Game Ranking Winner 2018/2019
Utente
4 marzo, 2015
salvatorelaga8 ha detto
Qua da noi in Calabria ho visto molte palestre aperte. E c’è il divieto di chiusura. Io sono senza parole. Qua ognuno fa quello che vuole.
Ecco qui in Campania la situazione è del tutto differente, già da un paio di giorni tutti gli esercizi commerciali sono chiusi e solo farmacie e supermercati aperti ma con le norme da seguire.
Devo ammettere che adesso sono un po’ preoccupato soltanto perché ho paura che lo possa prendere mia madre che è uno dei soggetti a rischio, infatti quelle pochissime volte che esco rimango in macchina e scendo solo se strettamente necessario.
Utente
24 marzo, 2014
Io abito e lavoro a Milano... non sono di Milano, quindi sono bloccato qui, lontano dalla mia famiglia. Ovviamente non mi salta minimamente per la testa di spostarmi. A casa ho i miei nonnini novantenni da preservare e 4 nipotini.
Certo che per me è particolarmente dura, a causa dei miei problemi d'ansia/ipocondria di cui purtroppo soffro in maniera patologica da anni ormai. Ora è come se le paure che prima erano soltanto nella mia testa si fossero materializzate, ovunque intorno a me, senza poter staccare mai. Letteralmente.
Per ora sto tenendo botta però e vi leggo sempre.
Un abbraccio grande a tutti, specialmente a Giulia e Alabama. Teneteci aggiornati per favore.
Utente
24 dicembre, 2017
Un abbraccio ad Alabama e Giulia e ai loro familiari
Questa settimana ho festeggiato i miei primi 4 anni di indipendenza: era infatti il marzo del 2016 quando mi sono trasferito nella casa in cui abito attualmente. Approfitterò di questi giorni per godere della mia umile dimora come mai prima d'ora! Di sicuro non mi annoierò, anche perché durante l'anno sono talmente oberato di lavoro che rimando sempre tutto, e ora avrò tanto tempo per recuperare. L'unico dispiacere è per la vacanza nel nord della Toscana che dovrei fare a Pasqua, pensata e programmata nei minimi dettagli, che ora è ovviamente appesa a un filo... e se ci penso mi sembra incredibile e mi vengono i brividi. Ma qua (parlo della mia Lombardia) è da quasi un mese che si vive aggrappandosi a speranze che puntualmente crollano, e mentre si precipita, si cerca continuamente un appiglio tra pareri, dichiarazioni e rassicurazioni di esperti e politici che però vengono quasi sempre smentite dai fatti, e ci tocca inghiottire di continuo bocconi amari fatti di "annullato", "sospeso", "chiuso", "rimandato", "a data da destinarsi", etc. fino alla batosta di ieri sera, e poi voci di corridoio, indiscrezioni, fake news, numeri che colpiscono come i colpi di un mitra quelle poche certezze e quella parvenza di normalità che cerchiamo di ricostruire ogni giorno nel rispetto di ciò che ci viene chiesto, malgrado continue proroghe e l'attesa infinita che tutto questo si ridimensioni (tanto che egoisticamente ieri mi sono detto: ora che abbiamo un Decreto valido fino al 3 aprile, potremo stare in pace almeno per tre settimane?). Eppure qua si sta in piedi, perché pur con tante (e, in questa situazione di emergenza, sacrosante) restrizioni, abbiamo comunque una libertà che altri ci invidiano, perché abbiamo tanti strumenti che ci permettono di essere in contatto con il mondo, dai libri alla tecnologia (web, pc, radio, tv, smartphone, etc.), e soprattutto perché stiamo bene, a differenza di chi sta negli ospedali perché ammalato o perché ci lavora con turni estenuanti. Penso però anche a chi ha delle attività (in primis legate al turismo) e sta perdendo tanti soldi, perché una volta che tutto questo finirà, ci sarà un'altra grande emergenza da affrontare...
