Utente
27 giugno, 2016
Harris ha fatto un’ottima campagna per il poco tempo che ha avuto e diciamoci la verità, a conti fatti, chiunque avrebbe perso contro i Repubblicani. Trump era impresentabile tra dibattito e ultime due settimane a dir poco disastrose Tuttavia tra inflazione dopo Covid e percezione (sbagliata) pessima che gli Americani hanno dello stato della loro economia avrebbero votato chiunque contro l’attuale amministrazione. Tra l’altro quasi ovunque a vincere le elezioni ormai è sempre chi è all’opposizione. A maggior ragione poi considerando che sia Biden sia Harris non godano neanche di buona popolarità.
Chiaro che ora il prossimo candidato presidenziale dem sarà un uomo bianco e meno di “sinistra” (per quel che è negli Stati Uniti visto come sono spostati a destra) possibile
Utente
7 agosto, 2013
Here we are. Purtroppo c’era da aspettarselo. L’unica speranza è che non faccia per intero i quattro anni.
Ma la colpa è principalmente dei Democratici secondo me, Biden avrebbe dovuto farsi da parte fin da subito e fin da subito avrebbero dovuto puntare in maniera decisa su un/a candidato/a forte. Harris a me piace, per la concezione europea sicuramente non è una sinistroide ma una moderata, ma se già durante i quattro anni da vice non ha brillato si sarebbe dovuto cercare altri profili. Invece Biden, credo, non voleva mollare il mazzo.
In generale trovo ridicolo, ma da otto anni oramai, che gli Stati Uniti siano di fatto retti da una gerontocrazia, sia che si parli di Repubblicani sia che si parli di Democratici. Sembra l’Unione sovietica degli anni Settanta e Ottanta...
Freedom comes when you learn to let go
Utente
6 agosto, 2015
Io dico solo di farci il segno delle croce e sperare che Dio ce la mandi buona (e di certo gli americani avranno poco da lamentarsi di eventuali politiche di Trump visto che la prima volta puoi volerlo provare da Presidente ma se dopo averlo provato lo rieleggete allora ve li cercate i guai).
E in tutto ciò a me preoccupa più Musk di Trump.
Utente
9 settembre, 2013
Personalmente non provo lo shock del 2016, solo apatia per quello che era un risultato che onestamente avevo messo in conto da inizio anno (ma negli ultimi giorni avevo sperato davvero che Harris potesse darsi quantomeno una chance).
Per gli USA sarà un disastro su tutti i fronti, ma a questo punto l'hanno voluto loro. Il problema è che a ruota toccherà anche all'Unione Europea, l'Ucraina e la Palestina, e noi non abbiamo davvero fatto nulla per meritarcelo (se non dipendere esageratamente dagli americani in termini di politica estera).
E nessuno mi toglie l'idea che l'elezione sia stata vinta da Musk, in tutto e per tutto.
Utente
24 marzo, 2014
Devo dire che all’inizio ho apprezzato la campagna elettorale di Kamala, ma andando avanti ha completamente perso focus concentrandosi troppo su Trump e dando spazio a celebrities e temi che poco hanno a che vedere con problemi davvero sentiti dai cittadini. Gli exit poll poi, sono abbastanza chiari: Trump ha vinto nettamente il voto degli indipendenti e Kamala ha perso tantissimo terreno con le minoranza etniche, i giovani, e non ha guadagnato NULLA dal voto femminile. Tutti sinonimi di una campagna fallimentare, che a un certo punto ha provato a richiamare anche il voto maschile, nel modo più sbagliato e irritante possibile.
Come dicevo qualche giorno fa, prevedo già un’analisi del voto completamente sbagliata da parte dei democratici, quindi bisogna sperare in un leader (genere neutro) davvero illuminato.
Per il resto, ovviamente avrei votato Kamala tra i due, ma non mi ha convinto come candidata: i comizi robotici, le proposte politiche fumose (catch phrases), l’ambivalenza su Gaza, l’incapacità di gestire le interviste ostili. Per me una candidata non all’altezza.
