Banned
7 agosto, 2013
Davidex ha detto
Tralasciando Cina e Vietnam per ovvi motivi, i modelli che andavano seguiti in occidente erano quelli di Giappone e soprattutto Corea del Sud.
Entrambi i paesi hanno perseguito un approccio iper-tecnologico per il monitoraggio ed il controllo dell'epidemia. In particolare la Corea del Sud è il paese che per primo nel mondo ha messo a punto un sistema di tracciamento tramite app che, in quanto a efficacia, nulla ha a che vedere con la nostra "Immuni".
Attenzione però, anche il "modello Corea del Sud" non è affatto di facile esportazione negli stati europei.
L'applicazione coreana somiglia più al Grande Fratello che alla nostra "Immuni": non solo utilizza il GPS, e quindi geolocalizza i cittadini, ma, una volta che una persona risulta infetta, invia una notifica a tutte le persone che si sono trovate nel raggio di 100 metri dall'infetto con informazioni estremamente dettagliate. L'app, infatti, fornisce i tragitti percorsi dal cittadino positivo, l'età, il sesso e anche lo storico dei luoghi che ha frequentato (es. festa di matrimonio, supermercato ecc...) innescando una sorta di "indovina chi?" che non piacerebbe molto al nostro Garante della Privacy
Si l'app della Corea e' molto invadente ... gia' la gente si lamenta di Immuni qui
Per le palestre, anche io penso non contribuiscano molto ai contagi (forse e' piu' difficile tracciare e quindi ricollegare alla palestra?).. secondo me stanno creando una narrativa di step-through, ossia ieri primi provvedimenti, settimana prossima togli le palestre, e poi quella/e dopo fai il lockdown forte per dire "ci abbiamo provato".
Forse sanno gia' che un lockdown forte servirebbe, ma se lo introducessero dal niente, da zero a cento, forse una fetta di persone non lo seguirebbe? Ricordo che qui dentro siamo piuttosto differenti rispetto alla popolazione intera.
Utente
28 maggio, 2018
ouro ha detto
Forse sanno gia' che un lockdown forte servirebbe, ma se lo introducessero dal niente, da zero a cento, forse una fetta di persone non lo seguirebbe? Ricordo che qui dentro siamo piuttosto differenti rispetto alla popolazione intera.
Se il sistema di tracciamento funzionasse adeguatamente il Governo dovrebbe avere in mano dei dati attendibili riguardo ai luoghi in cui avvengono principalmente i contagi.
Sappiamo per certo che al momento la diffusione del contagio avviene principalmente in famiglia, ma comunque dall'esterno il virus deve arrivare. Ecco, bisognerebbe avere dati certi riguardo ai luoghi in cui il virus salta maggiormente tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare.
Ieri la Ministra De Micheli ha detto a Mezz'ora in più che dai dati che hanno loro sul tavolo solo l'1,6% dei contagi è riconducibile al trasporto pubblico. Inoltre la Ministra Azzolina ha presentato dati che dimostrano un contagio molto limitato anche nelle scuole. Allora dove parte il contagio inter-familiare? Solo dalla movida/luoghi di divertimento? Se così fosse forse qualche piccolo risultato si potrebbe vedere tra un paio di settimane dato che il settore dello svago è stato quello maggiormente interessato dalle restrizioni, ma se così non fosse non vedo come in futuro si possano evitare decisioni più drastiche
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
secondo me stanno creando una narrativa di step-through, ossia ieri primi provvedimenti, settimana prossima togli le palestre, e poi quella/e dopo fai il lockdown forte per dire "ci abbiamo provato".
Forse sanno gia' che un lockdown forte servirebbe, ma se lo introducessero dal niente, da zero a cento, forse una fetta di persone non lo seguirebbe? Ricordo che qui dentro siamo piuttosto differenti rispetto alla popolazione intera.
Si penso anche io sia così, in linea con quello che avevano fatto anche a marzo.
Banned
7 agosto, 2013
Davidex ha detto
Se il sistema di tracciamento funzionasse adeguatamente il Governo dovrebbe avere in mano dei dati attendibili riguardo ai luoghi in cui avvengono principalmente i contagi.
Sappiamo per certo che al momento la diffusione del contagio avviene principalmente in famiglia, ma comunque dall'esterno il virus deve arrivare. Ecco, bisognerebbe avere dati certi riguardo ai luoghi in cui il virus salta maggiormente tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare.
