Mamma mia, l'anno scorso faceva l'11 e quest'anno questo topic Fa male vederlo.
Vero anche che sembra proprio non ci abbiano creduto: sbattuto fin dall'inizio contro Imma Tataranni, cancellata la messa in onda della quarta puntata, mandato a morire il lunedì sera...
Ok la saturazione del genere, ok un cast che potrebbe non aver fatto breccia fin da subito... Però passare dall'11 al 5 non può dipendere solo da questo. Avessi investito in pubblicità sarei nero con la Rai. Questa è roba che dovrebbe far saltare delle teste.
Meanwhile, su Canale 5, Amici - da due anni a questa parte - ha trovato nuova linfa, con classi anagraficamente più giovani e con molta più attenzione alle Casette. Forse la generazione di riferimento ha trovato nuovi idoli. Chissà.
Utente
9 settembre, 2013
Come ho scritto dall'altra parte, è un po' difficile pensare a dei correttivi perché è un format che in un modo o nell'altro sembra aver sfruttato ogni possibile sviluppo narrativo CONDIZIONABILE (nel senso che parte dagli autori e non dai ragazzi stessi) nel corso di queste sei stagioni. I ragazzi son sempre più consapevoli di ciò che li aspetta e soprattutto di cosa si possono permettere, le annate sono state esplorate un po' tutte (tanto che quest'anno si è dovuti tornare indietro fino al 1977), idem le materie e le potenziali situazioni narrative che si possono sviluppare in un contesto scolastico. L'unica cosa veramente forte emersa in questa edizione è stata la puntata con la presenza dei genitori, che renderei appuntamento fisso da qui in avanti (ma 1 puntata in un ipotetico ciclo di 6 comunque non risolve un problema di questa portata).
Per il resto mi piacerebbe che l'impronta tornasse ad essere più educativa e con un impianto di fondo che vada oltre il "lasciamoli liberi di combinare la qualunque", se non altro per limitare un attimo il takeover dei più casinisti che a mio parere ha macchiato fin da subito il racconto di questa edizione (ma pure della scorsa). Vedere i soliti due/tre bulletti impedire agli insegnanti di fare lezione senza subire sostanziali conseguenze - anzi, a volte, venendo pure glorificati dal "branco" - non è trash, è sostanzialmente elogio della maleducazione. E fa un po' ridere che, come successo ieri, si giochi costantemente a lasciare i più svogliati in bilico di un'eliminazione che comunque non arriva mai a prescindere dalla loro effettiva voglia di recuperare o meno (il caso Cresta super emblematico).
Non dico che deve diventare una gara a chi studia di più, ma perdonare ogni tipo di intemperanza perché deve succedere QUALCOSA ad ogni costo alla fine impoverisce davvero tutto il prodotto e rovina un po' il senso del programma
Utente
24 febbraio, 2021
ge_aldrig_upp ha detto
Come ho scritto dall'altra parte, è un po' difficile pensare a dei correttivi perché è un format che in un modo o nell'altro sembra aver sfruttato ogni possibile sviluppo narrativo CONDIZIONABILE (nel senso che parte dagli autori e non dai ragazzi stessi) nel corso di queste sei stagioni. I ragazzi son sempre più consapevoli di ciò che li aspetta e soprattutto di cosa si possono permettere, le annate sono state esplorate un po' tutte (tanto che quest'anno si è dovuti tornare indietro fino al 1977), idem le materie e le potenziali situazioni narrative che si possono sviluppare in un contesto scolastico. L'unica cosa veramente forte emersa in questa edizione è stata la puntata con la presenza dei genitori, che renderei appuntamento fisso da qui in avanti (ma 1 puntata in un ipotetico ciclo di 6 comunque non risolve un problema di questa portata).Per il resto mi piacerebbe che l'impronta tornasse ad essere più educativa e con un impianto di fondo che vada oltre il "lasciamoli liberi di combinare la qualunque", se non altro per limitare un attimo il takeover dei più casinisti che a mio parere ha macchiato fin da subito il racconto di questa edizione (ma pure della scorsa). Vedere i soliti due/tre bulletti impedire agli insegnanti di fare lezione senza subire sostanziali conseguenze - anzi, a volte, venendo pure glorificati dal "branco" - non è trash, è sostanzialmente elogio della maleducazione. E fa un po' ridere che, come successo ieri, si giochi costantemente a lasciare i più svogliati in bilico di un'eliminazione che comunque non arriva mai a prescindere dalla loro effettiva voglia di recuperare o meno (il caso Cresta super emblematico).
