Utente
24 agosto, 2015
Mi rendo conto che è un tema delicato e personale, spero di non offendere nessuno con questo topic. Lo apro perchè volevo sentire le vostre opinioni a riguardo e qua dentro trovo che spesso nascano belle e costruttive disussioni. Altresì spero di esprimermi bene a riguardo.
Vado subito all'osso: tre miei amici gay mi hanno raccontato più volte delle loro serate in discoteche LGTB descrivendomele senza problemi come occasioni che qualche buonista definirebbe 'immorali e perverse', nel senso che la sfera sessuale della persona è estremamente centrale. Insomma, per quanto in quasi ogni festa, sotto sotto, il rimorchio sia l'obiettivo primario di moltissime persone (di ogni sesso e orientamento), dai loro racconti sembra che in queste feste sia quasi un diktat. Uno dei tre me le ha definite addirittura 'occasioni alla stregua di un bordello' . Lui magari esagera, ma me ne ha raccontate più di una e in tutte quelle che ha frequentato l'ambiente era sempre simile, sempre piuttosto 'estremo'.
Anche le Drag queen, spesso presenti in queste serate, accentuano moltissimo la compontente erotica/sessuale della loro persona, mentre, per dire, nelle serate in discoteca non a tematica LGTB, cubiste/ballerine/ballerini spesso sono lì solo per l'intrattenimento e non in ottica 'erotica'.
Domando allora a chi di voi abbia esperienza a riguardo: è vero che nella maggior parte di queste occasioni l'atmosfera è simile a quella che mi è stata descritta?
Mi viene in mente un commento che lessi sotto al video della canzone 'Finalmente liberi' di Noemi, commento infastidito di un ragazzo gay che si lamentava di come troppo spesso si accentuino forzatamente gli aspetti più 'sfarzosi' di queste persone (nel video ci sono per lo più travestiti, uomini molto truccati o con completi da donna e via dicendo), quelli che, peraltro, più infastidiscono gli omofobi, dimenticando una grandissima fetta di persone che, molto semplicemente, amano e sono attratti da una persona dello stesso sesso ma prediligono la 'sobrietà', chiamamola così.
Insomma il discorso non è certo nuovo ma volevo sentire la vostra: trovate anche voi che, nei media soprattutto, spesso si tenda a dare una visione unidirezionale della questione omosessualità, forse banalizzandola?
Admin
7 agosto, 2013
Che l'omosessualità maschile (perché di quella parli mi sembra) sia molto più incentrata sul sesso penso sia abbastanza un dato di fatto. Il motivo è presto detto: sono due uomini. L'uomo, per differenze di genere dovute soprattutto alla società e in minima parte alla genetica, ha un'attività sessuale più elevata. L'unione di due uomini è ovviamente il megafono di questa cosa, non essendoci la componente femminile "a mediare".
Inoltre l'accettazione del mondo LGBT passa necessariamente dalla liberazione sessuale, la libertà di un uomo di essere ciò che vuole e non essere necessariamente incanalato in un modello mascolino e dovrebbe essere libero di essere ciò che ha voglia di essere. Lo stesso vale per una relazione omosessuale, libera dalle catene dell'eteronormatività con cui siamo cresciuti.
Utente
11 novembre, 2015
Io credo che vengano portati all'estremo certi atteggiamenti proprio per sbandierare nel modo più chiaro possibile la propria libertà sessuale, perchè alla fine quella è la parte che interessa di più gli omofobi e che li scandalizza (o attira...) tanto.
Poi è normale che si noti più un uomo che esaspera certi atteggiamenti piuttosto che il mio farmacista che sta col suo compagno e sono due pantofolai che pizza e Masterchef sono il massimo della trasgressione
Però non è detto che siano meno, sono solo meno 'appariscenti'
Utente
1 maggio, 2016
Personalmente non ho molta simpatia per le drag queen più estreme, danno un'immagine secondo me distorta del mondo LGBT. Non ho mai capito il perchè di certi atteggiamenti e di quell'immagine così aggressiva, almeno vista da fuori. Nemmeno Moira Orfei era così pacchiana e lei viveva nell'ambiente circense e ne aveva ben donde e di Wanda Osiris ce n'è stata una sola. Si può esprimere femminilità senza essere volgari, come ad esempio Vladimir Luxuria che è veramente al top, attualmente, e io la trovo bellissima.
Purtroppo nelle menti più ottuse e retrograde fare l'equazione gay = drag queen è un attimo.
