andrea86roma ha detto
Penso che le affermazioni dei due signori (se così posso essere definiti) siano state pesanti, ma voglio dire forse il ministro si sarebbe dovuto muore nei quotidiani casi di femminicidio e non solo sulle chiacchiere di due ingenui stolti!! -_-'  

Chiacchiere viste da MILIONI di persone e potenziali emulatori. Stiamo tra l'altro parlando di un target basso e con pochi strumenti. 

Forse voi non vi rendete conto di una cosa chiamata CODICE ETICO. Quello là è iscritto a un'arma, e come tutti quando parla deve farlo con la responsabilità di chi sta rappresentando. Come un'azienda, anche e soprattutto un Corpo è tenuto ad allontanare gente che ne peggiora la reputazione. 

I danni della "libertà d'espressione". 

Ed è una cosa che sai per...? Una cosa non esclude l'altra, anche la prevenzione della diffusione di messaggi pericolosi per l'ordine pubblico è un'azione. 

Se no è il solito discorso di Benaltrismo fine a se stesso. 

GuSpe ha detto
Bettarini è sicuramente poco elegante, come minimo. E uno che non difende la madre dei suoi figli quando un altro dice che è una z* e che avrebbe dovuto lasciarla morta nel letto è anche un uomo per modo di dire, un uomo da niente...
Sicuramente facendo nomi e allusioni in qualche modo nei suoi confronti possono agire (le suddette donne chiamate in causa). Certo non tutto è reato ma tanto nelle sedi opportune vedremo come andrà a finire.
Invece Russo per me è omofobo e misogino. Non ho bisogno che metta le mani addosso a una persona omosessuale, non ho bisogno che lasci una donna tramortita a terra per chiamarlo con il suo nome. Certo, ci sono situazioni più gravi come quelle che ho citato, ma tutto parte dalle piccole cose.
Se inculchiamo nei ragazzi l'idea che discorsi di questo tipo siano tollerabili, leciti o ancora peggio 'fighi', allora poi è inutile che i Ministeri spendano centinaia di migliaia di euro di soldi nostri in creativi pubblicitari per le pubblicità progresso contro il bullismo, l'omofobia e la violenza sulle donne.
Per cambiare le teste dei giovani bisogna partire dalle piccole cose quotidiane, la scuola, i programmi televisivi.
Perchè poi non è sicuramente il suo caso ed è sicuramente solo un bulletto tutto parole, non mi sto riferendo a lui in particolare, ma quanti di quelli che poi commettono femminicidi all'inizio erano 'bravi ragazzi' che pensavano soltanto 'o mia o di nessun altro'? Le violenze domestiche iniziano sempre dalle parole e da comportamenti di chiusura di questo tipo, che essendo appunto 'solo parole' vengono spesso sottovalutati. Se fossero subito palesi e gravi tante donne riuscirebbero a salvarsi in tempo.  

mamma mia  QUOTONE

basta basta basta giustificare, se no si finisce come quei genitori che han difeso il branco di figli che ha stuprato la ragazzina: "è una bravata, sono minorenni".

Non esistono giustificazioni, l'ignoranza non è una giustificazione, né per Russo, né per chi commette reati, né per i nostri parenti e conoscenti.