Non dico che deve diventare una gara a chi studia di più, ma perdonare ogni tipo di intemperanza perché deve succedere QUALCOSA ad ogni costo alla fine impoverisce davvero tutto il prodotto e rovina un po' il senso del programma
Sono abbastanza d'accordo,ma non so se "irrigidendo", il programma sarebbe seguito specie da un pubblico giovanile. Sarebbe più realistico probabilmente,forse più simile alle prime edizioni (questa è la prima edizione che ho guardato,ma ho recuperato le puntate clou delle edizioni precedenti),ma non credo che in termini di "reality" piacerebbe. Diventerebbe molto più docu che reality e non sono molto sicura che al pubblico più giovane interesserebbe davvero seguirlo. Sicuramente se non vogliono chiuderlo dovranno innovare qualcosa sia in termini di scelta di cast che narrativamente parlando,ma non so se hanno davvero il desiderio di salvare questo tipo di programma
Utente
7 agosto, 2013
Ritengo che il problema fondamentale di un format del genere stia proprio nella rete che lo trasmette, che non è assolutamente in grado di stare al passo con i tempi.
Negli ultimi anni, con i vari cambi nei piani alti, Rai2 ha preso delle decisioni suicide per quanto riguarda il suo palinsesto, che hanno rovinato del tutto l'immagine e le potenzialità del secondo canale, riducendolo in condizioni a mio parere disastrose.
C'è anche da dire che Rai2 si è ritrovata questo gioiello nelle mani per caso, non ha fatto nulla per lanciarlo o promuoverlo come si deve. Una generazione ne ha fatto il suo baluardo con la forza dei social, Rai2 dovrebbe solo prostrarsi ai piedi dei creator che ne hanno permesso lo sviluppo, invece di adottare un atteggiamento masochista negando loro di parlarne e utilizzarne i contenuti.
Tuttavia penso che, a differenza di un talent come Amici, che è riuscito negli anni a modificare costantemente il proprio linguaggio - spesso in maniera discutibile, ma tant'è - riuscendo ad attecchire su tutte le generazioni venute dopo quella di Saranno Famosi, Il Collegio non abbia le caratteristiche intrinseche per subire un restyling tale da rimanere sulla cresta dell'onda negli anni.
La struttura del programma è piuttosto statica e i personaggi coinvolti ormai sono troppo sgamati per donare allo spettatore la genuinità che ci ha fatto apprezzare tanti ex collegiali nelle scorse edizioni.
Ci sarebbe anche da aprire una parentesi gigantesca su quali siano le finalità de Il Collegio dal punto di vista professionale, dato che con le edizioni è diventato sempre di più un trampolino di lancio per una fama effimera e basata davvero sul nulla, e in contemporanea interrogarsi su se e quanto stiano cambiando gli stessi social, in primis Instagram e TikTok, in quanto a target e contenuti, per capire se anche questo possa aver influito sulla parabola discendente del format e dei suoi "concorrenti", e io ritengo di sì.
Utente
10 agosto, 2016
Io la vedo diversamente per quanto riguarda la questione dei rip-off:
esattamente come per MasterChef, il bassissimo livello di tutti i prodotti "derivati" non ha di certo intaccato quello originale, anzi a mio avviso una cosa del genere dà ancora più voglia di vedere lo show principale.
Ragion per cui secondo me Caserma/Maghi pesano poco nel computo
Utente
7 agosto, 2013
Fa ridere (o piangere) anche il fatto che il pubblico abbia rigettato un programma carino come "Voglio essere un mago" (dove almeno il cast non era di wannabe influencer) proprio perchè, tra le altre cose, fosse troppo simile al Collegio ma poi non si guardi manco quest'ultimo.
Comunque io non lo seguo perchè non mi piace la svolta così tanto trash però non ho percepito questo crollo (soprattutto vedendo OVUNQUE le cose tipo Gaia Cascino, faccio casino). Sapevo solo che non si potessero fare reaction ed è ridicolo.
