiche alla proclamazione, al verdetto del televoto contro la De Cosis abbiamo urlato così tanto che ho temuto arrivasse la buoncostume a sirene spiegate. 

Sono d'accordo perché ha vinto una persona pulita, perbene, intelligente, responsabile, sensibile. Una persona che dentro la casa ha compiuto un vero e proprio percorso. E' entrato in un modo ed è uscito in un altro. Si è guardato dentro, si è capito, si è riscoperto, si è migliorato. Ha ritrovato la giusta direzione. Si è messo in gioco non trafficando con i televoti ma con la sua interiorità. Ha messo a nudo sé stesso, le sue fragilità, i suoi inciampi. Per me che ho seguito il live assiduamente è stato un piacere sentirlo raccontare, raccontarsi e soprattutto ascoltare le storie degli altri. Non ha mai finto amicizie di comodo, non si è tenuto buono nessuno nemmeno se si immaginava che quel qualcuno fosse forte, si è schierato con Jeremias al momento del televoto contro Malgy perché in quel momento sentiva di farlo e non gliene importava niente se non era la cosa "giusta" agli occhi del pubblico. Sono d'accordo perché dai racconti che ha fatto e da come si è posto ho appurato che la sua vita, tra salite e discese, scivoloni e difficoltà si basa su principi veri, su ingranaggi reali, non su sponsor e settimanali di gossip. Sono d'accordo perché ha vinto una persona che in tre mesi dentro il gioco ha portato la vita vera.

Trovo in generale il podio sia stato ottimo. Per quanto non tifassi Luca e Ivana riconosco che sono persone perbene e non avrei schifato una loro vittoria. 

Sono molto felice anche di riflesso perché non ha vinto Giulia di Acilia (cit. A. Mosetti), la regina del niente elevato al nulla. Una ragazzina che a 20 anni già si sente fatta e finita, che non si è messa in gioco mai adagiandosi sugli allori del "tanto ci pensano le bimbe", che come è entrata è uscita. Che per tre mesi non ha rappresentato altro che un gigantesco vuoto annacquato in secchiate di trovate sceme fatte di tisane drenati, reggiseni, gossip costruiti ad arte e liti quotidiane con il sottobosco di ex tronisti ed ex corteggiatori. E che nonostante ciò, a differenza di una Cipriani qualsiasi, si erge a maestra di vita. La perfetta rappresentazione del "vorrei ma non posso". Per fare la aggressiva devi avere ironia, per fare la villain deve avere intelligenza, per fare la conturbante devi avere l'allure. E lei non ha niente di questo. Solo un'enorme, gigantesca spocchia basata sul nulla. Il delirio di onnipotenza basato sul quel vacuo numerino nero sotto la scritta "follower". Quei follower su cui lei basa la vita che non l'hanno fatta arrivare nemmeno sul podio. Forse ora è veramente il caso che qualcuno che le vuole bene (avrà qualcuno al di fuori di Instagram?) le spieghi una serie di cose che sono forse meno assimilabili di silicone e botox, ma che dovrebbe sentirsi dire una volta per tutte. Perché, cara Giulia De Lellis, quello che dovresti imparare dal tuo tanto vilipeso Bossari o dalla tua amata Ivana che nella vita esiste un registro di credibilità, dignità, buongusto ed etica sotto il quale non si può andare. Perché il problema non è dire che l'Egitto è la capitale dell'Africa. Non è nemmeno pensare che i gay portino malattie e abbiano solo figli gay, che i bidelli siano tutti handicappati. Non è nemmeno pensare che la vita consista solo nel dire "bimbe fate così, bimbe fate colà" e sentirsi qualcuno perché un gruppo di oche ammaestrate pende dalle tue labbra. Il problema è il vuoto di valori, competenza, meriti, etica che sta dietro a tutto questo e che tu hai perfettamente e tristemente rappresentato in questi tre mesi di reality.