Ieri la Ministra De Micheli ha detto a Mezz'ora in più che dai dati che hanno loro sul tavolo solo l'1,6% dei contagi è riconducibile al trasporto pubblico. Inoltre la Ministra Azzolina ha presentato dati che dimostrano un contagio molto limitato anche nelle scuole. Allora dove parte il contagio inter-familiare? Solo dalla movida/luoghi di divertimento? Se così fosse forse qualche piccolo risultato si potrebbe vedere tra un paio di settimane dato che il settore dello svago è stato quello maggiormente interessato dalle restrizioni, ma se così non fosse non vedo come in futuro si possano evitare decisioni più drastiche
ma come fanno a tracciare il contagio nel trasporto pubblico? Mi sembra molto difficile riuscire a dire con esattezza persona X l'ha preso in bus. Piu' facile dire, e' andato al ristorante per 2 ore, il contagio sara' avvenuto li' (anche se poi magari invece e' stato proprio il bus!).
Chiedo perche' non sono espertissimo
Utente
28 maggio, 2018
ouro ha detto
ma come fanno a tracciare il contagio nel trasporto pubblico? Mi sembra molto difficile riuscire a dire con esattezza persona X l'ha preso in bus. Piu' facile dire, e' andato al ristorante per 2 ore, il contagio sara' avvenuto li' (anche se poi magari invece e' stato proprio il bus!).
Chiedo perche' non sono espertissimo
è vero con il "tracciamento analogico" è complesso: bisognerebbe andare a vedere se altre persone presenti su quel particolare bus a quella precisa ora sono poi risultate positive. Ma come le raccapezzi le persone che prendono i mezzi e non si conoscono tra loro?
Con Immuni sarebbe molto più facile: se tutti i passeggeri del bus avessero l'applicazione, nel momento in cui uno di loro risultasse positivo nei giorni seguenti, tutti gli altri riceverebbero la notifica e si potrebbe verificare se effettivamente ci sono stati contagi.
EDIT: ovviamente ho un po' estremizzato l'esempio. Immuni considera comunque un certo raggio di distanza (che potrebbe non coprire l'intero bus) oltre che un tempo minimo di esposizione (15 minuti). Probabilmente non tutti i passeggeri riceverebbero la notifica
Game Ranking Winner 2018/2019
Utente
4 marzo, 2015
Davidex ha detto
è vero con il "tracciamento analogico" è complesso: bisognerebbe andare a vedere se altre persone presenti su quel particolare bus a quella precisa ora sono poi risultate positive. Ma come le raccapezzi le persone che prendono i mezzi e non si conoscono tra loro?
Con Immuni sarebbe molto più facile: se tutti i passeggeri del bus avessero l'applicazione, nel momento in cui uno di loro risultasse positivo nei giorni seguenti, tutti gli altri riceverebbero la notifica e si potrebbe verificare se effettivamente ci sono stati contagi.
Ho letto che con il nuovo DPCM l'operatore sanitario è obbligato a segnalare un'ipotetica positività nell'app immuni (nel caso fosse stata installata prima).
Io personalmente quando esco la tengo sempre attiva e tutto potrei pensare tranne che è invadente.
Game Ranking Winner 2018/2019
Utente
4 marzo, 2015
Utente
7 agosto, 2013
Juventino95 ha detto
Richiesto coprifuoco sia in Lombardia che in Campania dalle 23:00 alle 5:00, quindi con blocco delle attività e delle mobilità, si potrà uscire solo per comprovati motivi.Cosa ne pensate?
Come è già anche in alcune parti della Francia se non sbaglio. Si sa per caso se là ha avuto qualche effetto? Per quello che si può capire.
Utente
28 maggio, 2018
semota ha detto
Come è già anche in alcune parti della Francia se non sbaglio. Si sa per caso se là ha avuto qualche effetto? Per quello che si può capire.
Anche in Francia è ancora troppo presto per stabilire l'efficacia di questa misura.
In ogni caso lì il coprifuoco parte alle 21 e questo non è affatto un dettaglio trascurabile. Sebbene al nord si è abituati a cenare prima, le 21 sono comunque un orario che impatta fortemente sui servizi di ristorazione a cena. In Italia, invece, con la chiusura alle 23 si riesce a concludere un intero turno di ristorazione (in nord Italia sicuramente, al sud un po' al limite ma comunque ce la dovrebbero fare).
Questo per dire che l'esperienza francese non è da guardare come un modello affidabile al 100%
Utente
7 agosto, 2013
Davidex ha detto
Anche in Francia è ancora troppo presto per stabilire l'efficacia di questa misura.