Nicks Lannister
Utente
10 agosto, 2016
Krishoes ha detto
Ci sarebbe anche da aprire una parentesi gigantesca su quali siano le finalità de Il Collegio dal punto di vista professionale, dato che con le edizioni è diventato sempre di più un trampolino di lancio per una fama effimera e basata davvero sul nulla, e in contemporanea interrogarsi su se e quanto stiano cambiando gli stessi social, in primis Instagram e TikTok, in quanto a target e contenuti, per capire se anche questo possa aver influito sulla parabola discendente del format e dei suoi "concorrenti", e io ritengo di sì.
Mi delucideresti su quest'ultimo paragrafo?
Utente
27 febbraio, 2018
Mirton ha detto
Krishoes ha detto
Ci sarebbe anche da aprire una parentesi gigantesca su quali siano le finalità de Il Collegio dal punto di vista professionale, dato che con le edizioni è diventato sempre di più un trampolino di lancio per una fama effimera e basata davvero sul nulla, e in contemporanea interrogarsi su se e quanto stiano cambiando gli stessi social, in primis Instagram e TikTok, in quanto a target e contenuti, per capire se anche questo possa aver influito sulla parabola discendente del format e dei suoi "concorrenti", e io ritengo di sì.
Mi delucideresti su quest'ultimo paragrafo?
penso che in poche parole voglia definire il fatto che i social stanno cambiando talmente tanto da influire anche sulla tv, e i programmi stanno diventando più che altro un trampolino di lancio per sfondare sulle piattaforme più 'ambite' da chi segue questo tipo di trasmissione, come appunto tiktok e instagram. ormai ogni battuta che viene fatta non sembra mai spontanea, tutto sta diventando una sorta di copione ridicolo
Utente
4 aprile, 2021
Io davvero non saprei, nel senso che il format è quello e non può essere cambiato più di tanto. Stravolgerlo portandolo in altri contesti si è già dimostrata una mossa fallimentare (Caserma).
E' un programma che seguo da un pò ormai ma la realtà è quella: il format è proprio saturo. Ormai le cose si ripetono, i prototipi di ragazzi bene o male si sono esauriti. l'unica soluzione è una pausa, una pausa che potrebbe essere anche fatale, visto che i giovanissimi potrebbero trovare tranquillamente altro a cui appassionarsi e dimenticarsi completamente del format.
C'è anche da dire che il cast di quest'anno non è stato dei più forte...forse riprovare con un cast più forte possibile?
ge_aldrig_upp ha detto
Per il resto mi piacerebbe che l'impronta tornasse ad essere più educativa e con un impianto di fondo che vada oltre il "lasciamoli liberi di combinare la qualunque", se non altro per limitare un attimo il takeover dei più casinisti che a mio parere ha macchiato fin da subito il racconto di questa edizione (ma pure della scorsa). Vedere i soliti due/tre bulletti impedire agli insegnanti di fare lezione senza subire sostanziali conseguenze - anzi, a volte, venendo pure glorificati dal "branco" - non è trash, è sostanzialmente elogio della maleducazione. E fa un po' ridere che, come successo ieri, si giochi costantemente a lasciare i più svogliati in bilico di un'eliminazione che comunque non arriva mai a prescindere dalla loro effettiva voglia di recuperare o meno (il caso Cresta super emblematico).
hmm non so. ci starebbe come cambiamento ma in termini d'ascolti sarebbe una mossa controproducente. ricordiamo che il boom del format c'è stato forse proprio con la terza stagione, con le gemelle Fazzini che erano ormai virali sui social (prima puntata 6,70%, la terza arrivò al 10%)
Utente
15 dicembre, 2021
Credo che i problemi siano diversi:
1)Perdita di credibilità, il collegio era percepito dal pubblico come un progetto retrò con rigore, anzi proprio il rigore piaceva. In questa ultima edizione non ci provano nemmeno a nascondere esigenze televisive. Basta vedere gente perdonata 10 volte, o leggere le interviste a Bosisio e Maggi per percepire un certo malcontento.
2) 8 puntate, really? Si torni alle 4 puntate più condensate e contenuti interessanti. Altro che binge watching se perdi qualche episodio, mica è squid game, la gente fa ciaone.
3)format vecchio, ci sta che il programma abbia perso appeal. E chi ci va è molto più sgamato, chi lo fa per i follower, ci credono di meno.
4)concorrenza, il collegio era l'unico, ora abbiamo la caserma, il mago, il supermercato, mia nonna. Il pubblico, quel poco che ha resistito, si è frammentato.
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