Utente
7 agosto, 2013
Gen931 ha detto
Vabbè diciamo che qui in italia a Milano erano nel centro del caos e hanno partorito #milanononsiferma, quindi è normale. Se la gente ancora non ha paura significa che non siete ancora in emergenza, e vi auguro non ci arriviate
Ma lo siamo già, è solo questione di tempo perché i numeri dei casi salgono vertiginosamente, anche per questo i vari governi regionali stanno facendo la corsa.
Sai qual è il punto, è che l'Italia la puoi anche giustificare, quando fecero quelle iniziative non eravamo ancora consapevoli delle conseguenze del virus, lo vedevamo come qualcosa di lontano, molto lontano, ed è stato stupido ma ce ne siamo accorti dopo, mentre loro sono vicinissimi e "circondati" e non da un giorno, hanno già sotto gli occhi gli effetti dell'epidemia da un po'.
Ma si comportano come se si fossero svegliati da un giorno all'altro in questa crisi, che sembrava non toccarli da vicino. Qui fino a due giorni lo trattavano ancora come il virus italiano (così come noi lo trattavamo come il virus cinese), preso da qualche tedesco random che era stato in Italia per vacanza a sciare o chissà per quale altro motivo, ora escono casi dappertutto, anche non legati al nostro paese ovviamente, perché il contagio è quello che è. Dis-unione Europea.
---
Aggiungo un altro tassello. Non si capisce chi fa i tamponi, dove, perché. Questo penso sia lo stesso in Italia, da quel che leggo. Ho la tosse da diversi giorni, per fortuna senza febbre (temperatura sempre tra 35.5 e 36), ma siccome non sono abituato ad averla, per sicurezza mia e degli altri ho provato a chiamare il mio medico di base, e chiedere cosa fare, se fosse il caso di andare a fare una visita lì, o addirittura il tampone, prendere qualcosa, non lo so come funziona. Numero sempre occupato, perennemente, però per i regolamenti non posso presentarmi lì nello studio. Oggi per fortuna sembra che si sia ridotta, vediamo come va domani. Mi sento un po' isolato.
Utente
7 agosto, 2013
Krishoes ha detto
Gen931 ha detto
Vabbè diciamo che qui in italia a Milano erano nel centro del caos e hanno partorito #milanononsiferma, quindi è normale. Se la gente ancora non ha paura significa che non siete ancora in emergenza, e vi auguro non ci arriviate
Ma lo siamo già, è solo questione di tempo perché i numeri dei casi salgono vertiginosamente, anche per questo i vari governi regionali stanno facendo la corsa.
Sai qual è il punto, è che l'Italia la puoi anche giustificare, quando fecero quelle iniziative non eravamo ancora consapevoli delle conseguenze del virus, lo vedevamo come qualcosa di lontano, molto lontano, ed è stato stupido ma ce ne siamo accorti dopo, mentre loro sono vicinissimi e "circondati" e non da un giorno, hanno già sotto gli occhi gli effetti dell'epidemia da un po'.
Ma si comportano come se si fossero svegliati da un giorno all'altro in questa crisi, che sembrava non toccarli da vicino. Qui fino a due giorni lo trattavano ancora come il virus italiano (così come noi lo trattavamo come il virus cinese), preso da qualche tedesco random che era stato in Italia per vacanza a sciare o chissà per quale altro motivo, ora escono casi dappertutto, anche non legati al nostro paese ovviamente, perché il contagio è quello che è. Dis-unione Europea.
Eh si ma se s'è capita una cosa è che per gli altri paesi Europei noi siamo lontani quanto la Cina dall'Italia.
Fosse capitato in un altro stato si sarebbero preoccupati tutti più seriamente
Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
In Iran il numero di morti e contagi è cinque volte più alto di quello fornito dal regime
Articolo che spiega che i numeri sono totalmente sballati. In questo caso dell'Iran.
Admin
7 agosto, 2013
Alabama Monroe ha detto
In Iran il numero di morti e contagi è cinque volte più alto di quello fornito dal regimeArticolo che spiega che i numeri sono totalmente sballati. In questo caso dell'Iran.
