Zona Rossa. Mi trovo in Lombardia per lavoro (insegnante di scuola primaria) ma se anche mi fossi trovato in Calabria la situazione sarebbe stata la stessa  l'unica cosa che mi peserà un po' è la solitudine, soprattutto nei fine settimana, che erano i giorni in cui mi vedevo con alcune amiche che abitano in un comune vicino al mio.. ma almeno la scuola mi tiene impegnato.

Mi auguro solo che non vi saranno misure ancora più stringenti e di non venire privato anche dell'attività fisica all'aperto perché non so come potrei reagire a livello mentale. Sembrerà una cosa banale ma mi rendo conto di averne bisogno per non sbarellare.

checco312 ha detto
Trovo tutto così ridicolo e gestito malissimo. Sono risultato positivo al tampone tre giorni fa e ad oggi nessuno mi ha contattato per sapere i contatti che ho avuto o semplicemente per chiedermi il codice univoco dell'app Immuni.   

Questo l’ho sentito anch’io.. una mia Zia è risultata positiva dieci giorni fa, non le hanno assolutamente domandato i contatti diretti delle ore precedenti... e fino a tre giorni prima dei sintomi andava a lavorare!

Non è chiaro come gestiscano la “rete di contagi”...

pazzoreality ha detto
In Campania 680 infermieri abbiamo dato disponibilità tramite la protezione civile per fare anche SOLO i tracciamenti, ma per ora non ci chiamano. Quindi non capisco se esiste un problema di carenza del personale oppure no.  

Esiste un problema di personale così come esiste un problema di organizzazione a livello delle aziende sanitarie locali e delle regioni che le finanziano. Potrebbe essere un mix letale 

Comunque per quanto riguarda la questione della Campania (ma anche di altre regioni giallo-scure) mi pare che il Governo abbia ancora dei margini di manovra per salvarsi in corner. In base al DPCM le zone che diventano rosse devono necessariamente restare di questo colore per almeno due settimane, invece le gialle e le arancioni possono salire di grado anche prima di due settimane nel caso in cui il nuovo report settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità punti il dito verso di loro. Ebbene tra domani e dopodomani dovrebbe uscire un nuovo report, ho il sentore che ci saranno ulteriori colpi di scena 

Questi sono i 21 criteri, spero che al più presto venga detto dove potranno essere consultati i dati 

I 21 indicatori devono soddisfare tre requisiti:
1. capacità di monitoraggio
2. capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti
3. risultati relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari

 

Capacità di monitoraggio

1. Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
2. Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla Terapia intensiva TI) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
3.Numero di casi notificati per mesecon storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in TI/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
4. Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza/totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
5. Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).
6. Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale).

Capacità di accertamento diagnostico e gestione dei contatti

1. Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese.
2. Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.
3. Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).
4. Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracing.
5. Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.
6. Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata una regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati.