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Il Preferito di Reality House - ESC 2025… La situazione discografica di Francesca … Top 20 Talent per vendite Serie A 2024/2025 Chi parteciperà a Sanremo 2026?
Utente
25 marzo, 2014
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thatdamngigi ha detto
Il problema della sinistra è il fatto che l'unico partito grosso sia il PD, verso cui molta gente si è sfiduciata disperdendo il proprio elettorato un po' verso tutti.La destra, nonostante la Lega abbia perso di credibilità per via della crisi di governo del Conte I e del supporto al Governo Draghi, ha trovato un altro partito forte che nessuno ha mai visto effettivamente governare in FDI.
Terzo Polo in ascesa, se evitassero di entrare nel governo Meloni dandole la maggioranza dei due terzi e se Calenda (che ha sicuramente più possiblità di ripulirsi rispetto a Renzi presso l'opinione pubblica) prende la leadership, potrebbe diventare un partito di punta nel giro di qualche annetto
Calenda può azzoppare definitivamente il PD e prosciugare totalmente FI alla dipartita di B.
E lo vedo anche prendere parte dei delusi in uscita dopo il governo Meloni.
Utente
24 agosto, 2015
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Ma quindi? I voti di +Europa che fine fanno?
Utente
7 agosto, 2013
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Il Rosatellum è un disastro.
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
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Ha vinto Giorgia Meloni, questo è indubbio. Ma è stata una vittoria di misura. Alla fine ha mangiato sulle spalle dei suoi stessi alleati, sottraendo voti a Silvio e Salvini. Del resto l'elettorato di destra è fatto di cani randagi in cerca di un capobranco.
Dopo mesi, anni, in cui Meloni si è esposta per andare a votare al più presto, per restituire agli italiani un Governo Eletto®, gli italiani hanno disertato le elezioni come non mai.
Interessante anche il dato del 5 Stelle, che tutti davano per morto e invece ha portato a casa una percentuale interessante di voti. Segnale che FdI non è riuscita nemmeno a intercettare i voti di quell'elettorato di sentimento populista.
E, alla fine, Meloni non potrà governare da sola. Avrà bisogno dell'appoggio di FI e Lega che, vedrete, saranno i primi a staccare la spina al governo, perché altrimenti, alla prossima elezione, scomparirebbero.
Utente
6 agosto, 2015
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Fob92 ha detto
E, alla fine, Meloni non potrà governare da sola. Avrà bisogno dell'appoggio di FI e Lega che, vedrete, saranno i primi a staccare la spina al governo, perché altrimenti, alla prossima elezione, scomparirebbero.
Forza Italia tra cinque anni mi sa che scomparirà a prescindere visto che ancora si basa su Berlusconi che non sappiamo se sarà ancora vivo e in quale condizioni nel 2027 visto che avrà 91 anni.
Utente
25 marzo, 2014
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Waves of Music ha detto
https://www.ilriformista.it/da-bossi-a-lucia-annibali-i-conteggi-sbagliati-cambiano-il-volto-del-parlamento-dietro-il-caos-i-voti-di-europa-non-redistribuiti-321379/Ma quindi? I voti di +Europa che fine fanno?
Sono validi per la coalizione, non per il partito. Quindi sono comunque serviti a eleggere deputati e senatori di csx nel proporzionale. E comunque +E sarà rappresentata da Magi e Della Vedova, eletti all'uninominale.
I voti di Di Maio invece vanno dispersi.
Utente
24 agosto, 2015
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matteo.m ha detto
Sono validi per la coalizione, non per il partito. Quindi sono comunque serviti a eleggere deputati e senatori di csx nel proporzionale. E comunque +E sarà rappresentata da Magi e Della Vedova, eletti all'uninominale.
I voti di Di Maio invece vanno dispersi.
Lo so, così vorrebbe la prassi, ma l'articolo non parla, appunto, del "Caos dei voti di +Europa non redistribuiti"?