Credo che nel processo di "normalizzazione" delle situazioni e dei rapporti, che parte dalle unioni gay a salire, sia molto più utile un omosessuale in giacca e cravatta che una drag queen in boa e lustrini, che diventa una macchietta ad uso e consumo di chi vuole etichettare così tutti gli omosessuali.
Purtroppo la percezione che si ha delle discoteche gay deriva da questo, se corrisponda a realtà non lo so.
Io ho solo un amico omosessuale, che convive da sempre con il suo ragazzo e fa la sua vita normalissima, amato da tutti e non ha mai avuto problemi di sorta né di accettazione da parte della società in cui vive, né da parte della famiglia, né da parte degli amici. Parlando con lui di questi argomenti, lui mi ha espresso più di una volta il suo fastidio nei confronti di certi eccessi e, da gay, detesta il gay pride. In altre parole, se si cerca la vera normalità, bisogna anche darla, la normalità.
Spero di non aver urtato nessuno con questo parere, ma il fatto che sia condiviso anche da questo mio amico, mi dà la certezza di non avere pensieri cosi fuori dalla realtà.
" Ah ... anche poeta ! "
Admin
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Credo che nel processo di "normalizzazione" delle situazioni e dei rapporti, che parte dalle unioni gay a salire, sia molto più utile un omosessuale in giacca e cravatta che una drag queen in boa e lustrini.
Purtroppo la percezione che si ha delle discoteche gay deriva da questo, se corrisponda a realtà non lo so.Io ho solo un amico omosessuale, che convive da sempre con il suo ragazzo e fa la sua vita normalissima, amato da tutti e non ha mai avuto problemi di sorta né di accettazione da parte della società in cui vive, né da parte della famiglia, né da parte degli amici. Parlando con lui di questi argomenti, lui mi ha espresso più di una volta il suo fastidio nei confronti di certi eccessi e, da gay, detesta il gay pride. In altre parole, se si cerca la vera normalità, bisogna anche darla, la normalità.
Spero di non aver urtato nessuno con questo parere, ma il fatto che sia condiviso anche da questo mio amico, mi dà la certezza di non avere pensieri cosi fuori dalla realtà.
Per fortuna questo tipo di discorsi sono sempre più in diminuzione. L'idea che per ottenere diritti si debba scimmiottare lo stesso mondo che questi diritti te li nega, va da sé, non ha particolarmente senso. Sembra più una preoccupazione dell'outgroup perché qualcuno non sia troppo differente da sé.
Io, che penso di essere un gay che un eteronormativo potrebbe considerare "normale", amo alla follia le drag queen, che rappresentano una delle più alte forme d'arte della storia (suggerisco RuPaul's Drag Race per capire a cosa mi riferisco), non mi spaventa nessun eccesso e non critico nessuno stile di vita lontano dal mio.
"Odio il gay pride" è la cosa più stupida che si può dire ed è altamente offensiva verso quelle drag queen che marciarono su Stonewall in gran parte perdendo la vita. Il pensiero secondo il quale "giacca e cravatta sì, boa di struzzo no" è un'imposizione decisa da chi? A cosa arriveremo, omosessuali mascolini sì ed effemminati li buttiamo giù dalla rupe? Diamo loro meno diritti?
Alex87 ha detto
Per fortuna questo tipo di discorsi sono sempre più in diminuzione. L'idea che per ottenere diritti si debba scimmiottare lo stesso mondo che questi diritti te li nega, va da sé, non ha particolarmente senso. Sembra più una preoccupazione dell'outgroup perché qualcuno non sia troppo differente da sé.
Io, che penso di essere un gay che un eteronormativo potrebbe considerare "normale", amo alla follia le drag queen, che rappresentano una delle più alte forme d'arte della storia (suggerisco RuPaul's Drag Race per capire a cosa mi riferisco), non mi spaventa nessun eccesso e non critico nessuno stile di vita lontano dal mio.
"Odio il gay pride" è la cosa più stupida che si può dire ed è altamente offensiva verso quelle drag queen che marciarono su Stonewall in gran parte perdendo la vita. Il pensiero secondo il quale "giacca e cravatta sì, boa di struzzo no" è un'imposizione decisa da chi? A cosa arriveremo, omosessuali mascolini sì ed effemminati li buttiamo giù dalla rupe? Diamo loro meno diritti?