Stamattina ho visto il servizio di Selvaggia Lucarelli che si è recata in Stazione Centrale a Milano dopo il fuggi-fuggi di sabato sera per fare il quadro della situazione attraverso riprese e interviste (ad es. gente in partenza per il sud - in barba al Decreto - che si è giustificata arrampicandosi sugli specchi o che ha persino insultato e minacciato Selvaggia) e ho avuto la sensazione di vedere la parte più becera dei social, quella che spesso commentiamo e (giustamente) critichiamo durante reality e talent, prendere vita e "trasformarsi" in degrado in carne ed ossa. Per questo non mi stupisco più di tanto di assembramenti malgrado le raccomandazioni, aperture nonostante i divieti, etc.
Purtroppo l'abbrutimento della nostra società è cosa nota, e neanche i virus possono farci nulla. Per questo, non vedo l'ora di non vedere l'ora che passi l'afa... Dicono che il caldo indebolisca i virus...
Utente
5 aprile, 2018
Da me, ho visto una foto di ieri del lungolago strapieno come se fosse un week end d'agosto. Con l'ultimo aggiornamento, la provincia bergamasca è la provincia con più contagiati in Italia quasi 1000, precisamente 997, segnando un incremento di oltre 250 persone rispetto al giorno prima.
Da domani con il nuovo decreto ci saranno dei posti di blocco per verificare che l'ingresso nel paese sia solo per motivi di lavoro o di salute.
Discorso di Giorgio Gori
Utente
7 agosto, 2013
Massa Carrara è in una situazione di mezzo, non é zona rossa ma sta al confine con due province chiuse, ed è la classica provincia zeppa di seconde case (racchiusa tra la Riviera di Levante e la Versilia) in cui si sono precipitati in diversi. Infatti parte dei casi qui (Comunque pochi) sono di non residenti che di son chiusi nella casa di villeggiatura.
Io ho una tabaccheria/ricevitoria che per il momento non posso chiudere dall'oggi al domani. Certo da oggi prenderò misure ancora più stringenti, non solo il lavaggio delle mani e la classica distanza di 1 metro ma guanti di lattice e ingresso uno alla volta. Purtroppo chi lavora al pubblico sa che quello che puoi fare arriva fino a un certo punto, poi ti devi rimettere al buon senso e alla buona creanza della gente che qui fino ad ora ha lasciato ampiamente a desiderare, tra persone che tossiscono senza mettersi la mano davanti alla bocca e altri che se ne fregano perché per prendere il pacchetto di sigarette non possono aspettare un secondo.
Vedremo, certo è che se lo Stato non aiuta anche il settore del commercio in qualche modo la vedo piuttosto dura. E non nego che un po' d'ansia nell'andare al lavoro mi sta venendo.
Utente
30 agosto, 2018
Giusto x info, io stamattina non ho beccato alcun controllo da parte delle forze dell'ordine andando al lavoro, parlo di Bergamo e della zona aeroporto in particolare, ok la libertà di spostamento ma forse, ci fosse un maggior senso di verifica da parte degli enti competenti qualcuno di quella gente che se ne va in giro cm se fosse in ferie a ferragosto non curante ci ripenserebbe, pensiero mio
Utente
7 agosto, 2013
Positiva anche la primaria del Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli qui a Napoli. Hanno trasferito i pazienti in altri reparti e hanno fatto la sanificazione del PS, riaprirà a breve.
Il punto è c'è chi dice che non sono stati fatti i tamponi a medici, infermieri e operatori che hanno avuto contatto con lei e nemmeno ai pazienti trasferiti.
Non so se questa cosa assumerà rilevanza nazionale, ma se dovesse essere vera la troverei gravissima.
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Utente
28 maggio, 2018
pazzoreality ha detto
Positiva anche la primaria del Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli qui a Napoli. Hanno trasferito i pazienti in altri reparti e hanno fatto la sanificazione del PS, riaprirà a breve.Il punto è c'è chi dice che non sono stati fatti i tamponi a medici, infermieri e operatori che hanno avuto contatto con lei e nemmeno ai pazienti trasferiti.
Non so se questa cosa assumerà rilevanza nazionale, ma se dovesse essere vera la troverei gravissima.