Mamma mia. Passi (ma anche no) la Germania che conteggia appositamente solo i deceduti che non avevano problemi pregressi di salute, ma questa è allucinante.
In tutta questa storia tra i governi nazionali non si salva nessuno eccetto il nostro, che pure qualche errore lo ha fatto e lo sta facendo
Banned
7 agosto, 2013
Per chi dice che passato il picco e' tutto in discesa, consiglio la lettura del report dell'unita' di analisi epidemie e pandemie piu' avanzata al mondo, dall'Imperial College London
https://www.imperial.ac.uk/mrc-global-infectious-disease-analysis/news--wuhan-coronavirus/
Il best case scenario che hanno teorizzato prevede una chiusura e riapertura ON-OFF (qualche mese chiusi, si riapre, poi chiusi, poi si riapre) in base a delle metriche specifiche su il numero di diagnosi, per i prossimi 18 mesi.
Dove 18 mesi e' una stima del tempo necessario per avere un vaccino. Potremmo essere fortunati o meno fortunati.
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
Utente
25 novembre, 2017
ouro ha detto
Pero' le nuove diagnosi sono +4200, raggiungendo un nuovo massimo giornaliero.
Purtroppo sì... comunque alcuni professori ci hanno detto che salteremo tutto il 2° semestre, al massimo riapranno le università solo per fare tirocini o per dare accesso alla biblioteca...
Utente
28 maggio, 2018
Segnalo inoltre che nelle 4.207 nuove diagnosi di oggi mancano i dati della Campania. Ecco i dati delle altre regioni:
Lombardia 17713 (+1493, 9.2%)
Emilia-Romagna 4525 (+594, 15,1%)
Veneto 3214 (+510, 18.9%)
Piemonte 2341 (+444, 23,4%)
Marche 1568 (+197, 14,4%)
Liguria 887 (+109, 14%)
Campania 460 (-)
Toscana 1330 (+277, 26,3%
Sicilia 282 (+45, 19%)
Lazio 724 (+117, 19,3%)
Friuli-Venezia Giulia 462 (+68, 17,3%)
Abruzzo 263 (+34, 14,8%)
Puglia 383 (+43, 12,6%)
Umbria 247 (+50, 25,4%)
Bolzano 376 (+85, 29,2%)
Calabria 129 (+15, 13,2%)
Sardegna 134 (+17, 14,5%)
Valle d’Aosta 165 (+29, 21,3%)
Trento 455 (+70, 18,2%)
Molise 28 (+3, 12%)
Basilicata 27 (+7, 35%)
Utente
11 novembre, 2015
Se poi contiamo che, per esperienza personale (come purtroppo avranno avuto molti di noi), il tampone te lo fanno praticamente solo se arrivi in ospedale e stai male o malissimo, e quelli che sono a casa, compresi dottori, non riescono a farselo fare, credo che le cifre siano da quadruplicare.
E' veramente drammatico.
Anche io penso che gli anni scolastici finiranno qua, forse gli faranno fare tutto giugno per recuperare ma giusto per...
Però alla fine in qualche modo si farà, il dramma sono le persone che mancheranno alla fine.
Utente
7 agosto, 2013
Sono un volontario di Protezione Civile in Sicilia e mi occupo di rispondere alle chiamate al call center, posso garantivirvi che arrivano davvero centinaia di chiamate al giorno e ci sono tantissime persone che stanno seguendo scrupolosamente tutte le istruzioni che ci hanno fornito dal Governo. Ci sono anche persone che andrebbero isolate solo perché irresponsabili. Il problema vero di questa pandemia sono gli asintomatici in quanto, inconsapevoli, conducono una vita normale, con le restrizioni del caso, ma senza isolamento che è il vero salvavita.
E' importante secondo me prendere l'esempio del Veneto, il suo governatore ha deciso di fare tamponi a tappeto tra la popolazione, non lo so quanto sia possibile, ma se ogni regione adottasse questo metodo ci sarebbe un miglior controllo della pandemia e si eviterebbero moltissimi contagi pericolosi.