Quoto al 1000000000000%.
instagram: damianorac
Admin
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
alex87 essere femminili non vuol dire essere delle drag queen.Io sono femminile, ma non mi metto cinquanta chili di ombretto e mascara e non vado in giro come Wanda Osiris.
Vuoi essere femminile? Bene, allora sii donna e non maschera.
e chi ha detto che essere femminili voglia dire essere delle drag queen? ciò che fanno le Drag è volutamente caricaturale, che fastidio ti dà di grazia?
E ancora, c'è un modo giusto e uno sbagliato di essere femminile? C'è una quantità massima di trucco? Lunghezza dei vestiti? Che ne pensa la Balivo?
Utente
1 maggio, 2016
@Alex87 io ho espresso il mio parere educatamente, devo essere per forza d'accordo con te o posso esprimere il mio parere senza essere aggredita?
Secondo me gli eccessi delle drag queen vanno a discapito del mondo gay perchè estremizzano ed etichettano un mondo molto più variegato che però, nell'immaginario collettivo, diventa macchiettistico proprio a causa di questo.
Ti sembra giusto? NO, non è giusto, però è la realtà.
E se ci sono dei gay che detestano le drag queen e i gay pride, è un dato di fatto che va accettato come il suo contrario.
Se ti dico che preferisco Vladimir Luxuria a RuPaul sono cattiva e retrograda?
Ebbene, preferisco mille volte la femminilità espressa da Luxuria, perchè si avvicina molto alla mia.
Con buona pace tua, così è ed è il mio parere.
" Ah ... anche poeta ! "
Admin
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
alex87 io ho espresso il mio parere educatamente, devo essere per forza d'accordo con te o posso esprimere il mio parere senza essere aggredita?
oooh mi stavo giusto chiedendo dopo quanti post sarebbe arrivato questo tormentone. Stai dicendo cose che giudico STUPIDE e ti sto pure spiegando perché, argomentando. Posso o ogni opinione deve essere sempre concessa, anche quando viene smontata e viene spiegato il come e il perché? Fai solo capire che qualsiasi cosa succeda in una discussione rimarrai della tua opinione e non è esattamente una cosa positiva, lasciatelo dire.
Signorina Silvani ha detto
Secondo me gli eccessi delle drag queen vanno a discapito del mondo gay perchè estremizzano ed etichettano un mondo molto più variegato che però, nell'immaginario collettivo, diventa macchiettistico proprio a causa di questo.Ti sembra giusto? NO, non è giusto, però è la realtà.
E se ci sono dei gay che detestano le drag queen e i gay pride, è un dato di fatto che va accettato come il suo contrario.
Ma perché mai? Ci sono gay che soffrono di omofobia interiorizzata, che cercano a tutti i costi di normalizzarsi ed eterosessualizzarsi, farsi la storiella del mulino bianco perché "guarda, io e Gianni siamo così normali che il sabato sera guardiamo C'è posta per te con le ciabatte di pelo". Ti svelo un segreto: loro due non sono meglio di due che si vanno a sfondare di alcool e sesso in discoteca. E piantiamola di dare giudizi morali in tal senso.
Discorsi come "io preferisco i gay normali" non fanno altro che insistere su questo modello maschilista ed eteronormativo che ci ha portato dove siamo ora (e le cui vittime primarie sono ancora le donne), lo vogliamo iniziare a smontare o?
Inoltre tu dici che le drag danno un significato macchiettistico al mondo LGBT, ma perché? Non stai facendo lo stesso portando alta la bandiera del gay normale che odia il gay pride? Non c'è un modo giusto per essere gay né più né meno come non c'è un modo giusto o sbagliato per vivere, finché non si offende il prossimo.
Poi sei libera di preferire Vladimir a RuPaul, ci mancherebbe. Anche per me era così fino a prima di vederla opinionista dell'Isola 12
Utente
1 maggio, 2016
Le drag queen sono liberissime di esserlo come io sono liberissima di trovarle eccessive.
E se tu giudichi stupide le cose che sto dicendo, me ne farò una ragione, ma come io leggo il tuo parere e ne prendo tranquillamente atto, potresti sforzarti pure tu di capire un punto di vista diverso, anche non accettandolo.
