continuamente costellato da note positive e note negative, un saliscendi continuo

è stato l'anno che più di tutti quelli precedenti mi ha insegnato che nella vita non tutto dipende dalla propria volontà, l'anno dei compromessi. Per questo, un anno che mi ha fatto maturare di certo.

Diciamo che il 2016 personalmente per me non è stato un brutto anno - premesso che sarò riuscito a realizzarne circa un decimo dei miei obiettivi di gennaio, tirando un attimo le somme direi che il 2016 appena trascorso non è stato proprio l'anno della Svolta con la S maiuscola che auspicavo dodici mesi fa, bensì ha finito per rivelarsi una sorta di prosecuzione del 2015 che già avevo vissuto nella perenne attesa della Svolta summenzionata.

La parte brutta, oltre alla negatività che si è respirata un po' dovunque nella seconda parte dell'anno proprio a livello mondiale - con il suo culmine nell'outcome delle elezioni americane dell'8 novembre, far and away l'evento che mi ha rovinato proprio a livello di umore questi ultimi due mesi - l'ho più vissuta di riflesso in vari eventi negativi che hanno colpito diverse persone a cui sono abbastanza legato.

Per il resto è stato un anno che ha avuto diversi risvolti positivi, uno su tutti il mio viaggio in Svezia (un sogno che desideravo di realizzare da ormai cinque/sei anni) alla volta dell'Eurovision Song Contest, un'esperienza veramente stupenda e vissuta al fianco di diverse persone fantastiche. La salute ha tenuto bene (una volta superata la tendinite che mi ha compromesso tutto il mese di febbraio), l'università fra un intoppo e l'altro sembra comunque stare portando alla stretta finale (e sarebbe anche ora), sull'amore diciamo che ci si sta lavorando

Ho avuto una cosa positiva, ma il 2016 è sempre pur stato negativo a livello personale: le solite troppe aspettative non realizzate. Con l'aggravante poi che, come non mai in questo 2016, sono rimasto deluso da troppe persone volta-spalle che si sono fatte solo i loro interessi..