I numeri che vediamo sono impressionanti e dolorosi, soprattutto per i morti e per i ricoverati in terapia intensiva e sub intensiva.
Entro pochi giorni cominceremo a vedere gli effetti positivi delle restrizioni governative, ma non bisognerà abbassare la guardia perché potrebbero esserci nuovi focolai. Passerà tutto e questa pandemia sarà per noi tutti solo un brutto ricordo. Molto dipende da noi...
Utente
7 agosto, 2013
KassaD1 ha detto
Purtroppo sì... comunque alcuni professori ci hanno detto che salteremo tutto il 2° semestre, al massimo riapranno le università solo per fare tirocini o per dare accesso alla biblioteca...
Noi dovevamo fare un esame domani ma è saltato. Però la segretaria ha detto che il Rettore vuole farci laureare (laurea prevista per il 21 Aprile) perché servono infermieri. Si farà tutto online.
Ammetto che questa cosa mi ha un po' spaventato, però credo di essere pronto. O almeno devo esserlo.
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Utente
7 agosto, 2013
Secondo me con gli anziani emergerà un altro problema, conseguenza della necessità di rimanere chiusi in casa e cioè quando, si spera, il problema si attenuerà e potranno uscire di casa, molti non vorranno o non potranno più farlo.
Lo vedo con mio padre di 88 anni...prima non è che uscisse moltissimo, ma alla mattina andava a prendere il pane e il giornale, al sabato usciva un po' per farsi una chiaccherata con altri e per giocare al lotto. Mi aspettavo che volesse andare nella tabaccheria a due passi da noi per giocare al lotto, ma non ne ha minimamente accennato; l'altro ieri l'ho convinto a uscire un po' in giardino per aiutarmi a sistemare dei vasi di fiori, ma dopo due minuti l'ho visto decisamente irrequieto come se non vedesse l'ora di rientrare e l'ho lasciato andare...
Dato che viviamo assieme lo tengo d'occhio e cerco di impedirgli di involvere, almeno mentalmente, ma coloro che sono proprio soli? Magari prima la loro quotidianità comprendeva quelle brevi uscite che contribuivano a mantenerli attivi e in salute psicofisica...ora sì, ci saranno le telefonate dei parenti, le visite dei volontari, però...
Utente
25 novembre, 2017
pazzoreality ha detto
Noi dovevamo fare un esame domani ma è saltato. Però la segretaria ha detto che il Rettore vuole farci laureare (laurea prevista per il 21 Aprile) perché servono infermieri. Si farà tutto online.
Ammetto che questa cosa mi ha un po' spaventato, però credo di essere pronto. O almeno devo esserlo.
Ce la farai sicuramenteIo dovrei fare un esame dopodomani, ma il professore non ci ha fatto sapere nulla perché spera di ricevere notizie dall'ateneo per fare esami telematici...
Utente
9 novembre, 2015
Nella mia città è successo un casino. In poche parole un gruppo di persone composto da medici e avvocati, a fine febbraio sono andati in vacanza in Trentino, questi sono tornati il 7 Marzo non si sono ne autodenunciati e non si sono neanche messi in isolamento volontario, anzi hanno ripreso le loro attività, hanno avuto contatti con la gente, tra questi medici di famiglia. Uno di questi è risultato positivo al virus, ed è ricoverato in terapia intensiva. Al policlinico della città hanno chiuso i reparti in cui questi hanno operato e tutto il personale in isolamento. Questi killer, perché solo così possono essere etichettati, continuano a non autodenunciarsi. Il sindaco ha tutti i nomi e li sta denunciando lui. Quindi si preannuncia un aumento dei numeri dei contagi. Di positivo c’è che grazie a queste misure di sicurezza in qualche modo si può contenere, ma il sindaco è deciso a far mettere l’esercito in strada per evitare del tutto che la gente non rispetti le misure di sicurezza. La paura principale è che si sovraccarichi il sistema sanitario, e qui andrebbe in collasso tempo 1 giorno.
