lukeyyy ha detto

Quella determinata parola porta con se tutto un retaggio negativo su cui si discute da (troppo) tempo, non è questione di politically correct. Quest'edizione ha già avuto una discussione simile e tornarci su dopo cinque mesi sottolinea quanto sia un problema radicato.  

E' invece esattamente una questione di politically correct.

Tutta sta gente che si indigna per una parola la trovo ridicola perchè sembra quasi che il problema sia la forma e non il contenuto. Una parola di per se non ha accezione positiva o negativa, la differenza la fa il contesto culturale e la modalità con cui la si utilizza. 

"vedi qualche*****" in un contesto goliardico(dove tra l'altro si facevano allusioni sessuali) è completamente diverso da dire "***** di merda" e dire che le due cose sono ugualmente gravi e offensive non posso che trovarlo stupido.

Oltretutto, Alda D'eusanio ha tipo 70 anni ed è cresciuta in una italia dove quel termine semplicemente sostituiva la parola nero e pertanto non mi stupisce che gli venga di utilizzarlo. Non è che se ad esempio domani la gente decide che prosciutto non va più bene e bisogna utilizzare salume di maiale tutti quanti quelli cresciuti durante l'era "prosciutto" dimenticheranno il vecchio termine e applicheranno il nuovo in automatico. 

Il censurare delle parole è la risposta semplice (e inefficace) ad un problema complesso, come il razzismo in questo caso.

EDIT:

"*****"

ecco appunto, Il censurare delle parole è la risposta semplice (e inefficace) ad un problema complesso, come il razzismo in questo caso.