Infine ribadisco che se Biden si fosse messo da parte al momento opportuno e il partito avesse condotto delle vere primarie, forse altri democratici avrebbero avuto più chance di lei.
Su Trump non ho molto da dire, ma ripeto, ha vinto con i voti degli indipendenti. Era un voto contro i democratici. Se i democratici non lo capiscono, sono finiti.
Utente
24 agosto, 2015
Io ho veramente paura, stavolta.
Più di Trump 2016, più di Meloni 2022, più di tutto.
Siamo alle porte del 2025 con un pianeta devastato, il clima che ci AMMAZZA ogni mese, mezzo mondo in guerra, una situazione economica generale devastante.
E stiamo andando incontro a 4 anni di governo di un fierissimo negazionista del cambiamento climatico, un uomo che disprezza le donne e impedisce loro di abortire.
What's next? Ho paura che la Corte tra un paio d'anni ribalti anche la legge sulle unioni civili per le persone gay. Ho paura che questo medioevo si allargherà fino a noi.
Temo che stavolta non sarà un "il sole sorge lo stesso, sopravviveremo anche a questa".
Utente
5 maggio, 2022
Waves of Music ha detto
Io ho veramente paura, stavolta.Più di Trump 2016, più di Meloni 2022, più di tutto.
Siamo alle porte del 2025 con un pianeta devastato, il clima che ci AMMAZZA ogni mese, mezzo mondo in guerra, una situazione economica generale devastante.
E stiamo andando incontro a 4 anni di governo di un fierissimo negazionista del cambiamento climatico, un uomo che disprezza le donne e impedisce loro di abortire.
What's next? Ho paura che la Corte tra un paio d'anni ribalti anche la legge sulle unioni civili per le persone gay. Ho paura che questo medioevo si allargherà fino a noi.
Temo che stavolta non sarà un "il sole sorge lo stesso, sopravviveremo anche a questa".
soprattutto con la Meloni che su x si congratula con Trump ribadendo come "Italia e Stati Uniti siano Nazioni "sorelle" legate da un'alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia" , sono anche io molto allarmata per i motivi che hai detto tu
Utente
9 settembre, 2013
pesca ha detto
Alla faccia dei sondaggi che come sempre non ne azzeccano mezza...
I sondaggi hanno sbagliato di un paio di punti, un errore assolutamente fisiologico, oltre ad avere indovinato alla perfezione tante tendenze che per tutto il ciclo sono state sbeffeggiate (considerevole voto disgiunto a scapito di Harris in tutti gli stati chiave; Wisconsin a sinistra di Michigan e Pennsylvania; Midwest più competitivo degli stati del sud in cui i Democratici avevano ottenuto i maggiori guadagni negli ultimi anni; Trump competitivo nel voto nazionale, con uno scarto fra questo e l'Electoral College molto più ridotto rispetto al passato)
Non si può pretendere che i sondaggi siano una sfera di cristallo e chi pensava che Harris arrivasse a queste elezioni in netto vantaggio evidentemente o non li sapeva leggere bene o non ha seguito bene la campagna
Utente
24 agosto, 2015
matteo.m ha detto
Come dicevo qualche giorno fa, prevedo già un’analisi del voto completamente sbagliata da parte dei democratici, quindi bisogna sperare in un leader (genere neutro) davvero illuminato.
Kerry Kennedy, democratica: (cito dal Corriere)
Pensa che la misoginia abbia avuto un ruolo nella sua sconfitta?
«Sicuramente, così come il razzismo. Ma se pensiamo che la sconfitta sia dovuta solo a questo, non ci faremo domande più profonde sul nostro messaggio e sul modo di trasmetterlo. E sarebbe un disastro. Abbiamo perso di così tanti voti che non può essere solo misoginia o razzismo. Penso che le persone nel nostro Paese soffrano, abbiano paura, credano che il sistema sia contro di loro. La strada del successo non è più aperta come un tempo: una casa o l’istruzione universitaria sono ormai fuori portata per troppa gente. E chi riesce ad andare all’università è sommerso dai debiti».
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