In ogni caso lì il coprifuoco parte alle 21 e questo non è affatto un dettaglio trascurabile. Sebbene al nord si è abituati a cenare prima, le 21 sono comunque un orario che impatta fortemente sui servizi di ristorazione a cena. In Italia, invece, con la chiusura alle 23 si riesce a concludere un intero turno di ristorazione (in nord Italia sicuramente, al sud un po' al limite ma comunque ce la dovrebbero fare).
Questo per dire che l'esperienza francese non è da guardare come un modello affidabile al 100%
Si hai ragione...anche due turni al nord volendo. Io mangio alle 19.00. Era per avere un minimo di dati su cui ragionare, anche se sono sempre un po’ parziali.
Per me il coprifuoco alle 23.00 cambierà poco o niente sia per come dici tu per il discorso ristorazione sia perché se amici si trovano lo fanno lo stesso prima quindi di per sé i contatti si avranno lo stesso. Diverso sarebbe se fatto alle 21.00. Ad esempio varie attività sportive che faccio io sono dalle 20.30 alle 22.30 quindi quelle potrei farle comunque e non mi cambierebbe nulla.
Utente
13 gennaio, 2015
La Francia rimane uno dei paesi più colpiti, decidono di mettere un coprifuoco per provare a limitare i contagi e poi queste sono le immagini che arrivano ieri sera dal match di Champions League del Rennes
Al momento del gol dei francesi c'è stato un bello zoom sulla curva con inquadratura di tifosi abbracciati per esultare e buona parte senza mascherina
Utente
7 agosto, 2013
Io ritorno dal mio medico di base abbastanza avvilito. Vabbè a parte che gli ho dovuto dire di alzarsi la mascherina perché ce l'aveva sotto al naso e già vi lascio immaginare, poi le persone lo chiamavano per i risultati dei tamponi e a TUTTI ha detto "positivo", avrà avuto 5-6 chiamate mentre ero dentro e ad un paio ha detto "anche suo marito e i suoi figli". Mi ha detto che la situazione è abbastanza tragica.
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Moderatore
7 agosto, 2013
pazzoreality ha detto
Io ritorno dal mio medico di base abbastanza avvilito. Vabbè a parte che gli ho dovuto dire di alzarsi la mascherina perché ce l'aveva sotto al naso e già vi lascio immaginare, poi le persone lo chiamavano per i risultati dei tamponi e a TUTTI ha detto "positivo", avrà avuto 5-6 chiamate mentre ero dentro e ad un paio ha detto "anche suo marito e i suoi figli". Mi ha detto che la situazione è abbastanza tragica.
Poco professionale il medico, eh. Chiami ventordici tuoi pazienti comunicando loro la positività e non alzi nemmeno la mascherina di fronte a me. Che nervoso 'sta gente.
Continua ad essere interessante il trend di Bergamo, Brescia e Cremona, le tre protagoniste per incidenza di casi della prima ondata e ora eccezioni alla crescita esponenziale delle città lombarde. Potrebbe trattarsi di una concretizzazione, per una percentuale rilevante, della cd immunità di gregge?
Utente
7 agosto, 2013
https://www.open.online/2020/10/21/coronavirus-bollettino-protezione-civile-21-ottobre/
Aggiornamento dati, da sottolineare i decessi che tornano sopra le 100 unità 😔
Utente
7 agosto, 2013
La situazione è veramente critica. Mi sembra alquanto evidente che le misure adottate non siano sufficienti a contenere la diffusione del virus e mi sembra evidente che quelle entrate in vigore non avranno chissà quale effetto.
Loro sostengono che siamo "più forti" rispetto a Marzo. A me sembra di capire che sembriamo "più cretini" rispetto a Marzo.
Utente
28 maggio, 2018
Sta girando nelle ultime ore un'analisi dei dati rilasciati dal Ministero dell'Istruzione riguardo i contagi nelle scuole che sembra smentire la descrizione delle scuole come luoghi sicuri.
Sebbene i valori assoluti dei contagi non siano elevatissimi (punto su cui ha messo l'accento il Ministero), è l'incremento percentuale dei casi attivi a preoccupare. Le percentuali che si osservano tra studenti e personale scolastico sono nettamente superiori a quelle di tutto il resto della popolazione. È forse la scuola il luogo in cui il virus passa da una famiglia all'altra?
Qui il lungo articolo di Roberto Battiston (Fisico, già Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana) su Huffington Post.
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