Utente
24 agosto, 2015
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Ignazio La Russa Presidente del Senato.
In pole position per la camera, il leghista Lorenzo Fontana, promotore del Family Day.
Commenti?
Utente
6 agosto, 2015
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Waves of Music ha detto
Ignazio La Russa Presidente del Senato.In pole position per la camera, il leghista Lorenzo Fontana, promotore del Family Day.
Commenti?
Ma di una parte dell'opposizione che già nel primo giorno va in soccorso a un cdx già diviso vogliamo parlarne?
Questi non riescono ad accordarsi sui presidenti delle Camere, figurati su cose più importanti.
Utente
6 agosto, 2015
Offline
Dopo le elezioni dei presidenti e degli uffici di presidenza delle Camere, e dopo gli audio rubati di Berlusconi, sono iniziate oggi le consultazioni che porteranno domattina alla nascita del governo Meloni dato che pare sempre più probabile che lei accetterà l'incarico direttamente domani e senza la solita riserva che tutti i presidenti incaricati esprimono per procedere a un proprio giro di consultazioni.
La squadra di governo a grandi linee sembra pronte e i rumors sono i seguenti (sembra di parlare del cast di un reality.....e non so in quale dei due casi si fa più danni con la scelta delle persone).
Interni: Matteo Piantedosi
Esteri e vice premier: Antonio Tajani
Difesa: Adolfo Urso
Giustizia: Carlo Nordio (o Elisabetta Casellati)
Economia: Giancarlo Giorgetti
Sviluppo Economico: Guido Crosetto
Transizione ecologica: Gilberto Pichetto Frattin
Infrastrutture e vice premier: Matteo Salvini
Autonomie e affari regionali: Roberto Calderoli
Lavoro: Marina Elvira Calderone
Mezzogiorno: Nello Musumeci
Riforme: Elisabetta Casellati
Istruzione: Giuseppe Valditara
Università: Gloria Saccani Jotti
Cultura: Giordano Bruno Guerri
Sport e gioventù: Chiara Colosimo
Famiglia/Disabilità: Simona Baldassarre (una Fontana al femminile)
Agricoltura: ?
Salute: Francesco Rocca/Guido Rasi/Guido Bertolaso
Pubblica Amministrazione: Anna Maria Bernini
Affari europei: Raffaele Fitto
Turismo: Daniela Santanché
Rapporti col Parlamento: Maurizio Lupi
Cosa ne pensate?
Utente
25 marzo, 2022
Offline
Daniela Santanchè ….
Utente
25 marzo, 2014
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Dad91 ha detto
Daniela Santanchè ….
Governo di alto profilo
Utente
6 agosto, 2015
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Habemus ministri
Interni: Matteo Piantedosi
Esteri: Antonio Tajani
Economia: Giancarlo Giorgetti
Difesa: Guido Crosetto
Sviluppo Economico: Adolfo Urso
Lavoro: Marina Elvira Calderone
Giustizia: Carlo Nordio
Salute: Orazio Schillaci
Turismo: Daniela Santanchè (un'Italia piena di Twiga)
Agricoltura e sovranità alimentare (non si può sentire questa denominazione): Francesco Lollobrigida
Politiche giovanili: Andrea Abodi
Rapporti col Parlamento: Luca Ciriani
Transizione ecologica: Paolo Zangrillo
Trasporti: Matteo Salvini
Disabilità: Alessandra Locatelli
Famiglia, pari opportunità, natalità: Elvira Rocella
Riforme: Maria Elisabetta Casellati
Affari regionali e autonomie: Roberto Calderoli
Sud e mare: Nello Musumeci
Cultura: Gennaro Sangiuliano (immagino le polemiche su suo precedente ruolo in Rai)
Istruzione e del merito (non si può sentire questa denominazione 2.0): Giuseppe Valditara
Università: Anna Maria Bernini
PA: Gilberto Pichetto Frattin
Affari europei, PNRR: Raffaele Fitto
Totale 22 ministri di cui 6 donne
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