I tamponi non vanno fatti alla leggera. Devono essere sottoposte al tampone solo le persone che hanno realmente avuto dei contatti ravvicinati, indicativamente di più di 30 minuti, con il soggetto positivo. È ovvio che in una situazione di panico come quella in cui ci troviamo, non appena si scopre un caso, tutte le persone che lavorano nello stesso ambiente vogliono immediatamente essere sottoposte al tampone anche se quella persona non l'hanno vista neppure da lontano. Non funziona così purtroppo, bisogna rispettare i protocolli senza farsi prendere dal panico.
P.s. Ti dirò di più, nel caso in cui la persona che è stata a contatto con il soggetto positivo non sia un operatore sanitario (medico, infermiere, oss) o una persona coinvolta direttamente nell'emergenza (es. politico) non si esegue neppure il tampone fino a quando non si manifestano i sintomi, ma si procede semplicemente con l'isolamento obbligatorio per 14 giorni.
Moderatore
7 agosto, 2013
pazzoreality ha detto
Positiva anche la primaria del Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli qui a Napoli. Hanno trasferito i pazienti in altri reparti e hanno fatto la sanificazione del PS, riaprirà a breve.Il punto è c'è chi dice che non sono stati fatti i tamponi a medici, infermieri e operatori che hanno avuto contatto con lei e nemmeno ai pazienti trasferiti.
Non so se questa cosa assumerà rilevanza nazionale, ma se dovesse essere vera la troverei gravissima.
È il protocollo, in realtà. Ci sono medici e infermieri, in ospedali con centinaia di casi, a cui non è stato fatto il tampone. Viene fatto solo nei casi sintomatici.
Utente
28 maggio, 2018
Latinista93 ha detto
È il protocollo, in realtà. Ci sono medici e infermieri, in ospedali con centinaia di casi, a cui non è stato fatto il tampone. Viene fatto solo nei casi sintomatici.
No attenzione a non confondere il caso di un semplice cittadino con quello degli operatori sanitari. Se un soggetto risulta positivo si procede in modo diverso a seconda di chi siano i suoi contatti, se si tratta di personale sanitario o di comuni cittadini:
- personale sanitario: si fa subito il tampone, se questo risulta negativo la persona torna a lavorare, se risulta positivo viene mandata a casa. Fino a qualche giorno fa anche in caso di tampone negativo veniva applicata la quarantena perché è sempre possibile una positivizzazione nei giorni a seguire, ora a causa della carenza di personale questo non è più possibile. Ovviamente tutti gli operatori sanitari dovranno rispettare le massime precauzione per evitare il contagio (sia il loro, sia quello di altri nel caso diventino positivi).
- cittadino comune: se il soggetto è asintomatico NON si fa il tampone ma il cittadino viene obbligato a rispettare un periodo di isolamento di 14 giorni. Nel caso in cui durante questo periodo si manifestino i sintomi verrà eseguito il tampone. Se invece il soggetto sin dall'inizio presenta i sintomi allora il tampone verrà eseguito subito.
A monte di tutto questo ci deve essere una premessa fondamentale: vengono prese in considerazione solo le persone che hanno avuto un contatto significativo con il soggetto positivo.
Moderatore
7 agosto, 2013
Davidex ha detto
Latinista93 ha detto
È il protocollo, in realtà. Ci sono medici e infermieri, in ospedali con centinaia di casi, a cui non è stato fatto il tampone. Viene fatto solo nei casi sintomatici.
No attenzione a non confondere il caso di un semplice cittadino con quello degli operatori sanitari. Se un soggetto risulta positivo si procede in modo diverso a seconda di chi siano i suoi contatti, se si tratta di personale sanitario o di comuni cittadini:
- personale sanitario: si fa subito il tampone, se questo risulta negativo la persona torna a lavorare, se risulta positivo viene mandata a casa. Fino a qualche giorno fa anche in caso di tampone negativo veniva applicata la quarantena perché è sempre possibile una positivizzazione nei giorni a seguire, ora a causa della carenza di personale questo non è più possibile. Ovviamente tutti gli operatori sanitari dovranno rispettare le massime precauzione per evitare il contagio (sia il loro, sia quello di altri nel caso diventino positivi).
