Piccolo presupposto. Nella discussione del secondo live di X Factor, è nata una breve discussione a seguito di un utente che ha fatto notare gli ennesimi attacco del pubblico di X Factor contro un giudice giovane e donna.

Quoto qua quello che si è detto per far capire l'indirizzo del topic:

Gennj931 ha detto 
Cmq segnalo che la cloaca dei social sta già iniziando ad andare contro Levante perchè dice sempre credibile, veramente questo paese ha dei problemi radicati nei confronti delle donne e delle minoranze che non so se potremo mai debellare  

Edre ha detto 

Vabbè, questo ormai è ovvio da molti anni. Che poi da quello che noto quelle che vanno giù pesantissime sui giudici donna sono proprio le donne stesse. Roba davvero da scuola elementare. Come buttare via anni di lotta per abbattere le distanze tra i generi, in pratica.  

Alex87 ha detto 

sono donne a loro volta vessate da mamme, padri e mariti, non me la sento di infierire (cioè sì e lo faccio, ma capisco perché siano così piccole e senza strumenti). Speriamo che i cambi generazionali riducano perlomeno il loro numero. 

Edre ha detto 

E lo capisco, però mi intristisce veramente che i social siano stati il colpo di grazia per queste situazioni. Abbiamo la possibilità di espandere i nostri orizzonti all'infinito, queste donne hanno la possibilità di apprezzare la libertà di altre, e si chiudono ancor più nel loro provincialismo. È paradossale. E non me la sento di giustificarle in toto, perché hanno tutti i mezzi per liberarsi ideologicamente, ma percepiscono la convenienza nel non farlo.
Alle volte penso davvero che la lotta più dura del femminismo sia contrastare le stesse donne che rifiutano di imbracciare pienamente la parità tra i sessi. Perché i presunti maschi alfa ci saranno sempre, ed è giusto contrastarli, ma come riuscirci se ancora ci sono tante donne che amano sentirsi beta?

E il punto è questo.

Io mi considero femminista per ovvie ragioni morali, e da uomo mi sento sempre abbastanza irritato dai comportamenti di alcune donne che tendono loro stesse a ghettizzarsi in idee più che antiche. È davvero incomprensibile.

D'altra parte, è di recente che una pagina su Facebook, "Il Signor Distruggere", ha vissuto il suo vero e proprio boom. Si tratta di una pagina Facebook che pubblica roba abbastanza allucinante da gruppi di mamme su Facebook in cui si mostra una realtà ancora diffusissima di donne timorate di Dio, che apprezzano all'estremo la vita materna. Un'immagine molto più vicina all'ottocento che al 2017, e che in molti non credevano esistesse (mi ha colpito parecchio uno screen di alcune giovani mamme che si dichiaravano incredibilmente felici del fatto che i loro mariti le avessero graziate con regali come Lysoform, presine e simili). Ora, pur volendo credere che molte cose siano fake, c'è necessariamente anche un fondo di verità.

Per non parlare, ovviamente, dei commentatori accaniti di social, sempre pronti ad andare contro al giovane giudice o concorrente donna di turno, che diventa un catalizzatore delle più disparate forme di antipatia.

E il punto è sempre quello: tra i vari commenti sprezzanti, una buona parte è rivolto proprio da altre donne, come già detto.

Quindi, alcune donne che popolano i social stanno davvero compromettendo l'ideale femminista? Quali possono essere le ragioni che spingono molte donne a preferire una condizione di inferiorità? Perché proprio sui social, che sono la forma massima di globalizzazione, e il miglior modo per venire a conoscenza di realtà diverse e meno misogine?

Discuss.