" Ah ... anche poeta ! "
Admin
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Le drag queen sono liberissime di esserlo come io sono liberissima di trovarle eccessive.E se tu giudichi stupide le cose che sto dicendo, me ne farò una ragione, ma come io leggo il tuo parere e ne prendo tranquillamente atto, potresti sforzarti pure tu di capire un punto di vista diverso, anche non accettandolo.
il tuo punto di vista lo conosco benissimo, lo leggo da anni e anni scritto in varie forme da varie persone. Non me l'aspetto da una persona intelligente quale tu sei, quello no.
Utente
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Le drag queen sono liberissime di esserlo come io sono liberissima di trovarle eccessive.E se tu giudichi stupide le cose che sto dicendo, me ne farò una ragione, ma come io leggo il tuo parere e ne prendo tranquillamente atto, potresti sforzarti pure tu di capire un punto di vista diverso, anche non accettandolo.
MA cosa stai dicendo?
La drag queen è eccessiva per antonomasia, altrimenti non sarebbe drag queen. Che poi è una forma d'arte.
Che poi fare la drag in discoteca è altra cosa che fare quello che fa Luxuria in tv, stai sicura che quando faceva la drag al Mucca anni fa si vestiva in modo 'eccessivo'.
Per quanto riguarda il tuo amico non voglio giudicare, ma purtroppo non tutti gli omosessuali sono risolti e sono così forti da vivere la vita senza pregiudizio verso gli altri gay, il 'mondo gay' o verso se stessi. Anzi molto spesso per colpa del retaggio omofobico della società e della famiglia reprimono se stessi negli atteggiamenti e nel modo di vivere la vita.
Io sono un chimico, non mi sono mai travestito, raramente mi trucco in discoteca,non sono una persona volgare etcetc, eppure ho amici che lavorano in discoteca, amiche trans che ne hanno fatte e ne fanno di ogni, adoro andare a ballare e vedere ognuno che è libero di esprimere quello che è o quello che vuole essere per una notte. Ti posso assicurare che dopo che molte persone ti fanno sentire un diverso non c'è nulla di più bello di andare a un gay pride e sentirti parte di una comunità, sentire una fratellanza e una condivisione uniche. Persone che in vari modi ulrano al mondo la loro normalità e il loro essere risolti. Questa è una cosa che gli eterosessuali non possono comprendere e non devono giudicare come eccessiva, non si devono proprio permettere.
Utente
24 agosto, 2015
Secondo me gli eccessi delle drag queen vanno a discapito del mondo gay perchè estremizzano ed etichettano un mondo molto più variegato che però, nell'immaginario collettivo, diventa macchiettistico proprio a causa di questo.
Ecco, è su questo che volevo spostare il focus della conversazione.
E' un pò come quando, passatemi la metafora, mi parlano male di Gaga definendola solo una cantante pop, ignorando la sua vena autoriale, di performer ed artista.
Nella necessaria lotta all'omofobia va considerato che gli omofobi sono per lo più persone grossolane e superficiali, che si fermano all'apparenza. E l'apparenza a cui i media danno maggiormente risalto è, appunto, quella eccessiva (termine ovviamene riferito a quanto detto sopra) dei gay pride e delle drag queen. Che come tutte le cose 'estreme' spaventa, specialmente chi è contrario ad esse.
Forse bisognerebbe impegnarsi a fornire una visione a 360 gradi della comunità LGBT, in tutte le sue forme.
Utente
24 agosto, 2015
Gennj931 ha detto
Che vuol dire?
Parlo per lo più dei media, dai vari talk show ai tg. Quasi sempre quando si parla di manifestazioni anti-omofobe o di occasioni affini (i pride village ad esempio), tendono a mostrare quando detto sopra, quello che l'italiano medio seduto a tavola a guardare la tv potrebbe giudicare 'osceno','eccessivo,' di cattivo gusto'.
E questo, mi sembra, soprattutto in Italia, non che la cosa mi stupisca ovviamente.
Mi fa invece piacere notare come nel cinema si riesca, specialmente negli ultimi anni, a dare voce a più idee di omosessualità, penso ad esempio allo splendido Carol, che è riuscito in modo magistrale a rompere molti taboo sull'omosessualità femminile, o allo stesso Moonlight premiato proprio ieri.
Mi rendo conto che forse questo messaggio risulta confuso ma il concetto è che è importante, secondo me, che si calchi la mano sul rendere agli occhi dell'opinione pubblica le persone LGBT nella maniera il più possibile vicina alla realtà di ognuno. Quindi indubbiamente Drag queen e travestiti, ma anche omosessuali in giacca e cravatta o lesbiche in gonna e tacchi.
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