Utente
28 maggio, 2018
Razzo ha detto
Sono un volontario di Protezione Civile in Sicilia e mi occupo di rispondere alle chiamate al call center, posso garantivirvi che arrivano davvero centinaia di chiamate al giorno e ci sono tantissime persone che stanno seguendo scrupolosamente tutte le istruzioni che ci hanno fornito dal Governo. Ci sono anche persone che andrebbero isolate solo perché irresponsabili. Il problema vero di questa pandemia sono gli asintomatici in quanto, inconsapevoli, conducono una vita normale, con le restrizioni del caso, ma senza isolamento che è il vero salvavita.E' importante secondo me prendere l'esempio del Veneto, il suo governatore ha deciso di fare tamponi a tappeto tra la popolazione, non lo so quanto sia possibile, ma se ogni regione adottasse questo metodo ci sarebbe un miglior controllo della pandemia e si eviterebbero moltissimi contagi pericolosi.
I numeri che vediamo sono impressionanti e dolorosi, soprattutto per i morti e per i ricoverati in terapia intensiva e sub intensiva.
Entro pochi giorni cominceremo a vedere gli effetti positivi delle restrizioni governative, ma non bisognerà abbassare la guardia perché potrebbero esserci nuovi focolai. Passerà tutto e questa pandemia sarà per noi tutti solo un brutto ricordo. Molto dipende da noi...
Fare i tamponi a tappeto può avere senso in una comunità molto circoscritta e isolata come Vo', su tutta la popolazione non avrebbe senso sia perché una persona che oggi è negativa domani potrebbe essere positiva ma libera di fare ciò che vuole in virtù di quel risultato, sia perché i risultati dei tamponi non crescono sugli alberi e i laboratori stanno già lavorando al massimo regime.
Aumentare il numero di tamponi è giustissimo (laboratori permettendo) ma vanno eseguiti su target specifici (in ordine di importanza: sanitari, soggetti con sintomi lievi, soggetti a contatto con persone positive).
Il punto è che tutti ci dovremmo comportare come se avessimo un tampone positivo, andare a fare la spesa e scendere sotto casa per i bisogni del cane sono già dei grandi privilegi. Solo se ognuno di noi si considerasse un soggetto pericoloso per gli altri riusciremmo ad attuare un distanziamento sociale efficace.
EDIT: in più c'è tutto il problema legato alle persone che in questo periodo devono comunque lavorare. Ho provato a cercare informazioni su come funzionasse il lockdown in Cina ma ho trovato ben poco, sicuramente lì sono state chiuse molte attività che qui sono ancora aperte. La provincia di Hubei ha la stessa popolazione dell'Italia, ma la differenza è che lì a sostenere l'economia c'erano tutte le altre province, qui invece non si può bloccare totalmente un'intera nazione
Banned
7 agosto, 2013
pazzoreality ha detto
Noi dovevamo fare un esame domani ma è saltato. Però la segretaria ha detto che il Rettore vuole farci laureare (laurea prevista per il 21 Aprile) perché servono infermieri. Si farà tutto online.
Ammetto che questa cosa mi ha un po' spaventato, però credo di essere pronto. O almeno devo esserlo.
RH e' con te, e il tuo lavoro aiutera' la societa'!
Moderatore
7 agosto, 2013
Il problema principale poi di fare il tampone a tutti è che persone positive, risultanti falsi negativi al tampone, potrebbero sentirsi libere di prendere meno precauzioni (es. tornare al lavoro), infettando ancora di più la gente. Il problema dei falsi negativi, parlavo ieri con personale dell'ospedale di Cremona, sembra non essere indifferente (persone che risultano positive al secondo/terzo tampone a fronte di sintomi evidenti di coronavirus). Mia zia è risultata negativa anche al secondo tampone e positiva solo dopo il tampone effettuato a seguito di una broncoscopia (il virus era presente lì, ma non nel naso e bocca). È uscita ieri, dopo circa 10gg di ospedale a causa di una forte polmonite, per dire.
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