- cittadino comune: se il soggetto è asintomatico NON si fa il tampone ma il cittadino viene obbligato a rispettare un periodo di isolamento di 14 giorni. Nel caso in cui durante questo periodo si manifestino i sintomi verrà eseguito il tampone. Se invece il soggetto sin dall'inizio presenta i sintomi allora il tampone verrà eseguito subito.
Ti assicuro che a Cremona stanno facendo tamponi al personale sanitario, solo se sintomatico. Più che altro perché significherebbe fare tamponi ogni giorno a praticamente tutti, visto che tutti i giorni risultano positivi infermieri, personale OSS e assistenti delle pulizie, che ovviamente fra di loro sono stati a contatto, seppure mantenendo le precauzioni.
Utente
28 maggio, 2018
Latinista93 ha detto
Ti assicuro che a Cremona stanno facendo tamponi al personale sanitario, solo se sintomatico. Più che altro perché significherebbe fare tamponi ogni giorno a praticamente tutti, visto che tutti i giorni risultano positivi infermieri, personale OSS e assistenti delle pulizie, che ovviamente fra di loro sono stati a contatto, seppure mantenendo le precauzioni.
Questo è possibile che succeda perché purtroppo i tamponi scarseggiano e per questo motivo è importantissimo gestirli al meglio. Ancora una volta a sacrificarsi per il bene di tutti sono gli operatori in prima linea, noi cerchiamo di aiutarli rispettando le direttive!
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
In diverse carceri ci sono state rivolte, a Modena sono morti sei detenuti dopo l'assalto all'infermeria.
Utente
28 maggio, 2018
Nel frattempo è rivolta nelle carceri italiane. 27 istituiti penitenziari sono stati messi a ferro e fuoco da alcuni detenuti.
Il bilancio finora è di oltre 6 morti, 18 detenuti trasportati al pronto soccorso, la maggior parte per intossicazione. Risultano feriti in modo lieve anche 3 guardie e 7 sanitari.
A Verona ed Alessandria due detenuti sono morti per overdose da psicofarmaci, sottratti dalle infermerie durante le proteste.
A Foggia sono stati registrati vari tentativi di evasione, così come a Palermo dove stanotte sono stati appiccati incendi nella celle. A Milano i detenuti sono sul tetto della casa circondariale e chiedono a gran voce l'indulto.
Utente
25 novembre, 2017
Ecco cosa sta accadendo al #carcere di #Foggia in queste ore.
Decine di detenuti evasi che stanno rubando auto, mettendo in ostaggio attività commerciali.
Tutto questo è INAUDITO.
C’è bisogno di un intervento immediato del Governo, IMMEDIATO!#COVID2019 #coronavirusitalla pic.twitter.com/o1fe5RktTC
— Matteo La Torre (@Matteo_LT) March 9, 2020
Detenuti fuggiti dal #Carcere di #Foggia #9marzo #fuoricontrollo #coronavirus
La situazione sta sfuggendo di mano.
Deve intervenire #Esercito
Requisire strutture sanitarie private e carceri dismesse.@Quirinale deve intervenire.#Governo #Conte #Mattarella pic.twitter.com/y2sMUkALRq— Domenico (@CiaDomenico) March 9, 2020
Immagini dal #carcere San Vittore, Milano. Le rivolte di queste ore non sono accettabili, chi ha la responsabilità politica deve dare risposte al Paese. La Polizia penitenziaria deve sentire l’appoggio delle istituzioni. Se necessario si valuti anche l’impiego dell’Esercito. pic.twitter.com/0UKGgtnJIv
— Mariastella Gelmini (@msgelmini) March 9, 2020
#Milanononsiferma#carcere di #sanvittore
Un disastro!@flauraUSPP pic.twitter.com/Y3itzWVOIt— 🐾❤️Penelope❤️🐾 (@2002MMAD0691) March 9, 2020
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